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Spalletti “Gara delicatissima, in testa solo l’Empoli”

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NAPOLI (ITALPRESS) – “Mi sembra che il Napoli abbia fatto passi e passaggi importanti su certe gare, anche lo scorso anno la sconfitta di Empoli ci fece cambiare le cose, è una partita delicatissima. Quella sconfitta ci fece distruggere il lavoro di un anno intero”. Così Luciano Spalletti, alla vigilia della sfida del Castellani dove nella scorsa stagione la sua squadra perse 3-2. “Dovremo essere bravi a mettere in crisi la loro precisa geometria tattica e la loro compattezza, sanno stare benissimo in campo, hanno giocatori fortissimi come Vicario, Parisi, Baldanzi, calciatori che il prossimo anno troveremo nelle grandi squadre. Già adesso sanno come comportarsi in campo, conosciamo l’esperienza e la bravura di Luperto che ha lavorato con noi e che è andato via solo perchè aveva la necessità di giocare con continuità – spiega Spalletti in conferenza stampa -. Dovremo essere bravi a metterci bene in testa qual è l’importanza di questa partita, è come quando si ha gli occhiali del fabbro, di lato non si vede nulla, si guarda solo quello che si ha davanti, noi dobbiamo fare così”. Tornare al Castellani comporta sempre una certa emozione. “Sono partito da Empoli e sono molto grato al club. Nel calcio cerchiamo continuamente modelli da prendere come esempi, credo che da quelle parti si possa vedere come si fa calcio. Per me è stato un vantaggio lavorare lì, vivere quell’impostazione per 7 anni tra calciatore e allenatore, diciamo complessivamente 20 se mettiamo anche quelli da tifoso, sicuramente è stato un beneficio che mi sono portato dietro. Poi si fanno nuove esperienze e uno cerca sempre di fare un uso corretto di tutte le avventure”, aggiunge Spalletti che mette da parte scongiuri e tutto il resto, concentrandosi solo sul lavoro. “La scaramanzia non c’entra, noi vogliamo vincere per dare più soddisfazioni possibili alla città, sentiamo l’amore infinito che c’è per la squadra e sappiamo che non bisogna commettere il minimo errore, non permetteremo che dall’euforia parta la presunzione che sarebbe la fine della crescita personale. Dobbiamo andare senza camera d’aria, gomme piene e via!”, dice l’allenatore azzurro che parla anche del premio Bearzot ricevuto. “Un riconoscimento importantissimo che mi inorgoglisce per il personaggio che è stato, per quello che ha insegnato come comportamenti e come calcio, avere questo premio a casa mi rende più forte”, ha concluso Spalletti.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

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Tregua olimpica un miraggio, anche Zelensky dice no

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ROMA (ITALPRESS) – Si allontana sempre di più l’ipotesi di una tregua olimpica durante i Giochi di Parigi2024 (26 luglio-11 agosto). La possibilità di far tacere le armi in Ucraina, teatro bellico dopo l’invasione russa del Donbass, era stata avanzata innanzitutto dal presidente francese Emmanuel Macron e in qualche modo discussa nell’incontro tra i leader di Cina e Russia, Xi Jinping e Vladimir Putin. A chiudere ogni spiraglio per un’intesa è stato proprio il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, certo che un’eventuale tregua nel periodo delle Olimpiadi potrebbe ritorcersi contro la sua stessa popolazione e rivelarsi decisiva per le sorti del conflitto. “Nessuno ci garantirebbe che la Russia non ne approfitterebbe per portare truppe sul nostro territorio, una tregua giocherebbe a favore del nostro nemico – ha sostenuto Zelensky, rispondendo a distanza a Macron – Non siamo contro una tregua, nè contro la fine della guerra, ma vogliamo una giusta fine per questa guerra”. In realtà anche Putin aveva fatto intendere di non essere favorevole ad una tregua olimpica, ma a causa del divieto agli atleti russi di partecipare ai Giochi Estivi parigini proprio a causa della guerra scatenata sul territorio ucraino. “I funzionari sportivi internazionali oggi violano i principi della Carta Olimpica nei confronti della Russia, impedendo ai nostri atleti di partecipare alle Olimpiadi sotto la loro bandiera, con il loro inno nazionale, ma vogliono che noi obbediamo alle regole che vogliono loro imporci – le parole del capo del Cremlino – Per pretendere qualcosa dagli altri, devi rispettare tu stesso le regole”. Difficile, se non impossibile, a questo punto trovare un’intesa tra le parti per interrompere, almeno per il periodo delle Olimpiadi, un conflitto sempre più sanguinoso.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Indiana super in casa, 3-3 la serie play-off con New York

