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Primo round al Milan, Bennacer fulmina il Napoli

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MILANO (ITALPRESS) – La sfida d’andata tutta italiana dei quarti di finale di Champions League va al Milan, che supera 1-0 il Napoli a San Siro. A decidere la partita è Bennacer sul finale di primo tempo, al termine di un avvio di contesa che sembrava favorire un Napoli che perde però Anguissa e Kim per squalifica in vista del ritorno. Dopo nemmeno un minuto, un’incertezza dei padroni di casa regala una colossale palla gol non sfruttata dai partenopei. Anguissa mette in mezzo dalla destra, la difesa si addormenta e Krunic spazza male sul piede di Kvaratskhelia che va al tiro di sinistro, trovando però il salvataggio sulla linea dello stesso bosniaco che rimedia così al suo errore. Due minuti dopo è Maignan ad alzare sopra la traversa un destro dal limite di Anguissa. Il portiere francese è ancora reattivo al 12′ quando devia in angolo una botta mancina da fuori di Zielinski. Dopo un dominio iniziale degli ospiti, i rossoneri sfiorano il vantaggio al 25′. Leao parte da centrocampo infilandosi tra Rrahmani e Anguissa e si invola verso la porta approfittando della difesa scoperta, ma il suo sinistro ravvicinato esce di un soffio alla sinistra di Meret. I campioni d’Italia in carica escono alla distanza e al 40′ trovano il vantaggio al termine di una rapida ripartenza. Diaz sguscia via tra Lobotka e Mario Rui con una magia e allarga sulla destra per Leao, il quale serve di piatto sul fronte opposto Bennacer che va al tiro di prima intenzione con il sinistro trafiggendo Meret sul suo palo. In pieno recupero, i ragazzi di Pioli sfiorano il raddoppio quando Kjaer centra in pieno la traversa con un gran colpo di testa anticipando tutti dopo un corner di Bennacer. Si va all’intervallo sull’1-0. A cinque minuti dall’avvio della ripresa, Maignan rischia di farsi sorprendere da un colpo di testa insidioso di Elmas ma arretra in tempo e spinge la palla sulla parte alta della traversa evitando il peggio. Al 29′ i campani rimangono in dieci per un’ingenuità di Anguissa che, già ammonito, commette fallo su Hernandez lanciato in fascia costringendo l’arbitro a estrarre il rosso. Il camerunense sarà quindi assente nella sfida di ritorno. Poco dopo, Kim si fa ammonire per proteste e salterà pure lui il match del Maradona per squalifica. I campani, nonostante l’inferiorità numerica, si procurano due grandi occasioni nel finale. Al 42′ ci vuole un super Maignan a neutralizzare una conclusione ravvicinata di Di Lorenzo mentre un minuto dopo è il neo entrato Olivera a spedire alta un’incornata da ottima posizione dopo un bel cross di Olivera. Il Milan resiste e porta a casa un prezioso 1-0 che gli consente di guardare con fiducia alla gara di ritorno in programma martedì in Campania.
– Foto Image –
(ITALPRESS).

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Bronzo per Alice Betto agli Europei di triathlon

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ROMA (ITALPRESS) – Da Vichy, in Francia, è arrivato un bellissimo bronzo di Alice Betto in gara, insieme all’altra azzurra Verena Steinhauser, in occasione dell’Europe Triathlon Championships. L’azzurra chiude alle spalle della britannica Vicky Holland, oro, e della beniamina di casa Leonie Periault, argento. “Sono felicissima di questo podio, lo volevo tanto e ho cercato con tutte le mie forze di ottenerlo – le parole di Alice Betto – Ho condotto una gara di testa fin dalla frazione di nuoto per poi controllare fino a quella di corsa. Il percorso non era facile, era molto esposto al vento e richiedeva moltissima concentrazione”.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cagliari in ritiro, Giulini “Gruppo sano, senza mele marce”

