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Cronaca

Inter-Benfica 3-3, nerazzurri in semifinale con il Milan

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MILANO (ITALPRESS) – E’ festa grande per l’Inter, che pareggia per 3-3 con il Benfica e vola in semifinale. Una qualificazione mai in discussione per i nerazzurri, che dopo il 2-0 dell’andata calano solo nel finale a risultato acquisito mettendo in cassaforte la qualificazione grazie ai gol di Barella in avvio e poi di Martinez e Correa nella ripresa. A vent’anni dall’ultima volta, torna quindi il derby della Madonnina in una semifinale di Champions League. Milan e Inter si troveranno l’una contro l’altra a maggio in un doppio confronto che vale la finalissima contro una tra Real Madrid e Manchester City. L’equilibrio del match si spezza già al 14′, quando i padroni di casa passano in vantaggio. Dzeko difende palla con caparbietà, Barella chiude uno scambio con Martinez e si sposta la palla sul sinistro trovando una splendida conclusione sotto l’incrocio lontano sulla quale Vlachodimos non può nulla. La timida reazione dei lusitani si traduce alla mezz’ora in una punizione dalla distanza di Grimaldo che Onana para in due tempi. Tre minuti dopo Martinez va a segno di testa, ma l’arbitro annulla per una spinta in attacco dell’argentino. Gli uomini di Inzaghi abbassano il ritmo e vengono puniti al 38′. Rafa Silva riceve dalla destra e pennella un bel cross al centro per Aursnes che di testa timbra l’1-1 con cui le due squadre vanno all’intervallo. Nella ripresa, gli ospiti non sfondano e al 20′ i locali ne approfittano trovando il 2-1 che chiude i conti. Mkhitaryan trova bene Dimarco che entra in area e crossa rasoterra sul primo palo pescando Martinez, il quale firma una rete da vero opportunista interrompendo il suo digiuno. Gli uomini di Schmidt spariscono dal campo e al 33′ arriva il 3-1. Il neo entrato Correa riceve palla in area, se la sposta con eleganza sul destro e insacca con un bel tiro a giro a che bacia il palo e termina la sua corsa alle spalle di Vlachodimos. Il Benfica si rivede al 38′, quando Neres centra il palo con il sinistro dopo uno svarione difensivo di Brozovic. Joao Mario e compagni accorciano le distanze al 41′ grazie ad Antonio Silva, che di testa capitalizza al meglio una punizione di Grimaldo. All’ultimo secondo di recupero arriva anche il 3-3 finale con il neo entrato Musa, che sfrutta con un bel sinistro un assist di Schjelderup.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

Cronaca

Netanyahu, Tajani a Salvini “Unica linea quella mia e di Giorgia Meloni”

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MILANO (ITALPRESS) – “La politica estera si deve fare in maniera costruttiva. E’ una cosa seria. Ogni parola va pesata, ponderata, calibrata. C’è di mezzo un Paese. E quindi la linea viene espressa dal presidente del Consiglio e dal ministro degli Esteri”. Lo dice il ministro degli Esteri Antonio Tajani, a Repubblica, commentando le dichiarazioni del leader della Lega e vicepremier Matteo Salvini su Netanyahu. “Poi un leader di partito parla di quello che vuole – aggiunge -, ma restano opinioni politiche di leader di partito, che però non diventano automaticamente la linea dell’esecutivo. Io tendo a evitare di rispondere a nome del governo su questioni legate alle competenze degli altri ministri”. “Vogliamo prima leggere le carte, capire le motivazioni della sentenza, ragionare su cosa sostiene la Corte. Noi riconosciamo e sosteniamo la Corte penale. Ma lo facciamo ricordando che deve avere sempre una visione giuridica e non politica. Nel pieno di una guerra di questa violenza il primo obiettivo degli Stati, e della Repubblica italiana, è quello di trovare alleanze politiche per fermare le morti a Gaza e in Libano, per ritornare a un percorso diplomatico. Noi dobbiamo portare la pace a Gaza, non dobbiamo credere che portare qualcuno in carcere aiuti la pace” dice ancora il numero uno di Forza Italia e vicepremier. “Stiamo dicendo, il presidente del Consiglio ed io, che una sentenza di questa portata ha un effetto politico profondo sulla gestione non di un confitto, ma della sua conclusione. Non è possibile equiparare e mettere sullo stesso piano il premier democraticamente eletto di Israele e un capo terrorista. Una cosa è sottolineare la sproporzione della risposta di Israele nella Striscia, su cui siamo tutti d’accordo. Altro è un mandato di cattura. Non ci sono tre posizioni. Ce n’è soltanto una: quella del presidente del Consiglio, concordata con il ministro degli Esteri” conclude Tajani.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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Cronaca

