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Cronaca

Papa Francesco “Prendiamoci cura di chi viene lasciato solo”

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ROMA (ITALPRESS) – “Ci sono popoli interi sfruttati e lasciati a sè stessi; ci sono poveri che vivono agli incroci delle nostre strade e di cui non abbiamo il coraggio di incrociare lo sguardo; ci sono i migranti che non sono più volti ma numeri; detenuti rifiutati, persone catalogate come problemi. Ma ci sono anche tanti ‘cristi abbandonatì invisibili, nascosti, che vengono scartati coi guanti bianchi: bambini non nati, anziani lasciati soli – che può essere tuo papà, tua mamma forse, il nonno, la nonna…-, ammalati non visitati, disabili ignorati, giovani che sentono un grande vuoto dentro senza che alcuno ascolti davvero il loro grido di dolore. E non trovano un’altra strada che il suicidio. Gli abbandonati di oggi, i cristi di oggi”. Così Papa Francesco nell’omelia nel giorno della Domenica delle Palme.
“Dall’abbandono di Gesù deriva dunque per noi una richiesta, quella di non lasciare solo nessuno, di non escludere nessuno perchè i rifiutati e i soli sono ‘icone viventì di Lui” aggiunge il Santo Padre che poi invita tutti a chiedere la grazia “di saper amare Gesù abbandonato e di saper amare Gesù in ogni abbandonato, in ogni abbandonata. Chiediamo la grazia di saper vedere, di saper riconoscere il Signore che ancora grida in loro. Non permettiamo che la sua voce si perda nel silenzio assordante dell’indifferenza. Non siamo stati lasciati soli da Dio; prendiamoci cura di chi viene lasciato solo”.

foto: agenziafotogramma.it

(ITALPRESS).

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Cronaca

Scambio elettorale politico-mafioso, sei misure cautelari tra Bari e Foggia

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BARI (ITALPRESS) – I finanzieri del Comando Provinciale di Bari e del Servizio Centrale I.C.O. di Roma stanno dando esecuzione a un’ordinanza, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Bari su richiesta di questa Direzione Distrettuale Antimafia, applicativa di misure cautelari personali in carcere nei confronti di 6 persone. Tutte indagate, a vario titolo, per il reato di scambio elettorale politico mafioso, estorsione e detenzione e porto illegale di armi comuni da sparo.

L’operazione costituisce l’epilogo di articolati approfondimenti investigativi, coordinati da questo Ufficio giudiziario – eseguiti dal GICO del Nucleo PEF Bari con il Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata – che hanno consentito di accertare un accordo, per le elezioni amministrative del giugno 2020 nel Comune di Modugno, tra esponenti di spicco della criminalità organizzata barese – clan “Parisi” – ed attori della politica locale candidati in quella tornata elettorale, nonchè diversi episodi estorsivi perpetrati da un imprenditore del foggiano, ai danni di imprenditori agricoli, sfruttando la caratura criminale di uno dei medesimi esponenti del clan.

In particolare – secondo l’impostazione accusatoria accolta dal G.I.P. del Tribunale barese – gli accertamenti svolti avrebbero consentito di dimostrare, in primis, come un soggetto candidato al Consiglio comunale di Modugno nella tornata elettorale del 2020 – poi effettivamente eletto – perseguendo l’intento di fare rapidamente e a tutti i costi “carriera politica”, abbia: – “acquistato” voti da esponenti dei Parisi in cambio di denaro e della disponibilità a soddisfare le esigenze del gruppo mafioso; fatto da tramite, in occasione del ballottaggio, per procacciare voti al candidato sindaco (allo stato indagato e non attinto da misura personale), in cambio della promessa, poi mantenuta, di garantire l’assunzione ad un affiliato, il quale si è personalmente impegnato a procurare le preferenze.

Nel medesimo ambito risultano, altresì indagate ulteriori cinque persone (tra cui il sopra menzionato consigliere comunale) che si incontravano in un summit, tenutosi presso l’abitazione di uno dei soggetti apicali del clan PARISI, al fine di stringere un accordo relativo alla tornata elettorale per le europee del 2024. L’intesa, in questo caso, si sostanziava nell’impegno a reperire voti, dietro la corresponsione di denaro agli esponenti della consorteria criminale, a beneficio di un candidato risultato ignaro dell’intesa ed estraneo ai fatti.

