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Cori razzisti, Curva Nord Lazio chiusa per un turno

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MILANO (ITALPRESS) – Curva Nord della Lazio chiusa per un turno. Questa la decisione del giudice sportivo della Lega di Serie A, Gerardo Mastrandrea, dopo i “ripetuti cori espressione di discriminazione razziale nei confronti dei calciatori del Lecce Banda ed Umtiti”. Cori che lo stesso club ha stigmatizzato in un comunicato dove “condanna chi si è reso protagonista di questo gesto deprecabile, vergognoso e anacronistico”, annunciando che “offrirà come sempre la massima collaborazione alle autorità per individuare i responsabili”. Nel comunicato del giudice sportivo, Gerardo Mastrandrea, si fa riferimento al “referto arbitrale e alla relazione dei collaboratori della Procura federale nella quale, tra l’altro, si riferisce che durante l’intera gara i sostenitori della società Lazio, assiepati nel settore ‘ospiti distinti sud-est’, si rendevano responsabili nella quasi totalità (circa 1.000 dei 1.072 occupanti), di ripetuti cori espressione di discriminazione razziale nei confronti dei calciatori del Lecce Banda e Umtiti”. “Considerato – prosegue il giudice sportivo – che i cori venivano percepiti da tutti e tre i collaboratori della procura, opportunamente posizionati anche in parti dell’impianto distanti dal Settore sopradetto; considerato che in base alla suddetta relazione tali comportamenti sono attribuibili alla tifoseria della società Lazio che nelle gare casalinghe occupa il settore denominato “Curva Nord” dello Stadio Olimpico di Roma; ritenuto che, in ragione della gravità, della dimensione e della percezione reale del fenomeno, tale anche da costringere il direttore di gara ad interrompere il giuoco per permettere l’effettuazione, da parte dello speaker, del messaggio previsto in caso di cori di discriminazione razziale, i predetti comportamenti assumono rilevanza disciplinare a norma dell’art. 28, n. 4, CGS; delibera di sanzionare la Lazio con l’obbligo di disputare una gara con il settore indicato dai collaboratori della Procura federale nella propria relazione, sulla base delle informazioni acquisite dal dirigente responsabile dell’ordine pubblico, privo di spettatori”. La Lazio domenica, alle ore 15, ospiterà l’Empoli all’Olimpico.
Non è finita: cori razzisti anche durante Inter-Napoli. A riceverli l’attaccante nerazzurro Romelu Lukaku da parte dei tifosi azzurri al seguito della squadra nel match di ieri a San Siro. Il giudice sportivo, infatti “letto il rapporto dei collaboratori della Procura federale, ritiene necessario che venga specificato dalla medesima Procura federale, sentiti ulteriormente, se del caso, i responsabili per l’Ordine pubblico, quali sono i settori che abitualmente occupano in prevalenza, nelle gare in casa, i sostenitori del Napoli posizionati nel settore ‘terzo anello blù, autori dei cori di discriminazione razziale nei confronti del calciatore Lukaku”.
Per quanto riguarda gli altri provvedimenti, il giudice ha squalificato cinque giocatori, tutti per una giornata. Salteranno le gare del 17esimo turno Meite (Cremonese), Akpa Akpro (Empoli), Hjulmand (Lecce), Coulibaly (Salernitana) e Amione (Sampdoria).
Per quanto riguarda gli allenatori un turno di squalifica e ammenda di 5mila euro a Salvatore Bocchetti (Verona) “per avere, al 43° del secondo tempo, contestato una decisione arbitrale urlando un’espressione irriguardosa”. Sanzioni anche per le società: ammende per Atalanta (10.000 euro), Lecce (7.000), Lazio (4.000), Salernitana (4.000), Roma (2.000), Torino (2.000) e Spezia (1.000).
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

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Brown “Norris-Piastri una sana rivalità, si rispettano”

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LONDRA (INGHILTERRA) (ITALPRESS) – A un certo punto Lando Norris e Oscar Piastri “dovranno scontrarsi” ma non voleranno gli stracci “grazie alla comunicazione, alla fiducia e al rispetto che tutti noi abbiamo, e che loro hanno l’uno per l’altro”. Zak Brown, Ceo della McLaren, resta ottimista sul rapporto fra i due piloti che nella seconda parte di stagione si giocheranno il titolo mondiale.

“Non penso che litigheranno seriamente – assicura Brown alla BBCHo chiesto a entrambi separatamente: il tuo compagno di squadra ha mai fatto qualcosa che ti ha infastidito? Ed entrambi mi hanno detto la stessa cosa, ‘Mai’”.

Il successo in Ungheria – il quinto stagionale – ha permesso a Norris di risalire a -9 da Piastri (che di Gp ne ha vinti 6) e a fine agosto la corsa ripartirà in Olanda. “La competitività sta crescendo. Ma non sentiamo alcuna tensione – continua il Ceo della McLaren – Man mano che il campionato andrà avanti, sono sicuro che la tensione crescerà, ma sono certo che non si spingeranno mai fuori pista a vicenda, ed è lì che si genera il rancore”. Brown ricorda quanto successo a Montreal: “Lando se n’è assunto la responsabilità, Oscar ha capito”.

