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Bagnaia sceglie numero 1 “di tutto per mantenerlo”

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MADONNA DI CAMPIGLIO (ITALPRESS) – “La mia pausa invernale è stata più breve del solito, a causa di tutti gli impegni che ho avuto dopo la vittoria del Mondiale, e adesso sono carico ed impaziente di iniziare la stagione. La Desmosedici GP e la mia squadra mi sono mancati e non vedo l’ora di tornare in pista”. Lo ha dichiarato il campione del mondo in carica Francesco Bagnaia nel corso della presentazione della Ducati Lenovo Team 2023 a Madonna di Campiglio. “Ero indeciso se continuare ad usare il numero 63 o passare al numero 1 e alla fine ho deciso per quest’ultimo. Vederlo sulla moto è davvero bellissimo ed ora il mio obiettivo sarà fare di tutto per mantenerlo. Non sarà facile perchè mi aspetto una competizione ancora più dura rispetto allo scorso anno, con tanti rivali pronti a lottare per il titolo: sono però consapevole di avere con me la miglior moto e la miglior squadra per poter puntare in alto anche nel 2023”.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

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L’ItalDavis è ancora in finale, sconfitto il Belgio. Berrettini domina Collignon, Cobolli vince una partita epica contro Bergs

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BOLOGNA (ITALPRESS) – L’Italia vola in finale in Coppa Davis. La nazionale capitanata da Filippo Volandri soffre ma batte il Belgio per 2-0, senza passare dal doppio decisivo. Bastano i due singolari agli azzurri nella prima semifinale delle Finals, in scena sul cemento indoor di Bologna. Dopo la vittoria di Matteo Berrettini contro Raphael Collignon (6-3 6-4), il punto del successo l’ha firmato Flavio Cobolli (22 del mondo), battendo Zizou Bergs (numero 43 del ranking Atp) col punteggio di 6-3 6-7 (5) 7-6 (15), dopo poco più di tre ore di autentica battaglia. L’azzurro ha annullato ben sette match point all’avversario. Di contro Cobolli ha chiuso la partita al settimo match point in suo favore (dopo che Bergs gli aveva annullato sei “punti match”).

Dopo la finale del 2023, vinta contro l’Australia, e quella dello scorso anno, vinta contro l’Olanda, l’Italia per il terzo anno consecutivo (prima volta nella storia) giocherà l’ultimo atto della Coppa Davis. L’ultima Nazione a giocare tre finali di fila è stata l’Australia, fra il 1999 e il 2001. Domenica gli azzurri affronteranno la vincente del match tra Germania e Spagna, che si scontreranno domani, a partire dalle 12. Si estende a 12 successi la striscia positiva dell’Italia nei match di Coppa Davis. L’ultimo ko risale al 2023, contro il Canada. Non riesce ad approdare alla finale di Davis il Belgio, ancora a secco di insalatiere e giunto alle Final Eight di Bologna attraverso le qualificazioni.

COBOLLI “SQUADRA UNITA, PROVIAMO A RAGGIUNGERE UN SOGNO”

“So solo che siamo un gruppo di cinque ragazzi che mettono in campo tutto quello che hanno e lottano sempre l’uno per l’altro. Sono riuscito a portare a casa questa vittoria solamente grazie a loro. Siamo una squadra unita e stiamo provando a raggiungere il nostro sogno”. Queste le parole, ai microfoni di SuperTennis, di un emozionato Flavio Cobolli dopo il successo su Zizou Bergs. Italia in finale contro la vincente di Spagna-Germania. “Giocare con un pubblico così caldo è più facile. Oggi ho rischiato un po’ (ride ndr.) però era un po’ come immaginavo la mia partita ideale. Ho vissuto il mio più grande sogno e ci tenevo a dedicare la vittoria alla mia famiglia, a mio fratello, che non smette di piangere, e al mio amico Edoardo Bove, che spero torni a giocare presto”, ha aggiunto Cobolli.

BERRETTINI “TANTA FELICITÀ E TANTA VOGLIA DI LOTTARE”

“Tanta felicità per questa vittoria e tanta voglia di lottare per questa maglia azzurra. La partita di oggi me la sono un po’ complicata da solo ma, per fortuna, è andata bene. Ho cercato di tirar fuori tutte le energie che avevo dentro ed è andata bene”. Queste le parole, ai microfoni di SuperTennis, di Matteo Berrettini dopo il successo nel primo singolare. “La giornata però non è finita: adesso tocca a Flavio Cobolli. Non ricordo neanche quanti anni avessi quando da piccolo, assieme a mio fratello, giocavamo con i palloncini in casa, facendo finta di essere dei tennisti professionisti. Il tempo passa ma le emozioni non passano mai”, ha aggiunto il tennista romano.

