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Cronaca

Forza Italia, Tajani “Avanti tutta per raggiungere il 10%”

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ROMA (ITALPRESS) – “Una forza rassicurante al centro dell’Europa”: Forza Italia apre la sua campagna elettorale per le europee dell’8 e 9 giugno con una iniziativa al salone delle Fontane all’eur. Presente tutto lo stato maggiore del partito guidato da Antonio Tajani, i ministri forzisti e i candidati. “Inizia una nuova avventura, una campagna elettorale dove dobbiamo dimostrare a noi stessi, al nostro paese, all’Europa che siamo una grande forza che è in grado di rendere omaggio al suo leader scomparso, esattamente ad un anno dalla sua scomparsa, dobbiamo dimostrargli che siamo una forza capace di camminare sulle nostre gambe, siamo forti delle nostre radici e guardiamo al futuro con grande determinazione, dobbiamo tornare ad essere centrali nella politica italiana perchè c’è bisogno della nostra presenza, della nostra forza, quella di un grande movimento che può prendere le redini del paese”.
Il leader di Forza Italia ha ricordato che “il nostro obiettivo è quello di andare a raccogliere i consensi soprattutto nel grande partito dell’astensione, dobbiamo essere la buona politica che porta la gente ad appassionarsi, dobbiamo dimostrare di avere le idee chiare di non essere persone che la sparano grossa. Siamo una grande forza politica che crede nel libero mercato che è convinta che la crescita economica sia legata al libero mercato, alla concorrenza, al sostegno delle imprese”. L’obiettivo più volte ribadito dagli azzurri è quello di raggiugere e superare il 10%: “avanti tutta per raggiungere l’obiettivo che ci siamo fissati, quello del 10% alle prossime elezioni europee. Noi siamo il Partito Popolare Europeo, il Ppe è destinato a vincere le elezioni europee, il voto a Forza Italia è il voto più utile che si possa dare per far contare di più l’Italia in Europa perchè il Ppe esprimerà sia il nome del presidente del parlamento, sia quella della commissione. Senza il Ppe non c’è stabilità nelle istituzioni”. Tajani ha promesso: “finchè saremo al governo non ci saranno nuove tasse, ci batteremo perchè la pressione fiscale nel nostro paese non aumenti, le tasse non aumenteranno di un euro, che si chiami sugar tax o patrimoniale. Va bene tenere i conti pubblici in ordine ma bisogna favorire la crescita economica e la crescita economica si favorisce abbattendo la burocrazia, facendo meno leggi possibili, si fa buona politica economica e chiediamo ancora una volta alla Bce di abbassare il costo del denaro, l’accesso al credito è uno strumento fondamentale per favorire la nostra economica. L’economia cresce se si dà fiducia ai nostri investitori, noi abbiamo il dovere di dare certezza e fiducia a chi vuole investire in Italia, e soltanto la nostro forza politica è in grado di farlo, siamo un pò diversi dagli altri, siamo leali con il governo, noi vogliamo che duri fino alla fine della legislatura, essere leali però non significa essere uguali”.
-foto xc3 Italpress-
(ITALPRESS).

Cronaca

Ranieri “Il progetto Roma non dipende dalla Champions”

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ROMA (ITALPRESS) – “Il progetto è uguale, Champions o non Champions. Vogliamo migliorare. E’ stato un anno particolarissimo, iniziato male, poi andato di male in peggio, ma c’è stata una grande reazione da parte dei giocatori e un grande aiuto dei tifosi che hanno sempre riempito lo stadio. Ci stiamo giocando qualcosa di importante, sarà difficile ma dobbiamo uscire dal campo a testa alta con la consapevolezza di aver dato il massimo”. In vista della sfida di lunedì a Bergamo contro l’Atalanta, crocevia fondamentale per la Roma che rincorre la Champions, Claudio Ranieri mette le cose in chiaro: quarto posto o meno, il progetto va avanti. “Posso dire che dal giorno in cui mi sono insediato, il lavoro è iniziato per portare la squadra nei quartieri alti della classifica italiana”, assicura il tecnico giallorosso, che ha avuto modo di confrontarsi direttamente con la proprietà.

“Con Friedkin c’è stato un buonissimo incontro, ha fatto i complimenti alla squadra per l’aspetto calcistico. Vuole fare bene, sa che in questi anni è stato sbagliato qualcosa”. Ranieri ha avuto rassicurazioni anche per quello che sarà il suo ruolo. “Il presidente è contento di quello che ho fatto. Mi ha ribadito che avrò voce in capitolo. E’ importante per me che questo aspetto sia stato confermato – ha aggiunto il futuro senior advisor della proprietà – Non sono uomo immagine, sono l’uomo che deve assumersi responsabilità. So che ormai sono diventato un garante, ma non sono uomo immagine. Il mio cassetto della vanità è piccolo e si è riempito anni fa”.

