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Cronaca

Rocchi “Basta attacchi agli arbitri, serve rispetto”

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FIRENZE (ITALPRESS) – “Non accettiamo più tutto, lavoriamo e ci facciamo un mazzo così. Se il problema sono io, ditemelo e farò qualcosa di diverso. Ma i nostri ragazzi non si toccano”. Alza la voce Gianluca Rocchi nella conferenza stampa di metà campionato a Coverciano. Il designatore degli arbitri di A e B parte al contrattacco dopo le tante polemiche delle ultime settimane, con i fischietti italiani finiti sotto accusa. “Abbiamo dovuto parlare con il nostro ufficio legale perchè qualcuno ha detto cose non vere sulla sostituzione di un arbitro – il riferimento all’avvicendamento di Piccinini con Fabbri per Inter-Verona – Stiamo facendo un grande lavoro, anche con il Var. Nell’ultima giornata potevamo fare decisamente meglio ma nel girone d’andata abbiamo fatto decisamente bene. Nelle ultime due giornate siamo scivolati su un paio di bucce di banana, ieri mi sono arrabbiato con gli arbitri e lo stesso farò oggi, ma sono soddisfatto. Abbiamo fatto degli errori ma continuo a leggere di tesserati che parlano di rispetto mentre noi abbiamo sempre rispettato tutti. Gli errori sui rigori non li ho commessi io o Nasca o Fabbri, e c’è da mettersi le mani nei capelli per le minacce di morte ad un giocatore che ha sbagliato un calcio di rigore”, dice ancora Rocchi ricordando le parole dell’attaccante del Verona Henry. “Avete visto il derby di Roma? Il nostro miglior arbitro Orsato è stato minacciato da un tesserato e c’è stato il tentativo di aggressione a un arbitro a Salerno nell’ultimo turno. Non accetteremo più certe cose”, mette in chiaro Rocchi. Che poi ricorda: “Stiamo investendo sui giovani arbitri che saranno il nostro futuro, chiedo rispetto per il nostro ruolo, chiedo alla giustizia sportiva di essere veramente dura. La Uefa è dura in certi casi e dobbiamo esserlo anche noi. Se un arbitro farà male, lo fermeremo, se un Var farà male, lo fermeremo, se io sbaglierò, andrò via, ma mettere pressione su un arbitro è sbagliato. Dobbiamo avere arbitri sereni, tranquilli, puliti e ho chiesto loro di essere severi e rigorosi”. Il designatore ha anche preso di petto il tema del rapporto fra gli ufficiali di gara e la Roma. “Non sono preoccupato nello scegliere gli arbitri per le gare casalinghe della Roma, ma vorrei poter designare anche un giovane arbitro per il derby di Roma. La panchina della Roma per noi non è un problema e se lo diventasse abbiamo gli strumenti per correggerlo”. Rocchi ha ammesso di fare fatica a pensare a Di Bello come una persona maleducata, nonostante le accuse mosse da Gasperini dopo Milan-Atalanta di Coppa Italia e ha poi sottolineato come nelle ultime due giornate si sia abbassato il minutaggio effettivo delle gare. “Il Var lo stiamo sciupando noi – ha detto ancora Rocchi – Il sistema chiede l’invasione della tv ma non vogliamo fare la moviola in campo. Il Var deve essere una cosa evidentissima, che se io mostro un’immagine dopo tre secondi voi sobbalzate sulla sedia. Siamo uno sport dove non c’è soggettività, sta molto alla sensibilità dell’arbitro e del Var la valutazione di certi episodi come le spinte. Non possiamo rendere oggettivo qualcosa che è soggettivo ma dobbiamo lavorare sull’uniformità. Ad esempio sui falli di mano stiamo facendo molto bene ed è una materia molto difficile e complicata”. Rocchi nel mostrare alcune slide ha messo in mostra come siano stati otto gli errori arbitrali evidenti nel girone di andata di serie A, di cui tre nelle ultime due giornate, fra cui il mancato intervento del Var nel 2-1 dell’Inter al Verona, e l’annullamento del possibile 2-0 del Sassuolo sulla Fiorentina sabato scorso, e nessuno invece fra la 6^ e la 16^ giornata. “Ho detto agli arbitri di tornare a quel periodo perchè meno si parla di noi, meglio è” ha chiosato il designatore, facendo sapere che chiederà un altro incontro con i tecnici di serie A e B da qui a fine campionato.
– foto Image –
(ITALPRESS).

