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Politica

Milleproroghe, Versace “Bene fondo protesi e ausili per sport”

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“Sono felice che il Governo abbia oggi accolto, seppure riformulandolo, un mio ordine del giorno firmato anche dal collega Lombardo, volto a rifinanziare il fondo sperimentale per l’acquisto di ausili, ortesi e protesi a tecnologia avanzata per l’attività motoria e sportiva, per il triennio 2023-2025. Questo fondo sperimentale da 5 milioni di euro, attualmente finanziato solo per un anno, ha visto pienamente la luce solo lo scorso dicembre con la pubblicazione in Gazzetta del tanto atteso decreto attuativo dei ministeri della Salute e delle Finanze. Frutto di un voto unanime ad un mio emendamento al decreto Rilancio nella scorsa legislatura e di un lungo iter durato tre anni, questo fondo ha l’obiettivo di garantire l’erogazione da parte dello Stato di ausili, ortesi e protesi a tecnologia avanzata per l’attività motoria e sportiva e destinati a persone con disabilità. In questi anni, abbiamo provato a prorogarlo con emendamenti, puntualmente respinti, ma oggi, con l’approvazione di questo ordine del giorno al Milleproroghe, abbiamo avuto la possibilità di sottolineare quanto sia fondamentale guardare a queste voci non come spese, ma come un investimento anche per il nostro Ssn”. Così la senatrice di Azione-Italia Viva, Giusy Versace, intervenuta nel corso del dibattito sul Milleproroghe. “Del resto, come ho ribadito oggi in Aula, che senso ha vantarsi della trasversalità con cui stiamo lavorando per inserire lo Sport in Costituzione se poi non garantiamo questo diritto alla pratica sportiva anche alle persone con disabilità? Su questo tema – aggiunge -, mi sarei aspettata un pieno accoglimento del Governo e non la blanda ricezione come raccomandazione, come ha chiesto in Aula, condividendo il mio intervento, anche un importante esponente della maggioranza come il senatore Romeo. È assolutamente necessario che questo fondo, anche per il prezioso lavoro svolto dai tecnici del ministero della Salute nell’individuazione dei dispositivi e della platea dei beneficiari, venga prorogato anche per i prossimi anni, almeno fino a quando un nuovo e sostanziale aggiornamento dei Lea degli ausili, protesi e ortesi non ingloberà anche quei dispositivi a tecnologia avanzata già presenti sul mercato e ancora non erogati dal Ssn. Auspico davvero che il Governo provvederà ad onorare questo impegno che oggi, formalmente, si è assunto”, conclude Versace.
(ITALPRESS).
-foto agenziafotogramma.it-

Politica

Cecilia Sala “Incappucciata e interrogata per 10 ore”

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ROMA (ITALPRESS) – “Gli interrogatori avvenivano ogni giorno, per 15 giorni, incappucciata. L’ultimo interrogatorio, il giorno prima della mia liberazione, annunciata alle 9 di mattina dell’8 gennaio, era durato 10 ore”. Lo ha detto Cecilia Sala, detenuta in Iran per 21 giorni, a “Che Tempo Che Fa”. “Sono stata fortunatissima a stare lì dentro
solo 21 giorni – aggiunge -. Il recupero è più rapido rispetto a tante altre persone sono rimaste lì centinaia di giorni”. “Avevo chiesto il Corano in inglese – aggiunge – perché pensavo fosse un libro che in un carcere di massima sicurezza dell’Iran non mi potessero negare ma mi è stato negato. Ho passato il tempo a contarmi le dita, a leggere gli ingredienti sulle buste”.
-foto ufficio stampa “Che tempo che fa” –
(ITALPRESS).

