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Economia

La Bce tiene i tassi fermi, con calo inflazione possibile taglio

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FRANCOFORTE (GERMANIA) (ITALPRESS) – Il Consiglio direttivo della Bce ha deciso oggi di mantenere invariati i tre tassi di interesse di riferimento. I tassi sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale rimarranno invariati rispettivamente al 4,50%, al 4,75% e al 4,00%.
Le nuove informazioni hanno sostanzialmente confermato la sua precedente valutazione circa le prospettive di inflazione a medio termine. L’inflazione ha continuato a ridursi, soprattutto per effetto dell’andamento più contenuto degli alimentari e dei beni. Le condizioni di finanziamento rimangono restrittive e i precedenti rialzi dei tassi di interesse continuano a incidere sulla domanda, contribuendo al calo dell’inflazione. Tuttavia le pressioni interne sui prezzi sono forti e mantengono elevata l’inflazione dei servizi. Il Consiglio direttivo è determinato ad assicurare il ritorno tempestivo dell’inflazione al suo obiettivo del 2% a medio termine. Esso ritiene che i tassi di interesse di riferimento della Bce si collochino su livelli che forniscono un contributo sostanziale al processo di disinflazione in atto. Le sue decisioni future assicureranno che i tassi di riferimento restino sufficientemente restrittivi finchè necessario. Se la valutazione aggiornata del Consiglio direttivo in merito alle prospettive di inflazione, alla dinamica dell’inflazione di fondo e all’intensità della trasmissione della politica monetaria accrescesse ulteriormente la sua certezza che l’inflazione stia convergendo stabilmente verso l’obiettivo, sarebbe opportuno ridurre l’attuale livello di restrizione della politica monetaria. Il Consiglio continuerà a seguire un approccio guidato dai dati in base al quale le decisioni vengono definite di volta in volta.
(ITALPRESS).
– Foto: Agenzia Fotogramma –

Economia

Mediocredito Centrale migliora il trend del rating da stabile a positivo

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ROMA (ITALPRESS) – Mediocredito Centrale comunica che, in data odierna, l’agenzia di rating DBRS Ratings GmbH (Morningstar DBRS) ha variato il Trend dei Rating dell’Emittente a Lungo Termine e a Breve Termine di Mediocredito Centrale – Banca del Mezzogiorno S.p.A. da stabile a positivo. Allo stesso tempo, spiega una nota,
Morningstar DBRS ha confermato tut i rating creditizi della Banca, incluso il Long-Term Issuer Rating a BBB e il Short-Term Issuer Rating a R-2 (high). Il miglioramento del Trend segue la modifica del rating da parte di Morningstar DBRS sull’Italia avvenuta lo scorso 25 ottobre.

– foto ufficio stampa Mediocredito Centrale –
(ITALPRESS).

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Economia

Sae completa il closing di Next14, nasce Next Different

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MILANO (ITALPRESS) – Si è perfezionato nei giorni scorsi il closing dell’operazione di acquisizione del 100% di Next14 da parte di Sae Communication. L’operazione segue l’acquisizione conclusa a febbraio di Different e dà vita ad un primario player nazionale della comunicazione. I soci di Next14 hanno reinvestito nell’operazione circa 10 milioni, entrando con una quota significativa – a fianco di Gruppo Sae, Davide Arduini e Andrea Cimenti – nell’azionariato di Sae Communication, il veicolo che ora controlla il 100% delle due società e che verrà rinominato Next Different, concluse le operazioni di fusione societaria in atto. “L’ingresso ufficiale di Next14 nel nostro progetto – dichiara Donato Iacovone, a cui sarà affidato il ruolo di presidente di Next Different – ne conferma l’ambizione di scala. Puntiamo a creare il campione nazionale della comunicazione integrata, con l’obiettivo di raddoppiare l’attuale fatturato nell’arco di un triennio, sia attraverso la crescita organica delle due realtà, sia attraverso ulteriori acquisizioni”.
“Oggi è un giorno importante per tutte le persone che lavorano con noi – continua Marco Ferrari, fondatore di Next 14 e Ceo di Next Different – vogliamo affermarci sempre più come punto di riferimento per le aziende italiane, con una dimensione e un’ampiezza di servizi adeguata all’evoluzione del mercato, ma mantenendo l’approccio tailor made e imprenditoriale che ci ha sempre caratterizzato. E’ stato relativamente semplice lavorare in questi mesi al piano di integrazione tra le due realtà, non solo per la naturale sintonia con Davide ed Andrea, ma anche perchè Next e Different presentavano un’incredibile complementarità, oltre ad una base comune di valori”.
Insieme a Iacovone, Leonardis, Ferrari ed Arduini, completeranno il consiglio di amministrazione della nuova società Massimo Briolini, Marco Racano e Marco Franciosa.
“Siamo già operativi con il nuovo approccio integrato – dichiara Davide Arduini, fondatore di Different e Ad di Next Different – ed è una grande soddisfazione vedere già i nostri team lavorare insieme nell’headquarter di Via Tortona come fossimo un’unica azienda da sempre. E’ una grande ventata di entusiasmo che stiamo condividendo con i nostri clienti e la nuova identity che ci accompagna da oggi testimonia la volontà di abbracciare innovazione e cambiamento rimanendo fedeli e coerenti ai valori che ci hanno permesso di crescere in questi anni”.
(ITALPRESS).
-Foto: ufficio stampa Next Different-

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Economia

Manovra, Bombardieri “Servono risposte concrete al Paese”

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ROMA (ITALPRESS) – “Abbiamo proclamato uno sciopero generale perchè siamo convinti che le condizioni reali del Paese abbiano bisogno di risposte concrete”. Alla vigilia dell’incontro con il governo a Palazzo Chigi, il segretario generale della Uil, PierPaolo Bombardieri, torna sulle ragioni dello sciopero e lo fa rispondendo a una domanda in occasione della trasmissione “Restart”, in onda su Rai3.
“Il recupero della perdita del potere d’acquisto del 16% di salari e pensioni è una priorità e, poi, ci sono i temi della sicurezza sul lavoro, del fisco, della sanità e delle pensioni: su questi punti – ha sottolineato Bombardieri – i sindacati che hanno proclamato lo sciopero si ritengono insoddisfatti. Questo è un Paese complicato: qualche anno fa, qualcuno dava la colpa ai sindacati per la mancata crescita dei salari, ma – ha rimarcato il leader della Uil – ora che stiamo facendo una battaglia per far recuperare la perdita del potere d’acquisto veniamo definiti estremisti. Peraltro, la conferma del cuneo fiscale, non fa crescere i salari, ma consolida solo quello che è già in busta paga, cosicchè quella di gennaio 2024 sarà uguale, se non addirittura di poco inferiore, a quelle di quest’anno. Ad oggi – ha concluso Bombardieri – non ci sono i margini per modificare la manovra, che è stata presentata come blindata, e il confronto con il governo di domani sera, purtroppo, partirà da questo presupposto”.

– Foto Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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