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Cronaca

Lombardia, apre nuovo collegamento tra Lainate e Rho. Laghi più vicini

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MILANO (ITALPRESS) – Apre al traffico la nuova strada di collegamento tra Lainate e Rho, realizzata da Autostrade per l’Italia nell’ambito dei lavori per una quinta corsia nella A8 (Milano-Varese), che garantirà un accesso diretto alla Milano Laghi. L’opera è stata inaugurata oggi, alla presenza tra gli altri dell’assessore regionale alla Infrastrutture e Opere Pubbliche Claudia Terzi, del vice sindaco della Città Metropolitana di Milano Francesco Vassallo, dei sindaci di Lainate e Rho, Andrea Tagliaferro e Andrea Orlandi, e dei rappresentanti di Autostrade per l’Italia tra cui il direttore Ingegneria e Realizzazione, Luca Fontana, la nuova via di collegamento tra la SP119, in corrispondenza dello svincolo di Lainate, e la SP101. Prende così forma l’infrastruttura di connessione fra la strada statale del Sempione, il nuovo svincolo autostradale della A8 in direzione Varese-Como e i Comuni di Lainate, Rho e Arese. L’opera, definita grazie alla proficua e costante collaborazione con il territorio, rientra tra le attività previste nell’ambito del progetto di Autostrade per l’Italia per il potenziamento della A8 Milano-Laghi e finalizzate al miglioramento della viabilità urbana e delle arterie di adduzione all’asset autostradale. La nuova via di collegamento, lunga 1,7 km e dotata di una carreggiata con una corsia per ciascun senso di marcia, produrrà un significativo decongestionamento della circolazione tra i comuni di Lainate e Rho, consentendo inoltre, a valle della realizzazione di un ribaltamento dello svincolo di Lainate, l’immissione in autostrada A8 Milano-Laghi. Tra i benefici apportati dall’apertura al traffico della nuova strada anche un alleggerimento del transito dei mezzi pesanti, che potranno evitare la circolazione attraverso i centri urbani di Rho e Lainate, avendo a disposizione un nuovo percorso progettato in coerenza dei più recenti standard di sicurezza stradale e direttamente collegato al casello autostradale. Tutte caratteristiche che, oltre a migliorare l’esperienza di viaggio, contribuiranno a mitigare la qualità dell’aria e a ridurre l’impatto acustico con benefici sulla qualità di vita dei centri urbani. “Siamo contenti di essere arrivati alla conclusione di questa importante opera che dovrebbe aiutare a smaltire il traffico pesante – commenta il sindaco di Rho, Andrea Orlandi – Ora manca ancora una parte per completare il progetto, ovvero la pista ciclabile di collegamento tra Rho e Lainate: ci auguriamo che venga presto realizzata e ci impegniamo a lavorare in questa direzione”. L’intervento, realizzato nel pieno rispetto del cronoprogramma, ha previsto anche la realizzazione di nuove rotatorie, utili a garantire una maggiore fluidità dei transiti in corrispondenza di due snodi cruciali della viabilità provinciale: la prima comunicante con la SP101, nei pressi di Cascina Bruciata (Rho) e la seconda a metà tracciato di collegamento con il territorio del comune di Lainate. Corale soddisfazione da parte dei sindaci presenti. “Abbiamo voluto sottolineare l’importanza di questo momento anche pubblicamente per ribadire quanto quest’opera sia indispensabile per le nostre comunità – osserva il sindaco di Lainate Tagliaferro-. Come da cronoprogramma di società Autostrade attendiamo nei prossimi mesi il completamento delle opere per Lainate, primo tra tutte il sottopasso di corso Europa”. Da parte sua, il direttore Ingegneria e realizzazione di Autostrade per l’Italia ha espresso “l’orgoglio di consegnare al territorio questa nuova infrastruttura che migliorerà i collegamenti tra i centri cittadini e la qualità della vita delle comunità locali”. Per Luca Fontana si tratta di “una nuova conferma dell’importanza del dialogo con le istituzioni territoriali che ci ha consentito ancora una volta di rendere operativa una infrastruttura progettata coniugando le necessità di questo territorio con le competenze ingegneristiche e realizzative del Gruppo Aspi. Voglio a questo proposito ringraziare- ha concluso- tutti i tecnici e le maestranze che hanno lavorato con impegno e dedizione per rendere transitabile il nuovo collegamento, in sicurezza e in linea con i tempi annunciati”.(ITALPRESS).

Photo Credits: Ufficio Stampa Autostrade per l’Italia

Cronaca

Milano, albero cade su marciapiede per il vento. Nessun coinvolto

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MILANO (ITALPRESS) – Nonostante il vento forte, per ora si segnala un solo intervento di rilievo dei Vigili del Fuoco a Milano. Si tratta di un albero staccatosi, a causa delle forti raffiche, dal cortile della Chiesa Sacro Cuore di Gesù in via Cittadini e andando a finire sul marciapiede pedonale. Fortunatamente in quel momento nessuno transitava. I Vigili del Fuoco hanno provveduto a rimuovere l’albero e a mettere in sicurezza l’area.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio stampa Vigili del Fuoco Milano

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Cronaca

Professioni sanitarie Milano “Mototerapia è solo attività complementare”

