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Cronaca

Allegri “Il -15 non cambia nulla, pensiamo al campo”

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TORINO (ITALPRESS) – “Domani è un partita importante, dobbiamo chiudere l’andata nel migliore dei modi. Dopo ieri dobbiamo ricompattarci tutti e lavorare col profilo basso pensando al campo”. Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus, non vuole soffermarsi in maniera decisa sull’argomento spinoso dei 15 punti di penalizzazione, inflitti ai bianconeri dalla Corte d’Appello federale. Piuttosto prova a isolare la squadra che deve dedicarsi al campo, senza fare altri tipi di ragionamenti: “Il -15 non cambia nulla, dobbiamo fare dei punti. Affrontiamo l’Atalanta, loro sono in forma e stanno giocando bene. Dobbiamo approcciarci a questa gara nel migliore dei modi per vincerla. Ci consentirebbe di agganciare il 7° posto, dobbiamo fare il meglio possibile, facendo un passettino alla volta”. Anche perchè il club ha già fatto sapere che farà ricorso e chiaramente la situazione potrebbe anche cambiare: “Le vicende giudiziarie riguardano la società – ha puntualizzato il tecnico -. Noi dobbiamo pensare al campo, in classifica abbiamo 22 punti e dobbiamo provare a girare a 25, poi nel ritorno provare piano piano a scalare posizioni. Prima della sentenza di ieri eravamo a un punto dal secondo posto con la possibilità di giocarci un posto in Champions e magari il campionato. La sentenza definitiva arriverà tra due mesi, dovremo farci trovare pronti e non dobbiamo avere dei rimpianti”. Per tentare l’impresa serve l’apporto e l’aiuto di tutti, Allegri chiama a raccolta anche i tifosi: “Dobbiamo compattarci, domani dovrà essere una serata bella e speciale. Qualche mese fa c’è stato il ribaltone del cda, questo è un grosso imprevisto ma da queste situazioni se ne deve uscire in maniera rafforzata e con impegno e determinazione”. La parola d’ordine per il tecnico è evitare di gettarsi nello sconforto, cercando di trasmettere alla squadra la grinta e la voglia di provare a ribaltare questa situazione negativa: “Stamattina ho parlato con Scanavino e oggi alle 14.30 il presidente Ferrero e l’ad parleranno alla squadra. Poi dovremo allenarci e domani giocare con l’Atalanta, non possiamo fare altro. Tutte le situazioni devono essere trasformate in opportunità, dovremo fare il massimo e vedere dove saremo a fine campionato. C’è l’Europa League che potrebbe farci trovare in Champions, c’è la Coppa Italia e 60 punti a disposizione da poter fare in campionato. Cosa dirò alla squadra? Non ci sono tante parole da dire, io non amo molto parlare. I ragazzi sanno cosa fare, per noi non è cambiato nulla. Primo obiettivo è chiudere a 25 punti, poi vedremo il girone di ritorno”. Recuperati Cuadrado e Rabiot, la prossima settimana dovrebbero rientrare anche Vlahovic e Pogba: “Nei momenti di difficoltà bisogna essere
bravi e uomini, assumendosi le responsabilità per fare bene. Quando le cose vanno per il verso giusto è più facile. La classifica dice che siamo a -12 dal 4° posto e contro l’Atalanta sarà uno scontro diretto. La sentenza non deve cambiare nulla, pensiamo a lavorare e stare in silenzio con un profilo basso. Sono convinto che i ragazzi faranno di tutto per ottenere il massimo e provare a fare qualcosa di straordinario”.
– Foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

Cronaca

Netanyahu, Tajani a Salvini “Unica linea quella mia e di Giorgia Meloni”

