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Cronaca

Monza-Genoa 1-0, decide Dany Mota nel finale

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MONZA (ITALPRESS) – Vittoria nel finale per il Monza di Raffaele Palladino, che batte di misura il Genoa grazie alla rete di Dany Mota e condanna la formazione di Alberto Giardino alla quarta partita senza successi. Gara molto equilibrata decisa soltanto da un contropiede letale dei brianzoli, bravi a sfruttare una delle poche occasioni limpide della sfida dell’U-Power Stadium. Parte bene il Monza, che nel primo quarto d’ora si fa vedere con un buon Valentin Carboni, che riceve da Pessina sulla trequarti e, dopo un dribbling, prova a servire nuovamente il capitano biancorosso inseritosi con i tempi giusti ma non puntuale all’appuntamento sotto porta con il pallone. Solo un brivido per il Genoa, così come quello che arriva al 37′, con il lancio lungo per Colombo e il pallone vagante in area messo in rete da Ciurria ma viziato dalla posizione di fuorigioco proprio del numero 9 del Monza, per la quale viene così annullato il gol dei suoi. Primo tempo che va in archivio senza particolari emozioni offensive, con una trama simile che sembra prolungarsi anche in avvio di ripresa, nel quale però il Genoa ha la clamorosa occasione per il vantaggio: è Messias a ricevere in area il pallone rimesso teso trovando sotto porta Retegui che però calcia clamorosamente alto.
Risultato bloccato e squadre quasi reciprocamente annullate dal punto di vista tattico, con il Monza che però, al minuto 83, riesce ad aprirsi il campo, gestendo bene la ripartenza con Colpani che allarga sulla destra per Pereira e il portoghese che trova il pallone vincente per la girata in rete del subentrato Dany Mota. E’ 1-0 per la squadra di Palladino, che due minuti più tardi rischia però di subire subito il pareggio, con la bella incursione di Gudmunsson e la conclusione dall’interno dell’area piccola di Dragusin che termina sull’esterno della rete. Monza raccolto e Genoa che tenta gli assalti finali, gestiti però bene dalla fisicità dei giocatori brianzoli che ipotecano così un successo sofferto ma che vale il nono posto in classifica, a ridosso della zona europea.
– Foto: Image –
(ITALPRESS).

Cronaca

Sequestro record di medicinali privi di autorizzazioni sanitarie

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ANCONA (ITALPRESS) – Le Fiamme Gialle di Ancona e i funzionari della locale Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, hanno effettuato un maxi sequestro, senza precedenti nel Porto dorico, scongiurando una minaccia grave e immediata per la salute dei potenziali consumatori. Durante i controlli effettuati su un autoarticolato sbarcato da una motonave proveniente dalla Grecia, è stato scoperto un carico ben occultato costituito da un enorme quantitativo di medicinali di origine indiana, tutti privi delle autorizzazioni e certificazioni necessarie per la loro importazione e distribuzione in Italia. Il carico comprendeva oltre 2.100.000 dosi di farmaci irregolari, tra cui ben 1.700.000 contenenti i principi attivi Sildenafil, Tadalafil e Vardenafil, utilizzati per le disfunzioni erettili. Al fine di eludere i controlli, la documentazione fornita per il trasporto indicava falsamente e in modo ingannevole che la merce consisteva in cosmetici inviati da una società greca, ignara del trasporto. Gli ulteriori approfondimenti hanno rivelato che 12 bancali trasportati sul mezzo, per un peso di ben 7 tonnellate, contenevano, invece, una vasta gamma di medicinali, riportanti marchi noti come Kamagra, Cobra, Careforce, Sexforce, Vilitra, in vari formati, ovvero gel, pasticche, caramelle, pasticche effervescenti, del tutto prive delle necessarie autorizzazioni rilasciate dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA). Oltre ai farmaci per il potenziamento sessuale, sono state rinvenute oltre 400.000 dosi di medicinali contenenti Gonadotropina, ovvero ormoni per favorire la gravidanza, spesso usati anche nel mondo dei bodybuilders per aumentare la massa muscolare, e di Preanailin, un farmaco antiepilettico, spesso utilizzato quale potenziatore degli effetti delle droghe. La scoperta di questa ingente quantità di farmaci, non vendibile legalmente sul territorio nazionale e la più grande mai registrata in Italia per questa categoria, ha portato al loro immediato sequestro e alla denuncia del conducente del veicolo alla Procura della Repubblica di Ancona. L’ingente volume di farmaci scoperto avrebbe potuto generare profitti nel mercato clandestino pari a circa 20 milioni di euro, con gravissimi rischi per la salute dei potenziali consumatori, essendo prodotti farmaceutici assolutamente privi di certificazioni e autorizzazioni da parte delle competenti autorità sanitarie nazionali.

foto: ufficio stampa Guardia di Finanza – ADM

(ITALPRESS).

