Seguici sui social

Cronaca

Turismo Lombardia, da Milano ai laghi alberghi pieni. Tornano i cinesi

Pubblicato

-

MILANO (ITALPRESS) – Per l’estate in arrivo la Lombardia si prepara a fare il ‘boom’ di turisti , da Milano ai Laghi, mete che si posizionano al vertice delle destinazioni nazionali, accanto a Roma, Venezia e Firenze. I numeri da ‘sold out’ negli alberghi prospettano risultati migliori dell’anno record del turismo, il 2019. Lo evidenziano le stime dell’Assessorato al Turismo, Moda, Design, Marketing Territoriale e Grandi Eventi della Regione Lombardia, guidato da Barbara Mazzali, che indicano già oggi alti tassi occupazione delle strutture per giugno, luglio e agosto. Al top si posizionano i laghi lombardi, con quello di Como che registra l’83% delle presenze e il Garda l’81%. Prospettive ottime anche per il Lago di Iseo, di cui si attendono dati in elaborazione, ma gli enti turistici locali prospettano un superamento delle presenze dello scorso anno (800mila) e oltre quelle del 2017, anno già ‘da primatò, spinto dall’installazione del ‘Ponte galleggiante sulle acque” (“Floating Piers”) dell’artista Christo. Tra i laghi ‘pedalà anche il Ceresio, sia in termini economici che ambientali, grazie al piste cicloturistiche sempre più cercate: qui si registra un incremento del 40% tra il 2021 sul 2020, e le proiezioni del 2022 sul 2023 sono quasi al raddoppio. Se gli italiani continuano ad essere il gruppo più numeroso in arrivo sui Laghi della Lombardia, dal 40 al 55/60%, le cifre ‘big’ che emergono dalle rilevazioni, sono merito dei visitatori del Nord Europa, attratti dai panorami unici dei laghi lombardi che, oltre a tanti noti ‘Comuni gioiellò , offrono strutture ricettive di grande qualità e proposte sempre più attrattive di ‘turismo outdoor’ nella rigogliosa natura locale. La forte richiesta di ‘laghi lombardì sta, tra l’altro, spingendo al rialzo i prezzi, soprattutto al Lago di Como (+ %20-50% rispetto anno 2022). Il Lago di Como si conferma meta privilegiata di americani, australiani, inglesi e asiatici, tra cui spiccano i coreani, con la novità che quest’anno, dopo il Covid, tornano i cinesi. Sono invece tedeschi, austriaci e svizzeri i principali amanti del Lago di Garda, dove si rivedono i turisti dei Balcani (Croazia). Corre anche Milano, dove, nei primi 5 mesi del 2023, si è raggiunta un’ occupazione media sopra il 77%, in crescita rispetto all’anno scorso ( 70%). Le previsioni di occupazione per giugno si posizionano già oltre quelle del 2022. ‘Motorè si confermano le ‘week’ come quella del Design dello scorso aprile e, all’orizzonte, la settimana della Moda Uomo, prevista per il 16-20 di giugno, che ha contribuito certamente a raggiungere l’83% delle prenotazioni negli alberghi. La domanda è particolarmente forte per gli hotel del centro città e nella ‘zona del fashion’ di via Tortona e dintorni, con richiesta soprattutto di strutture di categoria ‘superiorè (4 e 5 stelle). Per luglio ed agosto le attuali prenotazioni nel capoluogo lombardo sono leggermente più basse rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Uno dei motivi è che le prenotazioni stanno arrivando sempre più all’ultimo momento. “Sono molto soddisfatta nel leggere questi dati e mi viene da pensare che all’estero sono ‘tutti innamorati pazzì dei laghi lombardi”! E come titolare del turismo regionale non posso che essere contenta di questo amore che cresce. Tutti ‘pazzì anche per la Moda a Milano, dove le sfilate continuano a essere ‘volanò indiscusso”, commenta Barbara Mazzali, assessore al Turismo, Moda, Design, Marketing Territoriale e Grandi Eventi della Regione Lombardia. “Andando avanti questi tassi tenderanno alla piena saturazione – aggiunge l’assessore-. Sul Lago di Como ci sono già date, a luglio ed agosto, dove molte strutture non hanno più camere disponibili. Nel 2023 supereremo ogni record, andremo oltre i risultati del 2019”.(ITALPRESS).

