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Il 7 maggio i tricolori universitari di Triathlon a Loano

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ROMA (ITALPRESS) – Il 7 maggio prossimo Loano ospiterà la seconda edizione dei Campionati Nazionali Universitari di Triathlon. “Il Consiglio Federale del Centro Universitario Sportivo Italiano (CUSI) – spiega il presidente Antonio Dima – ha deliberato all’unanimità, in virtù del successo nell’organizzazione e nella partecipazione alla manifestazione dello scorso anno, di realizzare l’edizione 2023”. L’edizione 2022 si è svolta a Cervia – nell’ambito dei Tricolori assoluti di Triathlon Sprint – e ha visto la partecipazione di 78 universitari (31 ragazze e 47 ragazzi), con i titoli tricolori universitari che sono andati ad Angelica Prestia (argento per Beatrice Mallozzi e bronzo per Costanza Arpinelli) e a Samuele Angelini, davanti ad Alessandro De Angelis e Nicolò Ragazzo. “Siamo alla seconda edizione dei Campionati Nazionali Universitari, una scommessa vinta grazie al gioco di squadra con FederCUSI – commenta il presidente della Federazione Italiana Triathlon Riccardo Giubilei – e che offre l’opportunità a tanti nostri studenti-atleti di conquistare un titolo prestigioso. Dobbiamo e vogliamo continuare a investire risorse in progetti finalizzati alla valorizzazione della doppia carriera di studente ed atleta, che per noi è elemento essenziale di crescita per i nostri ragazzi”.
“Le borse di studio, il Campionato Nazionale Universitario ed i tanti accordi che stiamo stringendo con diverse Università italiane per ottenere convenzioni, agevolazioni negli studi e possibilità che il mondo universitario entri sempre di più nella nostra comunità del triathlon – dice ancora Giubilei – sono la dimostrazione della nostra volontà di proseguire in questo percorso”. Il coordinatore del tavolo di coordinamento Università-Scuola-Cus della FITri Claudio Risso, spiega: “Come da regolamento la partecipazione è riservata ad atleti di qualsiasi nazionalità purchè siano nati tra il 1° gennaio 1994 e il 31 dicembre 2005 e iscritti per l’anno 2022/2023 a un corso di studi (laurea triennale, laurea magistrale, laurea a ciclo unico, diploma di specializzazione, dottorato di ricerca, master di I e II livello), presso un’università italiana riconosciuta dal Ministero dell’Università e della Ricerca, nonchè presso le Accademie di Belle Arti e ai Conservatori di Musica riconosciuti dallo Stato, purchè in possesso del diploma di scuola superiore di secondo grado, oppure laureati nell’anno solare di svolgimento dei Campionati Nazionali Universitari”.
L’iscrizione al Campionato, ricorda ancora Risso, “deve avvenire tramite il Centro Universitario Sportivo (CUS) della sede legale dell’Università alla quale l’atleta è immatricolato. Qualora un CUS non abbia la possibilità di partecipare ufficialmente a una o più competizioni, dovrà rilasciare il nulla osta a chi farà richiesta d’iscrizione individuale. Ogni Centro Universitario Sportivo può far partecipare un numero illimitato di atleti. Nel caso non ci fosse un Cus di riferimento sul territorio, l’atleta parteciperà con i colori della FederCusi”.
– Foto ufficio stampa Fitri –
(ITALPRESS).

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Sinner e Sonego ai quarti di finale all’Australian Open

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MELBOURNE (AUSTRALIA) (ITALPRESS) – Jannik Sinner e Lorenzo Sonego approdano ai quarti di finale dell’Australian Open, primo Slam stagionale in corso sul cemento di Melbourne Park. Sulla Rod Laver Arena, Sinner sconfigge negli ottavi in quattro set il danese Holger Rune, n.13 del ranking mondiale e del tabellone: 6-3 3-6 6-3 6-2, in tre ore e 13 minuti di gioco, per il 23enne fuoriclasse altoatesino, leader della classifica Atp e del seeding, nonchè campione in carica, costretto a chiedere l’intervento del fisioterapista e ad abbandonare il campo al termine del quinto gioco del terzo set. Per un posto in semifinale Sinner dovrà vedersela con il vincente del match tra l’australiano Alex de Minaur (8) e lo statunitense Alex Michelsen. Ottavi superati in quattro set anche da Sonego: sulla John Cain Arena, il 29enne torinese, n.55 Atp, ha la meglio sul 19enne qualificato statunitense Learner Tien, 121esimo della classifica mondiale, con il punteggio di 6-3 6-2 3-6 6-1, maturato in due ore e 25 minuti di incontro. Prossimo avversario del piemontese, uno tra l’americano Ben Shelton (21) ed il francese Gael Monfils.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Aracu confermato presidente della Federazione Sport Rotellistici

