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Cronaca

Ferrero pubblica report sui progressi nella filiera del cacao

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MILANO (ITALPRESS) – Ferrero torna a partecipare al Salone della CSR e dell’innovazione sociale, in corso a Milano presso l’Università Commerciale Luigi Bocconi, accompagnata da un partner strategico come Save the Children, l’Organizzazione internazionale che da oltre 100 anni lotta per salvare i bambini e le bambine a rischio e garantire loro un futuro.
In occasione dell’11° edizione del Salone, l’azienda ha pubblicato e condiviso in Italia, il proprio Cocoa Charter Progress Report annuale, documento volto a rappresentare in trasparenza i progressi e gli sforzi volti a un approvvigionamento sostenibile nella filiera del cacao.
Il Ferrero Cocoa Charter, documento che illustra le ambizioni e gli impegni dell’azienda in materia di approvvigionamento responsabile, è strutturato attorno a quattro pilastri chiave: sostenibilità dei mezzi di sussistenza, diritti umani e pratiche sociali, protezione dell’ambiente e trasparenza dei fornitori.
Il relativo Action Plan trasforma le ambizioni e gli impegni in azioni concrete, evidenziando gli obiettivi chiave e, annualmente, i progressi vengono raccolti all’interno del Cocoa Progress Report.
All’interno del Cocoa Charter è contenuta anche la partnership strategica con Save the Children, proiettata sull’arco temporale di cinque anni, che prevede di raggiungere 65 comunità nella regione ivoriana di Haut-Sassandra e coinvolgere direttamente 37.000 beneficiari diretti, di cui 15.000 bambini, e 90.000 beneficiare indiretti, di cui oltre il 50% bambini e che contribuirà al Piano d’Azione Nazionale contro il Lavoro Minorile della Costa d’Avorio.
L’obiettivo della partnership è quello di agire lungo quattro direttrici: la protezione dei bambini, lo sviluppo delle comunità, l’accesso alla scolarizzazione e l’empowerment di ragazzi e adolescenti.
Al fine di assicurare un’azione coordinata e un impatto effettivo sul territorio, Ferrero e Save the Children lavorano in stretto coordinamento con le istituzioni nazionali e locali e con altre iniziative del settore e stakeholder chiave come International Cocoa Initiative, World Cocoa Foundation e Jacobs Foundation.
“Dal 2010 Ferrero ha deciso di sostenere i progetti di Save the Children, in particolare quelli a supporto dei bambini che vivono nelle comunità all’interno delle filiere agricole in Ghana e Costa d’Avorio, dove il Gruppo si approvvigiona di cacao. Solo essendo consapevoli di quanto sia fondamentale aumentare gli sforzi per affrontare le cause alle radici del lavoro minorile, proteggere i bambini, assicurare l’accesso all’istruzione e garantire loro un futuro, si potrà realizzare un cambiamento reale e duraturo nelle loro vite. E’ in questa direzione che va il progetto sviluppato con Ferrero, nel quale lavoriamo con un approccio integrato e olistico, volto a realizzare un’azione su più dimensioni, e che auspichiamo possa essere un esempio da replicare”, ha commentato Giancarla Pancione, Direttrice Marketing e Fundraising di Save the Children.
Nell’ambito della partnership quinquennale Ferrero – Save the Children, al secondo anno di progettualità sono stati raggiunti più di 11.000 beneficiari diretti di cui oltre 2.200 bambini.
Sono state costruite o rinnovate 61 scuole e iscritti quasi 2.000 bambini non scolarizzati tra i 9 e i 14 anni. Sono stati formate oltre 10.000 persone per la tutela dei diritti dei bambini e sono stati istituiti 65 Comitati per la Protezione dei Bambini.
All’interno del Ferrero Cocoa Charter Progress Report sono state acquistate 224.000 tonnellate di cacao nell’ultimo anno. Il 100% del cacao Ferrero è acquistato tramite riconosciuti schemi di certificazione e standard di sostenibilità indipendenti come Rainforest Alliance, Cocoa Horizon, Fairtrade o altri.
o Il 96% del cacao è tracciabile a livello di azienda agricola tramite GPS (88% tramite mappatura poligonale). Ferrero ha monitorato con mappatura poligonale oltre 182.000 coltivatori di cacao e ha anche coperto 470.000 ettari di terreni agricoli con valutazione del rischio di deforestazione per garantire che il cacao non provenisse da aree protette.
Il 99% dei gruppi di coltivatori è coperto dal Child Labour Monitoring and Remediation System (CLMRS), uno strumento per avere visibilità e agire sui potenziali problemi che riguardano i bambini nella filiera di approvvigionamento.
Ferrero ha contribuito a costruire o rinnovare 24 scuole solo nell’ultimo anno (103 in totale) per favorire l’accesso all’istruzione. Sono stati istituiti 1.536 gruppi di Village Saving and Loans Associations (VSLA) per lo più guidati da donne.
o 143.000 ettari dedicati all’agroforestazione e 1,7 milioni di piantine di cacao distribuite solo nell’ultimo anno (7,3 milioni in totale) per favorire la riforestazione.
Ferrero ha fornito a circa 64.000 coltivatori di cacao coaching individuale relativamente alle tecniche di pianificazione agricola e di business, con 40.000 coltivatori supportati con Piani di Sviluppo Agricolo individuali a lungo termine. In totale 198.000 coltivatori hanno preso parte al programma di sostenibilità Ferrero Farming Values.