Dovessero entrare in collisione di nuovo, insomma, “non sarà mai qualcosa di intenzionale”. “Se qualcosa dovesse emergere, la affronteremo immediatamente, ma finora non abbiamo visto nulla”.

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Del resto la McLaren intende puntare su Norris e Piastri anche nelle prossime stagioni e per questo sarà fondamentale un rapporto sano fra i due piloti. “Entrambi sentono il profumo del titolo, ma solo uno può vincerlo, quindi sarà difficile per chi non lo vincerà, nel caso in cui uno dei due ce la faccia. Per questo ci siederemo e diremo: ‘Ok, uno di voi vincerà, e sarà il giorno più bello della sua vita, uno di voi perderà, e sarà devastato. Come volete che ci comportiamo?’. Useremo un approccio molto attento, perché è così che ragioniamo, pensando sempre alle nostre persone”. E sul fatto che Norris sarebbe mentalmente più fragile rispetto a Piastri, per Brown è solo una boutade: “è in un ottimo momento. Non l’ho mai visto in una condizione migliore. Sta facendo un lavoro straordinario”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

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Sinner contro un qualificato o Kopriva al 2° turno a Cincinnati

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CINCINNATI (USA) (ITALPRESS) – Il Cincinnati Open (ATP Masters 1000 – montepremi 9.193.540 dollari) segna il ritorno in campo del n. 1 del mondo Jannik Sinner dopo lo storico successo a Wimbledon. Un rientro che non ammette rallentamenti per l’azzurro, che l’anno scorso al Lindner Family Tennis Center a Mason (Ohio) vinse il titolo in finale su Frances Tiafoe.

Insieme a lui, però, è massiccia la presenza di italiani nella prima edizione del torneo con un tabellone a 96 giocatori: sono già sette, in attesa della conclusione delle qualificazioni. Ed è record di azzurri tra le teste di serie (5: non era mai succeso in un “1000” o in uno Slam): oltre Sinner ci sono infatti Lorenzo Musetti (n. 9), Flavio Cobolli (16), Luciano Darderi (30) e Lorenzo Sonego (32), tutti bye al primo turno. Sinner al secondo turno sfiderà il vincente del match tra un qualificato ed il ceco Kopriva; per Musetti c’è il rischio derby, visto che se la vedrà con uno tra Arnaldi e il francese Bonzi.

Possibile incrocio ai quarti proprio tra i primi due azzurri del ranking mondiale. Cobolli debutta con un qualificato o il giapponese Nishioka, Darderi con l’argentino Comesana o lo spagnolo Munar, Sonego con il belga Bergs o il britannico Farnley. Oltre ad Arnaldi, in campo al primo turno anche Matteo Bellucci, che se la vedrà con il bosniaco Dzumhur.

– Foto IPA Agency –

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Accordo Lega A-Aic, stipendi ridotti del 25% con la retrocessione

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ROMA (ITALPRESS) – Gli stipendi dei calciatori di Serie A subiranno una riduzione automatica, pari al 25%, in caso di retrocessione in B. E’ la novità contenuta nel nuovo accordo collettivo di durata quinquennale tra la Lega di A e l’Associazione Italiana Calciatori, frutto di un’intesa “che assume un valore storico sia per il merito dei contenuti, sia per il metodo con cui è stata raggiunta”, come ha affermato il presidente della Serie A, Ezio Simonelli.

La riduzione dell’ingaggio decorre dalla stagione sportiva immediatamente successiva a quella in cui si verifica la retrocessione e permane per quelle eventualmente successive, salvo il caso di una nuova promozione in Serie A che comporterà il ripristino del livello retributivo originario. Il testo prevede comunque che sono “salvi patti contrari a livello di contratto individuale”.

Le parti potranno quindi accordarsi in maniera diversa per evitare la riduzione dello stipendio. “Le società di Serie A hanno affrontato con grande serietà e coesione il processo di revisione dell’accordo, a dimostrazione della volontà condivisa di rafforzare le regole e i principi che disciplinano i rapporti tra le parti – ha commentato Simonelli -. E’ un risultato che conferma quanto il dialogo istituzionale e la collaborazione tra Lega e Aic siano strumenti fondamentali per affrontare con equilibrio e lungimiranza le sfide del calcio moderno”.

“Il nostro obiettivo, come Lega Serie A, è quello di contribuire a un sistema sempre più solido, equo e sostenibile, in cui le esigenze dei club e dei calciatori possano trovare sintesi nel comune interesse della tutela e della crescita del movimento – ha aggiunto Simonelli -. Ringrazio l’Aic e la commissione di Lega che ha lavorato con dedizione alla definizione di questo accordo: oggi celebriamo un passo avanti importante per il calcio italiano”. Dall’Aic filtra soddisfazione per il lavoro fatto, che si colloca all’interno del nuovo percorso federale improntato all’unità tra le varie componenti del calcio italiano.

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– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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