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Cronaca

Continua in Piemonte il tour “Crescibusiness” di Intesa Sanpaolo

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TORINO (ITALPRESS) – Prosegue in Piemonte “Crescibusiness Digitalizziamo in Tour”, il nuovo programma di valorizzazione di Intesa Sanpaolo dedicato all’innovazione digitale delle aziende artigiane, del commercio, del turismo e della ristorazione. Una delegazione della Banca guidata da Andrea Perusin, Direttore Regionale Piemonte Sud e Liguria, ha fatto visita alle 5 aziende premiate.
Un primo gruppo di aziende del Piemonte Nord era già stato raggiunto nelle settimane scorse dal Direttore Regionale Piemonte Nord, VdA e Sardegna, Stefano Cappellari. A tutte è stata consegnata una targa di merito ed offerta l’opportunità di essere affiancate in un percorso di visibilità e sviluppo, che comprende l’offerta di servizi su misura e formazione.
Le aziende premiate sono la Locanda Lou Pitavin, piccolo albergo ecosostenibile situato a Marmora, in Valle Maira (CN); Wyblo, start up innovativa con sede a Borgo San Dalmazzo (CN), che fornisce soluzioni di e-learning per il mondo professionale; Segreti di Bellezza, attiva nel mondo della cosmetica anche con una propria linea di prodotti, con sedi a Saluzzo e Moretta (CN); l’agenzia di viaggi Il Tourbante di Bra (CN), che propone attività di incoming, outgoing, eventi e business travel;
il laboratorio odontotecnico di Fortuna Emanuele Simone, di Calamandrana (AT).
Il loro merito è aver saputo dare una svolta digitale al proprio business aprendosi a nuovi mercati e opportunità. Fattori che il tour “Digitalizziamo” intende valorizzare, unendo la chiave di volta della transizione digitale alla storica vicinanza di Intesa Sanpaolo ai territori.
L’iniziativa si inquadra nelle attività previste dal piano nazionale Crescibusiness, lanciato dal Gruppo guidato da Carlo Messina a fine 2022 per sostenere proprio questa tipologia di aziende, tra le più colpite dagli effetti della crisi energetica e dell’impatto inflattivo. Sono stati stanziati 5 miliardi di euro per progetti di digitalizzazione, sostenibilità e sviluppo dell’attività commerciale, oltre al rimborso delle commissioni sui micropagamenti POS, con ampio anticipo rispetto a tutti gli altri operatori.
Le aziende piemontesi sono tra le 120 aziende selezionate in tutta Italia sulla base di oltre 2000 candidature. Sono state scelte in virtù di una digitalizzazione dei processi interni, dei canali di vendita, della comunicazione di attività promozionali, delle iniziative di fidelizzazione, per la presenza web e social o per la digitalizzazione dei sistemi di pagamento e dei rapporti bancari.
Grazie al supporto dei partner del programma – Alkemy, Cerved, Deloitte, Nexi e Visa – le aziende selezionate saranno supportate da Intesa Sanpaolo anche nel perseguimento di obiettivi in chiave ESG. La svolta digitale svolge un ruolo importante anche nel ridurre l’impatto ambientale: il minore utilizzo della carta, i servizi a distanza, i pagamenti digitali sono infatti determinanti nel semplificare e contenere i processi impattanti.
“Digitalizzare un’impresa significa farla crescere, mantenerla competitiva raggiungendo nuovi segmenti di mercato – commenta Andrea Perusin, Direttore Regionale Piemonte Sud e Liguria di Intesa Sanpaolo – Con questa iniziativa valorizziamo le piccole realtà del territorio che hanno ideato soluzioni innovative per accrescere il loro business. Intesa Sanpaolo supporta e incoraggia la transizione sostenibile e digitale anche delle piccole imprese del settore artigianale, commerciale e turistico, che sono l’anima imprenditoriale dei nostri territori. In Piemonte i nostri gestori seguono oltre 73.000 micro e piccole aziende. Le loro storie sono esemplari, usando bene le potenzialità del digitale si può recuperare competitività, crescere e creare nuova occupazione”.

– foto ufficio stampa Intesa Sanpaolo –
(ITALPRESS).

Cronaca

Scuolabus finisce fuori strada in Valtellina, 5 i feriti

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ROMA (ITALPRESS) – La statale 300 “del Passo di Gavia” è provvisoriamente chiusa al traffico a Valfurva, in provincia di Sondrio, per consentire le operazioni di recupero di un autobus uscito fuori strada all’altezza del km 5,400. Le squadre Anas e le Forze dell’Ordine sono sul posto per la gestione della viabilità. La statale sarà riaperta al traffico non appena completate le attività di recupero del veicolo. Si tratta di uno scuolabus che stava portando nove studenti a Bormio, che dopo esser precipitato per alcuni metri, è finito nel torrente Frodolfo. Quattro minorenni feriti lievemente sono stati portati all’ospedale Morelli di Sondalo. L’autista, un 39enne è ferito in maniera più grave, ma non in pericolo di vita.