– Foto ufficio stampa Ferrero –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Bezzecchi trionfa nella MotoGp in Gran Bretagna, out Quartararo-Bagnaia

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SILVERSTONE (GRAN BRETAGNA) (ITALPRESS) – Marco Bezzecchi, in sella all’Aprilia, vince il Gran Premio di Gran Bretagna, sul circuito di Silverstone. Sul podio si piazzano Johann Zarco (Honda LCR), al secondo posto, e Marc Marquez (Ducati Lenovo), al terzo. Fino a sette giri dal termine la corsa era stata dominata da Fabio Quartararo (Yamaha), costretto, però, al ritiro, a causa della rottura dell’abbassatore anteriore. Franco Morbidelli (Ducati Pertamina) e Alex Marquez (Ducati Gresini) sono rispettivamente quarto e quinto. Nell’ordine, completano la top ten Pedro Acosta (Ktm), Jack Miller (Prima Pramac Yamaha), Luca Marini (Honda), Fermin Aldeguer (Ducati Gresini) e Fabio Di Giannantonio (Ducati Pertamina). Ennesima prestazione da dimenticare, invece, per Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo), caduto nel corso del quarto giro. La gara era stata interrotta per bandiera rossa, a causa della presenza di macchie d’olio sulla pista: i fratelli Marquez, inizialmente scivolati si sono così potuti rischierare in griglia per la seconda partenza.

– Foto: Ipa Agency –

(ITALPRESS).

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San Marino ruggisce in Cina, La 500 contro l’Everest dei rally

