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Politica

Piantedosi “L’arresto di Messina Denaro una vittoria senza colore politico”

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MILANO (ITALPRESS) – “Ho saputo dell’arresto nel momento in cui è avvenuto. Era ragionevole pensare che l’incessante lavoro che le forze dell’ordine stavano svolgendo da tempo potesse portare quanto prima al risultato. E confermo di sentirmi un uomo fortunato per aver vissuto in prima persona una giornata così importante. La telefonata del presidente Sergio Mattarella, la condivisione con la presidente Giorgia Meloni, le immagini degli applausi dei cittadini palermitani, il pensiero ai familiari delle vittime di mafia, la gioia negli occhi delle donne e degli uomini del Ros, l’abbraccio con il comandante dell’Arma Teo Luzi e con il capo della polizia di Stato Lamberto Giannini , questo giorno non potrò mai dimenticarlo”. Lo dice in una intervista al “Corriere della Sera” il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi che sulla prossima mossa da fare nelle indagini, aggiunge: “Lo decideranno i magistrati, ma sicuramente si deve scoprire come ha funzionato e chi ha tenuto in piedi la rete di protezione mafiosa che ha consentito una così lunga latitanza. Ma soprattutto mi auguro che questo arresto consenta di fare ulteriore luce sulle dinamiche mafiose di alcuni tra gli anni più bui della nostra storia”.
Piantedosi, poi, smentisce ancora una volta una trattativa per arrivare all’arersto di Messina Denaro: “Questo arresto è un risultato limpido, senza retroscena. Chi cerca di banalizzarlo e minimizzarlo, di metterlo in dubbio, di mortificarlo, fa un grave errore commesso in malafede. Le manette ai polsi di Matteo Messina Denaro le ha messe solo un lungo e duro lavoro investigativo portato avanti da unità dedicate con metodi di indagine tradizionali senza fronzoli e fantasie. Il merito e il plauso vanno ai magistrati e a tutti gli appartenenti alle forze di polizia che hanno svolto un grande lavoro per assicurare alla giustizia tanti fiancheggiatori di Messina Denaro. Lo Stato in questi anni ha lottato per questo storico risultato e ha vinto mettendo a sistema tutte le sue energie”. “Le forze di polizia del nostro Paese sono una squadra, una delle più forti del mondo. Da sempre si vince e si gioca tutti insieme. Come ha sottolineato il comandante Luzi, i Carabinieri hanno segnato il goal di una vittoria storica, cercata e voluta da tutti. Celebrata anche all’estero. Quando con il capo della polizia abbiamo saputo dell’arresto eravamo ad Ankara e mi ha colpito il ministro Sùleyman Soylu che ha gioito con noi. D’altronde, la lotta contro la criminalità non ha confini e non ha colori politici. E’ una vittoria di tutti. Interpretare questo successo con la logica delle divisioni non porta da nessuna parte” conclude il ministro Piantedosi.

foto: agenziafotogramma.it
(ITALPRESS).

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Il generale Vannacci candidato con la Lega alle Europee

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MILANO (ITALPRESS) – “Sono contento che un uomo di valore come il generale Vannacci abbia deciso di portare avanti le sue battaglie di libertà assieme alla Lega al Parlamento Europeo”. Ad annunciarlo il vicepremier e ministro delle infrastrutture Matteo Salvini durante la presentazione a Milano del suo libro “Controvento”.
“Matteo Salvini ha annunciato oggi che correrò alle Europee con la Lega, io confermo la mia stima nei confronti del ministro e confermo la nuova sfida insieme al Carroccio”, dice Vannacci ad Affaritaliani.it dopo l’annuncio di Salvini. “Sarò un candidato indipendente che si federa con la Lega, combatterò per i miei valori, i miei principi che ho già illustrato insieme al partito che li condivide in buona parte – continua Vannacci -. La mia idea di tradizione, famiglia, cultura, identità e società verrà così promossa a livello europeo”.

– foto: Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

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Politica

25 Aprile, Minardo “Tornare a spirito degasperiano della celebrazione”

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ROMA (ITALPRESS) – “Per molti, ancora oggi, il 25 Aprile è motivo di divisione. Se c’è uno sforzo che la politica deve oggi fare è quello di tornare allo spirito originario di questa celebrazione immaginato da De Gasperi: una festa della riconciliazione, dell’unità degli italiani nella libertà e nella democrazia”. Così sui social il Presidente della Commissione Difesa della Camera dei Deputati Nino Minardo.(ITALPRESS).

Foto Agenzia Fotogramma

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Politica

Minori e rischi del web, se ne parla a Parma con il ministro Valditara

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PARMA (ITALPRESS) – Web e minori: quali sono i rischi? Se ne parlerà all’evento “Diritti nel web – Diritti e tutela dei ragazzi nel mondo digitale”, promosso dalla Gazzetta di Parma. L’iniziativa si terrà a Parma giovedì 30 maggio all’auditorium Paganini e proseguirà, dal mattino al pomeriggio, lungo tutta la giornata in un alternarsi di grandi nomi e celebri esperti che si confronteranno sul tema. Sul palco del Paganini si esprimeranno diverse personalità e voci autorevoli del nostro tempo, protagonisti del mondo istituzionale, accademico, imprenditoriale, sportivo e anche del mondo della comunicazione (fra i tanti, Ansa media partner dell’evento, Mediaset, Rai, Meta, Google). Tra i grandi ospiti ci sarà anche il Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, che si soffermerà sul tema “Istituzioni, diritto e responsabilità: azioni per la tutela dei
minori”. L’iniziativa nasce dall’esigenza di approfondire un tema urgente e contemporaneo: la tutela dei minori sul web. Un tema che ha subito fatto incontrare la sensibilità della Gazzetta di Parma con quella dell’esperto Ruben Razzante, direttore scientifico del progetto, professore di Diritto dell’informazione all’Università Cattolica di Milano. Tv, telefoni e computer sono porte aperte su un’infinità di contenuti e opportunità che possono generare difficoltà e problemi seri, se questi strumenti sono nelle mani di bambini e minori senza istruzioni per l’uso. Deficit dell’attenzione, cyberbullismo, adescamento, disinformazione, isolamento e frustrazione sono alcune delle conseguenze che un uso fuori controllo della rete può generare sui minori. Durante il congresso si parlerà, quindi, dei diritti – dei nostri ragazzi di essere tutelati e protetti – e di doveri – quelli delle istituzioni, dei player del mondo del digitale, delle aziende e della famiglia che devono contribuire alla tutela e a un corretto approccio comunicativo ed educativo.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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