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Cronaca

Libri, Elena Masera racconta attraverso le foto “Extraordinary Morocco”

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MILANO (ITALPRESS) – I colori e i volti del Marocco sono i protagonisti del libro fotografico di Elena Masera “Extraordinary Morocco” (Tonocontinuo edizioni). Nata a Milano, dopo 14 anni al servizio dei media, Elena Masera decide di dedicarsi alla fotografia, in particolare all’introspezione, che la porta sino in Marocco, dove si stabilisce. E’ proprio nel cuore della Medina di Marrakech, dove vive tutt’ora, che scopre una luce, un paesaggio delle storie da raccontare: il Marocco sublimato dall’anima dei suoi abitanti. Dietro ogni foto si riflette la poesia che sente mentre contempla i paesaggi e i volti della vita quotidiana. Innamorata della città imperiale del Marocco, con i suoi scatti ne racconta, con poesia e maestrìa, i suoi umori, le sue strade ma, prevalentemente, i suoi personaggi e i volti che mostrano i segni della loro storia.
“Suoni, odori, rumori – scrive Carlo Ducci nell’introduzione del libro Extraordinary Morocco – E poi voci, canti, profumi, musica e movimenti. Percezioni impossibili in fotografia, si dirà. Eppure, nelle immagini di Elena sono sensazioni che arrivano direttamente dalla memoria di chi conosce anche superficialmente il Marocco e la sua gente. Perchè? Perchè Elena ama il Marocco, senza riserve. Con realismo critico, filtrato dai suoi sorrisi dell’anima, restituisce questo amore su volti e situazioni, persone e cose, paesaggi e squarci di vita quotidiana, in quella che appare come casualità ma che segue il filo conduttore del suo amore-guida. Come un osservatore, libero dal pregiudizio – aggiunge – racconta tradizioni radicate e angoli di modernità, ancestrali modi di vivere e abitudini occidentali recepite senza domande come se il passaggio del tempo fosse un filtro per la bellezza della vita. Un’abilità seducente che fa delle sue immagini un continuo divenire di volti e scorci, di cieli e architetture, di paesaggi e luoghi dell’a- nima: un divenire dai colori a prima vista frutto di magiche alchimie tecniche, ma che si sa essere veri, affascinanti, simbolici quanto immutabili.
Ogni foto è una storia a sè, un racconto umano che apre la porta dell’immaginazione e della fantasia, per condurvi in un viaggio, intenso ed emozionale che è prerogativa degli esploratori di ogni tempo”.
Il libro è stato presentato negli spazi dello showroom G Lab Milano in Via Pietro Giannone 4, dove è stata allestita una mostra che valorizza il progetto della fotografa.
Tonocontinuo è un progetto che ha come obiettivo la pubblicazione di libri fotografici dedicati ai nuovi talenti.
-foto copertina libro-
(ITALPRESS).

Cronaca

Pellacani vince il bronzo iridato nei tuffi da un metro

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ROMA (ITALPRESS) – Chiara Pellacani ha vinto la medaglia di bronzo nella finale del trampolino da un metro femminile dei Mondiali di tuffi, in scena all’OCBC Aquatic Centre di Singapore. La romana, tesserata Fiamme Gialle ed MR Sport Fratelli Marconi, ha totalizzato il punteggio di 270.80. Oro alla australiana Maddison Keeney con 308.00 punti; argento alla cinese Yajie Li con 290.25.

Prima medaglia per l’Italtuffi a Singapore: è la decima in totale per il team azzurro, dopo le sei d’argento del nuoto in acque libere e le tre (un argento e un bronzo) del nuoto artistico.
Per Pellacani è la quinta medaglia in gare dei Campionati Mondiali: nelle precedenti edizioni ha già vinto due argenti e altrettanti bronzi. Per la saltatrice del team diretto da Oscar Bertone si tratta però del primo podio iridato a livello individuale. E’ quindi la terza azzurra di sempre a vincere una medaglia individuale nei Mondiali di tuffi, dopo Tania Cagnotto ed Elena Bertocchi.

LE PAROLE DEI PROTAGONISTI

“Grande gioia. Sono molto soddisfatto, soprattutto per Chiara. E’ una medaglia voluta e cercata. Lei non credeva molto nel trampolino da un metro ma noi abbiamo insistito e le abbiamo detto ‘provaci’. La sua condotta è stata più lineare rispetto alle avversarie. Ha fatto tuffi molto alti, con parabole migliori. Dopo le due medaglie di legno dei Giochi di Parigi, Pellacani è maturata e ha veramente capito cosa vuol fare da grande. Il podio di oggi è la dimostrazione”. Così, ai microfoni di RaiSport, il direttore tecnico azzurro, Oscar Bertone.

“E’ la mia prima medaglia individuale e sono veramente contenta ed emozionata. Ho lavorato tantissimo e ci tenevo molto. Ho pianto proprio perchè sul podio ho pensato alla fase di preparazione, lunga e intensa. Dedico la medaglia al mio allenatore, alla mia squadra, alle Fiamme Gialle e alla Federazione. Mi hanno aiutato tutti tanto. Sono molto soddisfatta; la giornata è stata molto lunga; domani mi riposerò. Il Mondiale è iniziato nel modo migliore”. Così, ai microfoni di Rai Sport, Chiara Pellacani, pochi minuti dopo la vittoria del bronzo iridato.

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– foto Ipa Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Meloni “Riconoscere ora Stato di Palestina sarebbe controproducente”

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ROMA (ITALPRESS) – “L’ho detto varie volte, anche in Parlamento. L’ho detto alla stessa autorità palestinese e l’ho detto anche a Macron. Credo che il riconoscimento dello Stato di Palestina, senza che ci sia uno Stato della Palestina, possa addirittura essere controproducente per l’obiettivo”. Così il presidente del Consiglio Giorgia Meloni al quotidiano La Repubblica. “Se qualcosa che non esiste viene riconosciuto sulla carta – prosegue la premier -, il problema rischia di sembrare risolto, quando non lo è”, e poi sottolinea: “Quanto ho detto è la ragione per la quale essendo favorevolissima allo Stato della Palestina, non sono favorevole al suo riconoscimento a monte di un processo per la sua costituzione”. “L’Italia è per la soluzione due popoli e due Stati – evidenzia -, ma il riconoscimento del nuovo Stato palestinese deve avvenire in contemporanea con il riconoscimento da parte loro dello Stato di Israele. A noi interessa la pace, non la vittoria di uno sull’altro”, conclude la premier.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Salvini “Riconoscere Stato di Palestina è regalo ad Hamas”

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FIRENZE (ITALPRESS) – Riconoscere adesso lo Stato di Palestina “è un regalo ad Hamas, è un regalo ai terroristi islamici. Prima si rilasciano gli ostaggi, e prima si scioglie quella che è riconosciuta a livello planetario come un’organizzazione terroristica”. Lo ha detto il vicepremier e ministro per le Infrastrutture e i Trasporti, Matteo Salvini, a margine di un sopralluogo al cantiere Tav a Firenze.
“E’ come se noi ai tempi avessimo ragionato con le Brigate Rosse, di questo si tratta. Io regali ai terroristi islamici non ne faccio – ha aggiunto Salvini -. E’ chiaro che l’obiettivo finale è avere due popoli, due Stati che convivano pacificamente, però che ci siano due popoli, sia i palestinesi che gli israeliani, ostaggio dei terroristi di Hamas, è inaccettabile, quindi un riconoscimento adesso è sbagliato, soprattutto nei confronti del percorso di pace”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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