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CAGLIARI (ITALPRESS) – “Abbiamo convenuto di andare in ritiro, ho parlato col mister chiedendogli se se la sentisse di parlare e insieme al direttore abbiamo deciso di ripartire subito domani compattandoci”. Questa la decisione del presidente del Cagliari, Tommaso Giulini, dopo la sconfitta casalinga con l’Empoli e il difficile avvio di campionato della squadra di mister Nicola. “Non è una fiducia a tempo, ho vissuto tante di queste situazioni in quasi dieci anni. In altri casi valutavo se ci fosse un problema interno, se ci fosse da mandare via qualcuno, a cominciare da direttore sportivo o allenatore. Non vedo mele marce, sono felice di lavorare con loro, dal primo giorno di calciomercato e dell’arrivo del mister. Stimo tanto Bonato, lui e Nicola lavorano molto bene, il direttore ha grande affiatamento con tutti, è un momento difficile e lo dobbiamo affrontare tutti insieme”. Giulini difende anche i giocatori. “E’ un gruppo che mi sembra sano, con giovani ed esperti, che abbiamo iniziato a creare dopo la retrocessione del 2022 e compattato poi da Ranieri col suo arrivo”. “Non vedo mele marce, ma un gruppo coeso; si è vista qualche reazione non bella tra compagni ma penso sia frutto della frustrazione del momento. Bisogna trovare la chiave all’interno e sono convinto che il direttore e il mister insieme alla squadra sapranno trovarla”, ha aggiunto Giulini.
– Foto Ipa Agency –
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Il Torino batte il Verona e vola in vetta

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VERONA (ITALPRESS) – Prosegue il grande avvio di stagione del Torino, che resta imbattuto nella gestione griffata Paolo Vanoli: 3-2 all’Hellas Verona, in dieci dal 21′, e vetta solitaria per una notte in una Serie A tinta (anche) di granata. Una vittoria che regala nuove certezze al tecnico, costretto a rinunciare dall’inizio all’acciaccato Saul Coco: il suo attacco gira alla perfezione, con tutti e tre i centravanti schierati (Zapata, Sanabria e Adams) in gol. L’inizio è molto equilibrato al Bentegodi e serve una giocata individuale per sfondare, col vantaggio del Toro: tacco di Duvan Zapata e Sanabria non sbaglia a tu per tu per Montipò. Siamo al 10′ e bastano due minuti per lo spettacolare pari di Kastanos che, su azione da corner, riceve da Lazovic e scaglia un imparabile sinistro per l’1-1. La gara prosegue a ritmi altissimi e vive la sua svolta definitiva al 21′, quando Dawidowicz sgomita su Sanabria e viene espulso. C’è anche un rigore per il Toro, ma il paraguaiano prima calcia sul palo e poi prova il tap-in, risultando ovviamente in fuorigioco e vanificando il tutto. Da qui in poi è un dominio del Toro, che tocca l’80% di possesso palla e sfiora a più riprese il vantaggio. I granata lo trovano al 34′, con l’incornata di Duvan Zapata che non lascia scampo al suo marcatore Magnani e a Montipò.
I granata vanno anche vicini al tris con Duvan e Walukiewicz, rischiando solo su un tiro dalla distanza di Kastanos. Nella ripresa il Verona si copre e mette in mostra le qualità di Belahyane. Acquistato per soli 500mila euro dal Nizza, il mediano si conferma perfetto in interdizione e mostra anche un piede educato: splendida la sua palla per Livramento, che calcia (a giro) a lato di un soffio. La ripresa è però tutta a favore del Torino, che domina e spinge andando a caccia del tris. Vanoli gestisce le energie dei suoi, togliendo Ilic, ed esulta al 78′: Magnani perde un pallone pericoloso e il subentrante Che Adams ne approfitta, con un destro che non lascia scampo a Montipò. Una rete, la seconda dello scozzese in Serie A, che non chiude i giochi. L’Hellas fa debuttare il classe 2006 Lambourde, nuovo gioiellino scovato da Sogliano, e accorcia a sorpresa al 92′: Masina sbaglia tutto, Belahyane ruba palla e serve l’assist per il 3-2 di Mosquera. Non c’è tempo per altre reti ed esulta comunque il Torino, che scavalca l’Udinese: con 11 punti, per una notte i granata svetteranno su tutti in Serie A. Si ferma a quota 6 il Verona, tradito da uno dei suoi veterani. Dopo l’espulsione di Dawidowicz, non c’è stata partita fino alla reazione d’orgoglio nel recupero.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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