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Cronaca

Intesa Sanpaolo, arriva in Umbria”Crescibusiness Digitalizziamo in Tour”

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PERUGIA (ITALPRESS) – “Crescibusiness Digitalizziamo in Tour” arriva in Umbria. Il nuovo programma di valorizzazione di Intesa Sanpaolo dedicato all’innovazione digitale delle aziende artigiane, del commercio, del turismo e della ristorazione.
Una delegazione della Banca guidata dal Direttore Regionale Tito Nocentini ha visitato l’azienda Della Rocca Srl di Trevi (PG), che è stata premiata con una targa di merito, oltre ad essere inserita in un percorso di visibilità e sviluppo che comprende l’offerta di servizi evoluti e formazione.
L’azienda – che gestisce il portale PapoLab dedicato a settori professionali quali la pasticceria, gelateria, bar locali ristoranti e fast food, ma anche estetica, tatuatori e studi medici – è un esempio concreto sul territorio di un’imprenditoria che ha saputo dare una svolta digitale al proprio business, investendo in una infrastruttura tecnologica e aprendosi a nuovi mercati e nuove opportunità. Il tour “Digitalizziamo” è un viaggio di valorizzazione di queste realtà, che unisce la chiave di volta della transizione digitale alla storica vicinanza di Intesa Sanpaolo ai territori.
Il programma si inquadra nelle attività previste dal piano nazionale Crescibusiness, lanciato dal Gruppo a fine 2022 per sostenere proprio questa tipologia di aziende, tra le più colpite dagli effetti della crisi energetica e dell’impatto inflattivo: messi a disposizione 5 miliardi di euro per progetti di digitalizzazione, sostenibilità e sviluppo dell’attività commerciale, oltre al rimborso delle commissioni sui micropagamenti POS, con ampio anticipo rispetto a tutti gli altri operatori.
Della Rocca Srl è una delle 120 aziende selezionate in tutta Italia, tra le oltre 2000 candidate, scelte in virtù di una digitalizzazione dei processi interni o dei canali di vendita, della comunicazione di iniziative promozionali o per processi di fidelizzazione, per la loro presenza web e social fino alla spinta digitale dei sistemi di pagamento e dei rapporti bancari.
Grazie al supporto di partner di prestigio come Alkemy, Cerved, Deloitte, Nexi e Visa, le aziende selezionate dal programma “Crescibusiness Digitalizziamo” saranno sostenute da Intesa Sanpaolo, banca guidata da Carlo Messina, anche in questo processo di perseguimento di obiettivi in chiave ESG. La svolta digitale rappresenta una priorità di sostenibilità per queste aziende, riducendone l’impatto ambientale – come nell’utilizzo della carta – offrendo servizi alla clientela anche a distanza, sfruttando le opportunità dei pagamenti digitali e delle molte leve che possono semplificare processi altamente impattanti.
“Il supporto e la promozione della transizione digitale del Paese passa anche attraverso la valorizzazione degli esempi virtuosi di aziende che hanno una visione prospettica innovativa del business – commenta Tito Nocentini, Direttore Regionale Toscana e Umbria Intesa Sanpaolo.
Il nostro Gruppo mantiene da sempre un dialogo costante con le realtà imprenditoriali del territorio, per conoscerle e recepirne le esigenze, sostenendo con strumenti finanziari e professionalità dedicate le scelte strategiche finalizzate ad obiettivi digitali e di sostenibilità”.
-foto ufficio stampa Intesa Sanpaolo-
(ITALPRESS).

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ZONA LOMBARDIA – 29 APRILE 2024

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Il commento ai fatti del giorno in Lombardia: un focus quotidiano a cura di Emanuele Bottiroli, un esperimento multimediale allargato anche ai social, per essere sempre aggiornati su quanto avviene sul nostro territorio in tempo reale. Dal lunedì al venerdì alle 13 su Lombardia Live 24.

Commentate la diretta oppure scriveteci: info@lombardialive24.it.

