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Vela, Ettorre “La crescita passa dalla programmazione”

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ROMA (ITALPRESS) – Il 2023 è stato un anno straordinario per la Federazione Italiana Vela, caratterizzato da numerosi successi sportivi in diverse classi. Lo conferma il presidente della Fiv Francesco Ettorre in un’intervista-bilancio alla testata federale “Sport Vela”.

https://sportvela.net/2023/12/francesco-ettorre-ogni-ambito-ha-un-suo-percorso-la-crescita-passa-dalla-programmazione/

“Sì, il 2023 è stato davvero eccezionale per la Federazione Italiana Vela. Abbiamo registrato successi sportivi significativi in molte classi, dai giovanissimi alle Classi Olimpiche e alla vela oceanica. Eviterei di fare un elenco dettagliato, anche perché sarebbe lunghissimo, ma sono estremamente orgoglioso di tutti i nostri atleti vincenti e del movimento che sta rendendo la vela italiana una delle più competitive a livello mondiale. Quest’anno anche il numero dei tesserati tornato saldamente a superare i 150.000 iscritti (157.278 ndr) dimostra come la direzione presa sia quella giusta. La visibilità della Federazione e della Vela in generale è costantemente aumentata creando un circolo virtuoso all’interno del quale siamo motore e volano per sport e aziende che si inseriscono in questo percorso”. Da questo punto di vista la Federazione è profondamente cambiata negli ultimi anni, il rapporto con gli sponsor si è modificato. “Assolutamente, era una delle priorità extra sportive che avevo fin dal mio primo mandato: rendere la Federazione appetibile per gli sponsor. Questo è sicuramente un processo che necessita anni ma la direzione è quella giusta. Abbiamo aziende di altissimo livello e leader nei loro specifici settori che hanno creduto nella Federazione con le quali stiamo lavorando in maniera solida. Puntiamo a strutturare sempre meglio il settore per dare opportunità a chi vuole investire rispetto a chi è affiliato o tesserato alla nostra Federazione.” Capitolo rapporti politici e istituzionali: il ruolo della FIV con World Sailing ha rafforzato la leadership italiana a livello internazionale. “Il posizionamento della Federazione con World Sailing è stato fondamentale per la nostra crescita internazionale. Ci ha permesso di consolidare la nostra leadership negli ultimi anni, aprendo nuove opportunità e migliorando la nostra visibilità a livello globale. Il dialogo costante e la collaborazione hanno sicuramente contribuito ai successi della vela italiana. Questa forte sinergia non solo ha portato risultati tangibili sul campo, ma ha anche rafforzato la nostra presenza e influenza nel panorama internazionale della vela. Una Federazione forte e credibile a livello internazionale permette di essere a ricaduta un punto di riferimento anche a livello nazionale, e viceversa”. Si è parlato dell’importante ruolo del Direttore Tecnico, Michele Marchesini, e del suo staff di alto livello. “Tutta la parte sportiva di alto livello ha necessitato un minuzioso lavoro per inserire al posto giusto gli elementi giusti. Idealmente può sembrare un meccanismo semplice da concretizzare ma in realtà un meccanismo di tale importanza necessita sempre piccoli accorgimenti per renderlo funzionale al meglio. Il Direttore Tecnico, Michele Marchesini, è il fulcro attorno al quale si sviluppa il nostro movimento di vertice. Il suo staff di alto livello fornisce un supporto essenziale agli atleti, consentendo loro di crescere e puntare a obiettivi prestigiosi. La collaborazione e la dedizione di tutto il team sono fondamentali per il successo dei nostri atleti. La figura del Direttore Tecnico è cruciale nel plasmare il percorso di sviluppo degli atleti, guidandoli con competenza e passione verso traguardi sempre più ambiziosi”. Per quanto riguarda la vela giovanile la Direzione Tecnica è affidata da anni ad Alessandra Sensini. “La figura di Alessandra Sensini rappresenta per la vela italiana un’icona che si è consolidata attraverso una carriera lunghissima e di altissimo livello. Non è banale riuscire a trasmettere quanto si è fatto atleta passando dall’altra parte. Alessandra c’è riuscita con grande professionalità portando di riflesso la vela giovanile ad altissimo livello. I mondiali appena conclusi a Buzios dimostrano il percorso virtuoso che è stato intrapreso da lei e da tutto lo staff. Ogni elemento, come per la domanda precedente, deve essere inserito nel suo miglior contesto per poter rendere al meglio e trasferire tutto il suo sapere”. Guardando al futuro, il prossimo anno vedrà gli Youth world Championship in Italia, Campionati Europei di classe Olimpica e certamente la missione Olimpica. “Abbiamo aspettative molto elevate per gli Youth world Championship e la missione Olimpica del prossimo anno. Ci stiamo preparando con cura, seguendo un piano ben strutturato. Nulla viene lasciato al caso, e siamo fiduciosi che tutto il lavoro svolto fino ad oggi darà i suoi frutti in questi eventi di grande importanza. I Mondiali Giovanili rappresentano un’opportunità unica per mettere in mostra il talento emergente nella vela italiana e per ispirare nuove generazioni di velisti. La missione di Parigi 2024, invece, è il culmine di anni di preparazione e dedizione da parte di atleti e staff tecnico”.

