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Cronaca

Webuild, torna a splendere la Cripta di Sant’Agnese in Agone a Roma

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MILANO (ITALPRESS) – Nuova luce su un gioiello storico e artistico nel centro di Piazza Navona a Roma: dopo aver attraversato quasi venti secoli di storia la Cripta di Sant’Agnese in Agone, recentemente restaurata, è stata oggetto di un nuovo progetto di illuminazione artistica e architettonica donato dal Gruppo Webuild.
L’iniziativa, lanciata proprio a ridosso del 21 gennaio, giorno in cui si celebra la Santa, ha permesso di restituire alla Cripta la sua atmosfera intima e suggestiva, rispettosa della storia del martirio della Santa grazie ad un complesso gioco di luci e ombre. La Chiesa di Sant’Agnese in Agone, imponente e ricca di storia, è incastonata tra le aule e i fornici dello Stadio di Domiziano, e sorge sul luogo in cui, secondo la tradizione, nel 305 d.C. la dodicenne cristiana Agnese subì il martirio durante le persecuzioni dell’imperatore Diocleziano.
Il progetto di illuminazione, ideato dalla società Fabertechnica, e seguito dalla Soprintendenza Speciale di Roma, punta a valorizzare le caratteristiche spaziali, architettoniche ed artistiche della Cripta. La tutela delle opere presenti è assicurata attraverso l’impiego di LED, sorgenti prive di emissioni UV ed a bassa emissione di calore, nel rispetto delle normative vigenti in materia di sicurezza per gli utenti e conservazione delle superfici affrescate.
La donazione rientra nell’”Agenda Cultura” del Gruppo, l’insieme dei progetti culturali promossi e organizzati da Webuild, e segue l’iniziativa “Superbarocco”, per cui Webuild lo scorso anno ha organizzato un concerto evento proprio nella Chiesa a Piazza Navona.
In Italia, Webuild sta realizzando 10 grandi progetti infrastrutturali in cui è impegnata in stretta collaborazione con le Soprintendenze nella salvaguardia e valorizzazione di beni archeologici ritrovati, come, sempre a Roma, per la linea Metro C. Il progetto rappresenta infatti una doppia sfida: ingegneristica, da un lato, ma anche per la tutela del patrimonio culturale e storico nel cuore della città. Per la Linea C, che attraversa il cuore di Roma, sono già state previste quattro archeo-stazioni – San Giovanni (in esercizio), Piazza Venezia, Porta Metronia, Colosseo/Fori Imperiali – progettate per esporre e valorizzare le strutture e i reperti archeologici rinvenuti nel corso degli scavi.

– Foto ufficio stampa Webuild –

(ITALPRESS).

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Cronaca

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Cronaca

Italia-Emirati Arabi, Mattarella “Amicizia e collaborazione crescente”

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ROMA (ITALPRESS) – “E’ la prima visita di Stato di un presidente degli Emirati Arabi Uniti in Italia e le sono grato per effettuarla, anche come segno dell’amicizia che intercorre tra Emirati Arabi Uniti e Italia e della volontà di intensificare la collaborazione in tanti aspetti”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, durante l’incontro col presidente degli Emirati Arabi Uniti, lo sceicco Mohamed Bin Zayed al Nahyan, al Quirinale. “E’ un piacere rinnovare il benvenuto a lei e alla delegazione che l’accompagna, la sua presenza a Roma è un onore per la Repubblica Italiana ed è per me un motivo di grande gioia averla al Quirinale ancora questa mattina. La ringrazio per il nostro scambio di opinioni ieri sera durante il pranzo e per quello che abbiamo appena avuto. Lei incontrerà tra poco la presidente del Consiglio e sarà un’occasione di approfondimento ulteriore del significato di questa sua vista, di cui la ringrazio”.
-foto Ipa Agency-
(ITALPRESS).

