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Cronaca

Carica Inzaghi “Domani è il derby, ci arriviamo bene”

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APPIANO GENTILE (ITALPRESS) – “Gli ultimi risultati in Europa, Coppa Italia e campionato ci hanno fatto preparare al meglio tutte le partite, poi sappiamo che domani è il derby, e conosciamo l’importanza che ha per società e tifosi. Vogliamo affrontarlo nel migliore dei modi”. Lo ha detto il tecnico dell’Inter, Simone Inzaghi, alla vigilia del derby con il Milan valido per la semifinale di andata di Champions League. “C’è stato un momento in cui gli attaccanti non concretizzavano, ora tutti sono tornati a segnare – ha spiegato il mister nerazzurro in conferenza stampa -. Ero tranquillo prima e lo sono adesso, il problema è quando un attaccante non crea occasioni”. “Come spirito la squadra arriva bene, bisognerà usare cuore e testa, sapendo che è una gara che si gioca in 180 minuti”, ha ammesso Inzaghi. Per quanto riguarda la formazione, “a centrocampo e in attacco ho la possibilità di scegliere ma non mi sento in imbarazzo… Non sappiamo se Gosens sarà convocato, in difesa vista l’assenza di Skriniar speriamo di recuperare D’Ambrosio. Leao? Tutti conosciamo le sue qualità. Sappiamo che potrebbe esserci o meno, prenderemo qualche accorgimento ma non condizionerà il nostro piano partita. Il Milan è una squadra di qualità e ben allenata, capace di giocare e non solo in ripartenza. Bisognerà essere bravi in tutte le fasi della partita”. “Inter favorita? Non ci nascondiamo ma ogni partita fa storia a sè – ha osservato l’ex attaccante della Lazio e della Nazionale – Dopo la fase a gironi con Barcellona e Bayern, il gruppo ha preso consapevolezza, ora dopo Porto e Benfica manca un altro scoglio importante da superare per arrivare ad una finale che ad agosto sembrava un sogno e per la quale mancano 180 minuti”. “Lukaku? E’ importantissimo, dopo un infortunio di quattro mesi è tornato, segnando come gli altri. E’ un’arma in più così come Brozovic”, ha concluso Inzaghi.
“Al di là che è una semifinale, come tutti i derby è bello giocarlo a viso aperto. Voglio godermi la sfida di Champions con il Milan al cento per cento – le parole in conferenza del difensore dell’Inter, Federico Dimarco – Il Milan ha passato due turni difficili, contro il Tottenham e il Napoli che ha vinto lo scudetto, e sono campioni d’Italia uscenti. Sappiamo cosa ci aspetterà domani: è una squadra che conosciamo bene, sarà una bella partita, da affrontare con testa e cuore”. “Non c’è spirito di vendetta, pensiamo al presente e a fare domani un risultato positivo – ha proseguito l’ex Parma e Verona, riferendosi alla tradizione positiva del Milan nei derby di Champions – Pensare che vent’anni fa ero allo stadio da spettatore e che domani sarò in campo è un’emozione incredibile”.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

Cronaca

Netanyahu, Tajani a Salvini “Unica linea quella mia e di Giorgia Meloni”