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foto: ufficio stampa Guardia di Finanza

(ITALPRESS).

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Cronaca

Mamdani primo musulmano a guidare New York

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NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Zohran Mamdani, 34 anni, candidato socialista ed espressione dei democratici è il nuovo sindaco di New York. Proveniente da una famiglia di intellettuali della diaspora indiana – madre indiana e padre dell’Uganda, dove è nato – si è imposto in pochi mesi nel panorama politico americano. Sbaraglia l’ex governatore dem Andrew Cuomo, che era appoggiato anche da Donald Trump ed Elon Musk, e il candidato repubblicano Curtis Sliwa. L’elezione ha visto circa due milioni di newyorkesi recarsi alle urne, l’affluenza più elevata dalle elezioni del 1969, secondo i dati forniti dall’autorità elettorale cittadina. Nel corso della campagna elettorale Mamdani ha promesso di ridurre il costo della vita, congelare gli affitti su gran parte del patrimonio abitativo, introdurre autobus e servizi per l’infanzia gratuiti e portare il salario minimo orario a 30 dollari, finanziando le misure con una tassazione più severa sui redditi elevati. “Il futuro è nelle nostre mani, abbiamo rovesciato una dinastia politica. Auguro a Cuomo solo il meglio nella vita privata. Ma che questa sia l’ultima volta che pronuncio il suo nome mentre voltiamo pagina”, le prime parole di Mamdani dal suo quartier generale a Brooklyn dopo la vittoria. (ITALPRESS).
-Foto: Ipa Agency-

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Cronaca

Juventus-Sporting Lisbona 1-1, Vlahovic risponde ad Araujo

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TORINO (ITALPRESS) – Ancora un pareggio per la Juventus in Champions League. Nella quarta giornata, alla prima con Luciano Spalletti in panchina nella massima rassegna continentale, la squadra non è riuscita ad andare oltre l’1-1 all’Allianz Stadium di Torino contro lo Sporting Lisbona: Vlahovic ha risposto alla rete du Araujo. Per i bianconeri qualificazione alla seconda fase che si è complicata anche se non impossibile. Avvio di gara di marca bianconera, ma al 12′ è stato lo Sporting a passare con Araujo. Pedro Goncalves, servito da Geovany Quenda, è stato bravo a verticalizza per Ioannidis abile a fare la sponda di tacco per Trincao, palla del numero 17 per Araujo che ha controllato e col mancino ha sferrato un diagonale che è andato prima a sbattere sul palo e ha poi terminato la sua corsa in rete alle spalle di Di Gregorio. Due minuti più tardi è stata la traversa a negare il gol del raddoppio allo Sporting su conclusione di Trincao. Tra il 17′ e il 18′, invece, duello tra Vlahovic e il portiere Rui Silva: ad avere la meglio è stato l’estremo difensore ospite che prima ha respinto un colpo di testa del serbo servito dalla destra da Kalulu e poi ha deviato in corner una conclusione col mancino del numero nove bianconero. La vendetta di Vlahovic è arrivata al 34′ quando, da una azione innescata a centrocampo da Yildiz e proseguita da Thuram, ha anticipato Goncalo Inacio e ha trovato la deviazione vincente da pochi passi trafiggendo Rui Silva. Secondo tempo di ulteriore intensità ma senza particolari occasioni degne di nota fino al recupero. Da segnalare ancora Vlahovic protagonista in avvio con una conclusione rasoterra dalla distanza al 5′ facile preda del portiere, mentre al 18′ l’occasione è capitata sui piedi di Thuram che di destro ha mandato il pallone in curva, La grande chance è arrivata al 47’quando da un traversone di Kalulu il colpo di testa del neo entrato David ha trovato ancora una volta le mani del provvidenziale Rui Silva.
– foto Ipa Agency .
(ITALPRESS).

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