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Cronaca

In Australia ok Sinner e Arnaldi, altro stop per Berrettini

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ROMA (ITALPRESS) – Buona la prima per Jannik Sinner e Matteo Arnaldi. Altro forfait per Matteo Berrettini, ko al terzo set Lucia Bronzetti. Queste le notizie principali, in chiave azzurra, al termine della prima giornata di gare al Melbourne Park, dove sono iniziati gli Australian Open di tennis, prima prova stagionale del Grande Slam. Sul cemento della Rod Laver Arena, ha aperto le danze Sinner: l’altoatesino, numero 4 del mondo e del seeding, ha piegato l’olandese Botic Van De Zandschulp, 59 del ranking internazionale, con un eloquente 6-4 7-5 6-3. Al secondo turno il numero uno azzurro sfiderà un altro giocatore dei Paesi Bassi, ovvero Jesper De Jong, proveniente dalle qualificazioni. Rotonda anche l’affermazione di Arnaldi, che si è imposto sull’australiano Adam Walton, in gara grazie a una wild card, col punteggio di 7-6(5) 6-2 6-4. Sulla strada del ligure, 41 del mondo, nel prossimo match il vincente della sfida fra Alex De Mianur, decima forza del tabellone, e il “veterano” Milos Raonic.
Saluta, di contro, Melbourne senza nemmeno scendere in campo Berrettini. Il tennista romano ha alzato bandiera bianca per l’ennesimo infortunio dell’ultimo periodo: questa volta un problema al piede destro ha costretto l’azzurro ha rinunciare al “proibitivo” match di primo turno, nel quale avrebbe dovuto affrontare il greco Stefanos Tsitsipas, finalista lo scorso anno nel Major australiano. Domani, con Berrettini out, toccherà a Lorenzo Musetti e a Flavio Cobolli fare il proprio debutto nel main draw di Melbourne. Il tennista di Carrara, numero 25 del tabellone, affronta il francese Benjamin Bonzi; quello di Firenze, promosso dalle qualificazioni, sfida il cileno Nicolas Jarry. Aspetteranno fino a martedì per il debutto, infine, Lorenzo Sonego e il qualificato Giulio Zeppieri.
Eliminata, invece, la prima giocatrice italiana impegnata nel torneo femminile. Bronzetti, 56 del ranking Wta, ha lottato alla pari contro la ucraina Lesia Tsurenko, 32 del mondo e 28esima forza del seeding, prima di cedere col punteggio di 3-6 7-5 6-3.
Domani toccherà esordire alla numero uno azzurra, Jasmine Paolini, 26esima favorita del seeding, opposta alla russa Diana Shnaider. In campo anche Sara Errani, entrata in extremis nel main draw, grazie al forfait di Madison Keys, che sfida la “padrona di casa” Storm Hunter, promossa dal tabellone cadetto. In attesa di giocare la prima martedì, a ruota, Camila Giorgi, Martina Trevisan ed Elisabetta Cocciaretto.
Parlando dei “big” hanno superato il primo ostacolo, con non poca fatica, il campione in carica Nole Djokovic, Andrey Rublev, Taylor Fritz e Frances Tiafoe. Domani toccherà a Daniil Medvedev, martedì a Carlos Alcaraz. Nel torneo femminile, poi, buon debutto per la vincitrice dello scorso anno, Aryna Sabalenka, emulata dalla rientrante Caroline Wozniacki, da Maria Sakkari e da Barbora Krejcikova. Eliminata Ljudmila Samsonova; domani il “ritorno” di Naomi Osaka; martedì l’esordio della numero uno del mondo, Iga Swiatek.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Fiorentina perde ancora: a Losanna è 1-0, viola ai playoff di Conference

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LOSANNA (SVIZZERA) (ITALPRESS) – Prosegue la crisi della Fiorentina, che non trova pace neanche in Conference: è ko col Losanna (1-0), i viola dovranno passare dai playoff. Vanoli decide di pensare innanzitutto al campionato e attua un turnover sostanzialmente completo, con Dzeko-Piccoli davanti e Kouadio-Kouamè esterni nel 3-5-2: panchina per Kean, Gudmundsson e tanti big. I viola hanno bisogno di vincere per centrare gli ottavi di finale, ma sin dall’avvio sono compassati e poco efficaci. La Fiorentina gioca di fatto solo in ripartenza, mentre il Losanna (che ha lo stesso obiettivo) è decisamente più aggressivo. Richardson è uno dei più lucidi in una formazione poco convinta, che rischia: Roche calcia a lato, Viti sfiora l’autogol. Solo dopo la mezz’ora si vede la formazione toscana, ma Sow marca magistralmente Piccoli e non gli fa toccare palla. Brividi nel finale di tempo, quando la nebbia invade il campo e si rischia la sospensione del match, ma l’arbitro fa proseguire ed è 0-0 al riposo. Nella ripresa si gioca tranquillamente, con una visibilità maggiore, e il Losanna decide di lanciare l’assalto definitivo alla vittoria. Kana-Biyik sfiora il gol del vantaggio elvetico e la Fiorentina non risponde, crollando definitivamente al 58′. Proprio l’attaccante salta Nicolussi Caviglia e mette in mezzo, dove tutti si dimenticano il georgiano Sigua: quest’ultimo, marcato maldestramente da Fortini (appena entrato), insacca l’1-0. I viola subiscono gol, dunque, e staccano la spina: il talentino Lekoueiry sfiora il raddoppio, miracoloso Martinelli. Ora gli ottavi sono un miraggio e i viola devono attaccare, ma rischiano ancora di subire il bis da Butler-Oyedeji. Serve una svolta dalla panchina e Vanoli, allora, opera tre cambi: dentro Kean, Mandragora e Gudmundsson. La Fiorentina si rende pericolosa coi suoi giovani, Fortini e Kouadio, e cerca costantemente di attaccare la profondità. Soppy ferma però Gudmundsson e Kean si trova sempre in fuorigioco, dunque le azioni si spengono senza sussulti. Nel recupero l’assedio viola prosegue, ma il Losanna resiste con le parate di Letica e vince l’1-0. Il successo in rimonta dell’AEK Atene (gol al 98′ e al 105′) sa di beffa per gli svizzeri, che scivolano in 9a posizione e vedono sfumare gli ottavi di finale molto dopo la fine del match: passeranno dai playoff. Stesso destino per la Fiorentina che, con questo ko, si ferma a 9 punti e chiude 16a: tre pari e tre ko per i viola, che sfideranno una tra Jagiellonia Bialystok e Omonia Nicosia. Pericolosi i polacchi, veterani della Conference, mentre nelle fila cipriote c’è un ex: Stevan Jovetic.
– foto Image –
(ITALPRESS).