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Cronaca

Influenza, medici di famiglia “No alle cure fai da te”

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ROMA (ITALPRESS) – Il picco è superato, ma l’incidenza del tasso di influenza resta elevata, con i bambini che sono i più colpiti. In questa situazione, spesso, vi è il rischio di ricorrere a farmaci noti ma non sempre appropriati. Per questo i medici di famiglia della Società Italiana dei Medici di Medicina Generale e delle Cure Primarie intervengono per sottolineare i rischi e gli usi appropriati tra paracetamolo, antinfiammatori, antibiotici. Ogni farmaco deve essere assunto per uno scopo specifico, visto che la somministrazione di ciascuno di questi può non sortire l’effetto desiderato e generare effetti collaterali. L’influenza di quest’anno è stata spesso percepita come più aggressiva rispetto alle stagioni precedenti, con sintomi più intensi, una durata prolungata e un maggior rischio di complicanze. Diversi fattori possono aver contribuito: la possibilità di una variante più contagiosa del virus circolante; la minore immunità della popolazione dopo le misure di protezione per il Covid; le co-infezioni con altri virus respiratori come il virus respiratorio sinciziale o il rinovirus; le condizioni individuali come età e comorbosità. Tra i sintomi più comuni vi sono febbre alta, mal di testa, dolori muscolari e articolari, tosse secca e persistente.
Per affrontare l’influenza e i suoi sintomi vi è spesso confusione in riferimento ad antibiotici, antiinfiammatori, paracetamolo. La terapia deve essere focalizzata ad alleviare i sintomi che inficiano la qualità di vita del paziente, sintomi che peraltro possono avere un impatto variabile per la diversa tollerabilità individuale. La febbre, per esempio, è una reazione dell’organismo contro i virus, quindi, se è ben sopportata, non richiede obbligatoriamente l’assunzione di farmaci.
“Gli antinfiammatori contrastano le difese naturali dell’organismo prodotte nei confronti dei patogeni – spiega Alessandro Rossi, Presidente SIMG – Interrompono la risposta dell’organismo e non rispondono all’infezione. Questi farmaci comportano diversi rischi: prolungamento della malattia; aumento del rischio di complicanze come polmoniti; disturbi gastrointestinali; nei soggetti anziani, ripercussioni sulla funzionalità renale e sull’apparato cardiocircolatorio, provocando rialzi della pressione. I farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) possono essere utilizzati (ma non nei primi giorni) per alleviare i sintomi qualora questi siano sostenuti da una chiara natura infiammatoria, ma devono essere usati con cautela, soprattutto in pazienti con problemi gastrointestinali o cardiovascolari; in ogni caso, prima di assumerli è sempre consigliabile consultare il medico prima del loro uso”.
“Il paracetamolo è il farmaco di maggiore affidabilità per ridurre la febbre e alleviare dolori associati alle sindromi virali come mal di testa o dolori muscolari: non interviene sul meccanismo di infiammazione, ma agisce solamente con scopo analgesico, ha un effetto peculiare sulla febbre ed è un farmaco sicuro, tanto che si raccomanda sia agli anziani che ai bambini, fino anche alle donne gravide”.
“Relativamente alla prescrizione degli antibiotici, la SIMG ha sensibilizzato i medici di famiglia a una somministrazione prudente e secondo reale necessità – evidenzia Alessandro Rossi – Gli antibiotici, infatti, non devono assolutamente essere presi in considerazione in caso di infezione virale. Devono essere assunti solo in caso di infezione batterica, previa prescrizione medica e per la durata indicata: il rischio, oltre a quello di effetti collaterali, è quello che i batteri sviluppino resistenza agli antibiotici, vanificandone l’impiego e alimentando un fenomeno che già è preoccupante a livello globale”. “Il medico di medicina generale può essere consultato in qualsiasi momento – aggiunge Alessandro Rossi – Certamente il suo coinvolgimento è necessario se la durata dei sintomi supera i 3-4 giorni, se vi è febbre persistente e resistente ai farmaci, se, soprattutto in soggetti fragili, compaiono sintomi nuovi come una dispnea, un dolore al petto o, nelle persone molto anziane, insorgenza di confusione mentale. In ogni caso, una consultazione anche solo telefonica rende il cittadino più sicuro e rende più agevole la gestione di sindromi virali di questo tipo. Il medico di famiglia, infatti, è quello che conosce da più tempo la storia personale del paziente, la sua situazione familiare e mantiene con lui un rapporto fiduciario e protratto nel tempo”.
-foto ufficio stampa Studio Diessecom –
(ITALPRESS).

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