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VOLANDRI “CUORE STRAORDINARIO, LAVORIAMO PER QUESTO”

“Non ho mai visto niente del genere, sono emozioni che solo la Davis riesce a dare. Il cuore dei ragazzi è stato un qualcosa di straordinario, c’è stata una prestazione incredibile da parte di entrambi i giocatori. Flavio ci ha messo tutto, anche nei momenti in cui le cose non andavano bene. Siamo qui per questo e lavoriamo tutto l’anno per regalarci queste emozioni”. Queste le parole, ai microfoni di SuperTennis, di Filippo Volandri, capitano dell’Italia. “Stiamo lavorando bene e vogliamo rimanere ai vertici di questa competizione. Ci godiamo questa vittoria e poi testa alla finale di domenica. Le finali sono finali, a prescindere da chi ci arriva. Domani vedremo chi ci arriverà e ci metteremo il solito cuore”, aggiunge Volandri.

BINAGHI “COBOLLI? CUORE, ORGOGLIO E VOGLIA DI LOTTARE”

“Non ho mai visto una cosa del genere, sembrava un film thriller. Penso che questo match abbia battuto gli spettatori anche di quello di Sinner delle Atp Finals. Bergs era un avversario tosto e per fortuna ha avuto un po’ di fretta sui match point, ma probabilmente a tennis oggi ha giocato meglio di Flavio (Cobolli ndr.), che ha giocato con cuore, orgoglio e voglia di combattere e questi valori vengono premiati. È un bellissimo messaggio che mandiamo a tantissimi ragazzi. La perseveranza, la passione e il cuore alla lunga premiano”. Queste le parole, ai microfoni di SuperTennis, di Angelo Binaghi, presidente della Fitp, dopo il successo dell’Italia. “Matteo (Berrettini ndr.) è un giocatore costruito per costruzioni come queste. In una gara a squadre gli farei fare qualunque ruolo. Oggi ha fatto valere la differenza tra un ottimo giocatore come Collignon e un giocatore straordinario come lui. Quando i punti contavano è sempre rimasto concentrato. In campo si sentiva un peso differente”, aggiunge Binaghi.

“In questa manifestazione nulla è scontato, domenica venderemo cara la pelle. Siamo la nazione più forte al mondo a tennis e abbiamo dei ragazzi dal grande cuore. Penso ci regaleremo grandi soddisfazioni. Giocheremo la finale in casa e avremo di fronte sicuramente uno squadrone. Cerchiamo di mantenere i piedi per terra, cercare di mantenere un movimento così esuberante non è facile. Dobbiamo fare le scelte giuste. Abbiamo fatto il nostro dovere: abbiamo organizzato la Davis e abbiamo fatto bene a scegliere Bologna”, ha concluso il numero uno della Federazione.

– Foto Image –
(ITALPRESS).

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Pole di Norris davanti a Verstappen a Las Vegas, male le Ferrari

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LAS VEGAS (USA) (ITALPRESS) – Lando Norris manda un segnale chiarissimo agli altri contendenti al titolo, prendendosi con forza la pole position nel Gran Premio di Las Vegas, ventiduesimo e terzultimo appuntamento del mondiale di F1. Il pilota britannico della McLaren evita tutte le insidie del tracciato che si snoda lungo la Strip e reso ancora più scivoloso dalla pioggia, fermando il cronometro in 1’47″934 e rifilando oltre tre decimi di distacco a Max Verstappen. “Era difficile sapere cosa aspettarci, non mi aspettavo di andare così forte sotto la pioggia”, ha raccontato Norris dopo le qualifiche, mentre l’olandese della Red Bull ha ammesso che guidare in queste condizioni a Las Vegas “non è divertente. A me piace guidare sul bagnato, ma qui è come guidare sul ghiaccio”. In terza posizione uno straordinario Carlos Sainz, con una Williams che in queste condizioni ha occupato le prime posizioni fin dal Q1. Sainz ha anche passato indenne un’investigazione per un possibile rientro in pista pericoloso ai danni di Lance Stroll (Aston Martin) nel corso del Q1. E se lo spagnolo sorride, la sua ex squadra, la Ferrari, vive un’altra sessione da incubo. A dir poco visibile la delusione e la rabbia di Charles Leclerc che, dopo il nono posto, non ha usato giri di parole per dire che “da sette anni non abbiamo passo sotto la pioggia. È sempre stato uno dei miei più grandi punti di forza nelle categorie minori, sono arrivato in Ferrari e non ho mai trovato il feeling sotto la pioggia”.

Va addirittura peggio a Lewis Hamilton che, per la prima volta in carriera (salvo i casi in cui ha avuto guasti meccanici), partirà ultimo. “Stavo preparando la curva 10 e ho avuto bandiera gialla, non sono riuscito a completare il giro. Ho dovuto alzare il piede e alla fine era rossa”, ha dichiarato analizzando l’ultimo tentativo; in realtà, dato che la linea di rilevamento del tempo e quella di inizio e fine della gara non coincidono, le immagini mostrano che il britannico avrebbe potuto fare un ulteriore giro. Ad ogni modo, rimane il fatto di non aver completato un giro buono nei precedenti diciotto minuti di sessione. In seconda fila, al fianco di Sainz, ci sarà George Russell, mentre Andrea Kimi Antonelli partirà solo diciassettesimo. I due piloti della Mercedes sono finiti sotto investigazione in quanto la Fia non aveva ricevuto in tempo la documentazione sulle rispettive schede di setup; il team, però, ha dimostrato di aver inviato tutto per tempo in via elettronica, e che la mancata ricezione nei tempi previsti è stata dovuta a un problema informatico: anche in questo caso, quindi, posizioni confermate. Infine, quinta posizione per il compagno di Norris e altro contendente per il titolo, Oscar Piastri, che non ha portato a termine l’ultimo giro a causa di una bandiera gialla.

