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Cronaca

Bulgarella “Motorola mette al centro utilizzo dell’IA negli smartphone”

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ROMA (ITALPRESS) – “Aver raggiunto il 12% della quota di mercato è per noi è un traguardo molto importante, siamo ripartiti quattro anni fa con una quota di mercato che era allo 0%, Motorola non operava più nel mercato italiano. In questi quattro anni, con il Covid che ha influito molto sulle strategie aziendali, abbiamo lavorato tantissimo sulla comunicazione, sul prodotto e su una strategia di differenziazione che ci potesse permettere oggi di raggiungere questo risultato. Far parte di una grande azienda come quella di Lenovo ci ha permesso di creare delle strategie di medio-lungo periodo che ci hanno portato oggi a raccogliere i frutti di quella che speriamo sia una corsa ancora molto lunga”. Lo ha detto in un’intervista all’Italpress Giorgia Bulgarella, Marketing Manager Motorola Italia, nota azienda multinazionale attiva nel mondo dell’elettronica e degli smartphone: “L’innovazione è parte fondamentale della nostra strategia, condividiamo essendo parte di una grande famiglia come quella di Lenovo tutta la parte ricerca e sviluppo – ha spiegato – Siamo un’azienda di matrice americana, con sede operativa a Chicago, e reinvestiamo tantissimo di quelli che sono i nostri prodotti in ricerca e sviluppo. Per noi è davvero importante perchè ci siamo contraddistinti e vogliamo ancora farlo in questi anni sia a livello di tecnologie, visto che abbiamo portato sul mercato il primo pieghevole di forma flip, il modello ‘RAZR 40 Ultrà, il telefono con il display flessibile, ma anche altre innovazioni che hanno avuto alla base il display, come il ‘Rollablè, il cui display si arrotola e si richiude, il ‘Bendablè il cui display si abbraccia con il polso e viene utilizzato come un bracciale – ha elencato Bulgarella – Tutti questi sono esempi di come l’azienda investe nelle tecnologie e nel futuro con un’attenzione particolare al design, all’equilibrio dei materiali e alla possibilità di raggiungere tutti, al di là di quelle che sono le proprie possibilità di spesa: noi abbiamo un telefono per tutte le fasce di prezzo”. “Oggi uno smartphone ha un ciclo di vita medio di circa 26-28 mesi, il consumatore vuole sempre di più all’interno di un prodotto che deve essere reattivo, veloce e anche bello con un’estetica bilanciata – ha sottolineato la responsabile marketing di Motorola – Noi abbiamo lavorato su questo punto di vista introducendo, e su questo abbiamo avuto anche tanti premi nell’ambito del design di prodotto, innovazioni sui materiali e sul colore, stringendo anche una partnership con Pantone”.
Per quanto riguarda i temi della sostenibilità ambientale: “Tutta la Lenovo, di cui facciamo parte, ha un focus fondamentale su quella che è la sostenibilità. Nello specifico Motorola porta avanti la sostenibilità abbracciando a 360° tutto il ciclo produttivo del prodotto – ha raccontato – Per quanto riguarda gli smartphone, parliamo di scatole ecosostenibili: per esempio, il modello ‘Edge 40 Neò ha anche la cover in confezione e già disponibile ai consumatori, assolutamente 100% riciclabile. Tutto questo si abbina a quello che è il ‘Lenovo CO2 Offset services’, attraverso il quale cerchiamo di restituire alla natura quello che da un certo punto le togliamo. Questo è solo l’inizio di un percorso che ci vedrà sempre più coinvolti nelle scelte di ecosostenibilità – ha assicurato – Perchè è un valore in cui crediamo moltissimo”.
Infine, per quanto riguarda l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale negli smartphone di ultima generazione: “E’ senz’altro un tema su cui l’azienda sta lavorando. Abbiamo presentato a Las Vegas dei primi concept che fanno vedere come l’intelligenza artificiale sarà integrata nei dispositivi smartphone e non solo, ci stiamo lavorando – ha ribadito Bulgarella – E’ quello di cui tutto il settore in questo momento parla in maniera importante, lo vedremo prossimamente nei prodotti che arriveranno a brevissimo nel giro di qualche mese sul mercato. Vogliamo dare al consumatore l’opportunità di avere non una mera funzione a sè stante – ha concluso – Piuttosto, una funzionalità davvero utile che venga integrata all’interno dei nostri prodotti e che sia davvero funzionale per tutti”.

– foto Italpress –
(ITALPRESS).

