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Cronaca

Terna e Steg celebrano firma finanziamento Ue connessione Italia-Tunisia

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BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – Si è tenuta a Bruxelles, in occasione della quarta edizione dei PCI Energy Days, la cerimonia dedicata alla firma del Grant Agreement per il progetto di interconnessione elettrica Elmed, il ponte energetico invisibile che collegherà l’Europa e il Nord Africa e sarà realizzato da Terna, la società che gestisce la rete elettrica di trasmissione italiana, e Steg, la società tunisina dell’elettricità e del gas.
Kadri Simson, Commissaria europea per l’Energia, Giuseppina Di Foggia, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna, e Fayçel Tarifa, Presidente e Direttore Generale di Steg, hanno celebrato la firma dell’accordo, ratificato ad agosto, che ha dato il via al finanziamento di 307 milioni di euro stanziato dalla Commissione e destinato al collegamento sottomarino tra Italia e Tunisia.
I fondi del programma di finanziamento UE “Connecting Europe Facility”, destinato allo sviluppo di progetti chiave per il potenziamento delle infrastrutture energetiche comunitarie, sono stati assegnati per la prima volta nella storia a un progetto tra uno Stato Membro e uno Stato Terzo.
“Elmed, il collegamento elettrico che unirà Italia e Tunisia, è eccezionale sotto molti aspetti. E’ la prima infrastruttura elettrica nell’ambito del fondo Connecting Europe Facility a ricevere finanziamenti per progetti sviluppati da uno Stato membro e da un Paese terzo. Voglio congratularmi con le parti coinvolte per aver dimostrato una fattiva collaborazione e auguro al progetto il miglior successo”, ha dichiarato Kadri Simson.
“L’appuntamento di oggi conferma il ruolo sempre più centrale di Terna nel contributo alla realizzazione di una rete elettrica europea sicura, affidabile e resiliente. Continueremo anche in futuro a collaborare con le istituzioni comunitarie, mettendo a disposizione sia le nostre competenze uniche e distintive sia soluzioni innovative e digitalizzate”, ha dichiarato Giuseppina Di Foggia.
“Elmed è una infrastruttura strategica per l’Italia e per l’Europa, uno dei principali interventi del Piano di Sviluppo di Terna, e contribuirà all’incremento e all’integrazione delle energie rinnovabili nei due continenti, consentendo al Paese e all’UE di aumentare il livello d’indipendenza energetica”.
“Il finanziamento di 307 milioni di euro, destinato a un progetto strategico come Elmed, conferma la partnership di lunga data tra il Governo tunisino e l’Unione Europea nel settore energetico, nonchè l’importanza che tale progetto assume per un futuro energetico sicuro, sostenibile e rinnovabile.
Siamo convinti che Elmed contribuirà a raggiungere l’obiettivo della transizione energetica in Tunisia entro il 2030 e a incrementare l’indipendenza energetica del Paese. L’interconnessione, che collegherà la rete elettrica tunisina a quella italiana attraverso un cavo sottomarino da 600 MW, simboleggia anche l’eccezionale livello di cooperazione tra i due continenti e, in particolare, nel Mediterraneo, fra Tunisia e Italia, aprendo l’orizzonte a numerosi altri progetti nella regione, grazie al sostegno delle istituzioni dell’Unione Europea”, ha dichiarato Fayçel Tarifa.
Il collegamento elettrico di circa 220 km di lunghezza (di cui circa 200 km in cavo sottomarino a una profondità massima di circa 800 metri), 600 MW di potenza e 850 milioni di euro complessivi di investimento contribuirà, inoltre, all’integrazione dei mercati dell’energia elettrica e alla sicurezza dell’approvvigionamento energetico tramite la diversificazione delle fonti.
Elmed consentirà di ridurre le emissioni climalteranti, abilitando il raggiungimento degli obiettivi fissati a livello nazionale ed europeo in materia di energia e clima dal Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima e dal Green New Deal.
I PCI Energy Days riuniscono Paesi membri, regolatori, operatori di rete e promotori di Progetti di Interesse Comune – come Elmed – per condividere le esperienze di successo e le prossime sfide per la modernizzazione e lo sviluppo delle infrastrutture energetiche comunitarie.