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FARMACIA 2.0 – COMUNICHIAMO – 29 APRILE  2024 – A CURA DELLA FARMACIA DE PAOLI DI LUNGAVILLA

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Energia, più investimenti per la sfida della decarbonizzazione

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TORINO (ITALPRESS) – La sfida della decarbonizzazione con l’obiettivo del net zero nel 2050 impone maggiori investimenti, nuove collaborazioni tra pubblico e privato e più sintonia nelle politiche industriali tra i Paesi del G7. Sono questi i temi emersi come prioritari dalla “G7 Industry Stakeholders Conference” organizzata dal B7, la Business Federation delle sette nazioni più industrializzate al mondo. L’evento, che si è tenuto nella sede dell’Unione Industriali di Torino, in concomitanza con il G7 Clima, Energia e Ambiente, ha visto la partecipazione del ministro per l’Ambiente e la sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin e rappresentanti di alto livello delle organizzazioni imprenditoriali del B7.
Particolare attenzione ha avuto il panel “Sustaining the Energy Transition” che ha posto l’attenzione sui temi energetici. “Questo è un tavolo importante – ha dichiarato Emanuela Trentin, Ceo di Siram Veolia, primo operatore in Italia nei servizi di efficienza energetica – perchè da un lato unisce tutte le nazioni più industrializzate per avere un approccio omogeneo tra i diversi paesi, soprattutto per la tassonomia, dall’altro lato è una collaborazione e un dialogo tra impresa e istituzioni. L’ammontare degli investimenti è estremamente ingente e una sola delle due parti non può arrivare da sola agli obiettivi. Un esempio tra tutti è il partenariato tra pubblico e privato, formula contrattuale che incentiva e facilita questa collaborazione. E’ cruciale il ruolo dei privati che non solo mettono a disposizione le risorse finanziarie ma anche competenze, tecnologie e capacità progettuale. La collaborazione è fondamentale per affrontare una sfida così importante”.
Il dibattito ha evidenziato come il ruolo delle innovazioni ed in particolare del digitale nel campo dell’energia assuma un ruolo cruciale nel perseguire gli obiettivi nella riduzione delle emissioni. “Noi – ha continuato Trentin – proponiamo una visione integrata tra l’efficientamento energetico, quindi ridurre il consumo e il fabbisogno, e le tecnologie rinnovabili. Non ha importanza quale tecnologia si utilizzi, è importante il risultato che si vuole ottenere e per fare questo si può utilizzare il mix di tecnologie migliori che sono a disposizione tra tradizionali e innovative. Ci sono nazioni come l’Italia, che è fortemente esposta al gas e quindi avrà bisogno di determinate tecnologie come la cogenerazione e la trigenerazione, o nazioni come la Francia dove il gas è meno rilevante perchè ha una forte presenza del nucleare. Quindi auspichiamo un G7 neutrale rispetto alle scelte tecnologiche che preveda un sistema di incentivazione con una logioca di pay for results. La conferenza del B7 integra, dunque, i lavori del G7 su Clima, Energia e Ambiente in programma a Venaria Reale sui temi che più riguardano il mondo imprenditoriale.
“L’obiettivo di questo B7 – ha dichiarato Emma Marcegaglia, Chair B7 Italy – è quello di dare delle raccomandazioni molto concrete alle istituzioni su come vada affrontata la transizione energetica che va fatta ma mantenendo la competitività delle imprese. Dobbiamo cambiare il mix energetico, con più rinnovabili, più economia circolare e dobbiamo anche aprirci all’energia nucleare di ultima generazione. Serve più coesione, serve un mercato unico dell’energia e anche un prezzo unico dell’energia. Dal G7 di questi giorni ci aspettiamo decisioni comuni, come per esempio quella di chiudere tutte le centrali a carbone nei Paesi più sviluppati o come aiutare i Paesi extra europei. E poi ci auspichiamo dei passi avanti sull’avere la stessa tassonomia, definire cioè nei Paesi del G7 cosa è green e cosa no con una logica di pay for results”, riprendendo la proposta sul tema che era stata avanzata da Trentin.

– Foto xb4/Italpress –

(ITALPRESS).

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