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Nordio “Le intercettazioni per mafia e terrorismo non saranno toccate”

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ROMA (ITALPRESS) – “Non vi saranno riforme che toccheranno le intercettazioni sulla mafia e sul terrorismo”. Lo ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, nella relazione sull’amministrazione della giustizia al Senato.
“Vi è una profonda differenza tra le intercettazioni che, come insegna la legge, mirano all’assicurazione e alla ricerca di una prova rispetto ad azioni che si vuole siano esse stesse una prova”, ha sottolineato. “Quando si dice che i mafiosi non parlano per telefono alludo al fatto che nessun mafioso abbia mai manifestato al telefono la volontà di delinquere o espresso delle parole che costituiscano prova di un delitto in atto, di un delitto in progressione o di un delitto programmato. Quello a cui servono le intercettazioni – e lo ribadisco ancora una volta – sono i movimenti delle persone che sono sospettate di criminalità di terrorismo e di altri reati gravissimi e quello che serve è la capacità di comprendere quali sono i rapporti occulti e misteriosi che legano queste persone”, ha spiegato.
“Per questo le intercettazioni, anche quelle preventive, sono indispensabili. Altra cosa sono le intercettazioni giudiziarie che coinvolgono persone che non sono nè imputate, nè indagate e che, attraverso un meccanismo perverso e tra l’altro costosissimo di diffusione pilotata, finiscono sulla stampa e sui giornali e delegittimano e offendono cittadini che non sono minimamente coinvolti”, ha concluso Nordio.
(ITALPRESS).
-foto agenziafotogramma.it-

Politica

Meloni incontra Orbàn: focus su Ucraina, Medio Oriente e agenda europea

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ROMA (ITALPRESS) – Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, ha ricevuto oggi a Palazzo Chigi il primo ministro ungherese, Viktor Orbán. Il colloquio ha consentito di mettere a fuoco le prospettive delle relazioni bilaterali e di avere uno scambio di vedute sui principali temi dell’attualità internazionale, con particolare riferimento alla situazione in Ucraina, agli sviluppi in Medio Oriente e all’agenda europea. Tra i temi affrontati, anche le iniziative per una gestione efficace e innovativa dei flussi migratori. I due leader hanno infine discusso delle opportunità offerte dallo strumento europeo SAFE, valutando possibili sinergie tra Italia e Ungheria a sostegno delle rispettive capacità industriali e tecnologiche.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Politica

Piantedosi “Nei primi nove mesi del 2025 delitti denunciati in calo del 9%”

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ROMA (ITALPRESS) – “Nei primi nove mesi dell’anno registriamo un calo del 9% dei delitti denunciati, con code di decremento significativo anche per altri reati”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ospite a “L’aria che tira” su La7. “Siamo soddisfatti perché mettendo in campo l’azione preventiva e l’azione di repressione di tipo giudiziario, ci sono dati incontrovertibili a livello nazionale: per esempio su Caivano viviamo il terzo anno di decrescita sensibile di quelli che sono i reati tipici che avvenivano in quel contesto”, ha aggiunto. “Ronde? Tutte le iniziative che vengono dal basso, che manifestano il senso civico dei cittadini, sono le benvenute però tutto questo deve essere sempre contenuto in una dinamica mai sostitutiva della necessarietà di intervento dello Stato”, ha spiegato.

“Avere più occhi è positivo, è espressione dell’esistenza del senso civico. Noi abbiamo bisogno di vedere su strada anche le persone che ci tengono al fatto che i luoghi siano vissuti in maniera conforme alla legge. L’importante è che non ci sia mai la suggestione di potersi sostituire allo Stato”, ha aggiunto il ministro.

E sulle manifestazioni in piazza: “I dati ci dicono che da quando si è insediato il governo di centrodestra le manifestazioni si sono moltiplicate. Non le abbiamo mai vietate, non mi sembra sia un bilancio da regime antidemocratico e dittatoriale”, ha detto. “Il ministro dell’Interno si deve preoccupare per contratto. Devo dire che si nota una certa accentuazione di toni, di conflittualità che avviene anche nello sport, dove c’è una crescita anche di violenza, come se ci fosse una volontà di trasferire su piazza, da una sacca, forme di violenza e a volte si usano la politica, lo sport, i grandi eventi internazionali”, ha concluso.

– foto IPA Agency –

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Politica

Schlein “Meloni festeggia 3 anni di governo, ma italiani stanno peggio”

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ROMA (ITALPRESS) – “Non si è mai vista una presidente del Consiglio che passi più tempo ad attaccare l’opposizione, i sindacati, i giudici, che a governare”. Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein, ospite di “Che tempo che fa”, sul Nove.

“Meloni festeggia tre anni di governo, ma dopo 3 anni gli italiani stanno peggio. Lo dicono i numeri, gli stipendi sono troppo bassi, hanno perso 8 punti dal 2021. È come se ogni anno gli italiani perdessero uno stipendio. C’è una distanza tra il mondo a colori che vede Giorgia Meloni e quello in bianco e nero che vedono gli italiani. La sanità è al collasso”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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