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Cronaca

Filler e botox sicuri, ma in mani inesperte possono causare gravi danni

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ROMA (ITALPRESS) – Vengono spesso chiamate punturine, un diminutivo non casuale. L’acido ialuronico e la tossina botulinica sono le sostanze più utilizzate nel mondo per ridurre i segni dell’età in modo non invasivo e per rendere il volto più armonioso. La loro infiltrazione è spesso presentata alla stregua di una maschera di bellezza o una messa in piega, qualcosa che si fa senza pensarci in pausa pranzo. Non è così: acido ialuronico e botox sono sostanze sicure e ben conosciute ma devono essere iniettate esclusivamente da medici. In mani inesperte possono provocare gravi danni, gli stessi determinati da sostanze non autorizzate e ancora circolanti, come il silicone liquido.
Secondo gli ultimi dati raccolti dall’International Society of Aesthetic Plastic Surgery nel 2020 nel mondo sono state eseguite oltre 6 milioni di infiltrazioni di botulino e 4 di acido ialuronico. Nel nostro paese, invece, il trattamento di medicina estetica preferito è l’acido ialuronico, con 240 mila infiltrazioni, seguito dal botox con circa 200 mila. Questo è uno dei temi affrontati da Giorgio De Santis, responsabile di chirurgia plastica al policlinico di Modena, intervistato da Marco Klinger, per Medicina Top, il nuovo format tv dell’agenzia di stampa Italpress.
I filler “dopo il 2009 sono sicuri”, ha spiegato De Santis. “Il problema – ha aggiunto – è l’abusivismo dell’uso di quelli non permessi. I filler attuali sono molto sicuri, tutti riassorbibili. Bisogna stare attenti a chi fa ancora uso di filler che sono stati ritirati dal commercio”.
Il botox può essere considerato sicuro? “Non essendo un riempitivo ma un bloccante neuromuscolare – ha affermato – è usato per tantissime forme patologiche. Di fatto, se usato nelle giuste diluizioni, non sono riportate particolari situazioni di complessità patologica”.
Sono due alternative o riguardano meccanismi di azione differenti? “Le ‘punturinè – ha spiegato – sono di due tipi. Ci sono i riempitivi, quindi i filler, mentre il botox è basato su una tossina che blocca la trasmissione nervosa, riduce le rughe in funzione della riduzione della contrazione. Sono due meccanismi completamente diversificati”.
Quali sono i danni che possono causare? “I danni – ha affermato – sono fondamentalmente i cosiddetti granulomi. Possono essere di due forme: cistici o diffusi. Il granuloma diffuso è più difficile da estrarre e occorre usare una tecnica laser assistita”.
Perchè il silicone è vietato? “Il silicone – ha ricordato De Santis – è stato ritirato dalla possibilità di essere usato come filler nel 2009 dal Ministero della Salute. Veniva usato in forma liquida e oleosa e nel tempo si è visto essere probabilmente una sorta di produttore di granulomatosi diffusa con danni irreversibili”.
“Noi – ha aggiunto – conosciamo bene le normative ma c’è purtroppo chi non le conosce e illegalmente utilizza quantità industriali vicino a sistemi venosi che possono riassorbire il silicone e così si hanno embolie. E’ giusto che chi pratica la medicina estetica, visto che non esiste come specializzazione in Italia, sia comunque formato da master universitari, da una cultura medica pesante”.
Per De Santis occorre, quindi, “una scuola” dedicata. Il consiglio per il paziente che intende avvicinarsi al filler o al botox, quindi, è “cercare una persona seria che sia un masterizzato di medicina estetica, uno specialista di chirurgia plastica o di dermatologia perchè è una manovra di medicina estetica. Il problema base è la possibilità della rintracciabilità del materiale”, ha concluso.

– foto Italpress –
(ITALPRESS).

Cronaca

Bezzecchi trionfa nella MotoGp in Gran Bretagna, out Quartararo-Bagnaia

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SILVERSTONE (GRAN BRETAGNA) (ITALPRESS) – Marco Bezzecchi, in sella all’Aprilia, vince il Gran Premio di Gran Bretagna, sul circuito di Silverstone. Sul podio si piazzano Johann Zarco (Honda LCR), al secondo posto, e Marc Marquez (Ducati Lenovo), al terzo. Fino a sette giri dal termine la corsa era stata dominata da Fabio Quartararo (Yamaha), costretto, però, al ritiro, a causa della rottura dell’abbassatore anteriore. Franco Morbidelli (Ducati Pertamina) e Alex Marquez (Ducati Gresini) sono rispettivamente quarto e quinto. Nell’ordine, completano la top ten Pedro Acosta (Ktm), Jack Miller (Prima Pramac Yamaha), Luca Marini (Honda), Fermin Aldeguer (Ducati Gresini) e Fabio Di Giannantonio (Ducati Pertamina). Ennesima prestazione da dimenticare, invece, per Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo), caduto nel corso del quarto giro. La gara era stata interrotta per bandiera rossa, a causa della presenza di macchie d’olio sulla pista: i fratelli Marquez, inizialmente scivolati si sono così potuti rischierare in griglia per la seconda partenza.