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Neres e Hojlund stendono il Milan, Napoli in finale di Supercoppa

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RIYADH (ARABIA SAUDITA) (ITALPRESS) – E’ il Napoli la prima finalista della Supercoppa italiana. Sono David Neres nel primo tempo e Hojlund nella ripresa a mettere il sigillo sul 2-0 inflitto dagli azzurri a un Milan di fatto sparito dal campo dopo il primo vantaggio avversario. Dopo soli cinque minuti, una rovesciata di Rabiot si trasforma in un assist invitante per Loftus-Cheek che, in spaccata, conclude da buona posizione ma Milinkovic-Savic gli chiude lo specchio e respinge con il corpo. Gli uomini di Conte si fanno vedere al 32′, quando McTominay ci prova con un rasoterra dal limite dell’area che termina fuori non di molto alla destra di Maignan. Tre minuti dopo, sul fronte opposto, Saelemaekers mette al centro una palla interessante sulla quale si avventa Rabiot, che salta più in alto di tutti ma incorna alto. Al 37′, Pulisic apre il contropiede per Saelemaekers, che si avvicina al limite dell’area ma serve in modo impreciso Nkunku, il quale spara poi alto con il destro. I campioni d’Italia in carica sbloccano l’incontro al 39′. Spinazzola serve in area Hojlund, il quale difende bene la palla e mette al centro un sinistro velenoso che viene toccato da Maignan, con David Neres che si fionda sulla ribattuta e appoggia in fondo al sacco da due passi per l’1-0.
In pieno recupero, ci vuole Maignan a salvare in corner un mancino sul primo palo di Hojlund al termine di un’azione di contropiede. Si va al riposo sull’1-0. La prima occasione della ripresa giunge al 9′ ed è ancora per i partenopei. McTominay serve una palla all’indietro per Rrahmani, che ci prova con un destro di prima intenzione dal limite impegnando Maignan, che salva in tuffo. Il raddoppio arriva al 19′. Spinazzola serve in area Hojlund, che supera con il fisico De Winter e infila Maignan con il sinistro per il 2-0. La reazione rossonera tarda ad arrivare e Milinkovic-Savic diventa di fatto uno spettatore non pagante. L’ultimo brivido del match è ancora di marca campana, quando McTominay calcia alle stelle con il destro vanificando un buon contropiede. Il risultato non cambierà più. Il Napoli attende ora di scoprire chi, tra Inter e Bologna, sarà la sua avversaria nella finale di lunedì.
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Cina, 50 anni di attività per il primo impianto sotterraneo di stoccaggio gas

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HARBIN (CINA) (XINHUA/ITALPRESS) – Il più longevo impianto sotterraneo di stoccaggio di gas naturale della Cina, situato nel giacimento petrolifero di Daqing, nella provincia nord-orientale dello Heilongjiang, in 50 anni di attività ha registrato l’iniezione e l’estrazione di oltre 5 miliardi di metri cubi di gas naturale.

L’impianto di stoccaggio di gas naturale di Lamadian, nel giacimento di Daqing, è in funzione ininterrottamente da oltre 18.000 giorni, superando l’abituale durata media di 30-50 anni per le strutture di stoccaggio del gas.

Inoltre, dalla sua istituzione 50 anni fa, ha mantenuto un record di zero incidenti in materia di sicurezza o di rischi ambientali.

Recentemente, l’impianto ha avviato un nuovo ciclo di estrazione del gas, con l’obiettivo di prelevare 84 milioni di metri cubi di gas naturale per sostenere l’approvvigionamento energetico invernale dello Heilongjiang, una regione nota per i rigidi inverni.

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Per affrontare le sfide legate allo stoccaggio di grandi volumi di sottoprodotti del gas, il giacimento petrolifero di Daqing ha costruito nel 1975 il primo impianto sotterraneo di stoccaggio di gas naturale della Cina.
(ITALPRESS)
-Foto Xinhua-

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