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Cronaca

Mattarella apre Bergamo-Brescia Capitale della Cultura 2023

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MILANO (ITALPRESS) – Due città, due territori uniti da una speranza comune: la cultura come occasione di rinascita dopo i duri anni della pandemia. Con questo spirito oggi Bergamo e Brescia hanno ufficialmente inaugurato l’anno durante il quale i due comuni saranno insieme Capitale Italiana della Cultura. La cerimonia di inaugurazione si è svolta in contemporanea nei teatri Grande di Brescia e Donizetti di Bergamo. Nel primo è arrivato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che al suo arrivo è stato accolto da scroscianti applausi da parte di tutti i sindaci del territorio bresciano. Assieme a lui anche il governatore lombardo Attilio Fontana e il sindaco Emilio Del Bono. A seguire in diretta da Bergamo il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e il primo cittadino Giorgio Gori. “Nell’anno appena concluso un forte segnale di unità e innovazione è stato lanciato da una piccola isola, incantevole, Procida. La cultura non isola, hanno proclamato.La cultura, infatti,unisce e moltiplica. E’ una forza dei campanili quella di saper unire e non dividere le energie. Voi [Bergamo e Brescia, ndr] raccogliete, nel nord del nostro Paese, lo stesso testimone di Procida a conferma dell’unità che rafforza l’Italia”, ha affermato il Capo dello Stato definendo inoltre “scelta lungimirante” la decisione dei padri costituenti di inserire all’articolo 9 della Costituzione tra i principi fondamentali della Repubblica la tutela del paesaggio e del patrimonio storico e artistico della Nazione. Tornando sulle numerose iniziative che arricchiranno le città lungo tutto l’anno, il Presidente Mattarella ha parlato di “occasioni di incontro, di riflessione, di gioia, di bellezza. Riserve di quell’umanesimo che è nel nostro dna, e che abbiamo il compito di arricchire e diffondere, per offrire e consegnare ai giovani un percorso di vita, che loro dovranno autonomamente sviluppare”. Ma il Capo dello Stato ha voluto ribadire l’importanza della cultura non solo come bellezza, ma come strumento per costruire la pace riferendosi in tal senso proprio al conflitto in Ucraina. “La cultura, la conoscenza, le arti, in tempi così difficili come quelli che attraversiamo, si ergono ancora una volta come irrinunciabili punti di riferimento – ha affermato Mattarella – Stiamo rivivendo in Europa la tragedia della guerra, che speravamo fosse riposta per sempre negli archivi della storia dopo gli orrori che abbiamo allora conosciuto. Ed è proprio il mettere la dignità integrale della persona al centro di ogni azione che ci porta a stare dalla parte di chi è aggredito e lotta per la propria indipendenza e libertà”. “Siamo consapevoli che nella costruzione di una pace giusta la cultura, nella sua dimensione universale, è chiamata a giocare un ruolo, nel colmare le distanze, nel ricostruire rispetto e coesistenza, nell’unire gli uomini”, ha ribadito il presidente. Per il ministro della Cultura Sangiuliano, Bergamo- Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023 è “una scelta nata con un preciso intento: dare un forte segnale di rilancio, orgoglio e prospettiva dopo la tragica pandemia da Covid-19 che aveva così tragicamente colpito le due province. Un rilancio che trae origine dalla cultura che da sempre è un forte antidoto alla sofferenza. E la cultura sarà la dinamo, l’elemento catalizzatore che darà impulso ad una rinascita anche sociale ed economica”.
“Brescia e Bergamo dimostrano di saper fare della dolorosa parentesi della pandemia un atto di coraggio e amore per il territorio, un gesto di apertura al futuro – ha affermato il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana – “Nel dialogo, nella reciproca contaminazione, nel creare nuove alleanze, iniziative e progetti strategici e di visione, la Città dei Mille e la Leonessa d’Italia saranno più unite che mai in senso materiale con percorsi di mobilità dolce e immateriale, proponendo un concetto di cultura capace di travalicare oltre le tradizionali forme e abbracciare idealmente il cittadino nel suo complesso di bisogni e risposte , oggi più attuali che mai, relative a scienza, ambiente, benessere e innovazione”. Il sindaco di Bergamo Gori ha tenuto invece a sottolineare il motivo che ha portato ad una candidatura congiunta: il fatto che il territorio “riconosce la cultura – in tutte le sue espressioni, da quella artistica a quella scientifica, da quella industriale a quella della solidarietà – come il dono più grande che si può fare ad una persona”. “La cultura è sinonimo di libertà e di emancipazione: il miglior antidoto alla paura, allo spaesamento e alla tristezza: per questo è importante che sia accessibile a tutti”, ha ribadito Gori. Discorso appassionato anche per il primo cittadino di Brescia, Del Bono, che ha voluto richiamare come l’evento che oggi parte abbia le sue radici proprio nel periodo più difficile del Covid. “E’ la cultura della cura che abbiamo trovato e donato nei giorni cupi della pandemia e che ci ha permesso di non sentirci troppo soli. E’ quella cura figlia di una cultura e di una civiltà che ha fatto sì che migliaia di nostri cittadini si mettessero al servizio di chi stava male, di chi aveva poco e di chi era disorientato. Bergamo e Brescia sono quindi stati e sono laboratori anche di umanità e di tenerezza”, ha affermato.(ITALPRESS).

