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Politica

Nordio “Le intercettazioni per mafia e terrorismo non saranno toccate”

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ROMA (ITALPRESS) – “Non vi saranno riforme che toccheranno le intercettazioni sulla mafia e sul terrorismo”. Lo ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, nella relazione sull’amministrazione della giustizia al Senato.
“Vi è una profonda differenza tra le intercettazioni che, come insegna la legge, mirano all’assicurazione e alla ricerca di una prova rispetto ad azioni che si vuole siano esse stesse una prova”, ha sottolineato. “Quando si dice che i mafiosi non parlano per telefono alludo al fatto che nessun mafioso abbia mai manifestato al telefono la volontà di delinquere o espresso delle parole che costituiscano prova di un delitto in atto, di un delitto in progressione o di un delitto programmato. Quello a cui servono le intercettazioni – e lo ribadisco ancora una volta – sono i movimenti delle persone che sono sospettate di criminalità di terrorismo e di altri reati gravissimi e quello che serve è la capacità di comprendere quali sono i rapporti occulti e misteriosi che legano queste persone”, ha spiegato.
“Per questo le intercettazioni, anche quelle preventive, sono indispensabili. Altra cosa sono le intercettazioni giudiziarie che coinvolgono persone che non sono nè imputate, nè indagate e che, attraverso un meccanismo perverso e tra l’altro costosissimo di diffusione pilotata, finiscono sulla stampa e sui giornali e delegittimano e offendono cittadini che non sono minimamente coinvolti”, ha concluso Nordio.
(ITALPRESS).
-foto agenziafotogramma.it-

Politica

Conte “L’autonomia peggiorerà la sanità”

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ROMA (ITALPRESS) – “Giorgia Meloni rifila due fregature agli italiani: il piano salva casa che nasconde un condono e che riduce le norme antisismiche, e il decreto liste d’attesa che non mette un euro e lascia gli italiani con le file lunghissime. Anche per questo stiamo raccogliendo le firme per far saltare l’autonomia differenziata, che peggiorerà ulteriormente la situazione già degradata della sanità”. Lo ha detto il presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte, a margine di un’iniziativa contro l’autonomia differenziata.

– Foto Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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Politica

Protezione civile, Ciciliano “Grande sfida, ringrazio Curcio”

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ROMA (ITALPRESS) – Fabio Ciciliano ha ufficialmente preso la guida del dipartimento della Protezione Civile. Dopo la nomina, in consiglio dei ministri, si è insediato a capo della struttura che gestisce le emergenze e le situazioni di rischio. A presentarlo, in conferenza stampa, il ministro per la Protezione civile e le politiche del mare, Nello Musumeci: “assicuro che si tratta di una scelta assolutamente fisiologica, non c’è nessun intento di penalizzazione nei confronti capo dipartimento uscente, Fabrizio Curcio, al quale va il grazie personale e di tutto il governo per la passione e serietà con cui ha guidato questo dipartimento. Abbiano lavorato nel reciproco rispetto delle autonomie e dei ruoli” ha aggiunto Musumeci” l’ingegnere Curcio è stato proposto per ruolo di maggiore prestigio e responsabilità ma ha ritenuto di non dovere occuparsi del ruolo proposto, una scelta che merita rispetto, gli auguriamo di mettere a profitto le sue competenze e la sua passione”.
Napoletano, classe 1972, Ciciliano è un dirigente medico della Polizia di Stato e attuale commissario straordinario per Caivano.
“Un uomo che proviene dalla protezione civile, si è occupato di emergenze sanitarie in Italia e all’estero” ha ricordato il ministro della Protezione Civile. “L’ultima esperienza è quella di commissario per il governo nel territorio di Caivano, territorio difficile e complesso. A Caivano era una impresa che sembrava impossibile, con grande tenacia il dottor Ciciliano ha lavorato interlocuendo con tutte le istituzioni, quel problema persiste, durerà per anni, ma intanto lo Stato ha creato le condizioni affinchè a Caivano si possa respirare aria di legalità”. Parlando di Protezione Civile ha spiegato che “mi preoccupa l’eccesso burocratico che segue ogni evento calamitoso, se lo stato di emergenza viene chiesto per due, tre anni il meccanismo non funziona, se c’è una emergenza devi correre. La linea del governo è cambiata in relazione alla protezione civile, salvaguardando la leadership del dipartimento, il governo punta essenzialmente sulla prevenzione, una delle tre gambe su cui si regge questo dipartimento, si deve riqualificare la gestione dell’emergenza e superare alcuni nodi”.
“Sappiamo che dobbiamo interloquire con tutti, qui i partiti devono entrare in punta di piedi solo per portare contributi di idee, questa è garanzia di equilibrio istituzionale di un dipartimento così delicato. Il mio pensiero oggi va alle vittime di questa ennesima tragedia di Scampia, una tragedia che richiama ciascuno di noi alle proprie responsabilità, la protezine civile si è messa subito a disposizione. Restando in Campania faccio un appello alla popolazione dei Campi Flegrei, confidiamo in un approccio culturale diverso sulla prevenzione” conclude Musumeci.
Fabio Ciciliano ha parlato invece di “avvincente sfida, per me è una grandissima emozione essere dall’altro lato, tornare a casa è sempre una grande cosa e abbrevia i tempi per agire. Sono consapevole dello sforzo, noi dobbiamo cercare di creare una nuova coscienza sulla prevenzione, mi auguro che tra 20 anni lasceremo un posto dove la cultura del soccorso e della prevenzione sia in ognuno di noi. Ringrazio l’ingegnere Curcio che ha lasciato una macchina operativa molto efficiente. Siamo bravi a gestire le emergenze, ci viene riconosciuto da tutti, siamo un pò meno bravi a gestire l’ordinario”.

foto: xc3/Italpress

(ITALPRESS).

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Politica

Romano “Ok iter per conto corrente di base, una battaglia di civiltà”

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ROMA (ITALPRESS) – “E’ giunto finalmente in Commissione Finanze per una sua prima lettura il testo di una proposta di legge di cui sono primo firmatario e che prevede l’istituzione di un conto corrente di base per tutti coloro che ne facciano richiesta, con l’obbligo per le banche di non chiuderlo se con saldi attivi e solo in presenza di gravi documentati motivi”. Lo afferma Saverio Romano, coordinatore politico di Noi Moderati.
“Questa proposta di legge – aggiunge – vuole essere una risposta alla chiusura unilaterale e senza motivo del conto corrente bancario pur in presenza di saldi attivi. Un fenomeno che costringe il correntista – per effetto delle segnalazioni interbancarie – a non poter disporre delle proprie provviste. Il conto corrente bancario oggi è un imprescindibile strumento di cittadinanza attiva, da garantire a chiunque perché indispensabile per la sopravvivenza nel ciclo economico e sociale del paese e non può mai essere negato ne’ prima della sua stipula ne tantomeno in una fase successiva. Abbiamo voluto raccogliere le segnalazioni di cittadini e imprese che in questi anni hanno dovuto subire la chiusura del proprio conto corrente, con il rischio per tantissimi utenti di uscire da un circuito di legalità e di trasparenza. Inizia oggi il percorso di questa proposta di legge che seguiremo con impegno e sul quale chiederemo sostegno da parte di tutti”.
-foto ufficio stampa Saverio Romano –
(ITALPRESS).

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