Cronaca
Intesa Sanpaolo, risorse per 20 mln dal Fondo di Beneficenza nel 2023
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3 anni fa-
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Redazione
																								
MILANO (ITALPRESS) – Sono pari a 20 milioni di euro le risorse che il Fondo di Beneficenza ed opere di carattere sociale e culturale di Intesa Sanpaolo, in capo alla Presidenza della Banca, potrà erogare nel 2023 a enti del Terzo settore per contrastare situazioni di difficoltà rese ancora più gravi dalla crisi sanitaria, economica e sociale di questi anni.
Definite anche le Linee Guida 2023-2024 del Fondo, il documento che ne indirizza l’attività nei prossimi due anni.
Quattro le tematiche prioritarie di azione: interventi emergenziali contro la povertà, supporto a donne e a minori vittime di violenza, lotta alla povertà educativa e al divario digitale, sostegno ai NEET (giovani che non studiano nè lavorano) e agli ELET (giovani che abbandonano presto la scuola o le attività di formazione).
Le nuove Linee Guida del Fondo verranno presentate nel corso di un webinar in programma martedì 18 aprile alle ore 10
Tra le novità del 2023 il progetto di analisi dell’impatto economico dell’attività del Fondo di Beneficenza realizzato con Altis Advisory, spin off dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, che si è concretizzato nell’ideazione e individuazione dell’Indice del Valore Economico Generato secondo il quale le erogazioni del Fondo generano un effetto moltiplicatore “quattro” del valore sociale ed economico dei beni e servizi resi dagli Enti del Terzo Settore (ETS). Nel periodo gennaio 2021-ottobre 2022, ad esempio, a fronte di 18,8 milioni di euro erogati (Valore Economico Erogato) sono corrisposti 78,2 milioni di euro di impatto con risorse economiche “liberate” per altre necessità (Valore Economico Generato). Le liberalità si traducono infatti in beni e servizi utili per la comunità, che generano un valore sociale con effetti che vanno oltre i risultati diretti delle singole attività. L’indice individuato dall’analisi delle erogazioni dà una misura del valore economico sociale generato da questo meccanismo virtuoso.
“Un Paese in cui il divario sociale continua ad ampliarsi non è un Paese che può crescere serenamente – afferma Gian Maria Gros-Pietro, presidente di Intesa Sanpaolo -. Questo è il presupposto fondante da cui muove l’impegno di Intesa Sanpaolo per venire in aiuto alle persone e alle famiglie in difficoltà, un impegno che nel Piano di Impresa 2022-2025 è stato raddoppiato nel numero di interventi. Il Fondo di Beneficenza contribuisce da tempo a questo obiettivo e anche nel 2023 concentrerà le risorse, 20 milioni di euro, per ridurre i divari sociali, educativi e digitali che limitano il pieno sviluppo del Paese e delle persone. Una necessità e un’urgenza riconosciuta dalla Banca che stanzia una quota degli utili alla beneficenza e al sostegno di progetti di solidarietà”.
Nel 2022 sono stati erogati circa 16 milioni di euro con 865 mila beneficiari diretti che hanno permesso di concludere con successo il ciclo 2021-2022, le cui Linee Guida indicavano come prioritarie iniziative collegate ad alcune tra le problematiche più urgenti a livello nazionale, come il supporto psicologico a soggetti colpiti dalla pandemia, l’inserimento lavorativo e i giovani.
Le liberalità erogate dal Fondo si traducono in beni e servizi offerti gratuitamente alla comunità, che generano
effetti che vanno oltre i risultati diretti delle attività. Confermati i requisiti, i tempi e le modalità di
presentazione delle richieste di contributo, liberalità a fondo perduto che la Banca eroga a progetti
particolarmente meritevoli. I progetti vengono individuati attraverso un processo di selezione che tiene conto
del loro impatto sociale e del track record dell’ente. Le candidature devono avvenire attraverso la piattaforma
del Fondo raggiungibile al link: https://group.intesasanpaolo.com/it/sociale/fondo-di-beneficenza/come-richiedere-un-contributo.
– foto ufficio stampa Intesa Sanpaolo –
(ITALPRESS).
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Cronaca
Airbnb premia I Maestri dell’Accoglienza Made in Italy
Pubblicato
2 ore fa-
4 Novembre 2025di
Redazione
														MILANO (ITALPRESS) – L’ospitalità italiana è fatta con il cuore prima che con la testa. Ha il profumo del caffè appena fatto e il calore di una stretta di mano. Ed è proprio questa Italia che Airbnb celebra oggi con la prima edizione de I Maestri dell’Accoglienza, il riconoscimento che la piattaforma conferisce a sei host italiani che incarnano i valori dell’ospitalità di casa nostra.
