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Chiappucci compie 60 anni “La fuga era la mia linfa”

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ROMA (ITALPRESS) – Buon compleanno, ‘El Diablò: Claudio Chiappucci compie domani, martedì 28 febbraio, sessant’anni. Professionista dal 1985 al 1998, l’ex campione di Uboldo vanta nella sua nutrita bacheca una Milano-Sanremo, due Giri del Piemonte, tre tappe al Tour de France e una al Giro d’Italia. Oltre all’argento mondiale su strada nel 1994 ad Agrigento. In maglia a pois alla Grande Boucle 1992, il varesino, che ha vestito le maglie di Carrera Jeans, Asics-Cga e Ros Mary, tagliò solitario il traguardo del Sestriere dopo una fuga di 200 chilometri, realizzando una tra le più grandi imprese nella storia del ciclismo moderno. “Questo successo resta tutt’oggi un capolavoro – ammette Chiappucci all’Italpress – E’ una tappa rimasta storica e unica nel suo genere, non è stato facile vincerla. Rivedo le immagini dentro di me, rivivo quegli istanti che sono andati al di fuori della strategia di corsa. Fu una fuga venuta fuori per casualità, era l’unica tappa che arrivava in Italia. Le imprese storiche, poi, non sono mai preparate: il tracciato aveva 7.500 metri di dislivello, non era mai esistita una tappa così, c’era veramente tanta salita da scalare”. Strada in salita, tanta fatica, Indurain e Bugno che inseguivano vanamente. Era il 18 luglio 1992 ed il percorso, da Saint-Gervais les Bains al Sestriere, in parte ricalcava la frazione vinta da Fausto Coppi il 6 luglio 1952. “Cosa avevo in testa? Non è stata quella l’unica occasione in cui ho dato spettacolo – aggiunge ‘El Diablò – La fuga diventa un’indole, è una fatica difficile da sostenere ma sono stato un atleta in grado di lottare contro gli specialisti delle cronometro. E con queste azioni cercavo di recuperare tempo. Ho scoperto di essere forte fisicamente e mentalmente, e questa è stata la mia fortuna. Sono emerso grazie a queste fughe che non tutti sono in grado di fare soprattotto nel ciclismo attuale, tecnologico”. D’altronde, il suo soprannome parla chiaro: “Venivo chiamato ‘El Diablò proprio perchè ero continuamente all’attacco. I miei avversari però non mi lasciavano mai andare perchè sapevano chi ero. Nonostante ciò, ero sempre motivato. Perchè la fuga – assicura Chiappucci – era la mia linfa”. Messa in archivio la sfortunata esperienza nelle ultime elezioni regionali, Chiappucci non è granchè ottimista, in chiave azzurra, in vista della nuova stagione del grande ciclismo: “Ci manca un leader nelle corse a tappe e non lo vedo all’orizzonte. Abbiamo tanti giovani che si affacciano al professionismo ma ho l’impressione che ci arrivino sfiniti. Inoltre, non abbiamo squadre del WorldTour e all’estero ci sono dei fenomeni del ciclismo moderno. Se vedo in giro un altro Chiappucci? No – conclude – i corridori adesso sono troppo limitati, comanda la tecnologia”.
– Foto Image –
(ITALPRESS).

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L’Udinese ferma il Bologna sullo 0-0, i rossoblù scivolano fuori dalla zona Champions

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UDINE (ITALPRESS) – Il Bologna non si riprende il quarto posto, l’Udinese la ferma: è 0-0 nel posticipo della 34a giornata. Pioggia d’assenze per entrambe le squadre: out Lucca, Thauvin e Ndoye, squalificati Bijol e Vincenzo Italiano. Partono molto meglio i padroni di casa, che si affidano a Keinan Davis con Ekkelenkamp a giostrare alle sue spalle.

Proprio l’inglese si crea la prima occasione, con un’autentica sassata che colpisce la traversa. Il Bologna abbozza una reazione con Juan Miranda e Dallinga, ma rischia ancora contro un’Udinese reduce da cinque ko consecutivi: gran tiro di Payero, Skorupski devia e salva i suoi. Nel quarto d’ora finale il grande protagonista è ancora Davis, che si costruisce tre occasioni: non arriva però il gol e i friulani, inoltre, perdono Ekkelenkamp per infortunio. Sono i padroni di casa a gestire l’iniziativa e creare più occasioni, con un solo brivido nel finale: Odgaard segna a porta vuota (47’pt), ma tutto era fermo per fallo di Dallinga su Kabasele. Persiste dunque lo 0-0 al riposo e nella ripresa, coi ritmi più bassi, il match si innervosisce.