– Foto d’archivio IPA Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Maltrattamenti a bambini dell’asilo nido di Mantova, misure interdittive a insegnanti

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MANTOVA (ITALPRESS) – La Guardia di Finanza di Mantova ha concluso un’articolata attività di polizia giudiziaria, nei confronti di una Scuola dell’Infanzia, privata, del capoluogo, per condotte, del Personale, ivi in forza, educando e non, astrattamente riconducibili ad episodi di maltrattamenti.

Nello specifico, l’attività di polizia giudiziaria è stata condotta, altresì, attraverso investigazioni di tipo tecnico, specificatamente ambientali nonché in riscontri delle forniture, delle presenze, delle autorizzazioni/adempimenti in materia di sicurezza dei locali e della didattica, sommarie informazioni ai genitori, perquisizioni personali e domiciliari nonché acquisizioni informatiche e da telefoni cellulari.

Per quanto sopra, il Tribunale di Mantova, in accoglimento di analoga richiesta da parte della Procura della Repubblica alla sede, all’esito delle complessive attività di polizia giudiziaria, ha emesso misure interdittive, nello specifico dall’esercizio di educatrice per un anno, nei confronti del quadro Docenti della Scuola dell’Infanzia privata di Mantova interessata, notificate, nella serata di ieri, al termine delle attività didattiche giornaliere.

-Foto ufficio stampa Guardia di Finanza-
(ITALPRESS).

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Cronaca

Bella (Confcommercio) “Sostenere le imprese giovanili per spingere la crescita”

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ROMA (ITALPRESS) – Dal 2011 al 2024 l’Italia ha perso 193.000 imprese giovanili, guidate da under 35. E’ quanto emerge da una ricerca dell’Ufficio Studi di Confcommercio. “Se non c’è nuova imprenditoria, la crescita ristagna”, afferma il direttore Mariano Bella, intervistato da Claudio Brachino per il magazine televisivo Italpress Economy.
“Qualcuno potrebbe obiettare che il dato dipende dalla demografia, ma è vero solo in parte. In realtà, al netto dei fenomeni demografici e della riduzione del tasso di imprenditoria in generale, noi stiamo costringendo i giovani, quei pochi che sono rimasti in Italia, ad andare a fare impresa all’estero. Per migliorare la situazione intanto bisogna smetterla di pensare soltanto alle fasce adulte della popolazione – sottolinea Bella -. Mi sembra paradossale che noi oggi stiamo discutendo di non legare la crescita dell’età pensionabile all’aspettativa di vita, questo implica un trasferimento di risorse dai giovani agli anziani. L’altra cosa che bisogna fare è ridurre la burocrazia. Una riduzione del carico burocratico sulle imprese ha effetti benefici sull’intero sistema economico, ma in particolare sulle piccole imprese e sulle startup”.
Fondamentale è anche il ruolo del credito. “Le imprese giovanili, le startup ovviamente sono più rischiose, però sono quelle più produttive – sottolinea il presidente dell’Ufficio Studi di Confcommercio -. Sono un veicolo di innovazione e di tecnologia. Se facciamo cadere tutto il costo del rischio sull’imprenditore, avremo meno imprese produttive. Bisogna utilizzare dei fondi specifici per le startup, per ripartire il rischio in maniera tale che il costo per del finanziamento per l’imprenditore giovane non sia esorbitante”.
Il giudizio di Bella sulla legge di bilancio 2026 all’esame del Parlamento è complessivamente positivo: “Mi piace perchè è una manovra equilibrata e “leggera”, in tutto 18 miliardi di movimentazione. In totale lo sbilancio tra maggiori spese e minori entrate è lo 0,04% del PIL. Quindi conti pubblici in ordine, si fa un pò di alleggerimento in termini di costo del lavoro, si dà qualcosa a oltre 10 milioni di persone che guadagnano tra 28.000 e 200.000 euro. Questo potrebbe anche innescare un pò di fiducia. La cosa brutta che vediamo è che nelle coperture ci sono 6 miliardi che non sono ben specificati”.
Per il presidente dell’Ufficio Studi di Confcommercio è “necessario un impulso alla fiducia di famiglie e imprese, in maniera da ripristinare l’agibilità del circuito che trasforma maggiori redditi, maggiore ricchezza, in consumi. Oggi al PIL mancano i consumi. Se il reddito e la ricchezza non si trasformano in consumi rimaniamo con una domanda stagnante e con un Pil fermo”.
Per il rilancio della fiducia può essere utile far crescere quello che Mariano Bella definisce Sense of Italy, un concetto che “tenta di valorizzare il metabrand Italia, superando la contrapposizione tra manifattura e servizi. Cerchiamo di risolvere i problemi valorizzando le reciproche e preziose interazioni tra due grandi settori”, ricordando che “il terziario di mercato negli ultimi 30 anni ha fatto 3,7 milioni di occupati in più”.

– Foto Italpress –

(ITALPRESS).

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