Secondo una nuova ricerca condotta da YouGov per Airbnb, la vera ospitalità non si misura in stelle o dotazioni, ma in gesti autentici: sta in una stretta di mano (63%), un’atmosfera che sa di famiglia (58%) e nel profumo del caffè appena fatto (46%). Rispetto alle località più accoglienti, trionfano i piccoli borghi come luoghi simbolo del benvenuto italiano (47%), staccando le grandi città (9%): un primato che tocca il 60% in Puglia, dove la dimensione intima e il contatto diretto con gli abitanti rappresentano l’essenza dell’ospitalità. Il dono di benvenuto perfetto da far trovare agli ospiti? Rigorosamente enogastronomico, magari con prodotti locali, per oltre metà degli intervistati (52%).
Ma l’Italia non accoglie in un modo solo: da Nord a Sud, l’ospitalità si declina in mille sfumature diverse. Da Roma in giù l’accoglienza è pura convivialità (68%), dove l’odore del sugo che cuoce in cucina diventa una sensazione imprescindibile (51% contro il 42% della media nazionale) e la frase “Se hai bisogno di qualcosa chiedi pure” tanto apprezzata dai siciliani (34%) e dai pugliesi (35%) ti invita letteralmente a comportarti come se fossi in famiglia. Al Nord, invece, l’approccio è più misurato: in Lombardia vince il “Fai come fossi a casa tua” (16%) mentre in Trentino-Alto Adige (circa 10%) si preferisce il rispettoso “Ti lascio tutto pronto, goditi il soggiorno”, garantendo piena libertà all’ospite senza invaderne gli spazi.
Le donne cercano soprattutto ambienti puliti e confortevoli (44%), con una particolare attenzione al profumo di bucato fresco (42%), mentre i giovani (18-34 anni), pur non rinunciando al contatto umano, danno anche un giusto peso ai servizi tecnologici, come domotica, WiFi e assistenti AI (29% contro il 20% della media). Eppure, da Nord a Sud e tra generazioni, il credo è lo stesso: l’attaccamento all’autenticità è un valore irrinunciabile, soprattutto per gli over 55 (69%), per cui l’ospitalità è sinonimo di calore umano, molto più dell’efficienza dei servizi (8%).
La community italiana di host Airbnb condivide prevalentemente una stanza o un solo immobile intero (80%). L’età media è di 48 anni, il 53% è donna. L’host tipico nel 2024 ha guadagnato circa 4.000 euro ospitando per 26 notti. Il 74% dichiara che ospitare non è la propria fonte di reddito principale.
La comunità dei Superhost è cresciuta del 15% nell’ultimo anno, raggiungendo la cifra record di 68.000 Superhost e oltre 150.000 annunci nella categoria Amati dagli ospiti. Con la prima edizione de “I Maestri dell’Accoglienza”, la piattaforma premia sei host italiani che incarnano alla perfezione i valori dell’ospitalità italiana. Le categorie premiate sono: Ospitalità eccezionale, Miglior alloggio qualità-prezzo, Miglior alloggio rurale, Miglior alloggio per famiglie, Miglior alloggio per Milano Cortina 2026, Esperienza straordinaria.
“L’Italia è e resta un faro globale dell’ospitalità in tutto il mondo: qui il calore umano e la passione sincera trasformano ogni soggiorno in un’esperienza memorabile. Attraverso questo premio vogliamo celebrare chi accoglie con il cuore, dai borghi ai luoghi meno noti, dimostrando che dietro ogni viaggio c’è sempre una grande storia di persone autentiche”, commenta Matteo Sarzana, Country Manager Airbnb per l’Italia e il Sud Est Europa.  
– news in collaborazione con Airbnb –
– foto ufficio stampa Airbnb –
(ITALPRESS).
Cronaca
A Ecomondo 2025 l’arte della trasformazione firmata Consorzi Cobat
Pubblicato
2 ore fa-
4 Novembre 2025di
Redazione
														RIMINI (ITALPRESS) – “Dove gli altri vedono solo prodotti a fine vita, noi vediamo infinite sfumature”: è da questa visione che nasce la partecipazione dei Consorzi Cobat a Ecomondo 2025, la principale fiera europea dedicata alla transizione ecologica e all’economia circolare, in programma a Rimini dal 4 al 7 novembre 2025 (Pad. B3 – Stand 109-208). All’interno dei Consorzi Cobat, tutto si rigenera e si trasforma in nuova vita. Il sistema multi-filiera e multi-consortile riunisce le migliori eccellenze italiane impegnate nella gestione sostenibile di prodotti e materiali a fine vita – batterie e accumulatori esausti, RAEE, pneumatici fuori uso, materiali tessili e compositi a fine vita – contribuendo ogni giorno alla costruzione di un modello concreto di Economia Circolare.
Come racconta il Bilancio di Sostenibilità 2024 presentato lo scorso ottobre, il sistema dei Consorzi Cobat ha consolidato la propria capacità di generare valore ambientale e industriale attraverso la raccolta, il riciclo e il recupero di risorse strategiche. A Ecomondo, i Consorzi scelgono di raccontare questo impegno non solo con i dati, ma con un linguaggio diverso: quello dell’arte, intesa come espressione della continua capacità umana di trasformare, innovare e rigenerare.
