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Cronaca

Shoah, Mattarella “Mai più violenza e Stato che calpesta diritti”

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ROMA (ITALPRESS) – “Mai più a un mondo dominato dalla violenza, dalla sopraffazione, dal razzismo, dal culto della personalità, dalle aggressioni, dalla guerra. Mai più a uno Stato che calpesta libertà e diritti. Mai più a una società che discrimina, divide, isola e perseguita. Mai più a una cultura o a una ideologia che inneggia alla superiorità razziale, all’intolleranza, al fanatismo”. Con queste parole il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, interviene nel corso della celebrazione del Giorno della Memoria al Quirinale. “I principi che informano la nostra Costituzione repubblicana e la Carta dei Diritti Universali dell’Uomo sono la radicale negazione dell’universo che ha portato ad Auschwitz”, principi che, secondo il Capo dello Stato, “vediamo minacciati nel mondo da sanguinose guerre di aggressione, da repressioni ottuse ed esecuzioni sommarie, dal riemergere in modo preoccupante – alimentato dall’uso distorto dei social – dell’antisemitismo, dell’intolleranza, del razzismo e del negazionismo, che del razzismo è la forma più subdola e insidiosa”. Mattarella evidenzia come nonostante siano passati anni da “quegli eventi luttuosi” non è attenuato “il senso di sconforto, di vuoto esistenziale, di pena sconfinata per le vittime innocenti che si prova di fronte alla mostruosità del sistema di sterminio di massa – degli ebrei e di altri gruppi considerati indegni di vivere – pianificato e organizzato dal nazismo hitleriano e dai suoi complici in Europa. Il sistema di Auschwitz e dei campi a esso collegati – sottolinea – fu l’estrema, ma diretta e ineluttabile, conseguenza di pulsioni antistoriche e antiscientifiche, istinti brutali, pregiudizi, dottrine perniciose e gretti interessi, e persino conformismi di moda. Tossine letali – razzismo, nazionalismo aggressivo e guerrafondaio, autoritarismo, culto del capo, divinizzazione dello Stato – che circolarono, fin dai primi anni del secolo scorso, dalle università ai salotti, persino tra artisti e docenti , avvelenando i popoli, offuscando le menti, rendendo aridi cuori e sentimenti”.
“Avvicinarsi alla comprensione dei motivi per cui la storia dell’umanità – e, nello specifico, dell’Europa – abbia compiuto, nel secolo scorso, una così grave e spaventosa involuzione è un cammino difficile, ma necessario”. Il Presidente della Repubblica ricorda come il regime fascista, nel 1938, “con le leggi razziali agì crudelmente contro una parte del nostro popolo. E’ di grande significato che la Costituzione repubblicana, dopo la Liberazione, volle sancire solennemente, all’articolo 3, la pari dignità ed eguaglianza di tutti i cittadini, anche con l’espressione “senza distinzione di razza”. Taluno ha opinato che possa apparire una involontaria concessione terminologica a tesi implicitamente razziste. I Costituenti ritennero, al contrario, che manifestasse, in modo inequivocabile, la distanza che separava la nuova Italia da quella razzista. Per ribadire mai più”. Mattarella osserva poi come i racconti dei pochi sopravvissuti dai campi di sterminio, ma anche la imponente documentazione raccolta negli archivi del Reich, “descrivono quei luoghi come l’inferno, il regno della crudeltà, dell’arbitrio, della morte. Bambini, anziani, uomini e donne inabili al lavoro finivano direttamente dal treno alle camere a gas, sperimentate dai tecnici nazisti, prima per la spietata e criminale campagna di eliminazione dei disabili e poi con i prigionieri di guerra. Agli altri, gli scampati, gli aguzzini riservavano un’esistenza lugubre, durissima, precaria, fatta di massacranti lavori forzati, di freddo, di fame, di umiliazioni, di punizioni corporali, di terrore. Rincuora pensare che adesso, oltre ai tanti in visita, ogni anno, migliaia di ragazzi diano vita a una ‘marcia dei viventì da Auschwitz a Birkenau, per vicinanza ai sopravvissuti e per ricordo di quanti vi trovarono la morte”.
-foto agenziafotogramma.it-
(ITALPRESS).

Cronaca

Marchi (Ismea) “Agroalimentare asset fondamentale per l’Italia”