– Foto: Ipa Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

San Marino ruggisce in Cina, La 500 contro l’Everest dei rally

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PECHINO (CINA) (ITALPRESS) – L’eco dell’avventura della Fiat 500 “Lucia” alla Pechino-Parigi continua a risuonare, con la piccola vettura che sta dimostrando la sua tenacia sull’impegnativo percorso di oltre 14.500 chilometri. Nonostante qualche inconveniente, l’equipaggio misto sammarinese e italiano sta affrontando le sfide con determinazione, portando i colori del Titano sul palcoscenico mondiale. La prima settimana di gara ha visto “Lucia”, la Fiat 500 R del 1973, superare le prime difficoltà. A Donhuang, ai margini del deserto del Tenggher, l’auto si è dimostrata affidabile, con il solo intoppo della rottura del motorino d’avviamento, che ora richiede partenze a spinta, spesso facilitate dalla curiosità e disponibilità degli spettatori. Un insabbiamento nel deserto della Mongolia interna, nei campi agricoli di Ordos, ha causato un significativo ritardo e l’applicazione di penalità. Per preservare la piccola 500, l’equipaggio ha scelto di percorrere un itinerario alternativo, evitando due prove speciali su sabbia e sterrati a oltre 3.500 metri di altitudine. L’equipaggio, che combina esperienza e passione, vede alternarsi alla guida il giornalista Roberto Chiodi (con 4 partecipazioni all’attivo) e il chirurgo dentista Fabio Longo (con 3 partecipazioni). A loro si sono affiancati due cittadini della Repubblica di San Marino: il Segretario di Stato per il Turismo, Federico Pedini Amati, e l’imprenditore Stiven Muccioli (CEO di BKN301). Un’occasione strategica per San Marino per mostrare tenacia, innovazione e spirito d’iniziativa a livello internazionale. Federico Pedini Amati ha completato la sua “bellissima avventura” nella prima tappa della gara, passando il testimone a Stiven Muccioli per i prossimi chilometri. “Ogni chilometro percorso con ‘Lucià è un inno alla resilienza del nostro piccolo grande Paese,” ha dichiarato Pedini Amati, “e la dimostrazione che con passione e determinazione possiamo superare qualsiasi ostacolo, portando il messaggio di San Marino e il nostro impegno per la solidarietà ben oltre i nostri confini”.
La gara prosegue, e l’attesa è alta per il racconto di Ryan e Isahia Salter, due concorrenti americani con una Datsun del ’75, che sono stati brevemente detenuti con l’accusa di essere entrati in una zona militare proibita in Cina, vicenda risolta grazie all’intervento dell’ambasciata USA e degli organizzatori. “Lucia” non è solo un’auto in gara; è un simbolo del genio italiano e porta con sè un messaggio di responsabilità sociale. L’impresa è infatti legata a una nobile iniziativa di raccolta fondi a favore dell’Associazione Oncologica Pediatrica, in collaborazione con la charity londinese Esharelife. Un modo concreto per trasformare ogni chilometro percorso in speranza e supporto per i bambini che affrontano difficili battaglie.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio stampa Parigi-Pechino in 500

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Cronaca

Spacciano droga con la bambina in auto, arrestata una coppia a Milano

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MILANO (ITALPRESS) – Arrestata una coppia, sabato 24 maggio, in via Majorana/E. Fermi a Milano per spaccio di cocaina. Gli agenti della polizia locale avevano notato gli strani andirivieni di una 500 nera che da via Ornato, più volte al giorno, faceva brevissimi spostamenti per poi tornare al punto di partenza con alla guida una donna e, seduta accanto a lei una bambina di 2 anni.

Per questo avevano deciso di controllarla e intorno alle 15 di sabato la vedevano consegnare una bustina bianca a un uomo che in cambio le dava una banconota. Appena si allontanavano gli agenti fermavano l’uomo che consegnava la busta contenente circa 1,5 grammi di cocaina e ammetteva di acquistare droga dalla donna, mediamente a 50 Euro per mezzo grammo.

Intanto un altro uomo, proveniente da via Ornato, si era fermato vicino alla 500 e questa volta la donna gli “consegnava” la bambina. Gli agenti seguivano l’uomo e la piccola che tornavano in via Ornato, dove risulterà vivere insieme alla donna e alla bambina. L’appartamento veniva perquisito con l’unità cinofila e sotto al frigo erano nascosti 37 grammi di cocaina e nel cassetto di un comodino una busta con 10.850 euro in banconote. Quindi gli agenti arrestavano per spaccio di sostanze stupefacenti la donna, L.C. nata a Milano nel 1988, e il compagno D.R. nato a Milano nel 1993. La bambina è stata affidata a un parente.

-Foto ufficio stampa Polizia Milano-
(ITALPRESS).

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