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Cronaca

Meloni “L’intelligenza artificiale non può essere dominio senza regole”

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ROMA (ITALPRESS) – “La trasformazione digitale è tra le sfide più complesse che siamo chiamati ad affrontare. L’internet delle cose, l’intelligenza artificiale, gli algoritmi di autoapprendimento, la realtà immersiva del metaverso stanno trasformando il mondo che ci circonda e il nostro modo di relazionarci. Siamo di fronte ad un vero e proprio tsunami tecnologico, che rimodella continuamente il nostro ambiente vitale e che dobbiamo saper affrontare per non esserne travolti”. Lo dice il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in un videomessaggio per l’apertura di “ComoLake2023 – Next Generation Innovations”, che si tiene dal 5 al 7 ottobre a Cernobbio.
“Penso, ad esempio, al divario che l’evoluzione tecnologica ha creato tra le competenze necessarie per affrontare la nuova era digitale e la reperibilità di persone in possesso di tali conoscenze. Per questo il Governo sta portando avanti una strategia digitale in grado di centrare sostanzialmente due obiettivi: un’ampia diffusione delle nuove tecnologie tra i cittadini e nella Pubblica Amministrazione e la tutela degli interessi nazionali, riducendo la dipendenza da Stati terzi”, aggiunge Meloni.
“Siamo impegnati su diversi fronti: la creazione di un’identità digitale unica, il wallet digitale, il miglioramento del Fascicolo Sanitario Elettronico, il cloud della Pubblica Amministrazione, la digitalizzazione dei servizi pubblici, l’ampliamento all’intero territorio nazionale della connessione a banda larga, che serve a garantire anche nelle zone rurali, collinari e insulari, una rete internet che sia ad alta velocità – sottolinea Meloni -. Però c’è una altra sfida cruciale nella quale l’Italia intende essere protagonista, che è proprio quella legata all’intelligenza artificiale. Eravamo abituati a un progresso che aveva come obiettivo quello di ottimizzare le capacità umane, che si concentrava sulla sostituzione del lavoro fisico in un mondo nel quale l’uomo rimaneva al centro. Oggi, invece, viviamo una realtà nella quale è l’intelletto che rischia di essere soppiantato, con conseguenze che possono essere imprevedibili”.
“Conseguenze imprevedibili sul mercato del lavoro, per esempio, portando di fatto a maggiori disuguaglianze e a sempre più inique concentrazioni di potere. Sarebbe per noi un errore imperdonabile considerare l’intelligenza artificiale come una sorta di dominio senza regole che invece dobbiamo immaginare a tutela dell’uomo e dell’umanità. Però è una sfida che le singole Nazioni non possono e non sono in grado di affrontare da sole – dice ancora il premier -. Lo abbiamo ribadito in molte sedi, anche all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite e ne parleremo ad alto livello nel corso della Presidenza italiana del G7 nel 2024: la comunità internazionale deve lavorare insieme per sviluppare meccanismi di governance globale che siano in grado di garantire che le applicazioni di questa nuova tecnologia siano un’opportunità al servizio dell’uomo. Vogliamo dare applicazione pratica a quel concetto di “algoretica” che è stato coniato per indicare la strada da seguire: dare un’etica agli algoritmi. Per questo mi fa molto piacere che questa sfida epocale, forse la più grande che abbiamo in questo nostro tempo, sia al centro anche della vostra riflessione e dei lavori di questa tre giorni. Il Governo intende raccogliere gli spunti e le proposte che emergeranno, su questo come su tutti gli altri temi che affronterete, e intende farne tesoro. Perchè è dal confronto e dal dibattito delle idee che possono arrivare le soluzioni più efficaci e innovative ai problemi del nostro tempo”, conclude Meloni.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Luigi Mazzone nuovo presidente della Federscherma

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ROMA (ITALPRESS) – Luigi Mazzone è il nuovo presidente della Federazione italiana scherma. Nella XXXIV Assemblea Nazionale Ordinaria, riunita al Salone d’Onore del Coni, il presidente eletto ha raccolto 245 voti pari al 55,43% delle preferenze, superando il presidente uscente Paolo Azzi che si è fermato a 197 voti, pari al 45,57% delle preferenze. Per il 51enne dirigente siciliano si tratta del primo mandato. “Sono onorato ed emozionato. Ma anche molto responsabilizzato. Grazie all’Assemblea che mi ha accordato la fiducia. Grazie a Paolo Azzi per questo confronto. Proverò a mettere energia e passione al servizio della nostra Federazione. E’ l’impegno che prendo davanti a tutti voi. Perchè tutti insieme siamo la Federazione Italiana Scherma” le prime parole di Mazzone. Successivamente, l’Assemblea ha visto anche l’elezione dei Consiglieri per il Quadriennio 2025-2028: Daniele Garozzo, Daria Marchetti, Elisa Albini, Paolo Menis, Andrea Sirena, Marcello Antonio Scisciolo e Francesco Montini in quota affiliati; Federico Vismara e Beatrice Vio Grandis in quota atleti e Cristiana Cascioli in quota Tecnici. Infine, Gianfranco Picco è stato eletto Presidente del Collegio Revisori. I lavori, presieduti da Luca Magni con Vicepresidente Aldo Cuomo, sono stati aperti da un minuto di silenzio in memoria del maestro Gianni Augugliaro e di tutti i componenti della famiglia della scherma italiana scomparsi in questi quattro anni. Al termine dell’ultima votazione, il Presidente eletto Luigi Mazzone ha esposto le linee programmatiche per il nuovo mandato, la cui approvazione da parte dell’Assemblea ha dato ufficialmente inizio al Quadriennio 2025-2028.
– foto ufficio stampa Federscherma –
(ITALPRESS).