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PECHINO (CINA) (ITALPRESS) – L’eco dell’avventura della Fiat 500 “Lucia” alla Pechino-Parigi continua a risuonare, con la piccola vettura che sta dimostrando la sua tenacia sull’impegnativo percorso di oltre 14.500 chilometri. Nonostante qualche inconveniente, l’equipaggio misto sammarinese e italiano sta affrontando le sfide con determinazione, portando i colori del Titano sul palcoscenico mondiale. La prima settimana di gara ha visto “Lucia”, la Fiat 500 R del 1973, superare le prime difficoltà. A Donhuang, ai margini del deserto del Tenggher, l’auto si è dimostrata affidabile, con il solo intoppo della rottura del motorino d’avviamento, che ora richiede partenze a spinta, spesso facilitate dalla curiosità e disponibilità degli spettatori. Un insabbiamento nel deserto della Mongolia interna, nei campi agricoli di Ordos, ha causato un significativo ritardo e l’applicazione di penalità. Per preservare la piccola 500, l’equipaggio ha scelto di percorrere un itinerario alternativo, evitando due prove speciali su sabbia e sterrati a oltre 3.500 metri di altitudine. L’equipaggio, che combina esperienza e passione, vede alternarsi alla guida il giornalista Roberto Chiodi (con 4 partecipazioni all’attivo) e il chirurgo dentista Fabio Longo (con 3 partecipazioni). A loro si sono affiancati due cittadini della Repubblica di San Marino: il Segretario di Stato per il Turismo, Federico Pedini Amati, e l’imprenditore Stiven Muccioli (CEO di BKN301). Un’occasione strategica per San Marino per mostrare tenacia, innovazione e spirito d’iniziativa a livello internazionale. Federico Pedini Amati ha completato la sua “bellissima avventura” nella prima tappa della gara, passando il testimone a Stiven Muccioli per i prossimi chilometri. “Ogni chilometro percorso con ‘Lucià è un inno alla resilienza del nostro piccolo grande Paese,” ha dichiarato Pedini Amati, “e la dimostrazione che con passione e determinazione possiamo superare qualsiasi ostacolo, portando il messaggio di San Marino e il nostro impegno per la solidarietà ben oltre i nostri confini”.
La gara prosegue, e l’attesa è alta per il racconto di Ryan e Isahia Salter, due concorrenti americani con una Datsun del ’75, che sono stati brevemente detenuti con l’accusa di essere entrati in una zona militare proibita in Cina, vicenda risolta grazie all’intervento dell’ambasciata USA e degli organizzatori. “Lucia” non è solo un’auto in gara; è un simbolo del genio italiano e porta con sè un messaggio di responsabilità sociale. L’impresa è infatti legata a una nobile iniziativa di raccolta fondi a favore dell’Associazione Oncologica Pediatrica, in collaborazione con la charity londinese Esharelife. Un modo concreto per trasformare ogni chilometro percorso in speranza e supporto per i bambini che affrontano difficili battaglie.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio stampa Parigi-Pechino in 500

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Spacciano droga con la bambina in auto, arrestata una coppia a Milano

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MILANO (ITALPRESS) – Arrestata una coppia, sabato 24 maggio, in via Majorana/E. Fermi a Milano per spaccio di cocaina. Gli agenti della polizia locale avevano notato gli strani andirivieni di una 500 nera che da via Ornato, più volte al giorno, faceva brevissimi spostamenti per poi tornare al punto di partenza con alla guida una donna e, seduta accanto a lei una bambina di 2 anni.

Per questo avevano deciso di controllarla e intorno alle 15 di sabato la vedevano consegnare una bustina bianca a un uomo che in cambio le dava una banconota. Appena si allontanavano gli agenti fermavano l’uomo che consegnava la busta contenente circa 1,5 grammi di cocaina e ammetteva di acquistare droga dalla donna, mediamente a 50 Euro per mezzo grammo.

Intanto un altro uomo, proveniente da via Ornato, si era fermato vicino alla 500 e questa volta la donna gli “consegnava” la bambina. Gli agenti seguivano l’uomo e la piccola che tornavano in via Ornato, dove risulterà vivere insieme alla donna e alla bambina. L’appartamento veniva perquisito con l’unità cinofila e sotto al frigo erano nascosti 37 grammi di cocaina e nel cassetto di un comodino una busta con 10.850 euro in banconote. Quindi gli agenti arrestavano per spaccio di sostanze stupefacenti la donna, L.C. nata a Milano nel 1988, e il compagno D.R. nato a Milano nel 1993. La bambina è stata affidata a un parente.

-Foto ufficio stampa Polizia Milano-
(ITALPRESS).

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