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ROMA (ITALPRESS) – “Ismea investe tanto sui giovani che puntano sull’agroalimentare”, un settore che “è un asset fondamentale per il nostro Paese”. Lo afferma Sergio Marchi, direttore generale dell’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (Ismea), intervistato da Claudio Brachino per il magazine televisivo Italpress Economy.
“Non esistono altre esperienze di questo tipo in ambito europeo. Sosteniamo l’agricoltura italiana, soprattutto sul tema dei giovani, dell’accesso alla terra, dell’innovazione”, anche con l’ausilio “di una banca dati, potrei dire sconfinata, sul valore delle produzioni, sui prezzi, sull’analisi dei prodotti di qualità – prosegue -. Garantiamo anche quegli strumenti di accesso al credito che sono indispensabili per fare impresa e una grande attenzione alle aree interne resilienti del paese. Tutto questo viene fatto da Ismea che è un ente pubblico economico vigilato dal ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste”.
L’Istituto per i Servizi al Mercato Agricolo e Alimentare ha chiuso il 2024 con un valore della produzione prossimo ai 100 milioni di euro, “quindi è un ente assolutamente solido. Le nostre risorse derivano dall’attività che facciamo – sottolinea il direttore generale -. Ismea aiuta gli imprenditori a investire e anche le banche ad abbassare il monte rischi, rendendo più facile e meno costoso l’investimento. Facciamo leasing fondiario, e con programmi come Più Impresa e Fondo Innovazione garantiamo l’ampliamento, l’ammodernamento e l’innovazione nel settore agricolo”.
“Mai come in questo periodo si è investito nell’agricoltura in Italia – spiega ancora Marchi -. Di questo sicuramente va dato merito al Governo Meloni, al ministro Lollobrigida. Oggi notiamo che sempre più giovani vogliono investire nell’agricoltura. E’ chiaro che è necessario che l’investimento venga correttamente remunerato. Con alcuni programmi sosteniamo i giovani imprenditori agricoli. E’ chiaro che poi questi investimenti devono essere produttivi, ma quando c’è competenza, qualità e si investe nell’innovazione l’agricoltura italiana è uno degli asset più produttivi, ce lo dicono i numeri. Noi abbiamo sull’export agroalimentare una bilancia assolutamente positiva e un valore prossimo ai 70 miliardi di euro”.
“Ovviamente per poter riabilitare le zone aree interne serve un’opportunità lavorativa, l’agricoltura può esserlo e va sostenuta – afferma ancora il direttore generale Ismea -. Facciamo la nostra parte. Serve anche la digitalizzazione che sta andando avanti. Con il Fondo Innovazione abbiamo messo sul piatto ad oggi 175 milioni di euro. E’ un programma che consente non solo il rinnovo del parco macchine ma anche la digitalizzazione e quindi l’investimento nella sostenibilità, che è sia ambientale che economica e sociale”.
Ismea è impegnata anche nei contratti di filiera, “che sono una grande opportunità per il mondo agroalimentare italiano. Sono state trovate, grazie all’azione puntuale del Governo, ulteriori risorse, 2 miliardi di euro nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Ismea è soggetto attuatore – conclude Marchi -. Abbiamo dei target sfidanti, contiamo di portarli a termine nei tempi previsti, è una risposta che potrà coinvolgere migliaia di imprese agricole che avranno la possibilità di poter mettere a terra i loro investimenti, le loro idee, i loro progetti ed è un’opportunità unica per l’agricoltura italiana”.

– Foto Italpress –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Ranieri “Ringrazio i tifosi, la Roma ha dato e darà tutto”

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ROMA (ITALPRESS) – “Sono concentrato sulla partita, poi magari nelle giornate seguenti penserò a tutto ciò che mi è successo in questi giorni. Ringrazio i tifosi della Roma per l’altra sera, mi aspettavo uno striscione, non una coreografia così meravigliosa. Siamo entrati in Europa, non sappiamo in quale, ma dobbiamo uscire dal campo consapevoli di aver dato il massimo. Dobbiamo dare tutto noi stessi. Credo sia stato un campionato interessante per tutti i tifosi italiani”. Lo ha detto l’allenatore della Roma, Claudio Ranieri, in conferenza stampa in vista dell’ultimo match stagionale contro il Torino, in programma domenica sera nel capoluogo piemontese. “Voto alla stagione? Non voglio darmi voti, so di aver dato tutto me stesso come ho sempre fatto – ha aggiunto –. Alcune volte è andata bene, altre è andata male, ma fa parte dello sport. Bisogna conoscere l’amaro per apprezzare il dolce. Cosa farò? Non sono bravo nell’esternare le mie emozioni, l’ho vissuto l’anno scorso a Cagliari perchè ero sicuro di chiudere lì. Ero rilassato, penserò a stare bene con i miei amici”, ha aggiunto Ranieri che in merito alla formazione che schiererà a Torino contro i granata di Vanoli dice: “Credo che partiranno tutti, anche Dybala e Pellegrini (infortunati, ndr). Dovbyk ha fatto allenamento sotto la supervisione dello staff medico, se tutto andrà bene sarà disponibile per l’ultima seduta”.

Nessuna voglia di parlare del nuovo allenatore, nessuno è in grado di far saltare il “catenaccio” di Ranieri sull’argomento. Per il tecnico e già dirigente giallorosso, non è importante come l’ambiente risponderà quando verrà fatto l’annuncio ufficiale del suo successore. “Non penso a come la piazza accoglierà il nuovo allenatore, ma penso che quando andrà via i tifosi saranno dispiaciuti. Questo è quello che io vorrei”.

– Foto Ipa Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Direttore Emirates Centre Strategic Studies incontra consigliere Iran

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TEHERAN (IRAN) (ITALPRESS/WAM) – Sultan Mohammed Al-Nuaimi,
direttore generale dell’Emirates Centre for Strategic Studies and
Research, ha incontrato Kamal Kharrazi, consigliere della Guida
Suprema della Repubblica Islamica dell’Iran e presidente del
Consiglio Strategico per le relazioni estere. L’incontro ha
discusso le relazioni tra Emirati Arabi Uniti e Iran, gli attuali
sviluppi geopolitici nella regione e l’importanza dei think tank
nel supportare i decisori e nel rafforzare le relazioni bilaterali tra i due Paesi. L’incontro si è svolto nell’ambito di una visita scientifica del Centro nella capitale iraniana, Teheran, che ha incluso incontri con diverse università e think tank.
(ITALPRESS).
-Foto Fonte WAM-

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