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Cronaca

Mascherine, resta l’obbligo nei reparti con pazienti fragili

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ROMA (ITALPRESS) – Dall’1 maggio l’obbligo di indossare la mascherina negli ospedali sarà valido solo “all’interno dei reparti che ospitano pazienti fragili, anziani o immunodepressi, specialmente se ad alta intensità di cura”. Negli altri reparti sarà la Direzione sanitaria a decidere, così come negli ambulatori e negli studi medici. E’ quanto prevede l’ordinanza emessa dal ministro della Salute Orazio Schillaci, che sarà in vigore fino al 31 dicembre 2023.
“E’ fatto obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie ai lavoratori, agli utenti e ai visitatori delle strutture sanitarie all’interno dei reparti che ospitano pazienti fragili, anziani o immunodepressi, specialmente se ad alta intensità di cura, identificati dalle Direzioni Sanitarie delle strutture sanitarie stesse – si legge nell’ordinanza -. L’obbligo è esteso ai lavoratori, agli utenti e ai visitatori delle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali, comprese le strutture di ospitalità e lungodegenza, le residenze sanitarie assistenziali, gli hospice, le strutture riabilitative, le strutture residenziali per anziani, anche non autosufficienti, e comunque le strutture residenziali di cui all’art. 44 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 12 gennaio 2017”.
“Nei reparti delle strutture sanitarie diversi da quelli indicati al comma 1 e nelle sale di attesa, la decisione sull’utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie da parte di operatori sanitari e visitatori resta alla discrezione delle Direzioni Sanitarie, che possono disporne l’uso anche per tutti coloro che presentino sintomatologia respiratoria – prosegue l’ordinanza -. Non sono previste analoghe misure per quanto riguarda i connettivi e gli spazi ospedalieri comunque siti al di fuori dei reparti di degenza. Per quanto riguarda gli ambulatori medici, la decisione sull’utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie resta alla discrezione dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta. La decisione sull’esecuzione di tampone diagnostico per infezione da SARS-CoV-2 per l’accesso ai Pronto soccorso è rimessa alla discrezione delle Direzioni Sanitarie e delle Autorità Regionali. Si rammenta infatti che non sussiste obbligo a livello normativo dal 31 ottobre 2022, in quanto l’art. 2-bis “Misure concernenti gli accessi nelle strutture sanitarie e socio-sanitarie” del D.L.
22/04/2021, n. 52, come modificato dall’articolo 4 , comma 1 lett. b) del D.L. 23/07/2021, n. 105, D.L. 23/07/2021, n. 105, è stato abrogato dall’art. 7-ter, comma 2, D.L. 31 ottobre 2022, n. 162, convertito, con modificazioni, dalla L. 30 dicembre 2022, n. 199″.
“Non hanno l’obbligo di indossare il dispositivo di protezione delle vie respiratorie: i bambini di età inferiore ai sei anni; le persone con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina, nonchè le persone che devono comunicare con una persona con disabilità in modo da non poter fare uso del dispositivo”, si legge ancora nel testo emanato dal ministro Schillaci.

– foto Agenziafotogramma.it –

(ITALPRESS).

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Papa Leone XIV “I santi Frassati e Acutis ci invitano a non sciupare la vita”

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ROMA (ITALPRESS) – “Oggi è una festa bellissima per tutta l’Italia, la chiesa e il mondo per questa solenne celebrazione di canonizzazione. Voglio mandare un saluto a tutti voi, perchè se da una parte è una celebrazione solenne, dall’altra è un giorno di molta gioia e voglio salutare tutti i giovani, i ragazzi venuti per questa santa messa”. Così Papa Leone XIV salutando i presenti a Piazza San Pietro in occasione delle canonizzazione dei Beati Carlo Acutis e Piergiorgio Frassati.

“I Santi Piergiorgio Frassati e Carlo Acutis mandano un invito rivolto a tutti noi, soprattutto ai giovani, a non sciupare la vita ma ad orientarla verso tanto e a farne un capolavoro” dice il Pontefice. “Ci incoraggiano con le loro parole: ‘non io ma Dio’ diceva Carlo, e Piergiorgio ‘se avrai Dio per centro di ogni tua azione, allora arriverai fino alla fine’. Questa è la formula semplice ma vincente della loro santità. È la testimonzianza che siamo chiamati a seguire di gustare la vita fino in fondo e andare incontro al Signore nella festa del cielo” conclude il Santo Padre.

Foto: IPA Agency

(ITALPRESS).

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Cronaca

Schlein “Dazi sono spariti dal dibattito”

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CERNOBBIO (ITALPRESS) – “I dazi sono spariti dal dibattito italiano, Meloni ha parlato lungamente l’altro giorno ma non ha parlato di dazi e nemmeno di sanità pubblica e salari. Il governo prima li ha lo sottovalutati per ragioni politiche e ideologiche, poi ne ha minimizzato gli impatti, un vicepremier ha detto che sarebbero stati una opportunità per le imprese, ma chiedetelo alle imprese: abbiamo avuto una premier che ha detto, ‘se sono al 30% sono affrontabilì”. Così la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein nel suo intervento al Forum TEHA di Cernobbio. “Il governo Meloni aveva parlato di un piano di 24 miliardi di cui si sono perse le tracce, quindi io chiedo di nuovo a questo governo cosa ha intenzione di fare per sostenere le imprese e i lavoratori”, ha aggiunto.

foto: IPA Agency

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Cronaca

La premier ucraina Svyrydenko “Colpita dai bombardamenti russi la sede del governo a Kiev”

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ROMA (ITALPRESS) – “Questa mattina, le squadre di soccorso sono al lavoro in tutta l’Ucraina dopo che un bombardamento notturno di missili e droni russi ha colpito Kiev, Kryvyi Rih, Dnipro, Kremenchuk e Odessa. Edifici residenziali, uffici governativi e infrastrutture civili sono stati deliberatamente presi di mira. Almeno due persone sono state uccise e decine sono rimaste ferite. Per la prima volta, l’edificio del governo ucraino ha subito danni diretti: il tetto e i piani superiori sono stati colpiti dall’attacco nemico. I vigili del fuoco stanno spegnendo l’incendio e li ringrazio per il loro coraggio e la loro dedizione. Ricostruiremo ciò che è stato distrutto. Ma le vite perse non potranno essere recuperate. La Russia continua a terrorizzare e uccidere il nostro popolo ogni singolo giorno”. Lo scrive su X la premier ucraina Yulia Svyrydenko.

“Il mondo deve rispondere a questo terrore non solo a parole, ma con azioni decisive. La pressione sanzionatoria deve essere intensificata, soprattutto contro il petrolio e il gas russi. Sono necessarie nuove restrizioni che colpiscano la macchina militare del Cremlino. E, cosa più importante, l’Ucraina ha bisogno di armi. Solo la forza può fermare il terrore e impedire alla Russia di uccidere ucraini ogni giorno”. conclude la premier ucraina.

foto: IPA Agency

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