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MILANO (ITALPRESS) – E’ stata approvata lo scorso 20 novembre in Senato la proposta di riconoscimento della mototerapia come terapia complementare. La pratica, ideata dal campione di motocross Vanni Oddera, prevede il coinvolgimento dei pazienti in attività ludiche con l’uso di moto elettriche, che allevierebbero le difficoltà legate all’ospedalizzazione per i bambini o altre categorie fragili. Dal commento del Ministro della Disabilità Alessandra Locatelli, si apprende che tale ‘terapià contribuirebbe a “garantire quella dimensione umanizzata e più dignitosa della cura e […] l’unicità della persona a partire dalle sue emozioni e dal suo diritto di essere felice, anche in contesti ospedalieri”. Replica l’Ordine dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione (TSRM e PSTRP) di Milano, Como, Lecco, Lodi, Monza Brianza e Sondrio. “La ‘mototerapià, anche rispetto ad altre ‘terapie complementarì legate ad attività ludiche, ad esempio musicoterapia, arteterapia o clownterapia, non ha solidi fondamenti scientifici a comprovarne l’efficacia, come ha giustamente rilevato la Senatrice a vita e scienziata Elena Cattaneo” afferma il Presidente dell’Ordine, Diego Catania. “In generale, tali attività possono essere, sì, affiancate alle cure ufficiali, ma non devono essere confuse con percorsi terapeutici e riabilitativi riconosciuti da linee guida e documenti di indirizzo. In caso contrario, possono crearsi false aspettative negli assistiti e nelle loro famiglie, già in una condizione di vulnerabilità e sofferenza”. L’Ordine comprende tante Professioni dell’area della riabilitazione, fra le quali si annoverano i Terapisti della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva, i Tecnici della Riabilitazione Psichiatrica, i Terapisti Occupazionali, gli Educatori Professionali e i Logopedisti, tutti operanti a supporto di individui fragili sotto vari punti di vista, come l’età, la disabilità fisica o psichica o la ridotta autonomia e vulnerabilità psicologica conseguente a gravi patologie. Gli ambiti in cui tali Professionisti svolgono la loro attività, come reparti di oncologia, centri diurni o residenze per persone con disabilità, sono proprio i contesti a cui potrebbe essere applicato l’uso della ‘mototerapià o di altre attività complementari. Dichiarano i Presidenti delle Commissioni d’Albo interessate: “Il rischio è che possano essere approvate dal Parlamento proposte di terapia che dovrebbero, invece, essere validate dalla comunità scientifica. Occorre seguire l’iter della medicina basata sull’evidenza, che prevede confronti e processi a garanzia dell’efficacia dell’intervento, nonchè il coinvolgimento di tutti i Professionisti della cura”. “Le Professioni Sanitarie basano la loro attività su solidi fondamenti deontologici e precise competenze, grazie a percorsi universitari specifici che includono gli aspetti psicologici e relazionali necessari a garantire il pieno rispetto della dignità e unicità dell’individuo” aggiunge il Presidente Catania. “Mi lascia perplesso, dunque, che la ‘mototerapià e altre pratiche similari siano elette a baluardo della ‘dimensione umanizzata […] della curà, come se l’operato di Professionisti qualificati non fosse sufficiente a garantirla. Sarebbe prioritario, invece, dare più riconoscimento e margine d’intervento alle risorse umane già presenti nel nostro Servizio Sanitario Nazionale, così da mettere i Professionisti nelle condizioni di attuare al meglio le terapie riconosciute e scientificamente provate, a maggior tutela dei soggetti fragili e delle loro famiglie”. (ITALPRESS).

Foto: Ufficio Stampa e Comunicazione Ordine TSRM e PSTRP di Milano, Como, Lecco, Lodi, Monza Brianza e Sondrio

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Cronaca

Colpita base Unifil in Libano, 4 militari italiani feriti

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ROMA (ITALPRESS) – Quattro militari italiani sono rimasti leggermente feriti a seguito dell’esplosione di due razzi da 122 millimetri che hanno colpito la base UNP 2-3 di Shama, nel sud del Libano, che ospita il contingente italiano e il Comando del settore ovest di Unifil. “Ho immediatamente contattato il comandante del contingente, generale di Brigata Stefano Messina, per sincerarmi delle condizioni dei quattro militari, che non destano preoccupazioni. Ho anche contattato la mia controparte libanese ribadendo che il contingente italiano di Unifl permane nel sud del Libano per offrire una finestra di opportunità alla pace e non può diventare ostaggio degli attacchi delle milizie. E’ intollerabile che ancora una volta una base di Unifil sia stata colpita”. Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto.
“Cercherò di parlare con il nuovo ministro della Difesa israeliano, cosa che è stata impossibile dal suo insediamento ad oggi, per chiedergli di evitare l’utilizzo delle basi Unifil come scudo. Ancor più intollerabile è la presenza di terroristi nel Sud del Libano che mettono a repentaglio la sicurezza dei caschi blu e della popolazione civile”, ha aggiunto il ministro.
Da una prima ricostruzione, due razzi, hanno colpito un bunker della base e un locale nei pressi della polizia militare internazionale, provocando danni alle infrastrutture circostanti. Alcuni vetri, a causa dell’esplosione si sono frantumati colpendo i quattro militari.
“Apprendo con profonda indignazione e preoccupazione la notizia dei nuovi attacchi subiti dal quartier generale italiano di Unifil nel sud del Libano, che hanno causato anche il ferimento di alcuni nostri militari impegnati in missione di pace. Desidero esprimere la solidarietà e la vicinanza mia e del Governo ai feriti, alle loro famiglie e sincera gratitudine per l’attività svolta quotidianamente da tutto il contingente italiano in Libano”, afferma in una nota il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. “Ribadisco ancora una volta che tali attacchi sono inaccettabili e rinnovo il mio appello affinchè le parti sul terreno garantiscano, in ogni momento, la sicurezza dei soldati di Unifil e collaborino per individuare in tempi brevi i responsabili”, aggiunge.

– Foto di repertorio IPA Agency –

(ITALPRESS).

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