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Badminton sogna Parigi, Beninati “Mai così tanti giocatori bravi”
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2 anni fa-
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Redazione
CRACOVIA (POLONIA) (ITALPRESS) – “Parigi 2024 è il nostro principale obiettivo. Ottenere una qualificazione ai Giochi Olimpici nei doppi mi sembra onestamente quasi improbabile, ma nei singolari stiamo tentando di portare avanti cinque ragazzi, tre uomini e due donne. Nella storia non avevamo mai avuto un numero così alto di giocatori: ci auguriamo che possano ottenere tanti punti nei vari tornei in giro per il mondo, come fatto da Giovanni Toti ai Giochi Europei”. Da Casa Italia a Cracovia, dove sta seguendo l’esperienza degli azzurri e delle azzurre impegnate nella terza edizione della manifestazione continentale, Carlo Beninati fa un bilancio della situazione del badminton italiano e guarda avanti con fiducia. “Questi Giochi Europei rivestono un’importanza notevole – spiega il presidente della FIBa all’Italpress – non solo perchè assegnano medaglie a livello europeo, ma perchè rappresentano un punto di passaggio per l’acquisizione di punteggi preziosi per la qualificazione olimpica. Parigi 2024 è il nostro obiettivo: riconosciamo la validità dei migliori giocatori europei, ma i nostri ragazzi ci stanno dando grandi soddisfazioni”. Il movimento sta vivendo un ottimo momento, testimoniato dalla recente, storica affermazione della Matex Marabadminton nella European Club Championships. “Una vittoria davvero prestigiosa e per nulla scontata – sottolinea Beninati – Questa squadra è stata costruita in pochi anni e ha già ottenuto ottimi risultati entrando nell’elite del campionato italiano a squadre. I dirigenti sono molto bravi e hanno potuto integrare alcuni giocatori italiani con stranieri molto forti. Nella European Club Championships mancavano alcune squadre importanti, ma la vittoria della nostra Coppa dei Campioni è importante e deve essere da stimolo per tutte le altre squadre, non trascurando il fatto che ogni club dovrebbe curare con attenzione anche il vivaio”.
– foto Spf/Italpress –
(ITALPRESS).
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Accordo Lega A-Aic, stipendi ridotti del 25% con la retrocessione
Pubblicato
1 ora fa-
5 Agosto 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – Gli stipendi dei calciatori di Serie A subiranno una riduzione automatica, pari al 25%, in caso di retrocessione in B. E’ la novità contenuta nel nuovo accordo collettivo di durata quinquennale tra la Lega di A e l’Associazione Italiana Calciatori, frutto di un’intesa “che assume un valore storico sia per il merito dei contenuti, sia per il metodo con cui è stata raggiunta”, come ha affermato il presidente della Serie A, Ezio Simonelli.
La riduzione dell’ingaggio decorre dalla stagione sportiva immediatamente successiva a quella in cui si verifica la retrocessione e permane per quelle eventualmente successive, salvo il caso di una nuova promozione in Serie A che comporterà il ripristino del livello retributivo originario. Il testo prevede comunque che sono “salvi patti contrari a livello di contratto individuale”.
Le parti potranno quindi accordarsi in maniera diversa per evitare la riduzione dello stipendio. “Le società di Serie A hanno affrontato con grande serietà e coesione il processo di revisione dell’accordo, a dimostrazione della volontà condivisa di rafforzare le regole e i principi che disciplinano i rapporti tra le parti – ha commentato Simonelli -. E’ un risultato che conferma quanto il dialogo istituzionale e la collaborazione tra Lega e Aic siano strumenti fondamentali per affrontare con equilibrio e lungimiranza le sfide del calcio moderno”.
“Il nostro obiettivo, come Lega Serie A, è quello di contribuire a un sistema sempre più solido, equo e sostenibile, in cui le esigenze dei club e dei calciatori possano trovare sintesi nel comune interesse della tutela e della crescita del movimento – ha aggiunto Simonelli -. Ringrazio l’Aic e la commissione di Lega che ha lavorato con dedizione alla definizione di questo accordo: oggi celebriamo un passo avanti importante per il calcio italiano”. Dall’Aic filtra soddisfazione per il lavoro fatto, che si colloca all’interno del nuovo percorso federale improntato all’unità tra le varie componenti del calcio italiano.
– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS).
Sport
Gli arbitri spiegheranno le decisioni al Var, Rocchi “Trasparenza e qualità”
Pubblicato
3 ore fa-
5 Agosto 2025di
Redazione
CASCIA (ITALPRESS) – La stagione calcistica che sta per aprirsi, sarà quasi un anno zero per gli arbitri, dalla serie A alla C. Le novità sono state annunciate in occasione del raduno annuale a Cascia. In serie A l’arbitro sarà chiamato a spiegare direttamente allo stadio e in tv la decisione assunta dopo un intervento del Var, sulla scia di quanto già sperimentato al Mondiale per club.
