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LUCEVERDE TRUCK – 24 GIUGNO

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INFOTRAFFIC – LUCE VERDE LOMBARDIA
Una informazione di servizio non può prescindere dal servizio di viabilità: per essere aggiornati in modo tempestivo su incidenti, code e rallentamenti gli automobilisti possono contare sul servizio Infotraffic di Pavia Uno Tv e Lombardia Live 24, grazie ad un accordo con Luce Verde, gruppo Aci in Lombardia: contiamo anche sulle vostre segnalazioni le vostre segnalazioni via whatsapp al 389.2566296 o via mail a info@paviaunotv.it e info@lombardialive24.it (con eventuali foto e brevi video) e li manderemo in onda sui nostri canali social per aiutare chi si sta spostando in auto su strade ed autostrade della Lombardia. E potete sempre essere aggiornati in tempo reale sui nostri siti lombardialive24.it e paviaunotv.it, grazie alle segnalazioni in tempo reale del servizio Luce Verde Lombardia. Nelle fasce del driving time, a partire dalle 7,30 con le nostre Breakfast News, potrete ascoltare la situazione viabilità sulle strade, autostrade e tangenziali attorno a Milano fino all’area sud pavese. Dal Lunedì al Venerdì alle ore 18,15 c’è Luce Verde Truck, fornisce agli ascoltatori informazioni sulle imminenti chiusure notturne e le altre limitazioni agli spostamenti sulle autostrade e sul resto della grande viabilità extraurbana al Nord. Alle 18,45, invece, con Infotraffic Pavia si fa il punto sulle chiusure programmate di strade per lavori e le code e i rallentamenti per chi rientra dal lavoro in terra Pavese.
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Al Policlinico San Donato la Transition Clinic italiana per adolescenti