– foto ufficio stampa Federvela –

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(ITALPRESS).

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Derby di New York ai Knicks, vincono Nuggets e Lakers

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NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Ancora Knicks. Per la nona volta consecutiva sono loro ad aggiudicarsi il derby di New York contro i Nets, superati 99-95 a domicilio. Non è stato facile, match combattuto con Brooklyn che lotta fino alla fine arrendendosi sotto i colpi di Karl-Anthony Towns che piazza una doppia doppia da 25 punti e 16 rimbalzi (6 gli assist). Sono 20 i punti di Anunoby, in doppia cifra anche Brunson (17), Bridges (10) e, dalla panchina, Achiuwa (11), ma vanno considerati anche i 7 punti, 12 rimbalzi e 9 assist di Josh Hart. I Nets rispondono con la doppia doppia da 23 punti e 10 assist di D’Angelo Russell, ma il derby è ancora dei Knicks saldamente terzi a Est.
Vittoria netta per i Nuggets che davanti al proprio pubblico travolgono 144-109 i Sixers con il solito Nikola Jokic a fare la differenza e a mettere a referto l’ennesima tripla doppia: 27 punti, 13 assist e 10 rimbalzi per lui, ma hanno il loro peso anche i 23 punti (dalla panchina) di Julian Strawther, i 20 di Christian Braun, i 19 a testa di Michael Porter e Aaron Gordon, mentre chiude con 11 punti, 9 assist e 7 rimbalzi Jamal Murray. Philadelphia prova a rispondere con Tyrese Maxey che ne fa 28, aggiungendo anche 10 assist, ma non basta.
Vincono anche i Lakers che battono in casa i Wizards 111-88, trascinati dalle ottime prestazioni di Anthony Davis e LeBron James. Il primo mette a referto 29 punti e 16 rimbalzi, il secondo fa registrare al suo attivo una tripla doppia da 21 punti, 10 rimbalzi e 13 assist. Ne fanno 16 ciascuno Austin Reavs (8 gli assist) e, dalla panchina, Dorian Finney-Smith e per Washington arriva la sconfitta numero 36 in 42 gare.
In tutto 5 le partite disputate nella notte italiana: da registrare anche i successi di Portland (116-107 su Miami con 22 punti e 15 rimbalzi per Ayton) e Raptors (109-93 sui Magic, ko nonostante i 26 punti e 12 rimbalzi di Banchero).
– Foto Ipa Agency –
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Pari senza reti a Bruges, Juve sicura dei play-off Champions