LA GRIGLIA DI PARTENZA

1^ fila
1. Lando Norris (Gbr) McLaren 1’47″934
alla velocità media di 206,826 km/h
2. Max Verstappen (Ned) Red Bull 1’48″257
2^ fila
3. Carlos Sainz (Esp) Williams 1’48″296
4. George Russell (Gbr) Mercedes 1’48″803
3^ fila
5. Oscar Piastri (Aus) McLaren 1’48″961
6. Liam Lawson (Nzl) Racing Bulls 1’49″062
4^ fila
7. Fernando Alonso (Esp) Aston Martin 1’49″466
8. Isack Hadjar (Fra) Racing Bulls 1’49″554
5^ fila
9. Charles Leclerc (Mon) Ferrari 1’49″872
10. Pierre Gasly (Fra) Alpine 1’51″540
6^ fila
11. Nico Hulkenberg (Ger) Kick Sauber 1’52″781
12. Lance Stroll (Can) Aston Martin 1’52″850
7^ fila
13. Esteban Ocon (Fra) Alpine 1’52″987
14. Oliver Bearman (Gbr) Haas 1’53″094
8^ fila
15. Franco Colapinto (Arg) Alpine 1’53″683
16. Alexader Albon (Tha) Williams 1’56″220
9^ fila
17. Andrea Kimi Antonelli (Ita) Mercedes 1’56″314
18. Gabriel Bortoleto (Bra) Kick Sauber 1’56″674
10^ fila
19. Yuki Tsunoda (Jpn) Red Bull 1’56″798
20. Lewis Hamilton (Gbr) Ferrari 1’57″115

– foto Ipa Agency –

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(ITALPRESS).

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Oklahoma spazza via Utah nella notte Nba, Jokic trascina i Nuggets

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SALT LAKE CITY (USA) (ITALPRESS) – Utah regge per un tempo ma per fermare OKC non basta. I Thunder campioni in carica continuano a dettare legge: 144-112 a Salt Lake City e ottava vittoria consecutiva, la 16esima in 17 gare. La svolta nel terzo quarto quando, con i Jazz avanti 84-77, Oklahoma cambia marcia e con un parziale di 33-4 ribalta completamente il match, nel segno del solito Shai Gilgeous-Alexander che chiude la sua serata con 31 punti. In una notte in cui si è giocato anche per la Nba Cup, Denver si conferma l’alternativa più credibile ai Thunder nella Western Conference, merito di un Nikola Jokic che sfiora la tripla doppia (34 punti, 10 rimbalzi e 9 assist) nel 112-109 su Houston. Bene anche Jamal Murray (26 punti e 10 assist), ai Rockets non basta la miglior prestazione in carriera di Reed Sheppard (27 punti). Al Mortgage Matchup Center Minnesota butta al vento una prestazione da 41 punti di Anthony Edwards e un +8 di vantaggio a 1’09” dalla fine: Phoenix riemerge, sfrutta i due errori dalla lunetta proprio di Edwards e a 6″4 dalla sirena trova il canestro del definitivo sorpasso (114-113) con Gillespie. Colpo Portland a San Francisco dove Golden State, nonostante un infinito Stephen Curry (38 punti con 9 triple, di cui due nell’ultimo minuto della partita), cede 127-123 ai Blazers mentre continua a crescere la prima scelta assoluta Cooper Flagg, a referto con 29 punti nella vittoria di Dallas su New Orleans per 118-115.

A Est c’è la prima squadra qualificata ai quarti della Nba Cup: è Toronto, che con 24 punti a testa di Ingram e Barrett affonda 140-110 Washington e si assicura il primo posto nel gruppo A, complice anche la sconfitta di Indiana. I Pacers, infatti, cadono alla Rocket Arena nel remake della semifinale della Eastern Conference della passata stagione vinta 4-1: Cleveland, sulla spinta dei rientri di Mitchell (32 punti) e Garland (20 punti), ha la meglio per 120-109. Serata sottotono per Simone Fontecchio (9 punti con 1/10 da tre, due rimbalzi, tre assist, una palla recuperata e due perse in 25 minuti) ma non per Miami, che sbanca lo United Center toccando per la quarta volta in stagione almeno 140 punti: alla fine saranno 143 contro i 107 di Chicago, crollata sotto i colpi di Ware (20 punti e 14 rimbalzi) e Powell (19 punti). Continua infine la stagione difficile di Boston, che rimedia l’ottavo ko stagionale in 16 gare per mano di Brooklyn: 113-105 per i Nets e prima tripla doppia in carriera (18+11+12) per Nic Claxton.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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