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Cronaca

Parmigiano Reggiano protagonista all’Aperitivo Festival di Milano

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MILANO (ITALPRESS) – Il Consorzio del Parmigiano Reggiano sarà protagonista alla seconda edizione del World Aperitivo Day, che torna e si evolve in “Aperitivo Festival”: una tre giorni di tasting, masterclass e intrattenimento in un itinerario di degustazione negli spazi del Nhow Hotel di via Tortona 35 e in diverse location della città di Milano. Parmigiano Reggiano sarà protagonista della tre giorni con degustazioni che metteranno in mostra il gusto e l’estrema versatilità del prodotto.
Il re dei formaggi si produce oggi come mille anni fa: con gli stessi ingredienti (latte, sale e caglio), con la stessa cura artigianale e con una tecnica di produzione che ha subito pochi cambiamenti nei secoli, grazie alla scelta di conservare una produzione del tutto naturale, senza l’uso di additivi. Ma è allo stesso tempo un ingrediente decisamente contemporaneo, sia per il suo animo healthy, sia per la versatilità di utilizzo che lo contraddistingue e che lo rende perfetto per accompagnare.
C’è un Parmigiano Reggiano per tutti i gusti e per tutte le occasioni. E non si parla solo di stagionature, ma anche di razze: ci sono la vacca bianca modenese, la rossa reggiana, la bruna e la frisona italiana. Così come esistono prodotti “certificati” che vanno incontro alle esigenze più diverse: dal prodotto di Montagna, al biologico, dal Kosher all’Halal. E’ un formaggio che non dovrebbe mai mancare nel classico aperitivo italiano. Le stagionature più giovani (12-19 mesi), che si caratterizzano per sentori delicati di latte fresco, yogurt, burro, sono ottime per un pairing con le bollicine o con vini fermi non troppo corposi. Si abbinano perfettamente anche a cocktail non troppo alcolici. Quelle più importanti, anche oltre i 36 mesi, possono accompagnare vini e distillati da meditazione.
Al Nhow Hotel, tante le proposte in abbinamento alle bollicine: mini quiches al Parmigiano Reggiano 18 mesi con cipollotto caramellato, briciole di prosciutto crudo di Parma croccante e germogli misti; tigellina farcita al pesto montanaro di pancetta con rosmarino e Parmigiano Reggiano 36 mesi; sfera di gelato al Parmigiano Reggiano 24 mesi su dischetto di pane integrale alle noci e goccia di aceto balsamico tradizionale di Modena; dischetto sable al Parmigiano Reggiano 30 mesi con mousse di Mortadella di Bologna IGP e granella al pistacchio; crostino dorato con burro di vacche rosse montato, acciughe, limone ed essenza al Parmigiano Reggiano 24 mesi.

– foto ufficio stampa Parmigiano Reggiano –
(ITALPRESS).

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Premio Driving Energy, Terna premia i 5 vincitori