– Foto ufficio stampa Terna –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Brignone vince il Super G a Cortina e domina la classifica generale”

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CORTINA D’AMPEZZO (ITALPRESS) – Federica Brignone ha vinto il Super G di Cortina d’Ampezzo, valevole per la Coppa del mondo femminile di Sci Alpino. L’azzurra, con il tempo di 1’21″64 ha preceduto sul podio le due svizzere Lara Gut Behrami e Corinne Suter, sataccate rispettivamente di 0″58 e 1″08.
Una gara perfetta per la trentaquattrenne di La Salle che vale il
31esimo successo in carriera nel massimo circuito per la campionessa valdostana, l’undicesima perla in superG, la quarta in una stagione che l’ha già vista vincere in gigante (Sòlden e Semmering) e in discesa a St. Anton. Brignone continua a riscrivere record su tutti i fronti, migliorandoli gara dopo gara: a 34 anni è la vincitrice più anziana in Coppa del Mondo, oltre a guidare la classifica delle plurivincitrici italiane della storia. Ed allunga in vetta alla classifica generale.
Per un soffio fuori dal podio Elena Curtoni, quarta, che cresce di giri ma manca l’appuntamento con le migliori tre per soli tre centesimi di secondo. L’austriaca Riccarda Haaser (+1″14) e la norvegese Kajsa Lie (+1″22) sono quinta e sesta a precedere una Sofia Goggia ssettima a 1″25, meno precisa rispetto alla discesa del giorno precedente.
Si inseriscono a ridosso della top ten quindi Laura Pirovano, dodicesima a 1″60, e Roberta Melesi, quattordicesima a 1″72; appena fuori dalla zona punti Nadia Delago (+3″03), Nicol Delago (+3″09) e Vicky Bernardi (+3″23), con Sara Thaler a 3″98.
Non ha invece finito la prova Marta Bassino, incappata in un errore di linea nella zona di Rumerlo.
Federica Brignone allunga in testa alla classifica generale: con 639 punti l’azzurra precede di 106 lunghezze Camille Rast e di 132 Sara Hector. Il pettorale rosso di SuperG resta sulle spalle di Gut Behrami (285) ma Brignone (250) e Goggia (196) restano nella sua scia; Curtoni risale ed è sesta (149).
Martedì 21 gennaio si torna in pista tra le porte larghe del gigante di KronPlatz: prima manche sulla pista Erta alle 10:30, seconda tre ore più tardi.
“Oggi mi è venuto esattamente quello che avevo in testa – ha detto Brignone al termine della gara – Ho attaccato, mi sentivo veloce, ho sempre tenuto premuto il piede sull’acceleratore: avevo ottime sensazioni e quando al traguardo ho visto il vantaggio su Suter mi sono detta che poteva essere il giorno giusto. Era un superG tattico: c’era spazio per lasciare andare gli sci, ma anche da affrontare con intelligenza per gestire al meglio l’alta velocità. E’ una di quelle giornate in cui di dici… che bello! Mi sento orgogliosa di quello che ho fatto in questo fine settimana: quanto si insegue a lungo un risultato, ottenerlo da grande soddisfazione. Volevo assolutamente salire sul podio di Cortina e questi due giorni sono davvero bellissimi per la mia carriera”.

– Foto: Ipa Agency –

(ITALPRESS).

