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Cronaca

Giffoni Film Festival, Gubitosi “Ascoltare i giovani”

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ROMA (ITALPRESS) – Cinquantadue anni fa la prima edizione del Giffoni Film Festival, l’appuntamento cinematografico per bambini e ragazzi che si svolge ogni anno, nel mese di luglio nella città di Giffoni Valle Piana, in provincia di Salerno. Domani al via la 53esima edizione. A raccontarla l’ideatore, fondatore e direttore, Claudio Gubitosi, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica “Primo Piano” dell’agenzia Italpress.
“Il Giffoni – ha detto – è una bella storia italiana ma è anche una grande istituzione culturale. Giffoni è anche un paese, il mio paese, dove feci la prima edizione con questa follia un pò creativa. Giffoni è certamente anche un festival del cinema”, ha aggiunto, “ma l’anomalia, o chiamiamola specificità, è quella che da sempre si rivolge ad un pubblico particolare: i ragazzi e i giovani e poi negli ultimi 15 anni anche ai bambini. Tutto questo comporta una serie di responsabilità ma anche di una progettazione complessa, quindi intorno a questo mondo del cinema noi ai ragazzi facciamo vedere le storie che raccontano le loro vite, anche agli adulti, ai genitori”.
Gubitosi ha confessato: “Oggi alla vigilia della 53esima edizione, l’emozione che provo è esattamente quella della prima ma mi basta affacciarmi alla finestra, sentire i pullman che stanno arrivando con i ragazzi, con le loro voci, con le lingue diverse, e mi passa tutto. E’ uno dei progetti culturali più caratteristici del mondo, è scelto dai ragazzi, un esempio virtuoso di come la cultura può rendere felice un intero territorio, dando la leadership all’Italia nel mondo in questo settore”. Il fondatore è entrato nel dettaglio dell’edizione che si apre domani: “Quest’anno saranno 6 mila e 500 i giurati, abbiamo superato i numeri del 2019, l’edizione prima della pandemia, partecipanti che vengono da 35 nazioni. Sono 99 i film in competizioni nelle varie sezioni, abbiamo due tensostrutture da 800 posti che faranno anche il doppio turno”.
“Alla viglia della giornata di apertura del Festival – ha aggiunto -, Giffoni sarà invasa pacificamente, c’è un popolo in cammino che sta arrivando, e tutto questo sarà vissuto anche dalla popolazione, con 350 mila presenze, c’è la musica con una maxi discoteca per i ragazzi, tutte le attività sono gratuite. Saranno duecento i talenti distribuiti tra le varie sezioni e sarà presente mezzo governo: il vicepremier Tajani, i ministri Bernini, Abodi, Sangiuliano, Valditara, Pichetto Fratin, che vengono qui per ascoltare, vengono e si confrontano con i ragazzi. C’è un grande desiderio di Giffoni, i ragazzi lo scelgono perchè è diventato il loro punto di arrivo e di partenza”. Una vera istituzione culturale, il più grande festival al mondo dedicato ai giovani: “Ho fatto di questo una ragione della mia vita, i giovani sono cancellati totalmente dal presente, è una società che non dà loro speranze a partire dal Sud, dicono ai ragazzi di non andare via, ma perchè un giovane deve restare al Sud? Cosa gli si offre? Noi dobbiamo stare vicino a loro e dargli poche cose: tranquillità, certezza e fiducia e poi ascoltarli, e questo il Giffoni fa”.
Un evento che non si esaurisce in 10 giorni: “Il Giffoni non vive solo di questi dieci, dodici giorni – ha evidenziato – ma tutto l’anno con 540 attività in tutte le regioni d’Italia. Siamo impegnati in Calabria, in Basilicata, in Puglia, in Sicilia, in Sardegna, e siamo presenti in 35 nazioni. Questo deve essere un orgoglio, il Giffoni tutto l’anno, un brand presente in tutto il mondo che contamina tutti, e con una grande ricaduta economica. Oggi il successo di Giffoni è un successo corale di tutti quelli che ci hanno creduto e ci continuano a credere”. Saranno tante le anteprime con tanti protagonisti in prima fila: “Sarà presentato per la prima volta il film di animazione sul generale Dalla Chiesa, ci collegheremo anche con il presidente del Brasile Lula, poi ci sarà tantissima musica”, ha detto. “Ogni giorno ci saranno 3, 4, 5 grandi nomi che incontreranno i nostri ragazzi – ha concluso -, domani aprirà il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca e leggeremo un bel messaggio inviato dalla presidente del parlamento europeo, Roberta Metsola”.
-foto Italpress –
(ITALPRESS).