Photo Credits: trl

Cronaca

Crosetto “Sono schifato da chi scarica Toti”

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – “Mi fanno ribrezzo le persone che speculano su vicende di questo tipo, ma so di essere in netta minoranza, anche all’interno del centrodestra. Oggi ho visto le dichiarazioni di un ministro di Forza Italia che, di fatto, scarica Toti, dimenticando la storia del fondatore del suo partito e la persecuzione che subì. Queste cose non riesco a capirle e non le sopporto più”. Così in una intervista a La Stampa il ministro della Difesa, Guido Crosetto.
“In Italia – aggiunge – c’è un clima pesante, preoccupante, che incide in modo intollerabile anche sulla vita personale”. “Provo sempre più disprezzo nei confronti di persone che dicono di volere servire lo Stato e invece spesso servono solo i loro microinteressi personali – sottolinea -. In nessun altro Paese c’è un livello così basso nel rispetto dei ruoli istituzionali e di interessi nazionali, non politici o di parte. Ma ho preso un impegno e resterò al mio posto a fare il mio dovere. Quando finirà il mio compito di ministro, credo che tornerò dove avevo deciso di stare da anni: nella sfera privata”. “Le inchieste sono una parte minima del clima di cui parlo – prosegue -. Il mio viene visto forzatamente come un attacco alla magistratura, ma è solo il tentativo di costruire regole comuni e condivise. Capisco che faccia comodo considerarlo un attacco per continuare a non affrontare i temi in modo serio”.
“Vorrei chiarezza: se vedo che l’indagato non ha ottenuto nessun vantaggio personale e che i suoi atti amministrativi erano legittimi, non capisco come si possa arrivare ad arrestarlo – sottolinea -. Quando l’interesse contestato poggia tutto su una diversità di cultura politica, vuol dire che se il governatore ha le stesse idee del pm, allora ha perseguito un atto giusto e legittimo, se invece sono diverse è reato. Ma questa è politica, non giurisprudenza, e soprattutto non ha nulla a che fare con la legge”. Alla domanda se vede una magistratura politicizzata, risponde: “Ci sono correnti e quindi è politicizzata. Lo constato. L’equilibrio però non è messo in pericolo dalle correnti della magistratura, ma da un potere che non ha più controlli, in cui anche un singolo pm, se arrabbiato con qualcuno, può distruggerlo. Su questo vorrei delle garanzie. Lo suggerisca l’Anm che tipo di controllo serve perchè la giustizia sia terza. Rispondano in modo non corporativo e non mi usino come nemico pubblico numero uno”.
– foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

Leggi tutto

Cronaca

Eurovision, vince la Svizzera con Nemo. Italia settima

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – Lo svizzero Nemo con “The Code” vince l’edizione 2024 di Eurovision Song Contest mettendo d’accordo le giurie e il televoto. “Spero in pace, unità e dignità per tutte le persone” è il messaggio del vincitore alzando al cielo il microfono di cristallo appena conquistato. Niente da fare per Angelina Mango che, dopo la vittoria ad “Amici” e quella al Festival di Sanremo, non riesce ad inanellare il terzo successo della sua giovane carriera fermandosi al 7° posto alla Malmo Arena: era quarta dopo il voto delle giurie che non le hanno mai assegnato il massimo dei punti. Inguainata in una tuta nera con inserti in rosso, accompagnata da 5 ballerine, la cantautrice ha portato all’Eurovision una versione accorciata (il regolamento all’ESC non permette di andare oltre i 3′) di “La noia”, brano scritto con Madame e Dario Faini, scatenando l’entusiasmo del pubblico.
“Sul palco spero di provare un’emozione forte”, aveva detto intervistata dal TG1 appena prima dell’evento ed è stata accontentata. Tra gli ospiti della serata, commentata su Rai1 da Gabriele Corsi e Mara Maionchi, anche gli avatar degli Abba, il gruppo svedese che conquistò la notorietà internazionale dopo la vittoria del 1974 a Brighton con Waterloo interpretato a Malmo da Carola, Charlotte Perrelli e Conchita Wurst. Manifestazione di dissenso prima,durante e dopo l’esibizione dell’israeliana Eden Golan con “Hurricane” all’Eurovision Song Contest. Una lunga serie di fischi ha disturbato la sua interpretazione alla Malmoe Arena.
– foto Ipa Agency-
(ITALPRESS)

Leggi tutto

Cronaca

REGIONE LOMBARDIA – ATALANTA, L’INTERVISTA DI 3 ANNI FA AD ANTONIO PERCASSI

Pubblicato

-

Condividi

Abbiamo trattato questo tipo di patologie con il professor Gianvincenzo Zuccotti, direttore della Pediatria e del pronto soccorso pediatrico dell’ospedale Buzzi di Milano.

Leggi tutto
Advertisement


Agenzia Creativamente Itinerari News Pronto Meteo
Casa e consumi by Altroconsumo

Primo piano