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Rocchi “Gli arbitri hanno diritto di sbagliare”

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FIRENZE (ITALPRESS) – “Non c’è un’immagine positiva degli arbitri. L’arbitro è considerato solo quando c’è un problema, invece avrebbe il diritto di sbagliare. Mi piacerebbe un giorno che come migliore in campo potesse essere premiato anche l’arbitro perchè alcune volte è il direttore di gara a fornire la migliore prestazione, come a mio avviso è avvenuto per Massa in Lazio-Roma di quest’anno. Dal punto di vista tecnico, invece, la criticità maggiore è stata aver dovuto gestire un grande numero di arbitri”. Lo ha detto il responsabile Can A e B, Gianluca Rocchi, nel corso di una conferenza stampa di fine stagione svolta a Coverciano. “Mi preme ringraziare gli arbitri impiegati in questi due anni perchè il percorso fatto è stato quello di supportare delle idee, e i ragazzi sono stati per certi aspetti commoventi per quanto è stato migliorato in alcune aree particolari che neanche io mi aspettavo” ha aggiunto Rocchi. “Gli arbitri hanno espresso direzioni di gare maggiormente europee e questo ha portato a dei vantaggi anche e soprattutto per i club impegnati nelle coppe europee. I risultati sono sotto gli occhi di tutti. Dico grazie a tutti gli arbitri ed assistenti impiegati e le squadre utilizzate col Var a Lissone, ed in questo senso siamo molto felici della presenza di Di Paolo al Mondiale Under 20 che rimarrà nella competizione fino alla fine. Per noi tutto ciò è motivo di orgoglio”.
Entrando poi nel dettaglio delle sue designazioni di questa stagione, Rocchi ha spiegato:”E’ cresciuto l’impiego di arbitri giovani, mettendoli alla prova e chiedendogli uno sforzo maggiore. L’arbitraggio italiano è sempre stato un’eccellenza, e dobbiamo tornare ad esserlo avendo almeno 3 arbitri Elite Uefa. Dobbiamo lavorare in questo senso anche e soprattutto sui direttori di gara più giovani. Vogliamo inoltre che il ruolo dell’assistente dell’arbitro si qualifichi sempre di più in termini di collaborazione con il direttore di gara. Gli obiettivi futuri, non solo per noi ma di tutta l’Aia, sono la riduzione e la ridistribuzione dell’organico arbitrale, la crescita e il consolidamento ulteriore del gruppo giovani, il ringiovanimento del gruppo arbitri Fifa e la crescita del gruppo Vmo”. Rocchi ha messo in evidenza anche alcuni numeri dei recenti principali tornei italiani: il tempo di gioco effettivo nel campionato di serie A è stato di circa 54 minuti, ritenuto minutaggio ancora troppo basso; la media dei falli è stata di poco inferiore a 23, in questo senso Rocchi ha anche ammesso che alcuni errori arbitrali non gli sono piaciuti, come ad esempio la mancata concessione di un rigore alla Juventus nel corso della sfida casalinga contro l’Atalanta, per un fallo commesso in area su Milik. Parlando degli interventi al Var la media a partita quest’anno è stata di 0,38, un numero che non piace al responsabile Can A e B che vorrebbe fosse più basso, mentre positiva è stata giudicata da Rocchi l’introduzione del fuorigioco semiautomatico. “E’ uno strumento eccezionale, ringraziamo la Lega perchè in pochi lo hanno a disposizione” ha concluso Rocchi.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

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Tonali deferito in Inghilterra per scommesse

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NEWCASTLE (INGHILTERRA) (ITALPRESS) – Sandro Tonali rischia una nuova squalifica. La Football Association ha diramato una nota per comunicare che il centrocampista italiano del Newcastle è stato deferito per aver violato in 50 occasioni le norme sulle scommesse: l’ex milanista è accusato di aver fatto delle puntate su partite di calcio fra il 12 agosto e il 12 ottobre 2023. Tonali ha tempo fino al 5 aprile per rispondere. “Sandro continua a rispettare pienamente le indagini del caso e conserva il pieno sostegno del club”, la reazione del Newcastle che annuncia che al momento non ci saranno ulteriori commenti sulla vicenda da parte nè della società nè del calciatore.
Il 23enne centrocampista ex Milan, passato la scorsa estate ai Magpies, sta già scontando una squalifica di 10 mesi (con scadenza il 27 agosto 2024) che gli è stata comminata a fine ottobre dalla Figc. Il giocatore, coinvolto nell’inchiesta sulle scommesse illecite portata avanti dalla procura di Torino, aveva patteggiato un’ammenda di 20 mila euro e 18 mesi di squalifica, di cui però 8 commutati in prescrizioni alternative come la partecipazione a un piano terapeutico finalizzato alla cura della ludopatia e a un minimo di 16 incontri pubblici presso associazioni dilettantistiche, centri del settore giovanile e scolastico e centri di recupero dalle ludopatie. Tonali aveva ammesso all’epoca di aver scommesso sul calcio e di aver puntato sulla vittoria delle squadre nelle quali giocava.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Gravina “Caso Acerbi? Decisione che tutti devono accettare”