“Il nostro obiettivo è quello di aumentare la trasparenza e riducendo il numero degli arbitri avremo modo di poter puntare sulla qualità dei nostri arbitri, facendoli arbitrare con più frequenza nelle gare importanti – ha spiegato Gianluca Rocchi, designatore della Can di A e B – anche se siamo consapevoli che è impossibile avere giudizi sempre uniformi, perché ogni episodio è diverso e ogni arbitro è una persona, non una macchina. Per noi si tratta di un passo avanti importante in ambito di comunicazione che già da anni curiamo con la massima attenzione. Ora, però, le spiegazioni saranno in tempo reale, davanti a tutti e per questo ci prepareremo a fondo, soprattutto dal punto di vista comunicativo. Punteremo a uniformare il linguaggio e i contenuti per essere chiari con il pubblico”.
Per adeguarsi al cambiamento, durante il raduno, gli arbitri della massima serie si eserciteranno con casse audio in campo, simulando le situazioni di gara e imparando a comunicare le proprie decisioni a voce alta. La curiosità dei tifosi è di capire come verrà applicata questa ‘rivoluzione’.
“Non è stabilito un tempo massimo per gli announcement in campo – ha aggiunto Rocchi – in quanto ogni arbitro comunque ha il suo stile, il suo linguaggio e i propri tempi di reazione. Dobbiamo ancora lavorare per uniformare il contenuto delle spiegazioni, ma non metteremo limiti rigidi, visto che sarà importante soprattutto la qualità della comunicazione”.
Ma le novità ci saranno anche in C, con l’introduzione del “football video support”, ovvero il “VAR a chiamata”, che cambierà il rapporto tra arbitri e allenatori, valutando le decisioni sul campo. A spiegarlo è stato Daniele Orsato, responsabile della Can C, sottolineando che “gli allenatori diventeranno degli arbitri aggiunti e l’auspicio è che si vedano meno proteste in campo: i tecnici, avendo due possibilità a partita di chiedere il video support, potranno avere giustizia in caso di errori che possono certamente esserci”.
“Questo strumento non è un’astronave ma è un computer con un operatore che dovrà portare avanti e indietro le immagini, saranno gli allenatori a richiedere la revisione – prosegue Orsato -. Per questo riteniamo che la stagione che sta per aprirsi avrà bisogno di arbitri molto preparati. In questi giorni abbiamo lavorato tantissimo e ai miei dico di non pensare subito alla Serie A o B, ma di prepararsi a essere pronti e di dimostrare di potere ambire al grande salto con merito. Gli arbitri devono scrollarsi di dosso la paura di sbagliare”.
Rocchi ha poi chiarito la sua posizione su un altro tema delicato: le interviste agli arbitri dopo le partite: “Personalmente non sono favorevole. Dopo la gara non sono lucidi, servirebbero almeno 12 ore per poter analizzare e spiegare con razionalità. Possiamo fare un patto – ha aggiunto sorridendo -, se a fine gara verrà assegnato un MVP all’arbitro, allora anche noi potremo cominciare a parlare dopo le gare. Il confronto va bene, ma deve essere rispettoso. Noi siamo aperti al dialogo, ma non agli attacchi. Se dovessimo assistere a episodi aggressivi, saremo pronti a prendere anche provvedimenti disciplinari, soprattutto a inizio stagione, per dare un segnale forte”.
Alla conferenza stampa è intervenuto anche il presidente dell’Aia Antonio Zappi. “Il problema da risolvere in ambito arbitrale rimane quello della violenza, perché se è vero che ogni anno in Italia si disputano 600mila partite e i casi sono limitati, sino a quando ci sarà anche un solo caso di un arbitro picchiato o insultato, dovrà esserci massima attenzione, perché significherà che la questione è ancora irrisolta. Vogliamo diffondere ai nostri arbitri la cultura di non aver paura di sbagliare – ha aggiunto Zappi – perché solo chi decide sbaglia e le decisioni sono tante. Ma ogni volta dovremo avere la consapevolezza che la decisione è una e quella è ritenuta quella giusta”.
– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS)
Sport
Lookman ancora assente all’allenamento, l’Atalanta valuta eventuali sanzioni disciplinari
Pubblicato
7 ore fa-
5 Agosto 2025di
Redazione
BERGAMO (ITALPRESS) – Ademola Lookman non si è presentato nemmeno oggi all’allenamento dell’Atalanta in programma al centro sportivo Bortolotti di Zingonia: l’attaccante nigeriano era atteso – dopo l’assenza di ieri – per proseguire il proprio lavoro di riatletizzazione a causa del fastidio al polpaccio.
Dopo aver rimosso tutti i riferimenti relativi alla ‘Dea’ e aver diramato un comunicato sui propri canali social, il giocatore ha deciso di rompere con il club, in attesa di una cessione all‘Inter che nei giorni scorsi si è vista rifiutare un’offerta da 42 milioni di euro più 3 di bonus. Il club nelle prossime ore valuterà eventuali sanzioni disciplinari nei confronti del giocatore sotto contratto con gli orobici fino al 30 giugno 2027.
-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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