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Cronaca

Energia, E.On accelera su autoproduzione e sostenibilità

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MILANO (ITALPRESS) – “La transizione energetica, come uscita dalle fonti fossili, è un percorso. E’ molto importante per i clienti, per i sistemi e per i paesi conseguire obiettivi di indipendenza, risparmio e sostenibilità. Il risparmio si ottiene nel corso del tempo. Devono, quindi, essere messi in atto strumenti per supportare le aziende e le famiglie a sostenere questo tipo di investimento”. Lo ha detto Luca Conti, ceo di E.ON Italia, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica “Primo Piano” dell’agenzia Italpress.
Conti sottolinea come i tre elementi principali della strategia di E.ON siano “la crescita, la digitalizzazione e la sostenibilità”. “Crediamo – ha spiegato – che ci sia ampio spazio per portare sempre più avanti la nostra proposta di energia verde ai clienti italiani, a maggior ragione in una fase come questa caratterizzata dalla liberalizzazione del mercato. E’ molto importante portare avanti una proposta verde orientata alla sostenibilità e al fatto che i clienti stessi siano i protagonisti della transizione energetica”. Proprio nel dibattito sulla sostenibilità, secondo Conti, “c’è una grande evoluzione e sempre più clienti sono interessati anche ai temi di ESG”, ovvero ciò che riguarda ambiente, sociale e governance. “Questo percorso – ha continuato – deve essere accompagnato attraverso meccanismi di promozione. L’investimento non si ripaga immediatamente, però ha ottimi tempi di rientro. Le attività del Gruppo E.ON sono le reti di distribuzione che servono anche a promuovere l’elettrificazione, la mobilità sostenibile, i clienti e l’energia distribuita. Negli ultimi anni questo tipo di approccio al mercato è stato premiato. Gli investimenti saranno indirizzati molto sull’elettrificazione, le reti di distribuzione dell’energia elettrica, la sostenibilità, la mobilità elettrica e la digitalizzazione, ovvero una fruizione dell’energia in maniera digitalizzata”.
“Se parliamo di decentralizzazione, di autoproduzione e autoconsumo – ha poi aggiunto – pensiamo a quanti tetti ci sono in Italia: un’infinità e solo una minima parte ha già un impianto fotovoltaico. Significa avere la possibilità di produrre energia a casa propria o nella propria azienda sfruttando l’energia solare. Questa energia può essere utilizzata direttamente per le proprie necessità ma può anche essere accumulata per essere utilizzata in momenti diversi della giornata. Andare a gestire il tipo di produzione direttamente sul posto rende più indipendente il sistema. I clienti autoconsumano e sono anche produttori, possono ridare l’energia che hanno in eccesso al sistema o possono metterla a beneficio di comunità energetiche, quindi a disposizione di altri clienti”.
Nelle scorse settimane sono stati pubblicati i risultati delle aste che hanno selezionato gli operatori del Servizio a tutele graduali dell’elettricità. “Siamo molto contenti – ha spiegato – perchè siamo stati aggiudicatari di un lotto, quello che comprende le province di Monza-Brianza, Lecco, Imperia e Savona. Per noi è una bellissima possibilità perchè si è finalmente perfezionata la liberalizzazione del mercato dell’energia elettrica e questo permette ai cittadini di compiere scelte maggiormente consapevoli. E’ stata vissuta, un pò in maniera semplicistica – ha evidenziato -, come la “liberalizzazione della bolletta”. Non è soltanto questo. E’ anche dare ai clienti la possibilità di scegliere un operatore di mercato libero che può offrire energia a prezzo fisso, energia verde, e portare a bordo nel mondo dell’efficienza energetica tutti i clienti residenziali che negli ultimi anni erano rimasti esclusi da questo tipo di percorso”.
Le tensioni geopolitiche hanno avuto un impatto sui prezzi dell’energia. “Dopo anni di grande tensione e prezzi particolarmente alti – ha affermato -, negli ultimi 6-8 mesi c’è stata una sostanziale discesa dei prezzi con una stabilizzazione. Si può intravedere un’ulteriore discesa ma i prezzi hanno raggiunto un riferimento abbastanza contenuto e stabile. Rimane un’alta volatilità che fa sì che all’interno di un prezzo mediamente decrescente le giornate possano avere volatilità sconosciute tre o quattro anni fa. E’ l’effetto delle tensioni che si osservano su tutti i mercati internazionali a seguito di dinamiche geopolitiche. Ovviamente noi, come tutti i grandi operatori – ha concluso -, osserviamo la situazione per capire quando e se possano esserci determinati tipi di shock improvvisi che al momento non stiamo comunque intravedendo”.

– Foto Italpress –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Meloni “Nessun rimpasto, obiettivo stesso governo per 5 anni”

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MILANO (ITALPRESS) – “Non ho mai pensato di fare un rimpasto di governo. E’ una delle tantissime ricostruzioni un pò forzate che leggo spesso. Anzi tra gli obiettivi che mi sono data c’è quello di arrivare a cinque anni con il governo che ho nominato, cosa che non è mai accaduta nella storia d’Italia”. Così il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, durante il suo intervento all’evento organizzato da La Verità a Milano.
“Si fa la riforma della giustizia che non funziona in Italia. Bisogna avere il coraggio di intervenire. Nei prossimi giorni arriverà in Consiglio dei ministri anche la riforma della giustizia”, ha aggiunto. Quanto alle riforme secondo Meloni “si sta cercando di personalizzare lo scontro” e la riforma del premierato “è necessaria, è la madre di tutte le riforme. Spero che si creino convergenze altrimenti dovrò chiedere ai cittadini cosa ne pensino. Non è un referendum su di me, sul presente. Questa riforma entrerebbe nella prossima legislatura. La riforma entrerebbe in vigore nel 2028, non riguarda neanche il presidente Mattarella”, ha concluso il presidente del Consiglio.
(ITALPRESS).
– Foto: Palazzo Chigi –

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