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ROMA (ITALPRESS) – “C’è una decisione del giudice che tutti devono accettare, compreso chi non si sente soddisfatto. Io accetto il verdetto e sul piano umano non mi esimerò dall’abbracciare Acerbi quando lo vedrò”. Lo ha detto il presidente della Figc, Gabriele Gravina, durante la conferenza stampa del consiglio federale parlando del caso Acerbi-Jesus. “Noi abbiamo appreso di una verifica del giudice sportivo, voi sapete che era convocato in Nazionale e in via precauzionale per evitare forme di distrazione lo abbiamo lasciato a casa – ha spiegato – Per policy interna ha dato le sue motivazioni e noi crediamo alle parole di Acerbi, chi indossa la maglia azzurra si esprime con certi valori. Sappiamo che è un bravo ragazzo e quello che ha dato”.
– foto Image –
(ITALPRESS).

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Firmata intesa Sport e Salute-Conferenza Regioni e Province

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ROMA (ITALPRESS) – Un censimento nazionale per mappare tutto il territorio ed alimentare una banca dati capace di guidare le politiche pubbliche, giungendo ad un piano regolatore nazionale dell’impiantistica sportiva. E’ il percorso che ha preso il via questo oggi con la firma del protocollo d’intesa tra Sport e Salute e la Conferenza delle Regioni e Province Autonome, alla presenza del ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi. “Questa firma ci dà la possibilità di coniugare l’Articolo 33 con l’Articolo 117 della Costituzione – ha detto il ministro Abodi – Ringrazio il presidente Fedriga, il presidente Mezzaroma e le loro strutture: questo protocollo, firmato oggi, concentra la sua attenzione su un fatto fondamentale che è l’implementazione del censimento che, attraverso questo accordo, si evolverà in una banca dati sulle infrastrutture sportive. Si arriverà, quindi, ad avere informazioni più significative che entreranno anche nel modello di gestione delle infrastrutture. Questa firma è un atto politico, non formale, per produrre effetti sul cittadino. Con questo accordo e con il lavoro complessivo che stiamo facendo, ogni risorsa verrà finalizzata con un senso logico che potrà essere anche ulteriormente sostenuta dalla valutazione dell’impatto sociale degli investimenti”. L’intesa, che arriva dopo una serie di incontri tra Sport e Salute ed i referenti regionali della Conferenza delle Regioni, avvia ufficialmente la collaborazione tra gli enti locali e la Società per lo sviluppo dello sport. Entro il 30 giugno, infatti, tutti i Comuni, attraverso le Regioni, dovranno fornire a Sport e Salute le informazioni relative ai singoli impianti sportivi presenti nei loro territori, alimentando così una banca dati nazionale messa a disposizione dalla Società. Questa piattaforma non si limiterà a raccogliere i dati, ma li analizzerà prevedendo anche nuovi dettagli per singolo impianto quali i livelli di utilizzo, i costi di gestione e i sistemi energetici. Inoltre, si potrà anche analizzare in tempo reale il rapporto tra domanda e offerta di sport per singola area territoriale, rappresentando così uno strumento fondamentale per la pianificazione degli investimenti. “Una mappa aggiornata degli impianti sportivi in ogni regione – ha spiegato il presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga – consente una migliore conoscenza dei servizi offerti e aperti ai cittadini sul territorio. E’ uno strumento di servizio, utile per programmare e potenziare la diffusione delle attività sportive, rendere più capillari tali attività ottimizzando l’offerta e i servizi ai cittadini per tutte le fasce di età. Si potranno analizzare i settori da incentivare, le attività da qualificare, sempre nell’ottica della migliore fruibilità e accessibilità. Lo sport è un valore fondamentale per i territori, fa bene alla salute e al benessere dei cittadini, fa bene quindi anche all’economia, migliorando comportamenti, spirito di collaborazione e vita sociale”. “Siamo chiamati ad affrontare con concretezza e serietà il tema dell’impiantistica sportiva in Italia. Lo facciamo – ha detto il presidente di Sport e Salute, Marco Mezzaroma – con le nostre competenze in materia di analisi dei dati ed ingegneria ma anche di sviluppo tecnologico, fornendo una piattaforma che, grazie alla preziosa collaborazione delle Regioni e degli Enti locali, raccoglierà ed analizzerà le informazioni. Ma soprattutto avremo un patrimonio di dati che permetterà sia l’avvio di un osservatorio capace di suggerire le politiche pubbliche sia di giungere alla redazione di un Piano regolatore nazionale dell’impiantistica sportiva. Un’azione di ‘squadrà utile a rispondere alle reali esigenze dei territori e del sistema sportivo italiano e ad una sempre più attenta destinazione delle risorse pubbliche a livello centrale e locale”.
– Foto Ufficio Stampa Sport e Salute –
(ITALPRESS).

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