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100 giorni al via Mondiali scherma Milano, acceso countdown clock

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MILANO (ITALPRESS) – 100 giorni al via dei Mondiali di Milano. La grande scherma internazionale torna in Italia dopo l’edizione del 2011 a Catania. I campionati del mondo assoluti si svolgeranno dal 22 al 30 luglio 2023 presso l’Allianz MiCo Milano, in un’area di oltre 25 mila metri quadrati, in una delle zone più di tendenza di Milano. Milano 2023 rappresenta uno straordinario momento di promozione non solo per la scherma, ma anche per Milano e per tutto il Paese. La città di Milano, infatti, sarà invasa da oltre 1500 atleti provenienti da 165 paesi per un grande evento internazionale valido per la qualificazione ai Giochi Olimpici di Parigi 2024. Grande attesa per la scherma azzurra, reduce dalle otto medaglie vinte nell’ultima kermesse iridata al Cairo. Presso la Galleria Vittorio Emanuele II a Milano, alla presenza del Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, del Sindaco del capoluogo lombardo Giuseppe Sala, del Presidente del Comitato Organizzatore Milano 2023 Marco Fichera, dell’Assessora allo Sport, Turismo e Politiche Giovanili del Comune di Milano Martina Riva, del Vice Presidente CONI Claudia Giordani, del Presidente della Federazione Italiana Scherma Paolo Azzi con la partecipazione di Margherita Granbassi ed Elisa Di Francisca, è stato ufficialmente acceso il Countdown Clock.
Un’importante tappa di avvicinamento al grande evento con l’orologio che scandirà tutti i 100 giorni che mancano al grande appuntamento internazionale e che rimarrà in Galleria Vittorio Emanuele II per un mese. I Mondiali 2023 saranno una vetrina fondamentale per mostrare la scherma alle giovani generazioni, appassionate ed anche esterne al mondo della scherma e, allo stesso tempo, per mantenere una delle tradizioni storiche italiane. Da oggi, inoltre, e fino al 30 aprile 2023 sarà attiva la prima fase di vendita dei biglietti per i FIE Fencing World Championships Milano2023 sul circuito Vivaticket. A partire dal 1° maggio si aprirà la seconda fase di vendita in cui saranno disponibili all’acquisto anche i biglietti per i singoli eventi di ciascuna giornata di manifestazione. Aperta pochi giorni fa, inoltre, la campagna volontari: una grande opportunità per vivere i Campionati del Mondo in prima persona e contribuire all’organizzazione dell’evento iridato.
“Tra 100 giorni Milano sarà la capitale mondiale della scherma: il conto alla rovescia verso i Mondiali assoluti è iniziato. Siamo fieri di ospitare questo grande evento sportivo internazionale nella nostra città data l’importante tradizione che Milano vanta in tale disciplina. Ringrazio il Comitato organizzatore, la Federazione Italiana Scherma e il Coni per l’impegno e l’entusiasmo con cui stanno definendo ogni dettaglio di questo imperdibile appuntamento: sono certo che i Mondiali di scherma Milano 2023 saranno una splendida vetrina per questo sport e per Milano, sia per il valore degli atleti in gara sia per l’impatto positivo che la manifestazione avrà sul nostro territorio” le parole del sindaco di Milano Giuseppe Sala.
“I grandi eventi sportivi sono un volano di promozione e sviluppo dei territori che li ospitano, creando posti di lavoro e nuove opportunità che la Lombardia non vuole lasciarsi sfuggire. Milano, grazie alla sua lunga tradizione schermistica che si rinnova quotidianamente nell’attività dei circoli e delle società, si dimostra sinonimo di credibilità, affidabilità e competenza. Ospitare eventi di carattere internazionale è un orgoglio e un’occasione per valorizzare il tessuto socioeconomico ma ancor più il modo migliore per concretizzare le nostre doti di efficienza organizzativa” ha detto Attilio Fontana, Presidente Regione Lombardia. Marco Fichera, Presidente Comitato Organizzatore Milano 2023, ha aggiunto:”Continua e prosegue il viaggio verso i Campionati del Mondo Assoluti di Scherma Milano 2023. Nella splendida cornice della Galleria Vittorio Emanuele II un altro importante evento dedicato a Milano 2023 con l’accensione del Countdown Clock. Mancano cento giorni e un grande lavoro è stato fatto dal Comitato Organizzatore, insieme a tutte le istituzioni che ringrazio ancora una volta per il continuo supporto. Oggi apriamo ufficialmente anche la biglietteria. La politica è stata quella di adottare prezzi calmierati, con importanti promozioni per i tesserati FIS, con l’obiettivo di coinvolgere la città di Milano, appassionati e non, e far vivere a tutti le emozioni della scherma”.
Infine, il presidente della Federscherma Paolo Azzi:”La data che ci indica cento giorni al Mondiale è emozionante e fortemente significativa, non solo dal punto di vista simbolico. Entriamo nel vivo di una marcia d’avvicinamento scandita da un grande e incessante lavoro per fare di Milano 2023 un evento degno della tradizione organizzativa italiana, con i tanti elementi caratterizzanti che fin dall’inizio hanno reso speciale questa avventura. Ed è un grande piacere vivere il momento del Countdown Clock -100 con istituzioni che hanno sposato la sfida e grandi nomi della scherma azzurra”.
– foto ufficio stampa Mondiali scherma Milano 2023 –
(ITALPRESS).

