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Capirossi al dibattito “Terni fucina dello sport”

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TERNI (ITALPRESS) – “Terni fucina dello sport” è stato il tema del dibattito che ha inaugurato oggi la tappa ternana della mostra storica dedicata ai 40 anni del Corriere dell’Umbria, allestita nella Biblioteca comunale Bct della città umbra delle acciaierie. Una tavola rotonda che ha avuto l’obiettivo di celebrare il legame profondo tra la città di Terni e lo sport. Dalla prima storica promozione in Serie A di calcio per una squadra umbra, con la Ternana, al celeberrimo gioco corto di Corrado Vinciani, passando ai motori con le imprese di Libero Liberati, campione italiano, e Danilo Petrucci, protagonista dello storico successo Ducati nel 2019 al Gp del Mugello, fino alle imprese nella scherma con Alessio Foconi, fiorettista in forze all’Aeronautica Militare campione del mondo individuale a Wuxi, in Cina, nel 2018 ed europeo l’anno successivo a Baku. Lo stesso Foconi, impegnato in un raduno nazionale, è intervenuto nel convegno con un video-messaggio. La tavola rotonda è stata introdotta da Sergio Casagrande, direttore del Corriere dell’Umbria e dei quotidiani del Gruppo Corriere. Intervenuti Loris Capirossi, tre volte campione del mondo di motociclismo, lo schermidore Alessio Foconi con un video-saluto, Riccardo Zampagna, ex calciatore di serie A, e Francesco Pileri (Pileri Managment) intervistati da Luca Mercadini, vice-caporedattore responsabile sport del Corriere dell’Umbria e Luca Ginetto, caporedattore Rai Tgr Umbria. Erio Rosati in qualità di vice-presidente del Coni Umbria ha portato i saluti istituzionali all’inaugurazione della mostra del Corriere con l’assessore comunale allo Sport Marco Schenardi, che ha ricordato i trascorsi da calciatore, l’assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti, Enrico Melasecche, e Gianni Daniele, vice-presidente della Provincia di Terni e già team manager della nazionale in Coppa Davis.
– Foto Corriere dell’Umbria –
(ITALPRESS).

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Alla Parigi-Roubaix vince ancora Van der Poel, 2° Pogacar

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ROMA (ITALPRESS) – Uno, due, tre. Manca ancora una vittoria per entrare definitivamente nella storia, ma la terza consecutiva di Mathieu van der Poel è un capolavoro assoluto. La Parigi-Roubaix 2025 è ancora un affare dell’olandese volante, nemmeno lo spauracchio Tadej Pogacar ha intaccato il trono dell’alfiere dell’Alpecin-Deceuninck: a decidere la gara è stata la caduta dello sloveno all’uscita del settore 9, nemmeno la borraccia lanciata da uno spettatore ha bloccato la cavalcata solitaria verso il velodromo. Manca il poker come Roger De Vlaeminck e Tom Boonen, ma poco importa: Van der Poel è già entrato nell’olimpo delle classiche monumento.

I 30 settori di pavè, per un totale di 55 chilometri, hanno scandito il solito testa a testa: Pogacar e Van der Poel si sono dati battaglia fino all’ingresso del settore 9, quello che porta da Pont-Thibault a Ennevelin, dopo la caduta contro le transenne l’olandese ha preso un margine rassicurante, nemmeno il cambio bici a causa di una foratura ha influito sulla solita prestazione di livello.

“Questa vittoria significa molto per me. E’ stata una gara molto dura – ha affermato van der Poel -, stavo davvero soffrendo. Tadej ha giudicato male un angolo e sono stato abbastanza veloce da evitarlo. Questo fa parte delle corse. Ho lottato con il vento contrario sul pavè, ma ho dato tutto quello che avevo fino alla fine. Tadej è un campione straordinario, era la sua prima volta qui, ma non sono sorpreso dalla sua performance perchè è semplicemente un talento straordinario. Se non avesse commesso un errore probabilmente saremmo andati insieme al velodromo. E non è una vendetta dopo il Fiandre”.

Secondo posto per Pogacar, all’esordio nell’inferno del Nord, terzo invece Mads Pedersen, che ha regolato allo sprint Vermeersch e Van Aert. “Ero concentrato sul tentativo di seguire le moto quando sono caduto. Non ho visto la curva e non sono riuscito a frenare in tempo, credevo di poter tornare, ma il divario era sempre intorno ai 15″, il mio freno anteriore toccava la ruota. Potrei tornare alla Parigi-Roubaix l’anno prossimo”, ha dichiarato il campione del mondo in carica.