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MILANO (ITALPRESS) – Presso l’IRCCS Policlinico San Donato è attiva la “Transition Clinic”, un servizio ambulatoriale dedicato a rispondere ai bisogni di salute dell’adolescente affetto da cardiopatia congenita e della sua famiglia durante il periodo di transizione delle cure dell’età pediatrica a quella adulta, attraverso l’erogazione di interventi educativi e di supporto psico-sociale.
La “Transition Clinic” è l’unica realtà ambulatoriale attualmente esistente e strutturata secondo le linee guida internazionali nel nostro Paese, andando ad arricchire ulteriormente i risultati da primato dell’IRCCS Policlinico San Donato, tra le più rinomate strutture in Italia specializzate nel cardiovascolare, uno dei centri più specializzati in Europa nella diagnosi e nel trattamento delle cardiopatie congenite, con le tecniche più evolute in cardiochirurgia e cardiologia interventistica. L’IRCCS Policlinico San Donato è parte dell’ERN Guard Heart dal 2021, la rete ufficiale del consiglio europeo che riunisce gli ospedali europei di riferimento per le malattie rare cardiovascolari. Da questo prestigioso riconoscimento, è sorta la necessità di creare un servizio ambulatoriale di “Transition Clinic” per pazienti affetti da cardiopatia congenita. Il progetto è stato testato in modo pilota nel 2019, presso l’U.O di Cardiologia Pediatrica e dei Congeniti Adulti, portando ad una prima evidenza scientifica circa la sostenibilità e la fattibilità del servizio ambulatoriale, fino all’attivazione, in questi mesi, di un ambulatorio dedicato, che è stato ufficialmente riconosciuto a livello europeo, con la validazione di un set di indicatori di qualità che viene revisionato annualmente.
L’ambulatorio di “Transition Clinic” è frutto del lavoro coordinato del professor Massimo Chessa, Responsabile dell’Unità di Cardiologia dei Congeniti Adulti, della dottoressa Serena Flocco, Referente della Transition Clinic (Nurse Transition Coordinator), della dottoressa Arianna Magon (Ricercatrice presso l’Area di Ricerca e Sviluppo delle Professioni Sanitarie) e dell’importante contributo di AICCA onlus, l’Associazione Italiana Cardiopatici Congeniti bambini e Adulti, che ha sede presso l’IRCCS, che vi collabora con la dottoressa Raluca Bianca Nedesca, psicologo, e con la dottoressa Giovanna Campioni, Direttore Generale AICCA Nazionale. Il progetto è stato fin dai suoi primi passi, accompagnato e supportato dalla GSD Foundation ETS, la fondazione non profit del Gruppo San Donato, che da sempre promuove una presa in carico olistica delle persone che si rivolgono alle strutture del Gruppo.
La “Transition Clinic” si compone di tre tappe principali. La prima ha come obiettivo lo sviluppo della consapevolezza dell’adolescente circa la propria condizione clinica e la promozione di adeguati stili di vita e di aderenza alle visite di follow-up. La seconda si focalizza sull’aspetto psicologico degli adolescenti con cronicità e sul benessere psico-sociale della famiglia, con l’erogazione di interventi di counselling o di peer-counselling e con eventuale attivazione di supporto psicologico ad hoc. La terza tappa, infine, è dedicata al miglioramento della comunicazione tra i vari professionisti del team multidisciplinare coinvolti nel percorso clinico-assistenziale, nonchè al miglioramento dei processi di comunicazione anche tra utenza e professionisti sanitari.
L’ambulatorio di “Transition Clinic” eroga servizi educativi e di supporto psico-sociale rivolti agli adolescenti cardiopatici congeniti e alle loro famiglie. I singoli interventi, che ricalcano le tre tappe sopraindicate, sono individuati in modo personalizzato e periodicamente rivalutati mediante la redazione di uno specifico “Piano di Transizione” (Transition Plan), sulla base degli specifici bisogni di salute identificati durante la prima visita di accertamento e, via via, durante il “percorso di transizione”. Accanto ad essi, sono erogate misure standardizzate e multidisciplinari, quali: somministrazione di materiale informativo sulla patologia, al fine di promuovere una maggiore consapevolezza e conoscenza sulla condizione clinica da parte del paziente adolescente e dei suoi genitori, con lo scopo ultimo di favorire maggiore autonomia del giovane nella gestione della propria condizione di salute; erogazione di un’attività di counselling e di peer-counseling, attraverso il supporto dell’associazione AICCA, al fine di promuovere, tramite il dialogo con altri pazienti, la capacità del giovane di gestire e affrontare situazioni stressanti; pianificazione ed erogazione di terapie EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing) o altre forme di stimolazione per trattare disturbi legati a esperienze traumatiche o di particolare impatto emotivo; organizzazione di seminari formativi, per i pazienti adolescenti e per i loro genitori, su corretti stili di vita, ma anche su argomenti di vita quotidiana, come scuola, lavoro, sport, sessualità e socialità in generale; gestione efficace della profilassi dell’endocardite batterica, con diminuzione del numero dei ricoveri ed evidenti positive ricadute sul sistema sanitario.
“La ‘Transition Clinic’ è un modello organizzativo integrato che valorizza i concetti di multidisciplinarietà, di continuità e di umanizzazione delle cure, particolarmente cari all’IRCCS Policlinico San Donato, da sempre ispirato a una visione assistenziale della presa in carico del paziente. Il servizio ambulatoriale, infatti, è frutto di anni di studio e si basa sull’adozione di evidenze scientifiche validate a livello internazionale. Il servizio prevede, inoltre, l’erogazione di interventi rivolti al personale sanitario coinvolto nel percorso di cura del paziente e delle famiglie, con seminari formativi, e di eventi di formazione continua, per sostenere e garantire una pratica clinica basata su evidenze scientifiche, e promuove attività di ricerca empirica e di ricerca traslazionale multidisciplinare, in collaborazione con il Servizio di Ricerca Clinica e l’Area di Ricerca e Sviluppo delle Professioni Sanitarie”, spiega il professor Massimo Chessa, che conclude: “I tanti messaggi di ringraziamento che riceviamo dai genitori dei nostri giovani pazienti e l’entusiasmo con cui gli stessi adolescenti stanno rispondendo al servizio ambulatoriale ci confermano che la Transition Clinic è un modello vincente, motivandoci nel nostro costante impegno, nella speranza che tanti ragazzi, con le loro famiglie, possano venire a conoscenza dell’attività del nostro centro, in modo da beneficiare di questo aiuto concreto ed efficace nella gestione delle cardiopatie congenite”.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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Cultura e politica monetaria, a Banca Mediolanum il Premio Menichella

