Seguici sui social

Altre notizie

FILIPPO CACCAMO HA RACCONTATO LA VITA DEI DOCENTI DISPERATI AL TEATRO CARBONETTI

Pubblicato

-

DIETRO LE QUINTE – DAL WEB AL PALCOSCENICO. FILIPPO CACCAMO HA RACCONTATO LA VITA DEI DOCENTI DISPERATI AL TEATRO CARBONETTI DI BRONI CON LO SPETTACOLO:
“TEL CHI FILIPPO!”

Domenica 27 novembre il Teatro Carbonetti di Broni si è trasformato in un vero e proprio collegio docenti unitario provinciale, registrando il sold out di insegnati presenti per assistere all’esilarante show di Filippo Caccamo, diventato famoso sul web proprio grazie ai suoi personaggi che ironizzano sul mondo della scuola.
Filippo Caccamo vanta mezzo milione di follower tra Instagram, Facebook, Youtube e TikTok. Gli studenti negli anni scorsi hanno imparato a conoscerlo grazie al tormentone web “mai una laurea”. Oggi la situazione si è ribaltata: da studente disperato, Caccamo si è laureato veramente in Scienze dei Beni Culturali con Magistrale in Storia e Critica dell’Arte e nella vita, ironia della sorte, ha iniziato proprio ad insegnare. Così si è trovato ad indossare i panni del professore e ha potuto studiare dall’interno le strane dinamiche del mondo della scuola tanto da arrivare a scrivere, ideare e interpretare lo spettacolo Tel chi Filippo!
Filippo ha portato in scena la vita degli insegnanti di oggi, tra verifiche e interrogazioni, temi scritti in verde sui fogli a quadretti, gite, consigli di classe e collegi docenti online, PTOF, PDP, PEI; burocrazia, lezioni su meet, la lim che non funziona, il rappresentante dei libri, il rapporto con la temibile segreteria e con i collaboratori scolastici, la riverita Dirigente, in una mescolanza di aneddoti, tic e luoghi comuni. Il prof. Caccamo attinge a piene mani dalla vera vita quotidiana tra i banchi di una scuola media lodigiana: i suoi colleghi e i suoi studenti sono la sua fonte d’ispirazione primaria e le loro situazioni quotidiane, rilette alla luce della verve comica dell’attore, diventano uno spettacolo nel quale tutti gli insegnati possono riconoscersi e trovare consolazione nella risata.
Al Carbonetti di Broni Filippo ha portato anche due suoi ex studenti con la passione per il teatro, un atto di generosità e attenzione per i giovani che vogliono crescere e imparare i segreti per stare sul palco, che dimostra come Caccamo rimanga docente anche quando veste i panni di attore. Prima di andare in scena Filippo si è concesso alle nostre telecamere, abbiamo chiacchierato con lui e con la sua ex alunna, Arianna Merello, e abbiamo parlato della stagione del Carbonetti di Broni con la responsabile organizzativa, Anna Paola Pettinari.

Servizio di Marzia Forni
Editing di Emanuele Bottiroli

Advertisement

Leggi tutto
Advertisement

Altre notizie

A TAVOLA CON TRADIZIONE – COSA SIGNIFICA AVERE UN RISTORANTE DI TRADIZIONE?

Pubblicato

-

A TAVOLA CON TRADIZIONE – COSA SIGNIFICA AVERE UN RISTORANTE DI TRADIZIONE?
Emanuele Bottiroli e lo chef Danilo Nembrini del ristorante La Pineta di Fortunago, uno dei Borghi più Belli d’Italia in Oltrepò Pavese, riflettono sul significato, oggi, della rete dei ristoranti della tradizione. Perché fare il ristoratore in un certo modo è un mestiere d’arte che perpetua una storia… ma cosa significa?

Leggi tutto

Altre notizie

A TAVOLA CON TRADIZIONE – COSA SIGNIFICA AVERE UN RISTORANTE DI TRADIZIONE?

Pubblicato

-

A TAVOLA CON TRADIZIONE – COSA SIGNIFICA AVERE UN RISTORANTE DI TRADIZIONE?
Emanuele Bottiroli e lo chef Danilo Nembrini del ristorante La Pineta di Fortunago, uno dei Borghi più Belli d’Italia in Oltrepò Pavese, riflettono sul significato, oggi, della rete dei ristoranti della tradizione. Perché fare il ristoratore in un certo modo è un mestiere d’arte che perpetua una storia… ma cosa significa?

Leggi tutto

Altre notizie

STANCO DEI FURTI, PRONTO A DORMIRE AL DISTRIBUTORE CON LA DOPPIETTA

Pubblicato

-

STANCO DEI FURTI, PRONTO A DORMIRE AL DISTRIBUTORE CON LA DOPPIETTA
Luigi Quadrelli, 82 anni, titolare della stazione di servizio IP in viale Cremona 215 a Pavia, è esasperato: dal maggio 2023, ha subito otto furti, cinque solo quest’anno. L’ultimo colpo, nella notte tra venerdì e sabato, ha fruttato ai ladri appena 390 euro. Le telecamere hanno ripreso due persone incappucciate, arrivate a piedi e armate di flessibile, che hanno forzato la colonnina per banconote. "Al momento della chiusura avevamo già scaricato le somme", spiega Quadrelli, che lamenta i continui danni economici, non sempre coperti dall’assicurazione. Nel corso degli anni i malviventi hanno usato ogni metodo, dalla breccia nel muro alla rottura delle vetrine. Quadrelli, però, non si arrende: "Dopo 57 anni, i miei clienti sono diventati amici. La stazione è la mia vita". Con una punta di ironia, promette una soluzione drastica: "Dormirò qui con la doppietta, così magari mi riposo davvero". Un esempio di resilienza che non si piega davanti alle difficoltà. Ma una storia che preoccupa e indigna…

Leggi tutto
Advertisement


Agenzia Creativamente Itinerari News Pronto Meteo
Casa e consumi by Altroconsumo

Primo piano