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ROMA (ITALPRESS) – Terna, il gestore della rete elettrica nazionale, ha proclamato i vincitori della terza edizione del “Premio Driving Energy – Fotografia Contemporanea”, il concorso gratuito, aperto a tutti i fotografi in Italia, finalizzato alla promozione e allo sviluppo culturale del Paese e dei nuovi talenti del settore. Tra gli oltre 3.300 interpreti del tema del Premio 2024, La via dell’invisibile, sono stati selezionati i cinque vincitori: Silvia Camporesi per il Premio Senior con l’opera “Shimmering Cinecittà”, Giovanni Sambo per il Premio Giovane con “Le trasparenze (del signor Vitelli)”, Alessandra Book per la Menzione Accademia con “A Song for Our Ancestors”, Marco Filipazzi e Francesca Villani per il Premio Amatori con “Echi dimenticati”, e Leli Baldissera, la cui opera “Ocupaçào” è risultata la più votata dalle persone di Terna. Le 5 opere vincitrici, che si aggiudicano premi per complessivi 29.000 euro, e le 35 finaliste sono da oggi in mostra presso Palazzo Esposizioni Roma, in una rassegna a ingresso gratuito, fino a sabato 12 ottobre. Con il supporto del Comitato di Presidenza del Premio, composto da Igor De Biasio e Giuseppina Di Foggia, rispettivamente Presidente e Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna, i lavori fotografici sono stati valutati dal Curatore del Premio, Marco Delogu, e dalla Giuria presieduta da Lorenza Bravetta, Direttore del Museo Nazionale dell’Automobile. Anche per questa edizione il Comitato d’Onore, composto dai cinque vincitori dello scorso anno, ha avuto il compito di assegnare la Menzione Accademia.
“Questo premio è un infrastruttura culturale di successo del nostro Paese, nata per creare collegamenti, per unire e rafforzare le diverse generazioni, le regioni d’Italia e i molti approcci della fotografia. Ma soprattutto collega uomini e donne, creando legami sulla base di valori condivisi”, ha detto il presidente di Terna, Igor De Biasio. “Il tema di quest’anno, “Le vie dell’invisibile”, mi è particolarmente caro.Terna si rende sempre più invisibile affinchè ogni territorio del nostro Paese possa vedersi meglio”, ha concluso.
Promuovere la cultura “per noi è un altro modo di trasmettere energia”, ha sottolineato David Massey, direttore Relazioni esterne e affari istituzionali di Terna. “In soli 3 anni è diventato parte integrante del patrimonio culturale italiano” e “sta contribuendo in modo sostanziale alla crescita della fotografia nel nostro Paese. Quest’anno sono stati superati i 3mila iscritti, provenienti da tutte le regioni, ed è triplicata la partecipazione dei giovani”.
Il premio Driving Energy, ha aggiunto il presidente della Commissione Cultura della Camera, Federico Mollicone, “si conferma un riconoscimento sempre più autorevole nel panorama della fotografia italiana e ringrazio Terna per la sua sensibilitànel sostenerlo. Inoltre “La via dell’invisibile” identifica in pieno il ruolo di sensibilizzazione che deve avere la cultura sul tema dello sviluppo sostenibile”.
Per il curatore della mostra, Marco Delogu, “la terza edizione, così forte e partecipata” testimonia che il premio “sta cominciando ad avere la stessa funzione dello Strega” per gli autori dei romanzi, che “cambia veramente la vita di chi lo vince”. Si tratta di “un ‘censimentò di grandissima qualità: i numeri dei partecipanti aumentano sensibilmente e molti degli autori rappresentano diversi approcci alla fotografi
La mostra ospita quest’anno, fuori concorso, un’opera inedita di Mimmo Jodice, fotografo di avanguardia attivo dagli anni ’60 e grande protagonista nel dibattito culturale che ha portato all’affermazione e al riconoscimento della fotografia in Italia ed all’estero. “Petra, 1993” è il titolo dell’opera che il Maestro ha voluto dedicare al Premio Driving Energy 2024: l’immagine, che fa parte del progetto Mediterraneo, è frutto della lunga ricerca sviluppata dall’artista sull’antica cultura del nostro mare, inteso come luogo mentale, e laboratorio, che permette di far coincidere il presente e la memoria, l’immaginazione e l’emozione. “Seguo il premio e il suo orientamento alle giovani generazioni di fotografi: “La via dell’invisibile” coincide con la mia ricerca artistica del vuoto, ho accettato con grande entusiasmo di essere testimone del progetto e di presentare un mio lavoro inedito sul tema dell’invisibile”, è il messaggio di saluto inviato dal Maestro.
-foto xi2 Italpress-
(ITALPRESS).

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Mimit ospita una mostra sulle eccellenze manifatturiere di Como e Lecco