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Nulla da fare per Filippo Ganna, tra gli outsider della gara, l’azzurro ha perso terreno a causa di un problema tecnico. Si chiude dunque la centoventiduesima edizione della corsa, domenica si torna in pista con un’altra grande classica, l’Amstel Gold Race.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Gp Bahrain, vince Piastri su Russell, Leclerc ai piedi del podio

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SAKHIR (BAHRAIN) (ITALPRESS) – Oscar Piastri domina il Gran Premio del Bahrain di Formula 1 e centra la sua seconda vittoria stagionale, chiudendo un weekend perfetto a livello personale. Alle spalle del pilota australiano della McLaren si piazzano la Mercedes di George Russell e l’altra McLaren di Lando Norris.

Quarto posto per la Ferrari di Charles Leclerc, che si vede sfuggire il podio a pochi giri dalla conclusione; il monegasco precede l’altra Rossa di Lewis Hamilton, autore di una buona rimonta. Gara anonima del quattro volte campione del mondo Max Verstappen, che chiude solo sesto. Kimi Antonelli, penalizzato dall’ingresso in pista della safety car, non riesce ad entrare in zona punti e deve accontentarsi dell’undicesimo posto.
– foto IPA Agency –
(ITALPRESS).

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La Fiorentina non sfonda, il Parma strappa un pari

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FIRENZE (ITALPRESS) – La Fiorentina spreca la grande occasione di continuare ad ambire ad un piazzamento nella prossima Champions League non andando oltre lo zero a zero casalingo contro un coriaceo Parma. Deludono i viola che vengono traditi in particolare da quei giocatori che giovedì scorso erano stati risparmiati dall’andata di Conference League contro il Celje ovvero Kean, Gudmundsson e Fagioli, dimostrando una sorprendente difficoltà offensiva.

Per i ducali di contro quello preso al Franchi è un punto d’oro in chiave salvezza al termine di una partita generosa e di carattere. Il primo tempo vede gli ospiti approcciare meglio la gara con Bernabè che servito da un cross dalla sinistra di Valeri già al 3′ trova De Gea a salvare il risultato. I gigliati, privi di Palladino squalificato, oltre che degli infortunati Gosens e Colpani, faticano a trovare le giuste posizioni in campo, e non è un caso che siano ancora i ducali a rendersi pericolosi all’11’ con una percussione centrale di Keita, fermata ancora dal portiere viola.

La Fiorentina non sollecita mai Suzuki, mentre man mano che passano i minuti la partita si fa spigolosa con quattro ammoniti nel Parma e con Valeri che rischia grosso l’espulsione dopo un fallo su Pablo Mari. Manganiello sorvola e Chivu tira un sospiro di sollievo. La manovra di Ranieri e compagni nella ripresa è più intensa e non è un caso che già al 54′ Kean avrebbe una grande chance per sbloccare il risultato, servito perfettamente da Mandragora, ma il bomber viola fallisce clamorosamente.

Poco dopo la seconda clamorosa chance per andare in vantaggio, con ottimo intervento di Suzuki su Dodo, primi cambi gigliati con fuori i due interni di centrocampo, Mandragora e Fagioli, e dentro Adli e Richardson. Il Parma nei secondi 45′ si limita a chiudere gli spazi e a provare a ripartire ma, tranne una conclusione di Bonny, salvata ancora da De Gea (ma l’attaccante francese era in fuorigioco), non si fanno mai vedere nell’area della Fiorentina. Nel finale ci si aspetta un assalto dei toscani ma gli uomini di Chivu si chiudono senza fatica.

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– foto Image –

IL TABELLINO 

FIORENTINA (3-5-2): De Gea 7; Pongracic 6 (35’st Comuzzo 6), Pablo Mari 6.5, Ranieri 6; Dodo 6.5, Mandragora 6 (24’st Richardson 6), Cataldi 6, Fagioli 5.5 (24’st Adli 6.5), Parisi 6 (30’st Folorunsho 5.5); Kean 5.5, Gudmundsson 5 (30’st Beltran 5.5).

In panchina: Terracciano, Martinelli, Moreno, Ndour, Zaniolo, Caprini.

Allenatore: Palladino (squalificato, in panchina Citterio) 5.5

PARMA (3-5-2): Suzuki 6.5; Leoni 6 (12’st Balogh 6), Vogliacco 6.5, Valenti 6; Del Prato 6.5, Bernabè 6.5 (23’st Ondrejka 6), Keita 6.5, Sohm 6 (12’st Hernani 6), Valeri 5.5; Pellegrino 5.5 (36′ st Djuric sv), Bonny 5.5 (36’st Man sv).

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In panchina: Corvi, Marcone, Lovik, Circati, Hainaut, Estevez, Camara, Haj Hanas Allentore: Chivu 6

ARBITRO: Manganiello di Pinerolo 5.5

NOTE: pomeriggio di pioggia, terreno in ottime condizioni.

Spettatori: 21355.

Incasso: 541.492 euro.

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Ammoniti: Pellegrino, Valeri, Leoni, Sohm.

Angoli: 2-2.

Recupero: 1′; 4′.

(ITALPRESS).

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