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Cronaca

Cagliari vince in rimonta, il Bologna cede per 2-1

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CAGLIARI (ITALPRESS) – Nel match delle 15 della ventesima giornata di Serie A, il Cagliari batte 2-1 il Bologna e ritrova una vittoria che mancava da quattro partite. All’Unipol Domus il Cagliari è cinico e si fa bastare solo due tiri in porta per vincere la partita: per i sardi sono decisivi il gol di Petagna e l’autorete di Calafiori, mentre per il Bologna Orsolini aveva firmato l’iniziale vantaggio. Un successo pesante che proietta il Cagliari fuori dalla zona retrocessione, al sedicesimo posto. Thiago Motta deve fare i conti con la squalifica di Zirkzee e un Bologna falcidiato dagli infortuni nel settore offensivo; non se la passa tanto meglio anche il Cagliari, privo di Luvumbo, Oristanio e Shomurodov. La prima frazione di gioco si rivela equilibrata, oltre che divertente e giocata su discreti ritmi. Il Bologna domina il possesso palla, mentre il Cagliari prova a sfruttare l’arma del contropiede. Dopo undici minuti, Viola sfiora l’eurogol da centrocampo, provando a sorprendere Skorupski con un tiro alto di poco. Il Bologna passa in vantaggio al 24′, grazie ad Orsolini, autore di una giocata da vero fuoriclasse: l’ala italiana vince il duello sulla corsia di destra con Dossena e batte Scuffet con un delizioso pallonetto. Il Cagliari non si scompone ed alza immediatamente il proprio baricentro e l’intensità di gioco. Petagna, dopo una prima mezz’ora incolore, entra finalmente in partita e sigla il gol del 1-1. L’ex Monza mette giù il bel lancio di Dossena, salta secco Skorupski e deposita a porta vuota la rete del pareggio. Non solo il gol, ma anche tanta sostanza per Petagna, prezioso nelle sponde e nell’aiuto ai compagni. Nella ripresa cala l’intensità rispetto alla prima frazione e scarseggiano le occasioni da gol. Il giro palla del Bologna manca di concretezza offensiva e Van Hooijdonk sembra un oggetto misterioso. Alla prima occasione concreta del secondo tempo il Cagliari trova la rete del 2-1: al 69′ su sviluppo di corner, Wieteska rimette il pallone in mezzo, trovando la sfortunata autorete di Calafiori. Gli ospiti si riversano a testa bassa nella metà campo sarda e Thiago Motta inserisce anche Fabbian e Moro. Al 82′ Freuler calcia forte dall’appendice dell’area di rigore, trovando, però, la super risposta di Scuffet. L’assedio finale del Bologna si rivela inconcludente e il Cagliari può così festeggiare una vittoria sofferta e arrivata dopo una solida prestazione. Continua, invece, il momento “no” del Bologna, fermo al sesto posto e senza vittoria da quattro partite.
(ITALPRESS).

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Fiorentina-Milan 2-1: brillano De Gea, Adli e Gudmundsson

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FIRENZE (ITALPRESS) – La Fiorentina batte 2-1 il Milan nel posticipo dell’ottava giornata della Serie A. Decide Gudmunsson nella parte finale di una gara che ha avuto continue sorprese e che vede la formazione di Fonseca colpevole soprattutto di aver fallito due calci di rigore. Sugli scudi De Gea, che ha parato due penalty e Adli, autore del primo gol della serata. Inutile, ai fini del risultato il gol di Pulisic e la parata di Maignan sul rigore calciato da Kean.
Il primo tempo è subito ricco di colpi di scena con la Fiorentina più quadrata rispetto ad altre esibizioni e il Milan che di contro appare la copia delle prime giornate di campionato. I padroni di casa potrebbero passare in vantaggio già al 20′ su calcio di rigore assegnato per fallo di Theo Hernandez su Dodo ma Kean tira male rendendo facile l’intervento di Maignan. La serata nera dell’esterno sinistro difensivo rossonero si completa a fine frazione quando restituisce il favore facendosi ipnotizzare da De Gea dopo che il direttore di gara, Pairetto, aveva fischiato un penalty per fallo di Ranieri su Morata. L’uno a zero gigliato arriva al 35′ e lo firma Adli che trova uno splendido destro a giro imparabile per l’ex compagno di squadra Maignan. I viola vanno al riposo meritatamente avanti.
Le cose non vanno meglio per il Milan a inizio ripresa quando l’arbitro concede a loro un secondo rigore per fallo di Kean su Gabbia ma anche questa volta ci pensa De Gea e dice di no ad Abraham. Ci pensa Pulic a trovare poco dopo il pareggio per gli ospiti sfuggendo ad Adli. La Fiorentina al 70′ reclama per un rigore che nè l’arbitro, nè il var assegnano per un fallo che è sembrato in realtà esserci di Rejnders su Colpani. Per fortuna dei gigliati arriva il gol di Gudmunsson con l’islandese che finalizza un contropiede perfetto. Nel finale il Milan tenta l’assalto con Okafor prima e Chukwueze poi ma il fortino viola resiste, anzi Kean centra anche una clamorosa traversa, e così al triplice fischio finale Firenze può esultare e soprattutto ringraziare De Gea.
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Monza-Roma finisce 1-1, a Dovbyk risponde Dany Mota