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Malagò “Orgoglioso del Coni, ora un profilo che eviti spaccature”

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ROMA (ITALPRESS) – Non ha ancora espresso la sua preferenza verso un possibile successore, ma Giovanni Malagò al termine del suo ultimo Consiglio nazionale da presidente del Coni ha colto l’occasione per tracciare un bilancio fatto di “risultati sportivi straordinari” e per togliersi qualche sassolino dalla scarpa.

“Abbiamo vinto l’inimmaginabile”, afferma. “E mi sento di dire che il prestigio è molto alto: io mi sento orgoglioso, quando vado all’estero, di essere italiano e di essere presidente del Coni”. Poi il passaggio sul limite ai mandati, ostacolo insormontabile per la ricandidatura: “Prendo atto, anche se oggettivamente non è giusto, che non è possibile avere un mandato in più per completare un percorso che abbiamo ricostruito. La risposta è stata pubblica: c’è una legge. Mi inchino alla legge, ma deve valere sempre”. All’orizzonte c’è Milano-Cortina 2026: “Non cambia nulla, lavoriamo come matti dalla mattina alla sera. Ma voglio vedere cosa combinano all’interno del Cda”. Il riferimento è al decreto legge n.115 del 9 agosto del 2022 che disciplina la governance della fondazione con la riduzione da 26 a 14 membri (7 della componente sportiva e 7 degli enti territoriali).

“Quella legge e quello statuto sono in evidente contraddizione con le scelte normative fatte recentemente. È un dato di fatto”, le parole di Malagò che per ora non spende l’endorsement sul successore:Non trovo giusto dire oggi che sostengo un candidato rispetto a un altro. Non so chi siano i candidati. Da qui al 26 giugno farò le mie valutazioni”.

Di certo, la sua influenza non sarà di poco conto. Lo sa bene Gianni Petrucci: “Agli amici del Consiglio dico che il prossimo presidente del Coni deve avere il numero di voti di Malagò – le parole del numero 1 della Federbasket -. È chiaro che Giovanni condizionerà la prossima elezione perché i voti ce li ha. È sempre stato una persona corretta e ha ottenuto grandissimi risultati”, ha aggiunto.

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Dopo il Consiglio, si è tenuta una riunione informale nella Sala Giunta tra Malagò e i presidenti federali. Una “chiacchierata molto bella, con un clima propositivo, ci rivedremo dopo Pasqua per fare una riflessione e trovare una persona che ricompatti il movimento ed eviti appunto spaccature”, le parole del numero 1 dello sport italiano.

Presente anche Angelo Binaghi, presidente Fitp, al quale Petrucci aveva rivolto un invito alla rappacificazione: “Se ci saranno le garanzie credo che anche il presidente Barelli (l’altro destinatario dell’appello del presidente Fip, ndr) sarà il primo a farlo, ma serve una persona che dia quelle garanzie che evidentemente sono mancate”, le parole di Binaghi. Appuntamento al 26 giugno per le elezioni. 

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Fagioli si sfoga “Rimesso alla gogna, ma ho pagato il debito con la giustizia”

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FIRENZE (ITALPRESS) – “Ho pagato il mio debito con la giustizia. Con una condanna e una sacrosanta squalifica, con umiliazioni continue e giustificate, con la vergogna provata e con il rischio di non rialzarmi più. Ho raccontato della mia patologia, seria, nelle scuole, ai miei familiari, agli amici e alla stampa. Quella stessa stampa che affronta spesso le problematiche gravi della mia malattia e come affrontarle, ma che oggi mi rimette alla gogna. Ancora una volta”. Nicolò Fagioli rompe il silenzio e si sfoga sui social dopo essere tornato suo malgrado alla ribalta per il caso scommesse, con tanto di intercettazioni pubblicate sui media.

