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Countdown agli sgoccioli per Mondiali paralimpici scherma

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ROMA (ITALPRESS) – Conto alla rovescia quasi agli sgoccioli per i Mondiali di scherma paralimpica di Terni 2023. La kermesse prenderà il via il 3 ottobre e si concluderà l’8. L’Italia si presenterà al via dopo l’ottima prova di Coppa del Mondo di Busan, in Corea del Sud, dove gli azzurri hanno conquistato ben 8 medaglie di cui tre d’oro. La squadra si ritroverà in ritiro a Tirrenia dal 15 al 20 di settembre per rifinire al meglio la preparazione per questo grande evento in Italia a poco più di due mesi dal Campionato del Mondo di scherma olimpica di Milano. Tanta voglia di far bene e determinazione nelle parole del coordinatore Dino Meglio e dei responsabili d’arma Marco Ciari, Simone Vanni e Francesco Martinelli dopo i risultati di Busan. Il coordinatore dei commissari d’arma paralimpici, Dino Meglio, ricorda come un Mondiale sia un evento a sè ma come gli azzurri arrivino a questo grande appuntamento nel migliore dei modi: “Un Mondiale è un singolo evento e può succedere di tutto. Visto i risultati dell’ultima stagione possiamo pensare di conquistare un buon bottino. Speriamo che il pubblico possa aiutarci e stiamo lavorando sodo per far sì che il tifo possa aiutare i nostri atleti. Puntiamo a questi Mondiali con delle fondate prospettive per essere protagonisti con la speranza di piazzare più atleti possibili per le Paralimpiadi di Parigi 2024 e tanti sono in corsa”. Gli fa eco il responsabile del fioretto Simone Vanni, che si dice soddisfatto della preparazione che porterà gli azzurri a Terni: “Sono contento del lavoro che abbiamo fatto con i ragazzi e dei risultati di Busan che era fondamentale anche per la Qualifica Olimpica. Dopo Terni vedremo chi potrà qualificarsi. Questi Campionati del Mondo non possono essere sbagliati perchè sono in casa e sono fondamentali anche in chiave Parigi 2024”.
Sono quattro i podi della sciabola a Busan, risultato che ha mostrato la forma degli atleti secondo il responsabile Marco Ciari: “La squadra è in forma. Busan ci ha lasciato belle sensazioni positive con quattro podi e la vittoria di Rossana Pasquino. I ragazzi sono pronti, manca poco e speriamo di arrivare al Mondiale nelle migliori condizioni. Dovremo essere bravi a sfruttare il tifo di Terni a nostro favore, sicuramente cercheremo di far sì che questo possa dare la carica per l’evento della stagione”. A Terni ci sarà anche il test della nuova formula di gara con eliminazione diretta, senza fase a gironi, e fasi di ripescaggio. Una novità che nessuno ha mai sperimentato come ricorda Francesco Martinelli, responsabile del settore spada: “Busan ci ha regalato la sorpresa di Matteo Dei Rossi e della sua prima vittoria in Coppa del Mondo. Un risultato che mancava e che porterà autostima al veneto in vista dei campionati del mondo. Puntiamo tantissimo sul tifo in casa, saranno validi per la qualifica olimpica e con una formula che non abbiamo mai sperimentato con una diretta secca con i ripescaggi. Ci prepareremo al meglio per questo grandissimo evento”.
– Foto Ufficio Stampa Federscherma –
(ITALPRESS).

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Un autogol manda ai quarti la Francia, Belgio fuori