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Medio Oriente, Papa “Rispettare tregua e giungere a soluzione due Stati”

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ROMA (ITALPRESS) – “Nei giorni scorsi è stato annunciato che oggi entrerà in vigore il cessate il fuoco a Gaza. Esprimo gratitudine a tutti i mediatori. E’ un bel lavoro questo lavoro di mediare perchè si faccia la pace. Grazie mediatori. Ringrazio anche tutte le parti coinvolte in questo importante risultato. Auspico che quanto è stato concordato venga rispettato subito dalle parti e che tutti gli ostaggi possano tornare finalmente a casa per riabbracciare i loro cari. Prego tanto per loro, per le loro famiglie”. Così Papa Francesco al termine dell’Angelus in Piazza San Pietro rivolgendosi alla folla. “Spero pure che gli aiuti umanitari raggiungano ancora più velocemente la popolazione di Gaza che ne ha tanto urgenza. Sia gli israeliani che i palestinesi hanno bisogno di chiari segni di speranza. Auspico che le autorità politiche di entrambi con l’aiuto della comunità internazionale possano raggiungere la giusta soluzione per i due Stati. Tutti possano dire sì al dialogo, sì alla riconciliazione, sì alla pace e preghiamo per questo”, ha aggiunto il Santo Padre.
(ITALPRESS).

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Medio Oriente, in vigore il cessate il fuoco a Gaza

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ROMA (ITALPRESS) – Dopo il rinvio dell’entrata in vigore dell’accordo per il cessate il fuoco tra Israele e Hamas, previsto in un primo momento per oggi alle 8:30 ora locale, a causa della mancata presentazione da parte di Hamas della lista degli ostaggi da rilasciare, alle ore 11.15 (le 10.15 in Italia) l’ufficio del primo ministro Benjamin Netanyahu, ha reso noto che in base al quadro per la liberazione degli ostaggi, il cessate il fuoco della prima fase a Gaza è entrato in vigore. Israele ha confermato di aver ricevuto i nomi dei tre ostaggi, tre giovani donne, che saranno rilasciate nelle prossime ore. L’attuazione dell’accordo, infatti, era stato condizionato alla consegna dell’elenco dei nomi dei tre ostaggi che, secondo i termini dell’intesa raggiunta con la mediazione di Qatar, Egitto e Stati Uniti, avrebbe dovuto essere consegnato 24 ore prima del rilascio. Il portavoce delle Brigate al Qassam, Abu Obeida, ha indicato in un messaggio su Telegram i nomi dei tre ostaggi israeliani che saranno rilasciati oggi. “Come parte dell’accordo sullo scambio di prigionieri abbiamo deciso di rilasciare oggi Romi Gonen, 24 anni, Emily Damari, 28 anni, e Doron Shtanbar Khair, 31 anni”. Subito dopo la notizia, il ministro della Sicurezza nazionale di Israele, Itamar Ben-Gvir, e i membri del suo partito Otzma Yehudit hanno presentato le lettere di dimissioni dal governo e dalla coalizione, come avevano promesso in precedenza se l’accordo fosse stato approvato. Lo riportano i media locali. “L’approvazione sconsiderata di un accordo con l’organizzazione terroristica Hamas, che include il rilascio di centinaia di assassini con il sangue di uomini, donne e bambini sulle mani, alcuni a Gerusalemme e in Giudea e Samaria, rappresenta una resa vergognosa”, ha affermato il partito. “Questo accordo fa perdere i risultati duramente conquistati dall’IDF nella guerra, comporta il ritiro delle forze da Gaza e interrompe i combattimenti in un modo che capitola ad Hamas”, aggiunge. Intanto l’Idf ha fatto sapere che “continua a operare e a colpire obiettivi terroristici nella Striscia di Gaza. L’artiglieria e gli aerei hanno colpito una serie di obiettivi terroristici nel nord e nel centro di Gaza. L’esercito rimane pronto alla difesa e all’offesa e non permetterà che venga arrecato alcun danno ai cittadini di Israele”. La Protezione civile della Striscia di Gaza ha annunciato ci sono morti e feriti negli attacchi di questa mattina dell’esercito israeliano.
(ITALPRESS).
-Foto: Ipa Agency-

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