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ROMA (ITALPRESS) – La Roma non va oltre un pareggio per 1-1 contro il Monza nel match dell’U-Power Stadium valevole per la settima giornata del campionato di Serie A. Al gol dei capitolini di Artem Dovbyk risponde Dany Mota. Un pareggio che serve poco a Ivan Juric e che potrebbe invece dare ossigeno ad Alessandro Nesta.
La compagine giallorossa, priva di Dybala, si rende protagonista di una partenza abbastanza aggressiva, facendo molto possesso palla, ma senza riuscire a creare particolari problemi dalle parti di Pizzignacco. Al 15′ i ragazzi di Juric vanno a segno con Artem Dovbyk, dopo una traversa colpita da Konè, ma il gol viene subito annullato per un fuorigioco dell’attaccante ucraino. Due minuti più tardi Bianco trova l’imbucata per Maldini, che calcia verso la porta: Svilar si oppone con i piede e nega il gol all’ex Milan. Al 20′ il tecnico croato perde El Shaarawy per infortunio, così decide di mandare in campo Zalewski (reintegrato in rosa da 24 ore). La Roma resta in zona offensiva e va molto vicina al vantaggio con Pellegrini che, tutto solo davanti a Pizzignacco, fallisce la conclusione.
Il portiere biancorosso, schierato per l’infortunato Turati, successivamente, compie un grande intervento su un altro tiro di Konè. Il Monza prova a reagire con Pessina, che però non intuisce una grande giocata di tacco di Maldini. Il club capitolino, invece, spinge anche nel finale di primo tempo, ma al termine dei quattro minuti di recupero si va a riposo sul parziale di 0-0. Nella ripresa la compagine giallorossa riprende da dove aveva lasciato, creando occasioni pericolose con Pellegrini e Dovbyk, ma pecca ancora di imprecisione. Al 61′ gli sforzi della Roma vengono ripagati proprio dalla rete di Artem Dovbyk che, su assist di Cristante, salta Izzo e deposita la sfera in fondo al sacco dopo un bello slalom nell’area avversaria. Il Monza non si scompone e, grazie a una mossa azzeccata di Alessandro Nesta, acciuffa il pareggio al 70′: cross di Carboni respinto da Svilar, il neo-entrato Dany Mota si avventa sulla palla vagante e fa 1-1.
Nel finale la formazione capitolina torna a spingere con decisione per cercare il 2-1 e reclama anche per un mancato calcio di rigore ma i lombardi si difendono e strappano un prezioso pareggio. In seguito a questo risultato la Roma aggancia Atalanta ed Empoli a 10 punti, mentre il Monza sale a quota 4. Il prossimo impegno dei giallorossi è previsto domenica 20 ottobre alle 20.45, quando l’Inter campione d’Italia sarà ospite allo stadio Olimpico.
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Termina senza reti il derby emiliano tra Bologna e Parma

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BOLOGNA (ITALPRESS) – Termina senza reti il derby emiliano tra Bologna e Parma, con l’undici di Vincenzo Italiano che pur in superiorità numerica dal 52′ non riesce a sfondare il muro eretto dalla formazione di Fabio Pecchia. Comincia meglio il Parma, con diverse iniziative sviluppate sulla corsia di destra grazie alla dirompenza di Man e alle geometrie del centrocampo crociato, il tutto a servizio di Bonny. La prima vera chance della gara ce l’avrà però il Bologna, al 29′, sul corner battuto nel cuore dell’area del Parma e indirizzato verso la porta da Castro, che di testa manca di poco la porta di Suzuki. Portiere dei gialloblù che si dovrà impegnare poco più tardi, sullo sprint e tiro di Ndoye che calcia col mancino trovando però proprio la respinta del giapponese. Tanto ritmo ma poche altre palle gol fino alla fine del primo tempo, mentre ad inizio ripresa arriva l’episodio che lascia in dieci uomini il Parma: piede a martello di Coulibaly su Ndoye e l’arbitro Di Bello che, dopo il controllo al Var, cambia l’iniziale cartellino giallo estratto al difensore dei crociati in rosso.
Superiorità numerica che il Bologna prova subito a sfruttare, con il destro dal limite di Castro sul quale è ancora reattivo Suzuki a dire di no in tuffo. Crescita fisiologica dei rossoblu, che assediano progressivamente la trequarti del Parma, granitico però nella difesa delle avanzate avversarie. Partita che entra così nella sua fase finale, con il parziale bloccato e il gioco sempre più spezzettato per falli e stanchezza complessiva dei ventidue in campo. All’88’ è il neo entrato Karlsson a spaventare il Parma sulla conclusione dalla distanza deviata da Bernabè e che per poco non termina in rete. Recupero che vede poi la squadra di Pecchia avere addirittura la palla del possibile 1-0, sul break di Mihaila che calcia con il destro trovando la parata in tuffo di Ravaglia, che tiene in piedi il definitivo 0-0 con il quale si chiude la gara del Dall’Ara.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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