La Russa “Non sono interessato a fare il Presidente della Repubblica”

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ROMA (ITALPRESS) – “Non farò il presidente della Repubblica”. Lo dice il presidente del Senato, Ignazio La Russa in una lettera a Repubblica, manifestando il suo “Disinteresse totale” per la corsa al Quirinale nel 2027. “La mia storia lo renderebbe problematico – ammette -. Ma soprattutto non coincide con le mie ambizioni e con il mio desiderio di potermi schierare sulle cose che reputo importanti” e conservare “la libertà di dire, sia pure ogni tanto, quello che penso senza ipocrisie”. “So e capisco che quasi sempre (o sempre?) chi diventa presidente del Senato un minuto dopo conforma il suo agire alla possibile prospettiva di futuro presidente della Repubblica – scrive La Russa -. Io ho volutamente avuto una diversa postura, proprio perchè non ci ho mai pensato e nemmeno mai l’ho desiderato. Per cui, se Repubblica vuole interrogarsi sulle ipotesi più improbabili si chieda cosa voteresti per avere Schlein al posto della Meloni? O meglio, cosa sareste disposti a votare pur di non averla”.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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Cronaca

Sicilia, Schifani “Quasi ripianati i conti della Regione, un record”

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MILANO (ITALPRESS) – Aveva promesso un cambio di passo per l’Isola e quasi a metà legislatura, l’obiettivo sembra essere compiuto. E’ quanto riconosce il quotidiano Milano Finanza al presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani. Lo certificano, secondo l’articolo, i dati del consuntivo del 2023 presentato dall’amministrazione, ma anche i numeri della Banca d’Italia, che vedono il pil crescere dell’1%, e di Unioncamere, che confermano la crescita di valore aggiunto prodotto dai territori e le agenzie internazionali hanno messo la Sicilia sotto una luce nuova: BBB con outlook stabile per Fitch, lo stesso di Standard & Poor’s, mentre Moody’s ad aprile lo ha alzato da Ba1 a Baa3. Alla base di ciò, dice l’ultimo aggiornamento della Banca di Italia di metà novembre, ci sono un settore delle costruzioni che riesce a crescere nonostante la fine del Superbonus, un’espansione del turismo e dell’occupazione in generale, anche se la manifattura segna il passo. Il disavanzo regionale da ripianare, inoltre, è stato pertanto ridotto dai 7,3 miliardi del 2018 agli attuali 897 milioni di euro. “Si tratta di un record – commenta Schifani a Milano Finanza – che ci pone a un passo dal conseguimento di un risultato storico: il risanamento dei conti della Regione. Grazie alla crescita e alle prudenziali politiche di bilancio volute dal mio governo, e di questo va dato merito al precedente assessore all’Economia Marco Falcone, abbiamo ripianato il disavanzo riducendo di più di 3 miliardi le passività. Al contempo con il via libera sblocchiamo le risorse per la firma del rinnovo contrattuale dei regionali, che confidiamo avvenga nei prossimi giorni. Un altro impegno che abbiamo mantenuto”.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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