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Cronaca

Colpo Empoli, Bastoni gela il Sassuolo nel recupero

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REGGIO EMILIA (ITALPRESS) – Colpo dell’Empoli, che batte 3-2 il Sassuolo al Mapei Stadium inguaiando i ragazzi di Dionisi nella lotta per non retrocedere. A decidere il match è la rete in pieno recupero di Bastoni che corona un secondo tempo divertente e ricco di colpi di scena. Per l’Empoli segnano anche Luperto e Niang su rigore, mentre per il Sassuolo vanno in gol Pinamonti, pure lui dal dischetto, e Ferrari. Prima frazione completamente a tinte azzurre con l’Empoli subito in vantaggio dopo undici minuti: il Sassuolo si fa sorprendere su palla inattiva e Luperto segna la rete dell’1-0 su cross di Marin. Al 23′ sempre l’Empoli colpisce il palo, grazie al tiro-cross di Cancellieri: sulla ribattuta insacca Maleh, ma il possibile raddoppio viene annullato per un tocco di mano proprio dell’ex Fiorentina. Dall’altra parte, il Sassuolo è incapace di reagire e appare privo di grinta e idee. Un paio di tiri sballati di Laurientè e qualche buona iniziativa di Pinamonti non bastano ai neroverdi per evitare i fischi da parte dei tifosi prima dell’intervallo. In avvio di ripresa Dionisi inserisce Bajrami e i padroni di casa rientrano in campo più aggressivi. Dopo nove minuti del secondo tempo Ismajli stende in area Tressoldi e Aureliano, dopo revisione al Var, assegna il rigore al Sassuolo. Dagli undici metri si presenta Pinamonti che riscatta il doppio errore di Bergamo e pareggia con grande freddezza. I neroverdi sembrano rinvigoriti dopo l’1-1, ma al 63′ arriva la nuova svolta del match. Aureliano fischia il secondo rigore del pomeriggio, stavolta in favore dell’Empoli, in seguito al tocco di mano di Ferrari su tiro di Niang. Proprio l’ex Milan segna il gol del 2-1, trovando la sua terza rete consecutiva. Guai, però, a pensare sia finita qui: il Sassuolo non molla e proprio capitan Ferrari, al 77′, si fa perdonare il rigore causato, realizzando il 2-2 di testa su punizione di Bajrami. In un finale al cardiopalma e con entrambe le squadre allungate, il neoentrato Bastoni regala i tre punti all’Empoli al 94′. L’ex Spezia svetta sulla punizione di Marin e beffa il Sassuolo, che resta appaiato al Verona al terz’ultimo posto.
– foto Image –
(ITALPRESS).

Cronaca

Vigilante “Il GSE avvicina la transizione energetica a imprese e cittadini”