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NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Servirà gara-7 per definire la seconda finalista, dopo Boston Celtics, dei play-off della Eastern Conference di Nba. Indiana Pacers si conferma insuperabile sul parquet amico e si aggiudica la sesta gara interna di questa post-season superando i New York Knicks per 116-103. Un successo, quello in gara-6, che porta la serie in perfetta parità (3-3) in attesa della ‘bellà in programma domani, domenica. Per il quintetto della ‘Grande Melà, 31 punti di Brunson, top-scorer della serata nonostante 11 tiri liberi di fila sbagliati, e qualche apprensione per Hart, uscito con problemi addominali; tra i padroni di casa ne timbra 25 Siakam. Nelle semifinali di Western Conference, Denver Nuggets e Minnesota Timberwolves sono sul 3-3, mentre Dallas Mavericks conduce 3-2 su Oklahoma City Thunder.
– Foto Ipa Agency –
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Gol ed emozioni, Fiorentina e Napoli si dividono la posta

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FIRENZE (ITALPRESS) – Fiorentina e Napoli si dividono la posta in palio al termine di una gara che è stato un lungo inseguimento reciproco ricco di gol, emozioni e colpi di scena. Alla fine il 2-2 al Franchi consente a Biraghi e compagni di confermarsi all’ottavo posto ma non ancora poter festeggiare il ritorno certo nelle prossime coppe europee perchè servirà almeno un punto nell’ultimo turno contro il Cagliari, e lenisce parzialmente l’emorragia di punti per gli ormai ex campioni d’Italia. Gli ospiti iniziano la gara come meglio non si potrebbe passando già all’8′ con Rrahmani, capitano di serata stante l’assenza per problemi di gastroenterite di Di Lorenzo, che anticipa Martinez Quarta su calcio d’angolo di Politano. Gli uomini di Calzona giocano in maniera eccellente la prima mezz’ora tanto che vanno più volte vicini al raddoppio in particolare con Kvaratskhelia. Proprio su una palla riconquistata da Dodo sull’esterno sinistro offensivo georgiano, su cui il Napoli si lamenta per una mancata sanzione del fallo da parte del direttore di gara, prende avvio l’azione che porta alla punizione poi segnata da Biraghi al 39′ per l’1-1. I gigliati ribaltano il risultato tre minuti più tardi con Nzola bravo a superare Politano e di destro a sorprendere Meret. Lo svantaggio del Napoli è una punizione eccessiva per i partenopei che però rischiano di subire per due volte la terza rete entrambe le volte con Nico Gonzalez, con nella seconda circostanza un ottimo intervento di Meret. Il 2-2 lo segna Kvaratskhelia anche lui con una bellissima punizione (57′), con Politano che centra un palo 5′ più tardi. Nella parte centrale la sfida diventa equilbrata e l’ultimo vero sussulto giunge all’80’ quando Marchetti assegna calcio di rigore per un presunto fallo di Lobotka su Belotti, quest’ultimo subentrato a Nzola, ma la revisione al Var sollecitata da Valeri fa poi cambiare idea al direttore di gara. Il punteggio non cambia più e si chiude dunque con un pareggio l’ultima partita casalinga di Vincenzo Italiano, con lo stadio Franchi che la prossima estate vedrà anche l’inizio di lavori che porteranno poi alla costruzione di una nuova curva Fiesole.
– Foto Image –
(ITALPRESS).

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