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DUSSELDORF (GERMANIA) (ITALPRESS) – Basta ancora una volta un autogol ai Bleus di Didier Deschamps, che battono 1-0 il Belgio e staccano il pass per i quarti di finale di Euro2024. Decisiva proprio l’autorete di Vertonghen, fotografia dell’eliminazione dei Diavoli Rossi al cospetto di una Francia presente ma non così precisa. Fase iniziale di partita in cui il pallino del gioco sembra essere in mano alla squadra transalpina, ma senza che riesca a creare particolari occasioni da gol. Il primo lampo arriva invece dal Belgio, con la punizione defilata di De Bruyne che deviata da un giocatore francese costringe Maignan alla parata con i piedi. Rispondono i Bleus, con Thuram che – liberato in area dal cross di Kounde – colpisce di testa ma non trova per poco la porta. Poche altre emozioni in un primo tempo con tanti errori tecnici da entrambe le parti, cosa che non si ripete in avvio di ripresa, quando al minuto 49 Tchouameni scarica dalla distanza il piazzato destro che impegna non poco Casteels in tuffo. Belgio sempre più raccolto e Francia che porta tanti uomini sulla trequarti avversaria ma senza migliorare la qualità della produzione offensiva. Al 71′ è la squadra di Tedesco a farsi vedere in avanti, con Lukaku che si libera sulla sinistra e calcia rasoterra ad incrociare, trovando la parata di Maignan. Risultato che non si sblocca a Dusseldorf, con la Francia che si fa ancora vedere con due conclusioni velenose ma larghe di Saliba prima e Mbappe poi. All’83’ è il Belgio a lanciare un segnale, con la percussione di Doku a favorire la conclusione forte ma centrale di De Bruyne, ben disinnescata da Maignan. Partita che sembra così avviarsi ai supplementari ma a cinque minuti dal novantesimo è Kolo Muani a trovare il guizzo vincente, al termine di un’azione manovrata da parte dei transalpini che si conclude con il tiro non irresistibile dell’attaccante del Psg ma reso vincente a causa della deviazione fatale di Vertonghen che mette definitivamente fuori causa Casteels. E’ l’autogol dell’ex Tottenham a condannare il Belgio e mandare ai quarti di finale la Francia: gli uomini di Deschamps incontreranno ora la vincente tra Portogallo e Slovenia.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Al Tour la tappa di Torino all’eritreo Girmay, Carapaz in giallo

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TORINO (ITALPRESS) – Giornata storica per il Tour de France. Prima vittoria di tappa nella Grande Boucle per un eritreo, ovvero per Biniam Girmay (team Intermarchè-Wanty). Prima maglia gialla per un ecuadoriano, Richard Carapaz (EF Education-EasyPost). Tutto questo è successo nella terza tappa del Tour 2024, la più lunga di questa edizione, disputata in Italia, da Piacenza a Torino, per un totale di 230.8 chilometri. Il ciclista eritreo ha trionfato in volata. Una volata condizionata da una caduta a due chilometri dall’arrivo, per fortuna senza conseguenze particolari per gli interessati, che ha alterato gli equilibri dei vari team del gruppo, che era compatto verso l’arrivo. Girmay ha preceduto allo sprint il colombiano Fernando Gaviria (Movistar), secondo, e il belga Arnaud De Lie (Lotto Dstny), terzo.
La maglia gialla di leader della corsa è passata dalle spalle dello sloveno Tadej Pogacar (UAE Emirates) a quelle dell’ecuadoriano Richard Carapaz (EF Education-EasyPost) per via dei migliori piazzamenti ottenuti fino a oggi. Restano comunque tutti appaiati in classifica generale, con lo stesso tempo, il nuovo leader della corsa, lo stesso Pogacar, il danese Jonas Vingegaard (Visma-Lease a Bike) e il belga Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step).
Grandi emozioni dopo il traguardo per entrambi i protagonisti di oggi. “E’ un sogno avverato per me indossare la maglia gialla. Per il grande rispetto che ho del Tour de France, per me è un momento magico. Volevo cogliere questa opportunità e ci sono riuscito. Abbiamo lavorato bene come team nel finale, che è stato a dir poco spettacolare”, ha detto Carapaz. “Grazie alla squadra per tutto il supporto che mi ha dato. E’ il nostro momento. Stiamo conquistando diverse vittorie e anche oggi è andata bene. Non avevamo mai vinto al Tour e sono felicissimo. E’ una vittoria importante per me e per l’Africa: ho sempre sognato di far parte di questa corsa e magari di vincere una frazione. Saluto la mia famiglia e tutta l’Africa. I piani del team erano altri ma dopo la caduta nel finale è cambiato tutto e io ho provato a vincere la tappa”, ha affermato invece Girmay.
Domani è in programma la quarta frazione, da Pinerolo a Valloire, di 139.6 chilometri: la pattuglia gialla saluterà l’Italia per approdare in Francia e, soprattutto, affronterà le prime vere salite.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Tre ori per il taekwondo azzurro al “3° Solidarity’s Center Open 2024”

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ROMA (ITALPRESS) – Tris d’oro per i tre azzurri in gara al “3° Solidarity’s Center Open 2024”, torneo di taekwondo di classe G1 organizzato a supporto dei rifugiati e dei paesi in difficoltà. Simone Alessio, Ilenia Matonti e Giada Al Halwani, guidati dal direttore tecnico Claudio Nolano, hanno conquistato tre medaglie d’oro, dimostrando ancora una volta la forza e la dedizione del Taekwondo italiano. Il taekwondo azzurro sarà rappresentato da tre atleti ai prossimi Giochi Olimpici. Oltre a Simone Alessio e Ilenia Matonti, la squadra azzurra potrà contare sul campione olimpico Vito Dell’Aquila.
– foto ufficio stampa Fita –
(ITALPRESS).

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