A pochi giorni dal 2023 è quasi un fatto comune porre un bilancio dell’anno su come le cose siano andate, consuetudine in quasi ogni settore. Televisivamente parlando dunque, la situazione del piccolo schermo sembra ormai destinata ad un genere che si divide sempre di più fra il trash (che a volte, diciamolo, fa quasi piacere, una sorta di leggerezza in un mondo di pensieri negativi) e la Tv scandalo.
Sembra quasi che non esista più un programma televisivo che nel giro di alcune puntate non riveli scandali che diventino motivo di discussione pubblica con pene più o meno giuste, basti pensare ai notissimi Memo Remigi a ”Oggi è un altro giorno”, Enrico Montesano a ”Ballando con le stelle” e Marco Bellavia al ”Grande Fratello”, solo per citarne alcuni.
Giornalisti, cantanti, conduttori, attori, opinionisti, tutti pronti a commentare e giudicare colleghi per il gusto di trascinare un momento mediatico e tornare in auge, momento mediatico cavalcato in primis dai padroni di casa stessi dei vari programmi. Scelte di lavoro discutibili o meno, ovviamente.
Ma, c’è ancora uno spiraglio di luce nell’oscurità che sembra aver inghiottito la nostra Tv, quella lasciata in eredità dai grandi del passato, quella dei grandi varietà, dei grandi show e soprattutto dei gentleman da Vianello, Corrado, Bongiorno, Baudo a Panelli… lo spiraglio di luce porta il nome di Pino Strabioli, una vita intensa passata nel sistema televisivo ma soprattutto in quello teatrale, prima come attore poi come regista. E’ forse da quel mondo elegante che il suo stile di conduzione lo ha portato nell’ultimo decennio ad essere una presenza sempre più costante nei palinsesti Rai, con la conduzione di programmi ed eventi importanti quali il ”Premio Strega” (2016-2019) ed il ”Premio Tenco”, strizzando sempre l’occhio ai grandi nomi della nostra cultura, basta pensare al bellissimo special dedicato all’immensa Franca Valeri in occasione dei suoi 100 anni, ”Essere Franca” (2020), sino alla rubrica fissa di Rai Uno ”Il Caffè”, nata da una costola di ”Uno Mattina”, che nell’ultima edizione ha riportato ascolti in notevole crescita, considerando anche l’orario della messa in onda al mattino presto.
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A questi programmi Pino non abbandona naturalmente il primo amore per il teatro e per nuove collaborazioni, come la recente co-conduzione del programma di Rai Uno ”S’è fatta notte” al fianco di Maurizio Costanzo, altro gentlemen del piccolo schermo. In un circuito sempre più discutibile, una certezza e conferma del 2022 è quindi sicuramente Strabioli: la bella Tv esiste ancora.
A TAVOLA CON TRADIZIONE – COSA SIGNIFICA AVERE UN RISTORANTE DI TRADIZIONE?
Emanuele Bottiroli e lo chef Danilo Nembrini del ristorante La Pineta di Fortunago, uno dei Borghi più Belli d’Italia in Oltrepò Pavese, riflettono sul significato, oggi, della rete dei ristoranti della tradizione. Perché fare il ristoratore in un certo modo è un mestiere d’arte che perpetua una storia… ma cosa significa?
A TAVOLA CON TRADIZIONE – COSA SIGNIFICA AVERE UN RISTORANTE DI TRADIZIONE?
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STANCO DEI FURTI, PRONTO A DORMIRE AL DISTRIBUTORE CON LA DOPPIETTA
Luigi Quadrelli, 82 anni, titolare della stazione di servizio IP in viale Cremona 215 a Pavia, è esasperato: dal maggio 2023, ha subito otto furti, cinque solo quest’anno. L’ultimo colpo, nella notte tra venerdì e sabato, ha fruttato ai ladri appena 390 euro. Le telecamere hanno ripreso due persone incappucciate, arrivate a piedi e armate di flessibile, che hanno forzato la colonnina per banconote. "Al momento della chiusura avevamo già scaricato le somme", spiega Quadrelli, che lamenta i continui danni economici, non sempre coperti dall’assicurazione. Nel corso degli anni i malviventi hanno usato ogni metodo, dalla breccia nel muro alla rottura delle vetrine. Quadrelli, però, non si arrende: "Dopo 57 anni, i miei clienti sono diventati amici. La stazione è la mia vita". Con una punta di ironia, promette una soluzione drastica: "Dormirò qui con la doppietta, così magari mi riposo davvero". Un esempio di resilienza che non si piega davanti alle difficoltà. Ma una storia che preoccupa e indigna…
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