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Vittoria netta del Cagliari, poker al Lecce in rimonta

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CAGLIARI (ITALPRESS) – Vittoria netta del Cagliari, che batte 4-1 il Lecce e porta a casa tre punti pesanti in ottica salvezza. Dopo l’iniziale vantaggio del Lecce firmato da Pierotti nel primo tempo, sono le reti di Gaetano, Luperto, Zortea e Obert nella ripresa a suggellare il successo per la squadra rossoblu.
Prima fase di studio da parte delle due squadre, entrambe ordinate e attente nei rispettivi schieramenti difensivi. Al 19′ è il Cagliari a farsi vedere, sulla transizione che porta alla conclusione dentro l’area piccola di Adopo, sulla quale Falcone non ha difficoltà nella respinta. Lecce che prova così a rispondere, con Krstovic che protegge un pallone sporco su Mina e lo gira verso la porta da buona posizione, con Caprile che però è attento e para. Gara equilibrata e con chance da una parte e dall’altra, come accadrà nel finale di primo tempo in cui prima sarà il Cagliari a trovare la rete del potenziale 1-0 con Viola, annullata per posizione di offside; poi il Lecce, al 42′, sul cambio di campo successivo è letale nella fuga di Morente che serve il pallone per Pierotti, lasciato libero nel battere a rete da una difesa del Cagliari troppo passiva.
Vantaggio salentino e squadre negli spogliatoi, con Nicola che a dieci minuti dal rientro in campo cambia qualcosa nel suo Cagliari e tra le variazioni c’è l’ingresso di Gaetano, il quale al 60′ troverà la rete del pari: scambio vincente con Deiola, che di tacco restituisce proprio all’ex Napoli, lucido nel battere Falcone. Gol che dà ai sardi la spinta per attaccare ancora e, al 65′, passare in vantaggio, sul corner battuto da Marin e deviato in rete da Luperto. Cinque minuti che consentono così al Cagliari di ribaltare il parziale a proprio favore, con i salentini in balia dello svantaggio e dell’episodio che al 73′ li lascerà in dieci uomini: resta a terra Mina dopo un contatto con Rebic che pesta il braccio del colombiano e, in seguito alla chiamata del Var, viene espulso da Sacchi. Inferiorità numerica che sbilancia il Lecce e porterà così al terzo gol del Cagliari, a dieci minuti dal 90′, con il cross dalla sinistra di Augello e il colpo di testa vincente di Zortea. Vantaggio doppio che diventerà addirittura triplo all’84’, sul suggerimento di Marin per il sinistro a giro di Obert, è ancora incolpevole Falcone, che subisce il gol che chiude di fatto la pratica per il Cagliari, ipotecando il suo secondo successo nelle ultime tre gare.
– foto Ipa Agency –
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Cronaca

Dagnoni rieletto presidente della Federciclismo

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ROMA (ITALPRESS) – Cordiano Dagnoni è stato rieletto presidente della Federazione Ciclistica Italiana con il 59,74% dei voti espressi nel corso dell’assemblea che si è svolta presso l’hotel Hilton Rome Airport di Fiumicino e che ha visto la partecipazione del 99,1% degli aventi diritto (231 delegati su 233). Battuta al ballottaggio la concorrenza di Silvio Martinello (39,83%). “Sono emozionato, ringrazio tutti, sono contento perchè questa campagna elettorale, che a molti è sembrata molto accesa, l’ho trovata molto più leale di quattro anni fa – le prime parole del presidente rieletto -. Ringrazio Silvio Martinello e Daniela Isetti (gli altri due candidati alla Presidenza, ndr), a entrambi ho detto che la federazione è la casa del ciclismo, per cui se vorranno dare un contributo non ci sono rancori nè tensioni, saranno i benvenuti. Auspico di avere un quadriennio più sereno rispetto a quello precedente”. Il ballottaggio si era reso necessario dopo che alla prima votazione Dagnoni si era fermato al 47,83%, seguito da Martinello col 33,48% e Isetti con il 18,7%.
– foto Italpress –
(ITALPRESS).

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