Cronaca

Vincono Berrettini E Sinner, ItalDavis in finale con Olanda

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MALAGA (SPAGNA) (ITALPRESS) – L’Italtennis si qualifica per l’ultimo atto delle Davis Cup Finals. Nella seconda semifinale, sul veloce indoor del Palacio de Deportes Josè Maria Martin Carpena di Malaga, gli azzurri hanno sfruttato i due singolari per battere 2-0 l’Australia nel remake della finale dello scorso anno. Dopo la vittoria sofferta e in rimonta di Matteo Berrettini (35 Atp) su Thanasi Kokkinakis (77) per 6-7(6) 6-3 7-5, maturata in due ore e 46 minuti di gioco, a chiudere subito i conti e ad evitare il doppio è stato Jannik Sinner, leader del ranking mondiale, che nel match tra i numeri uno ha superato Alex de Minaur (9) con il punteggio di 6-3 6-4 in un’ora e 29 minuti di partita. Domani la squadra del ct Filippo Volandri, campione uscente e in finale per il secondo anno consecutivo, se la vedrà con l’Olanda, che ieri aveva eliminato la Germania per 2-0 nella prima semifinale.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

PRONTO METEO – PREVISIONI DAL 24 NOVEMBRE

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Pronto Meteo è il servizio di meteorologia di Pavia Uno Tv e Lombardia Live 24 in onda ogni giorno alle 19,30. Fornisce interessanti bollettini meteo per il fine settimana su Pavia e provincia e le province confinanti, visionabili anche sui nostri siti paviaunotv.it, lombardialive24 e sui nostri canali social. Ogni giorno, poi, ci sono aggiornamenti nelle Breaking News della sera e un sito dedicato alle previsioni, prontometeo.it, edito sempre da Agenzia CreativaMente.

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Cronaca

MAX PEZZALI, TRA FESTA AD APPIANO E POLEMICHE PER UNA BENEMERENZA A PAVIA. ARRIVA LA RISPOSTA DI MAX E SPIAZZA TUTTI!

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eri ad Appiano Gentile ha fatto capolino Max Pezzali, grande tifoso nerazzurro. Ed è stata festa con tutti i giocatori e lo staff. Oggi invece a Pavia, la sua città, dopo il successo riscontrato dalla serie andata in onda su Sky, a far notizia sono le polemiche legate alle benemerenze di San Siro. Gli avvocati di Max Pezzali hanno inviato una lettera al sindaco di Pavia, Michele Lissia, e alla giunta chiedendo di non assegnare la benemerenza a Mauro Repetto, ex degli 883, che ha fatto tappa per la sua “prima” del nuovo tour nelle settimane passate proprio al Teatro Fraschini di Pavia. Sullo sfondo c’è una causa civile tra Max Pezzali e Claudio Cecchetto. I legali di Max Pezzali sostengono che i diritti sul nome della band spettano soltanto a chi della band ha il merito della notorietà, cioè a Pezzali. Se il Consiglio comunale, nonostante la richiesta di soprassedere all’assegnazione della benemerenza, procederà comunque in tale senso, gli avvocati si riservano di far valere le ragioni di Max Pezzali nei confronti del Comune di Pavia. Come andrà a finire la vicenda? Chiude la polemica proprio Max sul suo profilo Fb e precisa: “Fosse per me, oltre al premio San Siro di Pavia, a Mauro darei anche un Grammy per l’importanza che ha avuto nella mia vita. Quello che sta venendo fuori in queste ore c’entra con delle questioni legali abbastanza di dominio pubblico che non coinvolgono Mauro, ma sono legate all’utilizzo del nome degli 883, una storia che appartiene a Mauro quanto a me. Nonostante quello che sta cominciando a girare in rete, il legame tra me e Mauro è indistruttibile, sancito da quelle canzoni che ormai sono più vostre che nostre. A noi piacciono le birre scure e le moto da James Dean, non quelle stronzate che si dicono nei film”. Chapeaux.

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