Per quanto riguarda invece il suo successore in panchina, “ho letto che alcuni allenatori si sarebbero tirati fuori in caso di mancata Champions League. Non mi sembra che si sia tirato fuori nessuno. Questo è il massimo che posso dire. L’ufficialità del nuovo tecnico ci sarà quando vorrà il presidente. Parliamo di tutto, non soltanto perchè è venuto ieri. Non mi ha detto quando ci sarà l’annuncio perchè non gliel’ho chiesto”.

Da Ranieri, infine, una battuta su Lorenzo Pellegrini, la cui stagione si è chiusa in anticipo per la lesione del tendine del retto femorale della coscia destra. “Quando non riesco a far rendere qualcuno ai suoi livelli, la sento come una sconfitta personale. Dispiace tantissimo non averlo a disposizione perchè un giocatore con la sua classe e la sua motivazione mi mancherà tanto. Era una freccia molto importante nel mio arco. L’avevo già allenato e sapevo quel che mi poteva dare e che ha cercato di darmi ogni volta. La sento come una sconfitta personale”.

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– foto Ipa Agency –

(ITALPRESS).

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Referendum, Giordano “Non andare a votare una grave colpa dei cittadini”

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ROMA (ITALPRESS) – “In un momento in cui il Parlamento è stato sostanzialmente defraudato di molte sue prerogative, la volontà popolare si deve esprimere comunque e in qualsiasi direzione. Non andare a votare è una grave colpa per tutti i cittadini che poi si lamentano di non contare abbastanza”. E’ con questa affermazione forte che Bruno Giordano, magistrato di Cassazione, già direttore generale dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, lancia il suo appello a non disertare le urne il prossimo 8 e 9 giugno.
Il monito del giuslavorista non si ferma qui, afferma infatti il magistrato: “Per questi referendum andare a votare è ancora più importante perchè oltre alla cittadinanza, oltre al lavoro sono messi nelle schede referendarie dei quesiti che riguardano la dignità del lavoro, la dignità delle persone, la sicurezza dei lavoratori”.
Ma c’è di più, per Giordano l’8 e 9 giugno i quesiti riguarderanno “la base della nostra democrazia che come dice l’articolo 1 della Costituzione, è fondata sul lavoro”.
Non sfugge al merito dei quesiti il cassazionista, che spiega: “In particolare, non dimentichiamo che esprimere la propria opinione su licenziamenti, appalti, cittadinanza significa, in questo momento storico, affermare quanto conti essere cittadini e non rinunciare a essere cittadini ma tornare a essere pienamente soggetti di una cittadinanza attiva”.
“Non c’è migliore occasione – conclude Giordano intervistato da Collettiva.it – che parlare attraverso la scheda referendaria”.

Fonte foto: IPA agency
(ITALPRESS).

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Cronaca

Teatro, Pirovano porta in scena a Luino “Johan Padan a la descoverta delle Americhe” di Dario Fo

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MILANO (ITALPRESS) – Domenica 11 maggio, nell’ambito del Festival dei Mezaràt, l’attore Mario Pirovano porta in scena a Luino “Johan Padan a la descoverta delle Americhe” di Dario Fo. Il Festival dei Mezaràt, alla sua seconda edizione, è un omaggio a Dario Fo e Franca Rame, due figure emblematiche del teatro italiano, profondamente legate al territorio del Lago Maggiore, in particolare, di Luino e Sangiano.

Il titolo del festival richiama il “Paese dei Mezaràt”, come Fo stesso chiamava Porto Valtravaglia, sottolineando l’importanza delle radici culturali e locali nell’opera dell’autore. Un testo nato con la consueta irriverenza di Fo, che proprio nel 1991 si rese protagonista – involontario – di una clamorosa gaffe in Spagna: episodio dove io fui diretto testimone.

“Durante una conferenza stampa a Siviglia, per la presentazione di Mistero Buffo, Il responsabile Culturale del Festival, gli propose di tornare e l’anno dopo con “Isabella, tre caravelle e un cacciaballe. Ignorando il contenuto della commedia; Una satira tagliente proprio contro la regina Isabella, la quale veniva celebrata in quei giorni, da una campagna per la sua beatificazione. Dopo aver accennato alla trama, e notato il gelo calato in sala, Fo con prontezza virò su una storia più “neutra”, ambientata proprio a Siviglia, e tutti tirarono un sospiro di sollievo”.

Il Festival è ideato e curato da Serena Nardi e vede anche il coinvolgimento dei Comuni di Sangiano, Luino, Leggiuno e della Provincia di Varese.

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– foto ufficio stampa Mario Pirovano –

(ITALPRESS).

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