“Ho sopportato il peso di aver commesso qualcosa di brutto – ha aggiunto Fagioli – Di aver deluso tutte le persone che credevano in me. Ormai non è certo una novità: senza alcun vittimismo, ho passato un periodo buio, ho sofferto di una brutta patologia e questa non è assolutamente una giustificazione. Ma vedere ora tutto questo accanimento mediatico mi sta facendo rivivere quei fantasmi. No, stavolta tutto questo non è giusto”. Fagioli poi ha puntualizzato: “Ho sbagliato, ho pagato, senza aver fatto male a nessuno se non a me stesso e alle persone accanto a me”.

 “E come ogni persona che sbaglia e paga, ho tutto il diritto di rialzarmi – ha scritto ancora il centrocampista della Fiorentina – Tutti, anche chi scrive oggi, possono cadere e commettere errori. L’importante è saperlo riconoscere e credo che la forza di un uomo stia nel sapersi rialzare. Avevo 19 anni all’epoca dei fatti e la ludopatia aveva preso il sopravvento su di me. Me ne sono pentito, ma la vita mi ha dato una seconda opportunità e la vorrei cogliere, avendo già scontato tutto ciò che dovevo scontare”. “Chiedo rispetto adesso, dopo aver affrontato un processo, preso una giusta condanna – l’appello di Fagioli – Chiedo scusa a tutti i colleghi, a tutti gli amici che, a causa dei miei errori si trovano, loro malgrado coinvolti o nominati – anche se solamente in una riga di giornale – in questa situazione solo per avermi aiutato. E ringrazio la Fiorentina, la Juventus, gli amici e la mia famiglia, che non hanno mai smesso di supportarmi e aiutarmi in un momento diffcile. Anche se li ho sicuramente delusi. Non ritornerò più sull’argomento, adesso devo solo pensare a dare il massimo sul campo”.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Milano Cortina 2026, presentate le torce olimpiche e paralimpiche

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MILANO (ITALPRESS) – Sono state presentate le torce di Milano Cortina 2026 durante due eventi simultanei alla Triennale di Milano e all’Expo 2025 di Osaka, in Giappone. A Milano hanno accompagnato le torce Stefania Belmondo, leggenda Olimpica e ultima tedofora di Torino 2006, insieme alla campionessa paralimpica Bebe Vio. A Osaka, invece, c’erano Martina Caironi, medaglia d’oro a Parigi 2024, e Carolina Kostner, stella del ghiaccio e bronzo alle Olimpiadi di Sochi 2014.

“La torcia è spettacolare, è bellissima, l’incarnazione del design italiano, è essenziale, diventa stile” le parole di Giovanni Malagò, in videocollegamento da Roma. “Non è di certo qualcosa sopra le righe, saprà accompagnare benissimo questo percorso. È un lungo spot che toccherà tutte le province italiane, è un gigantesco giro d’Italia che accompagnerà questo meraviglioso percorso. Grazie perché oggi credo sia un altro di quei momenti simbolo”.

La loro forma essenziale esalta la centralità della fiamma ed è il perfetto equilibrio tra tecnologia, innovazione e sostenibilità. “Essential” rappresenta dunque un tributo all’eccellenza del design italiano: “Ogni dettaglio è pensato per rappresentare la forza e la determinazione degli atleti – si legge nella nota ufficiale -, così come la loro capacità di unire le persone attraverso lo sport. Non sono un semplice oggetto, ma un’icona, una parte fondamentale della storia che Milano Cortina 2026 desidera scrivere e della legacy che intende lasciare al Movimento Olimpico e Paralimpico”.

Circa 1.060 grammi (bombola esclusa), le torce sono composte prevalentemente da materiali riciclati, in particolare da una lega di alluminio e ottone. La sostenibilità è al centro di questo iconico oggetto: le torce sono state dotate di un sistema che permette di riutilizzarle e ricaricarle per ben dieci volte, riducendo così il numero di torce richieste per entrambe le staffette.

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“Sono torce molto belle, siamo i migliori designer del mondo e non potevamo che fare le migliori fiaccole del mondo. Ora i simboli sono stati tutti realizzati – ha aggiunto il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana -. L’idea delle Olimpiadi diffuse è arrivata in sede di candidatura, anche perchè all’epoca il governo non era con noi come ora. Più territori fu deciso per rispettare un criterio di sostenibilità, cosa che si sta realizzando in modo perfetto”.

“Il viaggio della torcia è un evento molto importante, che girerà l’Italia. Milano-Cortina 2026 è un grande evento, ma non solo sportivo, attraverso le Olimpiadi si unisce. È importante per una promozione turistica, farà il giro di tutta Italia, potremo parlare delle nostre bellezze, dei nostri paesaggi, è un grande evento identitario” ha dichiarato il ministro del turismo Daniela Santanchè.

-Foto ufficio stampa Milano Cortina-
(ITALPRESS).

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