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Milano, 44enne arrestato dalla Polizia per spaccio di cocaina

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MILANO (ITALPRESS) – Martedì pomeriggio a Milano, la Polizia di Stato ha arrestato un cittadino italiano di 44 anni con precedenti, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Intorno alle 16 gli agenti della volante del commissariato Sempione, durante il normale servizio di controllo del territorio, transitando in via Mantegna hanno notato un uomo a bordo di uno scooter fermo all’esterno di un bar, il quale alla vista degli agenti ha cercato di allontanarsi per eludere il controllo di polizia. All’altezza di via Lomazzo, dopo un breve inseguimento durante il quale l’uomo si è disfatto di un involucro, gli agenti hanno fermato il 44enne e recuperato l’involucro contenente 10 dosi di cocaina; l’uomo invece è stato trovato in possesso di un’altra dose di cocaina, un bilancino di precisione e la somma in denaro di 90 euro mentre presso il domicilio del 44enne, i poliziotti di viale Certosa hanno rinvenuto e sequestrato 1kg circa di sostanza da taglio, materiale per il confezionamento, un bilancino di precisione, un’agenda utilizzata presumibilmente per la vendita e una pistola scacciacani priva di tappo rosso con relativo munizionamento. Inoltre, al termine degli accertamenti, il 44enne è stato anche sanzionato in quanto trovato alla guida del motoveicolo privo della prescritta patente di guida, mentre lo scooter è risultato essere sottoposto a fermo amministrativo e privo di copertura assicurativa. (ITALPRESS).

Foto: Ufficio Stampa Polizia Milano

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Patenti facili a Brescia, 4 misure cautelari e 60 indagati

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BRESCIA (ITALPRESS) – Gli agenti della Polizia Stradale e della Polizia provinciale di Brescia ed i militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria hanno dato esecuzione a misure cautelari nei confronti di quattro persone, indagate per avere costituito un’associazione a delinquere finalizzata a far ottenere patenti di guida di tipo B e carte di qualificazione del conducente per la guida professionale di mezzi pesanti per conto terzi. L’indagine, nel corso della quale la Guardia di Finanza ha effettuato mirate indagini economico-patrimoniali a carico del titolare di quattro autoscuole con il sequestro per sproporzione di oltre 1 milione di euro, ha permesso di contestare a carico di un indagato e dei suoi fiancheggiatori, il reato di associazione a delinquere, corruzione, istigazione alla corruzione e numerosi falsi in atto pubblico. E’ stato anche contestato il reato speciale di sostenimento degli esami di guida tramite sistemi di suggerimento, oltre ad ipotesi di estorsioni sui candidati.
Individuato, tra i primi casi in Italia, il cosiddetto “telefonista”, suggeritore da remoto per gli esami. Sono più di 60 le persone coinvolte nell’indagine. Sono in corso ulteriori approfondimenti investigativi, con l’analisi da parte degli investigatori di oltre 2.000 patenti (tipo A-B-C-C.Q.C.) conseguite nel territorio bresciano da soggetti provenienti dall’intero territorio nazionale.
In corso anche perquisizioni, condotte anche con il supporto tecnico-operativo del Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata con l’impiego di moderne strumentazioni tecnologiche e di due unità cinofile “cash dog” della Guardia di Finanza per la ricerca di soldi contanti.
(ITALPRESS).

Foto: Polizia Brescia

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Crescono le stime di crescita del Pil lombardo, +1% nel 2024