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ROMA (ITALPRESS) – Skate Italia sceglie la strada della continuità. Sarà ancora Sabatino Aracu a presiedere la Federazione Italiana Sport Rotellistici anche per il prossimo quadriennio olimpico 2025-28. A deciderlo è stata la 47a Assemblea Nazionale Ordinaria al Midas Palace di Roma che ha rinnovato le cariche federali. Con un quorum del 78,28% dei 721 affiliati presenti tra società e tecnici, il dirigente aquilano viene confermato per la nona volta alla guida della Federazione Italiana di tutti gli sport su rotelle, con il 90,46 % dei voti. Una vittoria netta sull’altro candidato Michele Grandolfo che premia l’impegno e il lavoro svolto nell’ultimo quadriennio e fa di Sabatino Aracu il presidente federale più longevo nella storia dello sport italiano. “Sono passati 32 anni dal mio primo mandato – ha sottolineato un emozionato Sabatino Aracu – In questi mesi ho ricevuto tantissimi inviti a continuare ed è stata una spinta notevole. Abbiamo fatto un lavoro capillare con tutti i Comitati regionali. Questo modus operandi va rafforzato, perchè nei nostri uffici, tra i nostri dipendenti è evidente la passione che si respira per le rotelle. In questo che sarà il mio ultimo quadriennio voglio essere un padre di una grande famiglia, la nostra famiglia, la nostra Federazione. Il futuro siamo noi, costruiamolo insieme!”. L’Assemblea elettiva ha decretato, oltre che la carica di presidente, anche quelle dei Consiglieri federali che sono: Paola Giulianelli (quota tecnici), Rebecca Tarlazzi e Marco Viotto (quota atleti) Maria Cristina Blanzieri, Maurizio Breschi, Massimo Calviati, Piera Marika Kullmann (poi eletta Vice Presidente), Laura Francesca Lombardo, Maria Perai, Francesco Zangarini, e il presidente del Collegio dei Revisori Contabili, nella figura di Luca Sbordoni. “Il quadriennio passato (2021-24) è iniziato alla grande – ha sottolineato Aracu – con l’investimento fatto con gli Italian Roller Games, fino ad approdare allo skateboarding olimpico e alle qualificazioni a Paris 2024. E poi da non sottovalutare il Roller Day in più di 130 piazze italiane con tantissimi giovani che con i pattini hanno riempito e colorato le città del nostro Paese. Un cammino bellissimo caratterizzato da tante tappe da sempre all’insegna della nostra vocazione urbana. L’Italia è il laboratorio del mondo per gli sport, non solo per quelli rotellistici”. Tanti i progetti portati avanti dalla Federazione Skate Italia negli ultimi anni, come le diverse iniziative di rigenerazione e recupero di contesti urbani, attraverso lo sviluppo di impianti per lo sport e l’aggregazione, tra i quali lo skatepark di Ostia e quello di Colle Oppio che hanno riconsegnato spazi vitali alla città di Roma e hanno tracciato una strada seguita anche dalle altre federazioni. “In questo quadriennio abbiamo investito per il futuro – ha chiuso il presidente Sabatino Aracu – con il nostro fiore all’occhiello che sono stati i World Skate Games Italia 2024. 154 titoli in palio. L’unica Federazione al mondo che consegna così tanti titoli. Una competizione dedicata ai giovani. Un grande evento come pochi in Italia e l’unico che ha chiuso in attivo. Dallo studio di Sport e Salute siamo tra le prime 10 federazioni italiane per impatto mediatico”.
– foto Italpress –
(ITALPRESS).

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Pareggio di rigore, Parma-Venezia termina 1-1

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PARMA (ITALPRESS) – Finisce 1-1 la sfida salvezza tra Parma e Venezia. A decidere il match due rigori, quelli di Pohjanpalo e di Hernani, uno per tempo. Due punti in tre partite per i lagunari, che devono assolutamente vincere per cercare di trovare le forse per lottare per la salvezza: nel prossimo turno ci sarà il derby col Verona. Gli emiliani, invece, sono sempre in lotta per restare nella massima categoria: ora affronteranno il Milan.
La gara del Tardini è stata giocata su ritmi elevati sin dai primi minuti. La prima occasione è stata quella di Mihaila, ma la girata è terminata di poco sul fondo. La squadra di Di Francesco ha cercato di sfruttare gli spazi in contropiede, al 18′ – dopo una revisione al Var – il direttore ha assegnato un calcio di rigore per un fallo di Keita su Yeboah: dal dischetto si è presentato Pohjanpalo, al suo sesto gol stagionale. I padroni di casa ci hanno provato nei minuti finali del primo tempo, nelle due occasioni migliori i ducali non sono riusciti ad inquadrare la porta.
Nel secondo tempo il pareggio dei crociati è arrivato per un altro errore di valutazione, Candela ha buttato giù
Camara in area, dagli undici metri si è presentato Hernani che non ha sbagliato. A un quarto d’ora dal 90′ Stankovic si è “inventato” una parata clamorosa sul calcio di punizione di Hernani. Al 33′ il Venezia ha trovato il gol del sorpasso con Oristanio ma la rete è stata annullata per una posizione irregolare: il Parma aveva protestato per un fallo precedente sempre su Camara. L’ivoriano ci ha provato anche in pieno recupero ma Stankovic si è opposto con un altro intervento da applausi. Tanta confusione nella parte finale del match: il pareggio serve a poco a entrambe le squadre.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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