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ROMA (ITALPRESS) – Il Lago di Como protagonista a Roma in un’esposizione che celebra il saper fare delle imprese lariane. Da oggi, e fino all’11 ottobre, Palazzo Piacentini, sede del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, ospita la mostra “Made in Lago di Como: le fiere celebrano l’eccellenza manifatturiera”, iniziativa per promuovere le produzioni che caratterizzano le province di Como e di Lecco. L’evento nasce dall’accordo tra l’Associazione Esposizione e Fiere italiane (AEFI) e il Mimit che ha messo a disposizione il salone di ingresso della propria sede, trasformandolo in una vetrina per le principali manifestazioni fieristiche italiane. L’obiettivo dell’iniziativa è sottolineare il ruolo strategico delle fiere come vetrina privilegiata per l’Italia del fare. La mostra offre una sintesi delle principali manifestazioni fieristiche che caratterizzano il territorio lariano, promosse da Villa Erba e Lariofiere. I visitatori potranno immergersi in un percorso espositivo organizzato in aree tematiche, ognuna delle quali sarà dedicata ai settori più rappresentativi dell’economia delle due province. Tra gli elementi di spicco che mettono in luce la capacità delle imprese lariane di coniugare tradizione artigianale e innovazione tecnologica: una selezione di oggetti di design provenienti dalle aziende del distretto del mobile della Brianza, due Moto Guzzi, simbolo dell’eccellenza meccanica lecchese, tessuti di pregio e costumi di scena del Teatro alla Scala realizzati da aziende comasche, modelli di imbarcazioni all’avanguardia e produzioni ad alto contenuto tecnologico.Oltre a promuovere le eccellenze del territorio, l’evento si propone come una piattaforma di dialogo e confronto tra mondo politico, istituzionale e imprenditoriale. All’interno di Palazzo Piacentini saranno infatti organizzate presentazioni, approfondimenti tematici e incontri istituzionali con l’obiettivo di creare nuove sinergie e opportunità di sviluppo economico per le imprese lariane. Per il Capo di Gabinetto del ministero, Federico Eichberg, il lago di Como “richiama un luogo meraviglioso, dall’aspetto iconico. Esalta il territorio e il saper dare vita grazie all’intelligenza delle mani”.(ITALPRESS).

Foto: xp3

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Federbeton, “Porte Aperte” alla scoperta di come nasce il cemento

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REZZATO (BRESCIA) (ITALPRESS) – Dopo la pausa estiva è ripartita l’iniziativa “Porte Aperte” di Federbeton. L’obiettivo della Federazione che rappresenta le aziende della filiera del cemento, del calcestruzzo e della prefabbricazione è portare cittadini, studenti e addetti ai lavori all’interno degli stabilimenti produttivi per far conoscere i materiali Made in Italy che stanno alla base delle costruzioni e l’impegno dell’industria per la sostenibilità. A dare il via a questa seconda fase, nel fine settimana scorso, sono state le cementerie di Rezzato-Mazzano (Heidelberg Materials), in provincia di Brescia, e quella di Trino (Buzzi Unicem), in provincia di Vercelli.
Nel pomeriggio di sabato 21 settembre tremila persone – tra autorità locali, dipendenti ed ex dipendenti con i loro familiari, clienti e fornitori e molti cittadini della zona – hanno visitato la cementeria di Rezzato (BS) e preso parte alle attività organizzate per l’occasione, tra cui molte per i più piccoli.
“Il Porte Aperte è per la nostra filiera un appuntamento chiave per creare una connessione con i territori di cui siamo parte integrante. Visitando i nostri stabilimenti, i cittadini possono vedere da vicino dove vengono prodotti i materiali fondamentali per la vita quotidiana. Prodotti il cui valore non è sempre compreso. Porte Aperte è, dunque, l’occasione per conoscere il cemento e il calcestruzzo, i processi produttivi, ma anche le persone che ogni giorno lavorano nei nostri impianti. Durante gli eventi si parla di innovazione, sostenibilità e sicurezza, ma anche di impegno per la decarbonizzazione e di futuro”, ha dichiarato Stefano Gallini, Presidente di Federbeton, presente all’evento di Rezzato.
Il 22 settembre è stata la volta dello stabilimento Buzzi Unicem di Trino con la partecipazione di 850 visitatori. La cittadinanza, oltre a scoprire il processo produttivo del cemento, ha preso parte alle visite guidate all’interno di “AREA907”, un inedito percorso storico ed educativo realizzato grazie alla collaborazione con l’artista Giuseppe Stampone.
Il 28 settembre Porte Aperte si sposta in Molise, con l’apertura della cementeria di Sesto Campano (Colacem), in provincia di Isernia.
– Foto ufficio stampa Federbeton –
(ITALPRESS).

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