Cronaca

Inchiesta Milano, Incontro fra Sala e il Pd. “Ribadito il sostegno al sindaco ma servono segnali di cambiamento”

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MILANO (ITALPRESS) – Il sindaco di Milano Giuseppe Sala ha incontrato una delegazione del Pd regionale, dopo l’inchiesta che lo vede indagato. Domani Sala riferirà in Consiglio comunale.

“È stato un incontro costruttivo. Come delegazione abbiamo ribadito al sindaco l’appoggio e il sostegno del Partito Democratico – riferisce Alessandro Capelli, segretario Pd Milano  metropolitana -. Abbiamo espresso le nostre priorità, confermando al sindaco la necessità di segnali di cambiamento per rispondere ai nuovi bisogni della città. Può essere un’occasione per ripartire, investendo sul confronto serrato con la città da parte di tutto il centrosinistra, dando priorità alle sfide più pressanti che hanno investito Milano: diritto all’abitare, direzione dello sviluppo urbanistico, accessibilità, equità e città pubblica”.

Anche oggi intanto sulla vicenda sono state diverse le prese di posizione.

“Non ci si può dimettere per un avviso di garanzia e non si può fermare lo sviluppo di Milano per una indagine”, ha detto il deputato di Italia Viva Davide Faraone, vicepresidente del partito.

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“Beppe Sala vada avanti e completi il suo mandato per Milano. Non è sopportabile che si chieda un passo indietro al Sindaco e alla Giunta per un’indagine, un avviso di garanzia non può fermare il lavoro per la città”, afferma Andrea Marcucci, presidente del partito liberaldemocratico.

“Basta con le forche del doppiopesismo giustizialista. Forza Italia è e sarà sempre garantista, anche con il sindaco Sala. Un avviso di garanzia non può e non deve comportare automaticamente le dimissioni”, ha affermato il deputato e Responsabile dei dipartimenti di Forza Italia, Alessandro Cattaneo.

“C’è un tema importante, però, che è tutto politico. Chi ha tolto la fiducia a Sala? È il Partito Democratico stesso che sta rinnegando il modello Milano”, ha aggiunto.

Sulla stessa posizione il leader del partito e vicepremier Antonio Tajani.

(ITALPRESS).

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Cronaca

Darderi vince il torneo di Bastad, De Jong ko in tre set

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BASTAD (SVEZIA) (ITALPRESS) – Luciano Darderi cala il tris. Dopo aver vinto i tornei di Cordoba e Marrakech, il 23enne italo argentino scrive il suo nome anche nell’albo d’oro del “Nordea Open”, Atp 250 che si è disputato sulla terra battuta di Bastad, in Svezia, con montepremi totale pari a 596.035 euro. Numero 55 Atp e sesto favorito del seeding, dopo aver battuto in semifinale la prima testa di serie Francisco Cerundolo, in finale Darderi si è imposto in tre set contro l’olandese Jesper De Jong, numero 106 del mondo, battuto 6-4, 3-6, 6-3.

“Ero un pò nervoso all’inizio, è il terzo titolo e sono felice di aver vinto qui a Bastad, davanti a un grande pubblico”. Le sue parole nell’immediato dopo-partita. “Faccio i complimenti a Jesper, che è una bellissima persona, e al suo team, hanno fatto un grande lavoro – ha spiegato Darderi dopo la premiazione -. Adesso penso che questo diventerà il mio torneo preferito. Ho lavorato tutta la vita per momenti come questi, ringrazio anche mio padre e tutto il mio team per il lavoro fatto insieme. Voglio ringraziare l’organizzazione e tutti voi, sono stato benissimo qui”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Trump “In sei mesi abbiamo rilanciato gli Usa”

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WASHINGTON (ITALPRESS) – “Oggi è l’anniversario dei primi sei mesi del mio secondo mandato. E’ importante sottolineare che viene salutato come uno dei periodi più significativi per qualsiasi Presidente. In altre parole, abbiamo fatto molte cose buone e grandiose, tra cui la fine di numerose guerre con paesi che non avevano alcun legame con noi se non quello commerciale e, in alcuni casi, l’amicizia. Un anno fa il nostro Paese era morto, con quasi nessuna speranza di rinascita. Oggi gli Stati Uniti sono il Paese più “in voga” e il più rispettato al mondo”. Lo scrive il presidente degli Stati Uniti Donald Trump in un post su Truth Social.
“I miei numeri nei sondaggi all’interno del Partito Repubblicano e del MAGA – aggiunge – sono aumentati significativamente da quando la bufala di Jeffrey Epstein è stata smascherata. Hanno raggiunto il 90%, il 92%, il 93% e il 95% in vari sondaggi, e sono tutti record per il Partito Repubblicano”.
-foto Ipa Agency-
(ITALPRESS).

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