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MILANO (ITALPRESS) – “La politica estera si deve fare in maniera costruttiva. E’ una cosa seria. Ogni parola va pesata, ponderata, calibrata. C’è di mezzo un Paese. E quindi la linea viene espressa dal presidente del Consiglio e dal ministro degli Esteri”. Lo dice il ministro degli Esteri Antonio Tajani, a Repubblica, commentando le dichiarazioni del leader della Lega e vicepremier Matteo Salvini su Netanyahu. “Poi un leader di partito parla di quello che vuole – aggiunge -, ma restano opinioni politiche di leader di partito, che però non diventano automaticamente la linea dell’esecutivo. Io tendo a evitare di rispondere a nome del governo su questioni legate alle competenze degli altri ministri”. “Vogliamo prima leggere le carte, capire le motivazioni della sentenza, ragionare su cosa sostiene la Corte. Noi riconosciamo e sosteniamo la Corte penale. Ma lo facciamo ricordando che deve avere sempre una visione giuridica e non politica. Nel pieno di una guerra di questa violenza il primo obiettivo degli Stati, e della Repubblica italiana, è quello di trovare alleanze politiche per fermare le morti a Gaza e in Libano, per ritornare a un percorso diplomatico. Noi dobbiamo portare la pace a Gaza, non dobbiamo credere che portare qualcuno in carcere aiuti la pace” dice ancora il numero uno di Forza Italia e vicepremier. “Stiamo dicendo, il presidente del Consiglio ed io, che una sentenza di questa portata ha un effetto politico profondo sulla gestione non di un confitto, ma della sua conclusione. Non è possibile equiparare e mettere sullo stesso piano il premier democraticamente eletto di Israele e un capo terrorista. Una cosa è sottolineare la sproporzione della risposta di Israele nella Striscia, su cui siamo tutti d’accordo. Altro è un mandato di cattura. Non ci sono tre posizioni. Ce n’è soltanto una: quella del presidente del Consiglio, concordata con il ministro degli Esteri” conclude Tajani.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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Cronaca

La Russa “Non sono interessato a fare il Presidente della Repubblica”

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ROMA (ITALPRESS) – “Non farò il presidente della Repubblica”. Lo dice il presidente del Senato, Ignazio La Russa in una lettera a Repubblica, manifestando il suo “Disinteresse totale” per la corsa al Quirinale nel 2027. “La mia storia lo renderebbe problematico – ammette -. Ma soprattutto non coincide con le mie ambizioni e con il mio desiderio di potermi schierare sulle cose che reputo importanti” e conservare “la libertà di dire, sia pure ogni tanto, quello che penso senza ipocrisie”. “So e capisco che quasi sempre (o sempre?) chi diventa presidente del Senato un minuto dopo conforma il suo agire alla possibile prospettiva di futuro presidente della Repubblica – scrive La Russa -. Io ho volutamente avuto una diversa postura, proprio perchè non ci ho mai pensato e nemmeno mai l’ho desiderato. Per cui, se Repubblica vuole interrogarsi sulle ipotesi più improbabili si chieda cosa voteresti per avere Schlein al posto della Meloni? O meglio, cosa sareste disposti a votare pur di non averla”.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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Sicilia, Schifani “Quasi ripianati i conti della Regione, un record”

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MILANO (ITALPRESS) – Aveva promesso un cambio di passo per l’Isola e quasi a metà legislatura, l’obiettivo sembra essere compiuto. E’ quanto riconosce il quotidiano Milano Finanza al presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani. Lo certificano, secondo l’articolo, i dati del consuntivo del 2023 presentato dall’amministrazione, ma anche i numeri della Banca d’Italia, che vedono il pil crescere dell’1%, e di Unioncamere, che confermano la crescita di valore aggiunto prodotto dai territori e le agenzie internazionali hanno messo la Sicilia sotto una luce nuova: BBB con outlook stabile per Fitch, lo stesso di Standard & Poor’s, mentre Moody’s ad aprile lo ha alzato da Ba1 a Baa3. Alla base di ciò, dice l’ultimo aggiornamento della Banca di Italia di metà novembre, ci sono un settore delle costruzioni che riesce a crescere nonostante la fine del Superbonus, un’espansione del turismo e dell’occupazione in generale, anche se la manifattura segna il passo. Il disavanzo regionale da ripianare, inoltre, è stato pertanto ridotto dai 7,3 miliardi del 2018 agli attuali 897 milioni di euro. “Si tratta di un record – commenta Schifani a Milano Finanza – che ci pone a un passo dal conseguimento di un risultato storico: il risanamento dei conti della Regione. Grazie alla crescita e alle prudenziali politiche di bilancio volute dal mio governo, e di questo va dato merito al precedente assessore all’Economia Marco Falcone, abbiamo ripianato il disavanzo riducendo di più di 3 miliardi le passività. Al contempo con il via libera sblocchiamo le risorse per la firma del rinnovo contrattuale dei regionali, che confidiamo avvenga nei prossimi giorni. Un altro impegno che abbiamo mantenuto”.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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