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BRUGES (BELGIO) (ITALPRESS) – Pareggio e nessuna rete per la Juventus di Thiago Motta, che esce con un punto dalla trasferta di Bruges e non muove più di tanto la sua classifica, anche se gli garantisce l’accesso aritmetico ai playoff ad una sola partita dal termine della prima fase della Champions League. Sfida equilibrata quella tra i bianconeri e la squadra di Hayen, con nessuna occasione nella prima frazione, mentre qualcosa in più si è visto nella ripresa. Prima fase di gara con diverse iniziative da parte del Bruges e una Juventus che difende sempre con tanti uomini, faticando a costruire chance pericolose dalle parti di Mignolet. Anche la compagine belga non appare però particolarmente efficace in zona offensiva, con una manovra avvolgente che risulta priva di sviluppi decisivi per coinvolgere i propri attaccanti. Soltanto una per parte, infatti, le conclusioni da segnare a referto in tutto il primo tempo, per il Bruges con Jutgla, mentre per la Juventus con Douglas Luiz, entrambe larghe e poco pericolose. Al rientro in campo dopo l’intervallo arriverà però la prima vera occasione della gara, sull’errore in disimpegno di Di Gregorio che regala il pallone a Vanaken e passando prima per Tzolis, poi per Jutgla, è quest’ultimo a calciare di prima indirizzando di poco fuori. Chance che smuove così il match e anche la Juventus, che risponde poco più tardi con lo sprint di Mbangula e il servizio dentro l’area per Nico Gonzalez, che non arriva tuttavia col passo giusto per spingere in rete il pallone. La partita prende così ritmo, anche per via dei cambi, che nel Bruges saranno pericolosi grazie all’ingresso di Nilsson, che in girata spedisce alto il pallone crossato da Talbi scappato alle spalle di Cambiaso. Anche Motta opta per ingressi offensivi, come quelli di Conceiçào, Yildiz e Vlahovic, che aumentano densità e iniziative per i bianconeri nel finale. All’85’ è di nuovo Juventus, con Locatelli che lascia partire dalla distanza il destro potente sul quale Mignolet deve intervenire in tuffo, mettendo così le mani sull’ultima occasione della partita.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Prima vittoria Champions per il Bologna, Dortmund ko 2-1

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BOLOGNA (ITALPRESS) – Arriva finalmente la prima vittoria in Champions League per il Bologna, che compie un’autentica impresa nell’ultima casalinga: 2-1 in rimonta sul Borussia Dortmund, ribaltando il risultato in un minuto. Spingono subito i rossoblù, incitati da un caldissimo Dall’Ara, ma non sfondano. Col passare dei minuti risalgono di tono gli ospiti ed è proprio il Borussia Dortmund a passare dopo un quarto d’ora. Sugli sviluppi di un corner ecco il fallo di Holm (ammonito) su Anton, Guirassy non sbaglia dal dischetto ed è 1-0. La reazione rossoblù è immediata, con Ndoye a ispirare per Castro e il salvataggio di Duranville.
Ci provano anche Ferguson e Orsolini, che costringe Kobel a un miracolo e deve arrendersi al 34′: serio problema al bicipite femorale, l’esterno esce in lacrime. L’infortunio spegne l’impeto dei felsinei e il Bologna si risveglia solo dopo l’ingresso di Odgaard nell’intervallo, che alza ulteriormente il baricentro. Ndoye ci prova in rovesciata e, dopo questo rischio, il Dortmund prova a coprirsi con Emre Can. I gialloneri sprecano il possibile bis con Guirassy e vengono subito puniti: Odgaard s’invola sulla sinistra, palla per Dallinga e 1-1 da due passi (71′). Neanche il tempo di rimettere in gioco, che arriva il bis con l’ex Tolosa nuovamente protagonista: tiro murato da Kobel, ma sulla respinta Iling-Junior segna il gol del vantaggio del Bologna. Siamo al 72′ e il Borussia Dortmund non ci può credere: era in pieno controllo e ha subito due gol in cinquanta secondi, nel pieno specchio della stagione disastrosa del BVB (10° in Bundesliga). Da qui in poi è un autentico dominio per il Bologna, che sfiora anche il tris con Odgaard e Ndoye, accarezzando i primi tre punti in questa Champions League. Nel finale il Borussia Dortmund si rassegna a una sconfitta che, forse, sancirà la fine dell’esperienza di Nuri Sahin come tecnico giallonero. Finisce dunque 2-1 e il BVB perde il momentaneo piazzamento nella top-8, fermandosi a 12 punti e scivolando al 13° posto. Il Bologna sale a quota cinque punti ed è virtualmente out dalla Champions: la sfida di domani tra il PSG e il Man City dovrebbe sancire l’aritmetica eliminazione dei rossoblù, ora a -3 dalla 24esima posizione con una pessima differenza reti.
– Foto Image –
(ITALPRESS).

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