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Fiorentina battuta 2-1, Conference League al West Ham

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PRAGA (REPUBBLICA CECA) (ITALPRESS) – Beffa atroce per la Fiorentina, che perde 2-1 con il West Ham e dice addio ai sogni di gloria. E’ Bowen negli istanti finali del match a regalare la Conference League ai londinesi, passati in vantaggio con Benrahma su rigore e poi raggiunti dal momentaneo pari di Bonaventura.
La prima chance è per gli Hammers e arriva al 12′. Rice riceve palla al limite dell’area dopo un rimpallo e va al tiro, con la sfera che esce non di molto alla destra di Terracciano. I tifosi britannici, intanto, si rendono protagonisti di un lancio continuo di oggetti in campo. A farne le spese è Biraghi, che viene colpito in testa al 33′ prima di calciare un corner. Il capitano viola, sanguinante al capo, è quindi costretto a farsi curare dallo staff medico che gli avvolge la testa con un “turbante”. All’ultimo istante del recupero, gli uomini di Italiano sfiorano il vantaggio. Nico Gonzalez crossa dalla destra e pesca Kouamè che centra il palo di testa, con Jovic che ribatte in rete ma appena oltre la linea del fuorigioco. L’arbitro annulla e manda le due squadre negli spogliatoi con il punteggio in parità. In avvio di ripresa entra Cabral al posto di Jovic, infortunatosi proprio in occasione del gol poi tolto. I viola giocano meglio, ma al 13′ arriva la svolta in favore degli Hammers. Bowen stoppa la palla di petto in area, trovando la mano di Biraghi. L’arbitro, dopo la revisione al Var, assegna il tiro dal dischetto. Dagli 11 metri si presenta Benrahma che spiazza Terracciano e firma l’1-0. La Fiorentina non demorde e dopo cinque minuti trova l’immediato pareggio. Nico Gonzalez salta più in alto di tutti e dalla destra serve di testa Bonaventura, il quale stoppa di petto e incrocia con il destro infilando Areola nell’angolino lontano. Al 25′, Mandragora sfiora il 2-1 con un mancino ravvicinato dopo un preciso appoggio all’indietro di Cabral. Gli Hammers si rivedono al 36′ quando Soucek colpisce di testa dopo un lancio lungo, con Terracciano che non rischia e devia in angolo. Quando la partita sembra indirizzata verso i supplementari, arriva la doccia fredda. Paquetà imbuca centralmente, Bowen si infila tra i centrali troppo larghi partendo sul filo del fuorigioco e supera Terracciano con il sinistro. E’ il 2-1 che annichilisce le speranze della Fiorentina, il cui assalto finale non porterà a nulla. A festeggiare è il West Ham, che alza la coppa e si qualifica alla prossima Europa League.
– foto Image –
(ITALPRESS).

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A Francavilla trionfa Droguet, Berrettini jr ko in finale

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FRANCAVILLA AL MARE (ITALPRESS) – Si ferma in finale la cavalcata di Jacopo Berrettini, il fratello minore del più celebre Matteo, a Francavilla al Mare. Il 25enne romano, numero 790 del mondo, proveniente dalle qualificazioni, si è arreso nell’ultimo atto del Challenger Atp del comune in provincia di Chieti, in Abruzzo, di fronte a Titouan Droguet. Il francese, numero 146 del ranking internazionale e primo favorito del seeding, si è imposto con il punteggio di 6-3 7-6 (4). Nel secondo parziale, sul 5-4 in suo favore, l’italiano ha sciupato un set-point.
Berrettini, che da domani salirà intorno al gradino 530 della classifica Atp, è stato comunque la grande rivelazione della settimana, centrando la prima finale a livello Challenger della carriera. Il romano, dopo aver superato il tabellone cadetto, ha vinto nel main draw quattro partite di fila, tutte al terzo set, prima di cedere oggi in finale.
A premiare il vincitore e il finalista del torneo il sindaco di Francavilla al Mare, Luisa Russo, e l’assessore allo Sport, Domenico Iorio.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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La Lazio batte l’Empoli e sogna ancora la Champions