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Politica

Mattarella inaugura Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025

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AGRIGENTO (ITALPRESS) – “Viviamo un tempo in cui tutto sembra comprimersi ed esaurirsi sull’istante del presente. In cui la tecnologia pretende, talvolta, di monopolizzare il pensiero piuttosto che porsi al servizio della conoscenza. La cultura, al contrario, è rivolgersi a un orizzonte ampio, ribellarsi a ogni compressione del nostro umanesimo, quello che ha reso grande la nostra civiltà”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha partecipato alla cerimonia d’inaugurazione di Agrigento capitale italiana della cultura 2025, che si è svolta al Teatro Luigi Pirandello. “Guardiamo con speranza a questo anno da vivere insieme con la voglia di accogliere, di conoscere, di dialogare, di compiere un percorso affascinante, in compagnia gli uni degli altri”, ha sottolineato.
Al termine, uscito dal teatro, il Capo dello Stato, è stato salutato, tra gli applausi, da alunni e studenti in festa, che sventolavano bandierine tricolore al grido “Presidente, Presidente”. Mattarella si è avvicinato ai ragazzi, salutandoli e stringendo mani. Stessa scena prima dell’inizio della cerimonia.
L’evento, aperto dall’Inno nazionale eseguito dal coro e dall’orchestra d’archi del Conservatorio “Arturo Toscanini” di Ribera, diretto dal Maestro Alberto maniaci, è stato condotto da Bebbe Convertini e da Incoronata Boccia.
Nel corso della cerimonia hanno preso parola Roberto Albergoni, Direttore Generale della Fondazione Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025; Natalia Re, Presidente Movimento Italiano per la Gentilezza; Giacomo Minio, Presidente della Fondazione Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025; Francesco Miccichè, Sindaco di Agrigento; Renato Schifani, Presidente della Regione Siciliana; Alessandro Giuli, Ministro della cultura.
Agli interventi si sono alternate le esibizioni di Gianfranco Jannuzzo con il monologo “Girgenti amore mio”, del musicista Francesco Buzzurro che ha eseguito il brano “Il quinto elemento Fuego” e di Romina Caruana che ha letto un testo tratto dal suo libro “E’ solo un gioco di anime”.
Le celebrazioni si sono concluse con l’intervento del Presidente Mattarella. Al termine tutti in piedi per rendere omaggio al Capo dello Stato.
Selezionata dal Ministero della cultura, tra una rosa di 10 città finaliste, Agrigento è risultata vincitrice per il 2025 con il dossier dal titolo “Il sè, l’altro e la natura. Relazioni e trasformazioni culturali”, incentrato sullo scambio culturale tra i diversi popoli del Mediterraneo.
– foto Quirinale –
(ITALPRESS).

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Politica

Papa Francesco “Investimenti per armi, sono una follia”

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ROMA (ITALPRESS) – “Fare del bene sempre, perchè la costanza premia chi opera con fedeltà: lo sapete bene, nel campo delle assicurazioni. Fare del bene a tutti, cominciando dai più bisognosi, secondo la dottrina sociale della Chiesa, che testimoniate in tante opere di beneficenza”. Così Papa Francesco che ha accolto in udienza una Delegazione della Fondazione Cattolica di Verona.
“Non dimentichiamo – aggiunge il Pontefice – che il denaro rende di più quando è investito a vantaggio del prossimo. Questo è importante. C’è una situazione molto brutta, adesso, sugli investimenti. In alcuni Paesi gli investimenti che danno più reddito sono le fabbriche delle armi: investire per uccidere. Sono pazzi! Questo non è a vantaggio della gente. E quando si fa così, contro o fuori rispetto al vantaggio della gente, il denaro invecchia e appesantisce il cuore, rendendolo duro e sordo alla voce dei poveri. La prima cosa da scartare per l’egoismo sono i poveri, è curioso questo. Quando mettiamo la ricchezza a servizio della dignità dell’uomo, non possiamo che averne guadagno, sempre: promuovendo il bene comune, infatti, si migliorano i legami della società cui tutti partecipiamo. Davanti alle emergenze educative e lavorative, vi esorto a rinnovare di continuo la vostra fiducia nella Provvidenza di Dio, che guida con amore la storia chiamandoci a costruire un futuro secondo giustizia. Vi benedico di cuore. E continuate a fare un bel lavoro, a farlo perchè questo è seminare futuro, è seminare felicità, è seminare pace”.
– foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

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