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Cronaca

Milano, sospensa la licenza a tre locali per droga e risse

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MILANO (ITALPRESS) – Il Questore di Milano Giuseppe Petronzi ha decretato la sospensione della licenza per 7 giorni per la conduzione del “Bar Gelateria Celentano”, in via Madre Picco 8 a Milano, e la sospensione delle licenze per 15 giorni al “Bar Lessona”, in via Lessona 1 a Milano e al “Bar Tavola Fredda” in via Firenze 50 a Sesto San Giovanni. Questa mattina, gli agenti del Commissariato Villa San Giovanni hanno notificato la sospensione della licenza per 7 giorni al proprietario del “Bar Gelateria Celentano”, in quanto, a seguito di controlli svolti negli ultimi mesi è risultato essere frequentato da persone pregiudicate per lo spaccio di sostanze stupefacenti. Lo scorso marzo, i poliziotti del Commissariato hanno effettuato un controllo all’interno del locale identificando, tra gli altri, due avventori con precedenti penali e di polizia. Il provvedimento di sospensione di 15 giorni, notificato questa mattina al titolare del “Bar Tavola Fredda”, dai poliziotti del Commissariato di Sesto San Giovanni, scaturisce dal fatto che lo scorso marzo, personale della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri sono intervenuti presso l’esercizio a seguito di una violenta lite all’interno del locale tra due avventori in forte stato di alterazione; uno di essi ha cercato di colpire le Forze dell’Ordine con dei cocci di bottiglia infranti. Entrambi i litiganti, pluripregiudicati e irregolari sul territorio nazionale, sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale, nonchè per violazioni in tema di immigrazione clandestina. Inoltre, lo scorso agosto, gli agenti della Polizia di Stato hanno arrestato uno spacciatore che poco prima aveva ceduto una dose di cocaina a un avventore del bar. Per quanto riguarda il “Bar Lessona”, la sospensione della licenza per 15 giorni, notificata ieri pomeriggio dal Commissariato Quarto Oggiaro, si è resa necessaria in quanto, a seguito di numerosi controlli svolti dalla Polizia di Stato negli ultimi mesi, il locale è risultato essere frequentato da numerosi clienti pregiudicati. In particolare, lo scorso marzo, gli agenti della Polizia di Stato, unitamente ad un’unità cinofila della Polizia Locale di Milano, hanno identificato, tra gli altri, cinque clienti del bar con precedenti penali e di polizia di cui tre trovati in possesso di hashish, motivo per il quale sono stati sanzionati amministrativamente. Inoltre, nello stesso mese sono stati identificati quattordici avventori con precedenti penali e di polizia di cui due di essi sanzionati amministrativamente per l’uso personale di hashish. (ITALPRESS).

Photo Credits: Polizia di Stato di Milano

Cronaca

Netanyahu, Tajani a Salvini “Unica linea quella mia e di Giorgia Meloni”

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MILANO (ITALPRESS) – “La politica estera si deve fare in maniera costruttiva. E’ una cosa seria. Ogni parola va pesata, ponderata, calibrata. C’è di mezzo un Paese. E quindi la linea viene espressa dal presidente del Consiglio e dal ministro degli Esteri”. Lo dice il ministro degli Esteri Antonio Tajani, a Repubblica, commentando le dichiarazioni del leader della Lega e vicepremier Matteo Salvini su Netanyahu. “Poi un leader di partito parla di quello che vuole – aggiunge -, ma restano opinioni politiche di leader di partito, che però non diventano automaticamente la linea dell’esecutivo. Io tendo a evitare di rispondere a nome del governo su questioni legate alle competenze degli altri ministri”. “Vogliamo prima leggere le carte, capire le motivazioni della sentenza, ragionare su cosa sostiene la Corte. Noi riconosciamo e sosteniamo la Corte penale. Ma lo facciamo ricordando che deve avere sempre una visione giuridica e non politica. Nel pieno di una guerra di questa violenza il primo obiettivo degli Stati, e della Repubblica italiana, è quello di trovare alleanze politiche per fermare le morti a Gaza e in Libano, per ritornare a un percorso diplomatico. Noi dobbiamo portare la pace a Gaza, non dobbiamo credere che portare qualcuno in carcere aiuti la pace” dice ancora il numero uno di Forza Italia e vicepremier. “Stiamo dicendo, il presidente del Consiglio ed io, che una sentenza di questa portata ha un effetto politico profondo sulla gestione non di un confitto, ma della sua conclusione. Non è possibile equiparare e mettere sullo stesso piano il premier democraticamente eletto di Israele e un capo terrorista. Una cosa è sottolineare la sproporzione della risposta di Israele nella Striscia, su cui siamo tutti d’accordo. Altro è un mandato di cattura. Non ci sono tre posizioni. Ce n’è soltanto una: quella del presidente del Consiglio, concordata con il ministro degli Esteri” conclude Tajani.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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Cronaca