Entrambe le squadre hanno una chance su punizione, l’Udinese con Payero (52′) e il Bologna con Orsolini (traversa al 67′), ma non riescono a trovare la rete. La girandola dei cambi non ravviva eccessivamente il match e, all’88’, i felsinei hanno un’altra clamorosa chance: sponda di Castro e testa in tuffo di Orsolini, che non trova il gol. I rossoblù sfondano regolarmente sulla sinistra, ma non trovano la rete che schioda il risultato dallo 0-0. L’ultima chance, inoltre, è dell’Udinese: Lovric va vicino al gol al 93′, Skorupski salva tutto.

Termina in pareggio al Bluenergy Stadium e sorride la Juventus (62), che si riprende il quarto posto a +1 sul Bologna (61) e con le altre molto vicine in una classifica sempre più corta. Si ferma a quota 41 l’Udinese, già salva, che perde due pedine: Payero ed Ehizibue, diffidati e ammoniti, salteranno il Cagliari. Runjaic però si porta a casa gli ottimi segnali odierni, dopo i cinque ko consecutivi che avevano addirittura messo a rischio la sua panchina.

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IL TABELLINO

UDINESE (3-5-1-1): Okoye 6; Kristensen 6, Kabasele 6 (35′ st Giannetti sv), Solet 6.5; Ehizibue 6.5, Atta 5.5 (41′ st Lovric sv), Karlström 6, Payero 6.5 (41′ st Oier Zarraga sv), Kamara 6; Ekkelenkamp 6 (35′ Rui Modesto 5.5); Davis 6.5 (35′ st Iker Bravo sv). In panchina: Sava, Padelli, Sanchez, Palma, Pafundi, Zemura, Pizarro. Allenatore: Runjaic 6.

BOLOGNA (4-2-3-1) – Skorupski 7; Calabria 5.5, Beukema 6, Lucumì 5.5, Juan Miranda 6; Aebischer 5.5 (1′ st Pobega 6), Freuler 6 (37′ st Moro sv); Orsolini 6.5, Odgaard 5.5 (17′ st Fabbian 6), Dominguez 5.5 (17′ st Cambiaghi 6); Dallinga 5.5 (37′ st Castro sv). In panchina: Bagnolini, Ravaglia, Erlic, El Azzouzi, Ferguson, Lykogiannis, De Silvestri. Allenatore: Niccolini 5.5 (squalificato Italiano).

ARBITRO: Maresca di Napoli 5.5.

NOTE: serata serena, terreno in perfette condizioni. Ammoniti Beukema, Payero, Karlström, Lucumì, Ehizibue. Angoli 5-6. Recupero: 2′, 3′.

– foto IMAGE –

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Arnaldi implacabile a Madrid, batte Dzumhur e vola agli ottavi

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MADRID (SPAGNA) (ITALPRESS) – Matteo Arnaldi approda agli ottavi di finale del “Mutua Madrid Open”, il secondo Masters 1000 della stagione sulla terra battuta, in scena alla Caja Magica della capitale spagnola, con un montepremi totale pari a 8.055.385 euro. Il tennista sanremese, numero 44 del ranking mondiale, si è imposto nei sedicesimi sul bosniaco Damir Dzumhur (63 Atp) con il punteggio di 6-3 6-4.

A partire dal 3-2 nel secondo set un blackout ha colpito diverse regioni della Spagna lasciando al buio lo stesso Mutua Open, con il giudice di sedia che nel finale non ha potuto usufruire della tecnologia. Prossimo avversario, per l’azzurro, uno tra lo statunitense Tiafoe ed il francese Muller. 

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Boston, Indiana e Minnesota sul 3-1 nella serie play-off

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NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Indiana e Boston si portano sul 3-1 nella serie, rispettivamente, con Milwaukee e Orlando nel primo turno dei play-off della Eastern Conference di Nba.

I Pacers si aggiudicano gara-4 con i Bucks per 129-103 nonostante i 28 punti di b, top-scorer dell’incontro, mentre i campioni in carica dei Celtics superano i Magic per 107-98 con 37 punti di un immarcabile Tatum (31 di Banchero per la franchigia della Florida). A Ovest, anche Minnesota vola sul 3-1 nella serie con i Los Angeles Lakers grazie al 116-113 di gara-4 in virtù, innanzitutto, dei 43 punti siglati da Edwards.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

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