Photo Credits: Ufficio Stampa Quirinale

Cronaca

Cina, industria dei macchinari in forte crescita nel 14esimo Piano quinquennale

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PECHINO (CINA) (XINHUA/ITALPRESS) – L’industria meccanica della Cina ha registrato progressi sostanziali in termini di scala industriale, commercio estero e innovazione nel periodo del 14esimo Piano quinquennale (2021-2025), secondo dati pubblicati lunedì dalla Federazione cinese dell’industria meccanica.

Il numero di imprese che producono macchinari, con dimensioni al di sopra di quella designata, è aumentato da 92.000 alla fine del 2020 a 137.000 alla fine di ottobre 2025.

In termini di scala industriale, il valore aggiunto del settore è cresciuto a un tasso medio annuo del 7,1% dal 2021. Da gennaio a ottobre di quest’anno, il commercio estero totale dei prodotti legati ai macchinari ha raggiunto 1.030 miliardi di dollari, in aumento del 7,6% su base annua, con il valore annuo di importazioni ed esportazioni che dovrebbe stabilire un massimo record.

Facendo leva sulla crescita dei cluster industriali, il settore conta ora 13 imprese classificate tra i primi 50 produttori mondiali di macchinari per le costruzioni.

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Guardando al prossimo piano quinquennale, Xu Niansha, presidente della federazione, ha affermato che l’industria si concentrerà sul rafforzamento della resilienza e della sicurezza delle catene industriali e di approvvigionamento, sull’accelerazione dello sviluppo di nuove forze produttive di qualità e sulla promozione di una trasformazione intelligente, verde e integrata.
(ITALPRESS).
-Foto Xinhua-

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La Voce Pavese – Addio a Maria Forni, voce della cultura lomellina

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Mortara e la Lomellina salutano Maria Forni, storica, divulgatrice e dirigente scolastica di primo piano, scomparsa sabato all’età di 85 anni nella sua abitazione di contrada Loreto. Figura autorevole e amatissima, ha incarnato per decenni la passione per la conoscenza e la trasmissione del sapere, diventando un punto di riferimento culturale ben oltre i confini cittadini.

Ex preside del liceo scientifico Taramelli di Pavia e dell’istituto superiore Omodeo di Mortara, Maria Forni ha insegnato anche al liceo classico Cairoli di Vigevano. Alla carriera scolastica ha affiancato un’intensa attività divulgativa: le sue conferenze di carattere storico, letterario e linguistico richiamavano sempre un pubblico numeroso, conquistato dalla capacità di passare con naturalezza dai grandi autori della letteratura alle più sottili sfumature del dialetto lomellino, con rigore ma anche con grande chiarezza.

L’ultima presentazione risale a un mese fa nella biblioteca civica Pezza, spazio culturale per lei speciale e familiare, dove fino a un anno fa ha presieduto l’associazione Amicivico17. In ambito familiare proveniva da una nota famiglia lomellina, ma aveva sempre rivendicato con fermezza una posizione autonoma sul piano civile e politico.

Lascia la figlia Francesca Baletti, il genero Tommaso e i nipoti Tancredi e Dionigi. Profondo il cordoglio del mondo della scuola: l’istituto Omodeo ne ricorda la gentilezza d’animo, l’intelligenza e la lungimiranza. Parole di stima anche dal pianista Alessandro Marangoni e dalla regista Marta Comeglio. Iscritta all’Anpi di Mortara, è ricordata per l’impegno antifascista e per i valori democratici. Una perdita che lascia un segno profondo nel tessuto culturale e civile della Lomellina.

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Cina, a novembre tasso di disoccupazione nelle città al 5,1%

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PECHINO (CINA) (XINHUA/ITALPRESS) – Il mercato cinese del lavoro è rimasto complessivamente stabile, con il tasso di disoccupazione urbana rilevato che si è mantenuto stabile al 5,1% a novembre, hanno mostrato lunedì i dati ufficiali.

Nei primi 11 mesi dell’anno, tale tasso si è attestato in media al 5,2%, ha riferito l’Ufficio Nazionale di Statistica (NBS).

Le condizioni occupazionali dei gruppi chiave sono rimaste anch’esse solide. A novembre, il tasso di disoccupazione tra i lavoratori rurali migranti si è attestato al 4,4%, inferiore alla media nazionale.

L’economia cinese è rimasta nel complesso stabile a novembre, ha dichiarato il portavoce dell’NBS Fu Linghui nel corso di una conferenza stampa, aggiungendo che il Paese lavorerà per garantire uno sviluppo stabile dell’occupazione, delle imprese, dei mercati e delle aspettative.

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La Cina ha fissato un obiettivo per il tasso di disoccupazione urbana rilevato intorno al 5,5% per il 2025, e mira a creare oltre 12 milioni di nuovi posti di lavoro urbani entro l’anno.
(ITALPRESS).
-Foto Xinhua-

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