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MILANO (ITALPRESS) – Nel 2024 il PIL lombardo è previsto crescere del +1%, quando solo tre mesi fa le attese si fermavano al +0,6%. Alla fine di quest’anno, con un PIL di oltre 483 miliardi di euro, la Lombardia allungherebbe così il passo al di sopra dei livelli pre-Covid del +6,7%.
Sono queste le principali evidenze del Booklet economia realizzato dal Centro Studi di Assolombarda, pubblicato su Genio&Impresa. L’analisi rileva come l’espansione regionale si mantiene al di sopra del ritmo già veloce dell’Italia che, con una previsione per il 2024 del +0,7% (scenario Prometeia), è attesa portarsi entro fine anno al +4,2% rispetto al 2019.
“L’economia lombarda, rispetto al Pre-Covid, cresce più di tutti i benchmark europei: a fine 2024 la stima è +0,8% per Baden-Wùrttemberg, +2,4% per Bayern, +4,8% per Cataluña, quando il nostro territorio aumenta del 6,7%, con quasi 84 miliardi di euro in più prodotti nel quinquennio – ha dichiarato Alessandro Spada, Presidente di Assolombarda -. Questi dati confermano la forza e la competitività delle nostre imprese, che con tenacia, passione, lungimiranza, dal 2019 al 2023, hanno aumentato i propri investimenti del 19,7% e che dimostrano costantemente di superare nei fatti qualsiasi previsione di crescita. Affinchè questo accada, serve continuare ad investire tanto e bene. Quindi, chiediamo che Industria 4.0 ritrovi massimo vigore e che Industria 5.0 sia utilizzabile quanto prima. Allo stesso tempo, in un contesto storico di grande tensione internazionale in cui la competizione globale è feroce, serve liberare le ulteriori potenzialità del nostro tessuto imprenditoriale attraverso la messa a terra di una strategia industriale concreta e lungimirante a livello europeo su dossier come materie prime critiche, transizione ecologica, intelligenza artificiale, difesa”.
“Se oggi l’Unione Europea è la seconda manifattura al mondo è grazie al contributo delle nostre imprese. Ma, con il ritorno dell’antagonismo tra grandi potenze, l’UE ha la responsabilità di pensarsi anche come attore politico, geo-politico, sociale e non solo economico. Per farlo è fondamentale, come richiamato da Mario Draghi, un ‘accordo industrialè a livello UE equivalente alle strategie messe in atto da USA e Cina. I rischi e le risposte alle sfide più importanti del nostro tempo, infatti, devono essere socializzati. Diversamente, la partita per la tenuta economica e la competitività può considerarsi già persa”.
conclude Spada.
Le proiezioni macroeconomiche si confrontano con un sentiment delle imprese di Assolombarda ancora abbastanza eterogeneo secondo la flash survey di metà aprile. Il 39,5% delle 375 aziende manifatturiere e del terziario innovativo rispondenti prospetta, infatti, che nel 2024 la situazione economica regionale sarà in linea a quella dell’anno precedente, il 28% prevede un miglioramento e il 31,7% si aspetta un peggioramento.
Sul fronte del mercato del lavoro, secondo le nuove previsioni (anch’esse migliorative rispetto a gennaio), nel 2024 il numero di occupati è atteso crescere del +1,1% in Lombardia e del +1% a livello nazionale, raggiungendo così rispettivamente incrementi del +2,2% e +3% rispetto al pre-Covid.
Approfondendo il quadro congiunturale, a marzo 2024 le indagini qualitative di Istat rilevano nel Nord-Ovest una crescita del clima di fiducia delle imprese manifatturiere, ora sui livelli più alti da luglio 2023; tuttavia, l’indice rimane ampiamente negativo e si muove all’interno di un trend abbastanza altalenante da alcuni mesi. In questo avvio d’anno, alcune imprese manifatturiere nel Nord-Ovest hanno patito in modo particolare le tensioni nel Canale di Suez: nel primo trimestre raddoppia al 9,4% la quota di imprese che riporta un allungamento dei tempi di consegna delle merci (dal 4,3% di fine scorso anno). Diversamente dal manifatturiero, a marzo nel Nord-Ovest il clima di fiducia delle imprese dei servizi scende sul livello più basso da ottobre dello scorso anno, pur mantenendosi in questo caso in area positiva.
Focus specifico dell’analisi del booklet economia del Centro Studi di Assolombarda sono gli investimenti delle imprese. Nel 2023 gli investimenti fissi lordi crescono del +4,7% annuo in Italia e, si stima, del +5,1% in Lombardia: a fine scorso anno, entrambe si trovano ampiamente sopra i livelli del pre-Covid del +26% e +19,7%, incrementi che si confrontano con un più contenuto +5,9% della Francia e un divario che persiste sia in Germania (-3,1%) sia in Spagna (-3,5%).
Nel dettaglio del tipo di asset – dato disponibile solo a livello nazionale -, il contributo più alto alla crescita degli investimenti in Italia tra il 2019 e il 2023 proviene, considerati anche i forti incentivi, dalle ‘costruzionì che segnano un +38,6% sul 2019. A questo, tuttavia, si affianca una performance estremamente positiva anche degli investimenti delle imprese in immobilizzazioni materiali: la componente ‘impianti e macchinarì in Italia è al +17,2% rispetto al 2019, tre volte l’incremento della Francia (+5,4%) e in netto distacco da Spagna (-8,4%) e Germania (-2,1%). Seguono gli investimenti in prodotti di proprietà intellettuale, anch’essi comunque in decisa espansione (+12,7% in Italia nel quinquennio 2019-2023).
Per il 2024 si prospetta un rimbalzo verso il basso degli investimenti fissi lordi del -1,7% annuo a livello lombardo e del -2% nazionale, con un forte contrazione della componente ‘costruzionì ma con una tenuta importante di ‘impianti e macchinarì, che si prevede crescano ancora del +6,3% (fonte Prometeia).
Su questo fronte, dalla flash survey di Assolombarda emerge che l’80,8% delle imprese rispondenti ha pianificato investimenti nel 2024 dal valore superiore (42,4%) o uguale (38,4%) a quello del 2023. Per queste imprese l’impiego di capitale riguarda soprattutto ‘impianti e macchinarì (indicato dal 44,2%), ‘consulenza, R&S e formazionè (40,6%) e ‘softwarè (37%). Tra gli obiettivi, in testa si trovano strategie di crescita quali l’aumento della capacità produttiva (39,6%), la digitalizzazione (38,6%) e la diversificazione del proprio business (32,7%); inoltre, circa un quarto (il 24,1%) indica motivazioni di sostenibilità ambientale.
Non mancano, tuttavia, le imprese che indicano una riduzione dell’ammontare degli investimenti rispetto allo scorso anno: sono il 17,1% degli intervistati e, comunque, circa la metà fornisce come motivazione l’aver già realizzato i progetti negli anni precedenti. A disincentivare gli investimenti gioca un ruolo rilevante l’incertezza, sia con riferimento allo specifico settore di business (indicato dal 35,9% delle aziende) sia di più ampio contesto geopolitico globale (20,3%).

– Foto: ufficio stampa Assolombarda –
(ITALPRESS).

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