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ROMA (ITALPRESS) – Il Gestore dei Servizi Energetici nel 2025 ha erogato 16 miliardi di euro di incentivi erogati e gestito oltre 3,8 miliardi di risorse PNRR. Numeri che fotografano il ruolo centrale della società pubblica nel sostenere la transizione energetica del Paese, accompagnando cittadini, imprese ed enti locali verso gli obiettivi di decarbonizzazione con un approccio pragmatico orientato alla riduzione dei costi energetici.
“La transizione energetica non è soltanto un tema di obiettivi ambientali, è anche una profonda trasformazione del settore produttivo italiano”, spiega Vinicio Mosè Vigilante, amministratore delegato del GSE, in un’intervista a Claudio Brachino per la rubrica Primo Piano dell’agenzia Italpress.
“E’ necessario favorire questa trasformazione attraverso meccanismi di incentivazione che aiutino le imprese, le famiglie e gli enti locali ad affrontare questa sfida”, prosegue.
L’anno appena concluso ha visto il GSE compiere significativi passi avanti sul fronte dell’efficienza operativa. Con poco più di 700 collaboratori, la società ha gestito 2,56 milioni di convenzioni ed effettuato 7,2 milioni di bonifici, registrando una crescita della produttività per addetto del 12%. I tempi medi di istruttoria su alcuni strumenti chiave sono stati ridotti fino al 50%, un risultato reso possibile da una struttura organizzativa snella e dall’impegno del personale.
“Le persone del GSE, consapevoli dell’importanza e dell’impatto del loro lavoro su imprese e cittadini, hanno mostrato da subito una piena adesione a questo meccanismo”, sottolinea Vigilante. “Questo ci consente di essere particolarmente rapidi e ridurre il peso della burocrazia sulla catena del valore”.
La semplificazione passa anche attraverso un’intensa attività formativa e informativa. Il GSE ha avviato un piano di webinar gratuiti e formazione digitale interattiva rivolta a imprese ed enti locali, oltre a mettere a disposizione sportelli fisici e virtuali per accompagnare chi ha bisogno di chiarimenti sui meccanismi di incentivazione.
L’esperienza delle risorse PNRR ha rappresentato un banco di prova importante per il sistema Paese. “Per usare bene le risorse del PNRR è fondamentale la pianificazione, avere una visione e progettualità mature”, osserva l’amministratore delegato del GSE. “Serve un lavoro corale tra istituzioni pubbliche, private, governo centrale, regionale ed enti locali. E’ stato un test brillantemente superato, che ci ha abituati a un metodo di lavoro basato su pianificazione, realizzazione e rendicontazione con controlli che consentono di raggiungere obiettivi sfidanti”, aggiunge.
Secondo Vigilante, il principale fattore che condiziona le decisioni di investimento è la certezza delle norme. “Serve un quadro regolatorio chiaro che crei un framework normativo favorevole agli investimenti”, afferma. “Le imprese devono essere messe nelle condizioni di affrontare serenamente questi investimenti, visti i ritorni sul medio-lungo periodo”.
Il GSE punta a far percepire lo Stato come un alleato della transizione, coniugando rigore nei controlli con un approccio orientato al cliente. Le piccole e medie imprese rappresentano uno dei target principali, per le quali vengono sviluppate attività specifiche di formazione e accompagnamento.
Il nuovo anno si preannuncia ricco di novità. A gennaio partirà il Conto Termico, una misura straordinaria pensata per enti locali, terzo settore e cittadini che realizzano piccoli interventi di efficienza energetica. “C’è grande attesa da parte del mercato – anticipa Vigilante -. Continuiamo anche in questi giorni a prepararci per essere pronti a gestire decine di migliaia di richieste di incentivo”.
Sono in arrivo anche altri meccanismi dedicati alle famiglie a basso reddito, agli enti locali e alle grandi imprese, sviluppati in coordinamento con l’esecutivo. “E’ una logica molto pragmatica”, spiega l’amministratore delegato del GSE. “Non c’è soltanto un tema di decarbonizzazione, ma c’è un tema di supporto concreto alle imprese e ai cittadini nell’affrontare il caro bollette”.
La richiesta più pressante dal mondo delle imprese riguarda proprio la riduzione dei costi energetici. Il GSE risponde con diversi strumenti: dall’Energy Release per le grandi imprese, ai meccanismi di autoconsumo ed efficienza energetica per le PMI. “Quello che dobbiamo fare è trasferire il valore che deriva dall’efficienza energetica e dalle fonti rinnovabili dal produttore al consumatore – conclude Vigilante -. I meccanismi di incentivazione possono davvero essere un aiuto per aumentare i ricavi delle imprese attraverso la riduzione dei costi, facendo in modo che la transizione rappresenti un’opportunità”.

– Foto Italpress –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Comuni montani, nessuna intesa tra Regioni. Calderoli sposta scadenza a 13 gennaio

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ROMA (ITALPRESS) – Nel corso dell’odierna seduta di Conferenza Unificata, le Regioni hanno chiesto al ministro Roberto Calderoli una ulteriore proroga dei tempi per quanto riguarda i criteri per la classificazione dei Comuni montani poichè la Conferenza delle Regioni non ha raggiunto un’intesa.
Dunque, in assenza di una proposta unitaria da parte delle Regioni, il ministro Calderoli si è detto ancora una volta disponibile a un nuovo rinvio e ha fissato la scadenza definitiva al 13 gennaio.
“L’obiettivo, come già ribadito in precedenti occasioni, è quello di raggiungere un accordo unitario tra le Regioni, che verrà poi sottoposto anche a Province e Comuni – si legge in una nota -. Il ministro conferma quindi l’impegno ad ascoltare le esigenze di tutti Enti territoriali e a lavorare per una soluzione condivisa che riconosca e valorizzi le realtà davvero montane, nel rispetto della legge 131 e della Costituzione, andando così a risolvere gli evidenti paradossi dell’elenco attuale. Nel confermare il proprio impegno al dialogo e alla collaborazione, il ministro Calderoli ha nuovamente ribadito agli Enti territoriali la richiesta di serietà per una proposta che rispetti le vere terre alte e soprattutto sottolineato la necessità di una leale collaborazione in questa fase”.
“Purtroppo ci sono alcune Regioni che si dicono pubblicamente contrarie ai criteri stabiliti dai 6 esperti ma non partecipano nemmeno ai lavori della commissione tecnica, compromettendo il lavoro di tutte le altre. Il mio auspicio è che le Regioni possano riunirsi in maniera costruttiva e che entro il 13 gennaio possa pervenire una proposta condivisa, positiva e di buonsenso per arrivare a un esito il più possibile trasversale e rappresentativo della vera montagna italiana”, conclude Calderoli.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Giovane donna trovata morta nel cortile di uno stabile a Milano, si indaga per omicidio

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MILANO (ITALPRESS) – Una donna, la cui identità al momento non è stata rivelata, è stata trovata morta nel cortile di uno stabile di via Paruta a Milano. Sulle cause del decesso indagano i Carabinieri. A quanto si apprende, a trovare il cadavere della donna, che pare abbia tra i 25 e i 30 anni, sarebbe stata la custode dello stabile. Il corpo presenta lividi sul corpo che, però, non sembrano dovuti a ferite che hanno causato il decesso. La Procura di Milano indaga per omicidio.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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