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ROMA (ITALPRESS) – Europa sicura. La Lazio si impone 2-0 sull’Empoli all’Olimpico: decidono i gol di Patric e Vecino, la squadra di Tudor si garantisce l’accesso alle prossime coppe europee: le prossime due giornate stabiliranno quale competizione ospiterà i biancocelesti. Festa completa per la Lazio. Prima del calcio d’inizio celebrata la ricorrenza dei cinquanta anni dalla conquista del primo storico Scudetto del 1974, vinto da una squadra rappresentata da Lenzini, Maestrelli e Chinaglia. Per l’Empoli si fa durissima in zona salvezza.
Dopo appena 7′ di gara i padroni di casa si ritagliano la loro prima occasione con un insidioso cross di Felipe Anderson, sul quale Zaccagni non arriva per una questione di centimetri. Quattro minuti più tardi il brasiliano, servito da Kamada, arriva alla conclusione, ma viene murato dalla retroguardia avversaria. Al 18′ la formazione toscana crea la sua prima vera chance con un contropiede lanciato da Cancellieri, che imbecca Caputo verso la porta: l’attaccante segna, ma l’arbitro ferma tutto per fuorigioco.
Due minuti dopo Bastoni recupera un pallone perso da Kamada e va al tiro, sfiorando la traversa della porta difesa da Mandas. Al 25′ Immobile va giù in area dopo un presunto contatto con Caprile, ma per il Var non c’è nulla. Al 35′ Mandas è chiamato al grande intervento su Caputo che, da posizione ravvicinata, fallisce una grande opportunità. In pieno recupero la Lazio sblocca il punteggio con Patric che, sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Zaccagni, trova la deviazione vincente. Si va, dunque, a riposo sul parziale di 1-0. In apertura di ripresa Felipe Anderson va subito al tiro, ma Caprile blocca senza problemi. Il brasiliano ci riprova anche qualche minuto più tardi, ma non riesce ad ottenere più di un corner. L’Empoli prova a scuotersi attraverso delle sostituzioni effettuate da Davide Nicola, ma Igor Tudor prende le adeguate contromisure inserendo a sua volta forze fresche. I ritmi del match si abbassano notevolmente, anche per via dell’elevata temperatura avvertita nella Capitale. Nel finale gli azzurri provano ad andare a caccia del pareggio, ma i biancocelesti si difendono in maniera ordinata e colpiscono in contropiede all’89’ con Matias Vecino, bravo a depositare in rete su suggerimento di Pedro. La Lazio sale a 59 punti, l’Empoli resta diciassettesimo a quota 32 con il Frosinone.

– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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A Le Mans vince Martin davanti a Marquez, Bagnaia terzo

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LE MANS (FRANCIA) (ITALPRESS) – Jorge Martin, sulla Ducati griffata Prima Pramac, centra la doppietta a Le Mans e dopo la Sprint si prende anche la gara lunga nel Gran Premio di Francia. In un finale al cardiopalma, il secondo posto va a Marc Marquez, con la Ducati del Team Gresini, che è stato protagonista di una super rimonta e ha superato Pecco Bagnaia all’ultimo giro. Il campione del mondo, passato al comando al via, si deve accontentare, così, del terzo gradino del podio. Quarto posto per l’altra Ducati ufficiale di Enea Bastianini, quinto Maverick Vinales (Aprilia). Chiudono la top ten Fabio di Giannantonio, Franco Morbidelli, Brad Binder, Aleix Espargaro e Alex Marquez. Martin consolida, con questa vittoria, il primato nella classifica Mondiale. Out Miller, Quartararo, Oliveira, Mir, Bezzecchi e Acosta.
Sergio Garcia (Boscoscuro) ha dominato e vinto il Gran Premio di Francia della Moto2. Sul tracciato di Le Mans lo spagnolo ha preceduto il compagno di squadra in MT Helmets Ai Ogura, protagonista di una grande rimonta dalla 17/a posizione, e l’altra Boscoscuro, quella del team di SpeedUp con Alonso Lopez. Ai piedi del podio lo statunitense Joe Roberts (Kalex), quinto Somkiat Chantra (Kalex). Sesto posto per un eroico Aron Canet (Kalex), reduce dall’infortunio di Jerez, scattato in pole e che ha perso il podio soltanto nel finale di gara. Completano la top ten Fermin Aldeguer, Tony Arbolino, migliore degli italiani, Albert Arenas e Izan Guevara.
In Moto3 David Alonso (CFMOTO) cala il tris e vince il Gran Premio di Francia, al termine di una gara molto combattuta. Il pilota colombiano, scattato in pole, ha conquistato la terza vittoria stagionale al termine di un bel duello, nel finale, con Daniel Holgado (GasGas), secondo, che mantiene la vetta del Mondiale ma di appena un punto. Chiude il podio Collin Veijer (Husqvarna), che veniva dalla vittoria a Jerez. Quarto posto per Joel Esteban (CFMOTO), quinto Ivan Ortola (Honda). Nell’ordine, chiudono la top ten Adrian Fernandez, Ryusei Yamanaka (Ktm), Jose Antonio Rueda (Ktm), Tatsuki Suzuki (Husqvarna) e Angel Piqueras (Honda). Undicesimo Luca Lunetta, miglior italiano, fuori Bertelle, Rossi e Farioli.

– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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