Cronaca
VOGHERA, PONTE DI VIA PIACENZA, LA MINORANZA UNITA CHIEDE CERTEZZE E RISTORI
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2 anni fa-
di
Redazione
di Emanuele Bottiroli
A Voghera non smette di preoccupare e far discutere il caso del ponte di Via Piacenza chiuso al traffico veicolare dallo scorso 31 ottobre per motivi di sicurezza, dopo la piena del torrente Staffora, per l’ammaloramento di due pile che necessitano di un intervento di messa in sicurezza, tramite il piano redatto dagli uffici competenti coordinati dall’assessore Giancarlo Gabba, approvato e finanziato con la massima celerità all’unanimità da tutto il consiglio comunale. La promessa arrivata da Palazzo Gounela è quella di una riapertura al traffico leggero prima di Natale (si pensa entro il 20 dicembre).
Ieri gli esponenti della minoranza sono scesi in strada per chiedere certezze e tempi celeri per residenti e automobilisti e lo stanziamento di ristori alle attività della zona colpite dal blocco della viabilità, che costringe auto e altri mezzi a percorrere la tortuosa e stretta strada Grippina oppure altre strade che allungano di molto i tempi di percorrenza. Presenti all’appuntamento i consiglieri Antonio Marfi (Movimento 5 Stelle), Pier Ezio Ghezzi e Giorgio Barbarini (Alleanza Civica), Ilaria Balduzzi (Pd), Pierfelice Albini (Gruppo Misto) e Nicola Affronti (Unione di Centro). Unanime la mobilitazione e la preoccupazione espressa da tutti gli esponenti della minoranza consiliare che parlano di un “grave danno per le persone che abitano e lavorano nella zona”. Si chiedono anche indennizzi, ovvero di tendere una mano a chi dal 31 ottobre non lavora più come prima a causa dell’assenza del passaggio di traffico e clienti.