Allo stand Consorzi Cobat, i visitatori sono accolti in un percorso che unisce innovazione, responsabilità ambientale e creatività. L’arte diventa il filo conduttore di una narrazione che interpreta la rigenerazione come un processo non solo tecnologico, ma anche culturale e sociale.
A rappresentare questa visione è l’opera Material Thresholds di Riccardo Rizzetto, realizzata con il sostegno di Consorzi Cobat. La scultura, una colonna intrecciata di rame, tessuti e materiali elettronici recuperati, unisce elementi di natura e industria, restituendo alla materia un nuovo significato. Alla base, uno specchio apre una dimensione senza fine, mentre in cima una foglia d’oro sintetica trasfigura lo scarto in simbolo di energia e rinascita.
L’opera incarna la missione dei Consorzi Cobat: trasformare ciò che ha concluso il proprio ciclo d’uso in nuova risorsa, in un equilibrio costante tra tecnologia, estetica e responsabilità.
“La partecipazione a Ecomondo rappresenta per i Consorzi Cobat un’occasione per dialogare con imprese, istituzioni e cittadini sui temi centrali dell’economia del futuro: integrazione delle filiere, innovazione dei processi di riciclo, sviluppo di nuove tecnologie per il recupero dei materiali critici e servizi di tracciabilità avanzata”, ha dichiarato Michele Priori, Direttore Generale di Consorzi Cobat.
“Il modello di Consorzi Cobat si distingue – ha aggiunto il Presidente Michele Zilla – per la capacità di unire competenze specifiche legate alle filiere presidiate e un’integrata visione ambientale, offrendo ai Produttori un supporto operativo e strategico in tutte le fasi del ciclo di vita dei prodotti. Un know-how tecnico consolidato e una costante attenzione alla normativa e all’innovazione rendono i Consorzi Cobat un punto di riferimento per il sistema nazionale della sostenibilità”.
Presso lo stand a Ecomondo 2025, visitatori e stakeholder potranno scoprire da vicino un sistema in costante evoluzione, dove ogni fine diventa un nuovo inizio e ogni materiale racconta una storia di rinascita. Un percorso che, tra arte e industria, ribadisce una convinzione profonda: nell’economia circolare non esiste spreco, ma solo potenziale da rigenerare.
– foto Riccardo Rizzetto per Consorzi Cobat –
(ITALPRESS).
Cronaca
La Fiorentina esonera mister Pioli, Galloppa tecnico ad interim
Pubblicato
2 ore fa-
4 Novembre 2025di
Redazione
														FIRENZE (ITALPRESS) – Il “Pioli 2” si è già concluso. La Fiorentina, infatti, ha ufficializzato il divorzio con il tecnico ingaggiato a inizio stagione e che già aveva allenato la squadra viola dal 2017 al 2019. Il club del presidente Commisso, ha reso noto che “Stefano Pioli è stato sollevato, in data odierna, dall’incarico di allenatore della prima squadra maschile. La società desidera ringraziare il tecnico e il suo staff per la professionalità dimostrata nel corso del loro lavoro. La guida tecnica della prima squadra è stata, temporaneamente, affidata, a partire dall’allenamento di questo pomeriggio, a mister Daniele Galloppa”. 
Il club gigliato, che non ha trovato l’accordo con Pioli per la risoluzione del contratto triennale, conta di ufficializzare nelle prossime ore il nome del nuovo allenatore viola. Al momento il favorito è Roberto D’Aversa.
Quello di Pioli è il terzo cambio in panchina dppo 10 giornate di campionato. 
Il primo si era registrato dopo l’ottavo turno alla Juve, con l’esonero di Igor Tudor e l’ingaggio di Luciano Spalletti col breve interregno di Massimo Brambilla per la gara contro l’Udinese. Fatali al tecnico croato le tre sconfitte di fila fra campionato e Champions (Como, Real Madrid e Lazio) ma soprattutto un digiuno di vittorie che durava da un mese e mezzo, con la squadra precipitata al settimo posto con Atalanta e Udinese a quota 12.
Il ko interno con la Cremonese alla nona giornata e appena 3 punti in classifica figli di altrettanti pareggi spingono invece il Genoa a cambiare: via Vieira e guida ad interim al duo Murgita-Criscito.
Questa mattina il terzo cambio con la Fiorentina che ha deciso di esonerare Pioli. Il tecnico paga i risultati negativi: ultimo posto in classifica con 4 punti in 10 gare e un bilancio di 0 vittorie, 4 pareggi e 6 sconfitte. 
La squadra è stata temporaneamente affidata al tecnico della Primavera, Daniele Galloppa, ma nelle prossime ore la società dovrebbe ufficializzare il nome del successore di Pioli, con D’Aversa in pole. 
Nella scorsa stagione furono in tutto 9 i cambi in panchina in serie A, il primo dei quali dopo appena 4 giornate con la Roma che decise di esonerare Daniele De Rossi ingaggiando Ivan Juric.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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