La Russa “Non sono interessato a fare il Presidente della Repubblica”

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ROMA (ITALPRESS) – “Non farò il presidente della Repubblica”. Lo dice il presidente del Senato, Ignazio La Russa in una lettera a Repubblica, manifestando il suo “Disinteresse totale” per la corsa al Quirinale nel 2027. “La mia storia lo renderebbe problematico – ammette -. Ma soprattutto non coincide con le mie ambizioni e con il mio desiderio di potermi schierare sulle cose che reputo importanti” e conservare “la libertà di dire, sia pure ogni tanto, quello che penso senza ipocrisie”. “So e capisco che quasi sempre (o sempre?) chi diventa presidente del Senato un minuto dopo conforma il suo agire alla possibile prospettiva di futuro presidente della Repubblica – scrive La Russa -. Io ho volutamente avuto una diversa postura, proprio perchè non ci ho mai pensato e nemmeno mai l’ho desiderato. Per cui, se Repubblica vuole interrogarsi sulle ipotesi più improbabili si chieda cosa voteresti per avere Schlein al posto della Meloni? O meglio, cosa sareste disposti a votare pur di non averla”.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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Cronaca

Sicilia, Schifani “Quasi ripianati i conti della Regione, un record”

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MILANO (ITALPRESS) – Aveva promesso un cambio di passo per l’Isola e quasi a metà legislatura, l’obiettivo sembra essere compiuto. E’ quanto riconosce il quotidiano Milano Finanza al presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani. Lo certificano, secondo l’articolo, i dati del consuntivo del 2023 presentato dall’amministrazione, ma anche i numeri della Banca d’Italia, che vedono il pil crescere dell’1%, e di Unioncamere, che confermano la crescita di valore aggiunto prodotto dai territori e le agenzie internazionali hanno messo la Sicilia sotto una luce nuova: BBB con outlook stabile per Fitch, lo stesso di Standard & Poor’s, mentre Moody’s ad aprile lo ha alzato da Ba1 a Baa3. Alla base di ciò, dice l’ultimo aggiornamento della Banca di Italia di metà novembre, ci sono un settore delle costruzioni che riesce a crescere nonostante la fine del Superbonus, un’espansione del turismo e dell’occupazione in generale, anche se la manifattura segna il passo. Il disavanzo regionale da ripianare, inoltre, è stato pertanto ridotto dai 7,3 miliardi del 2018 agli attuali 897 milioni di euro. “Si tratta di un record – commenta Schifani a Milano Finanza – che ci pone a un passo dal conseguimento di un risultato storico: il risanamento dei conti della Regione. Grazie alla crescita e alle prudenziali politiche di bilancio volute dal mio governo, e di questo va dato merito al precedente assessore all’Economia Marco Falcone, abbiamo ripianato il disavanzo riducendo di più di 3 miliardi le passività. Al contempo con il via libera sblocchiamo le risorse per la firma del rinnovo contrattuale dei regionali, che confidiamo avvenga nei prossimi giorni. Un altro impegno che abbiamo mantenuto”.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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