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MILANO (ITALPRESS) – “La politica estera si deve fare in maniera costruttiva. E’ una cosa seria. Ogni parola va pesata, ponderata, calibrata. C’è di mezzo un Paese. E quindi la linea viene espressa dal presidente del Consiglio e dal ministro degli Esteri”. Lo dice il ministro degli Esteri Antonio Tajani, a Repubblica, commentando le dichiarazioni del leader della Lega e vicepremier Matteo Salvini su Netanyahu. “Poi un leader di partito parla di quello che vuole – aggiunge -, ma restano opinioni politiche di leader di partito, che però non diventano automaticamente la linea dell’esecutivo. Io tendo a evitare di rispondere a nome del governo su questioni legate alle competenze degli altri ministri”. “Vogliamo prima leggere le carte, capire le motivazioni della sentenza, ragionare su cosa sostiene la Corte. Noi riconosciamo e sosteniamo la Corte penale. Ma lo facciamo ricordando che deve avere sempre una visione giuridica e non politica. Nel pieno di una guerra di questa violenza il primo obiettivo degli Stati, e della Repubblica italiana, è quello di trovare alleanze politiche per fermare le morti a Gaza e in Libano, per ritornare a un percorso diplomatico. Noi dobbiamo portare la pace a Gaza, non dobbiamo credere che portare qualcuno in carcere aiuti la pace” dice ancora il numero uno di Forza Italia e vicepremier. “Stiamo dicendo, il presidente del Consiglio ed io, che una sentenza di questa portata ha un effetto politico profondo sulla gestione non di un confitto, ma della sua conclusione. Non è possibile equiparare e mettere sullo stesso piano il premier democraticamente eletto di Israele e un capo terrorista. Una cosa è sottolineare la sproporzione della risposta di Israele nella Striscia, su cui siamo tutti d’accordo. Altro è un mandato di cattura. Non ci sono tre posizioni. Ce n’è soltanto una: quella del presidente del Consiglio, concordata con il ministro degli Esteri” conclude Tajani.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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Cronaca

La Russa “Non sono interessato a fare il Presidente della Repubblica”

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ROMA (ITALPRESS) – “Non farò il presidente della Repubblica”. Lo dice il presidente del Senato, Ignazio La Russa in una lettera a Repubblica, manifestando il suo “Disinteresse totale” per la corsa al Quirinale nel 2027. “La mia storia lo renderebbe problematico – ammette -. Ma soprattutto non coincide con le mie ambizioni e con il mio desiderio di potermi schierare sulle cose che reputo importanti” e conservare “la libertà di dire, sia pure ogni tanto, quello che penso senza ipocrisie”. “So e capisco che quasi sempre (o sempre?) chi diventa presidente del Senato un minuto dopo conforma il suo agire alla possibile prospettiva di futuro presidente della Repubblica – scrive La Russa -. Io ho volutamente avuto una diversa postura, proprio perchè non ci ho mai pensato e nemmeno mai l’ho desiderato. Per cui, se Repubblica vuole interrogarsi sulle ipotesi più improbabili si chieda cosa voteresti per avere Schlein al posto della Meloni? O meglio, cosa sareste disposti a votare pur di non averla”.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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Cronaca

Sicilia, Schifani “Quasi ripianati i conti della Regione, un record”

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MILANO (ITALPRESS) – Aveva promesso un cambio di passo per l’Isola e quasi a metà legislatura, l’obiettivo sembra essere compiuto. E’ quanto riconosce il quotidiano Milano Finanza al presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani. Lo certificano, secondo l’articolo, i dati del consuntivo del 2023 presentato dall’amministrazione, ma anche i numeri della Banca d’Italia, che vedono il pil crescere dell’1%, e di Unioncamere, che confermano la crescita di valore aggiunto prodotto dai territori e le agenzie internazionali hanno messo la Sicilia sotto una luce nuova: BBB con outlook stabile per Fitch, lo stesso di Standard & Poor’s, mentre Moody’s ad aprile lo ha alzato da Ba1 a Baa3. Alla base di ciò, dice l’ultimo aggiornamento della Banca di Italia di metà novembre, ci sono un settore delle costruzioni che riesce a crescere nonostante la fine del Superbonus, un’espansione del turismo e dell’occupazione in generale, anche se la manifattura segna il passo. Il disavanzo regionale da ripianare, inoltre, è stato pertanto ridotto dai 7,3 miliardi del 2018 agli attuali 897 milioni di euro. “Si tratta di un record – commenta Schifani a Milano Finanza – che ci pone a un passo dal conseguimento di un risultato storico: il risanamento dei conti della Regione. Grazie alla crescita e alle prudenziali politiche di bilancio volute dal mio governo, e di questo va dato merito al precedente assessore all’Economia Marco Falcone, abbiamo ripianato il disavanzo riducendo di più di 3 miliardi le passività. Al contempo con il via libera sblocchiamo le risorse per la firma del rinnovo contrattuale dei regionali, che confidiamo avvenga nei prossimi giorni. Un altro impegno che abbiamo mantenuto”.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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