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ROMA (ITALPRESS) – Il Premio “Donato Menichella”, intitolato all’illustre Governatore della Banca d’Italia del dopoguerra, è stato assegnato quest’anno a Banca Mediolanum per la categoria “Cultura nella politica monetaria e creditizia”. Come spiega la fondazione Nuove proposte culturali, che promuove il premio, “l’istituto fondato da Ennio Doris nel 1997 ha profondamente influito sull’evoluzione del servizio bancario da un lato e sui comportamenti d’uso da parte di risparmiatori e correntisti dall’altro. Oltre a questa distintività originaria, Banca Mediolanum continua a coniugare questa capacità competitiva con una forte matrice identitaria e valoriale, rendendola ancora oggi un unicum nel panorama bancario e rappresentando un benchmark per il settore del credito e della consulenza finanziaria”. Ha ritirato il premio Igor Garzesi, direttore generale di Banca Mediolanum.
“Siamo orgogliosi di ricevere questo prestigioso premio, soprattutto nella categoria della cultura e della politica monetaria e creditizia, questo ricorda i valori fondanti della nostra azienda”, ha detto Garzesi, a margine della cerimonia di consegna del riconoscimento.
“Il nostro presidente Ennio Doris ci ricordava tutti i giorni che Banca Mediolanum è nata con una missione chiarissima: quella di essere utile alle famiglie italiane. Dunque, questa capacità di insegnare come risparmiare, come gestire il proprio patrimonio e farlo crescere e proteggerlo, è il motore che ci spinge ogni giorno a essere migliori”, ha aggiunto.
“Banca Mediolanum ad oggi è già una grandissima realtà, nonostante ciò abbiamo ancora tanta crescita potenziale. Se si guarda la ricchezza finanziaria delle famiglie italiane solo il 19% è assistita da una banca e da una consulenza, quindi c’è tantissimo spazio per offrire la nostra consulenza di qualità tramite i nostri family banker che sono dei professionisti fantastici”. L’obiettivo quindi è “continuare a crescere, arrivare a più famiglie e a più risparmiatori e soprattutto essere capaci di adattarsi alle nuove necessità di questi stessi. Perchè la società evolve, la tecnologia evolve ma dobbiamo essere capaci di adattare questa tecnologia all’interno della nostra realtà, come qualcosa che ci aiuti a potenziare le nostre capacità sempre al servizio delle persone”.
Banca Mediolanum ha ricevuto la Certificazione per la parità di genere da parte del Bureau Veritas. “Siamo felicissimi di questo risultato – ha spiegato Garzesi -, lo prendiamo come un passo in più nel percorso verso la direzione che tutte le aziende devono avere per essere sostenibili nel tempo”.

– foto xl5/Italpress –

(ITALPRESS).

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Pirateria audiovisiva, Bagnoli Rossi “Tutelare industria e lavoratori”

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ROMA (ITALPRESS) – La pirateria “è un fenomeno molto importante. La nostra ricerca dice che oggi in Italia i pirati sono diminuiti, ma piratano di più: addirittura si parla di più di 100 milioni di atti di pirateria commessi l’anno scorso” e “dietro a questo fenomeno non ci sono persone che hanno dei problemi finanziari, anzi, in realtà sono proprio i più istruiti che piratano” e “la pirateria digitale la fa da padrona”. Lo ha detto il presidente di Fapav (Federazione per la Tutela delle Industrie dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali), Federico Bagnoli Rossi, in un’intervista a Claudio Brachino per il magazine televisivo Italpress Economy. “L’anno scorso abbiamo toccato i 2 miliardi di euro come perdita di fatturato diretto e indiretto per le tre ‘industrie delle emozionì (cinema, tv e sport): questi tre settori sono quelli che hanno investito più in tecnologia per portare il contenuto al consumatore finale, basta immaginare che modelli di business che dovevano essere implementati in dieci anni sono stati implementati in pochi anni, se non anche in pochi mesi durante la pandemia”.
Tra i prodotti, “il film è il più piratato”, mentre “serie tv e fiction vengono subito dopo”, per poi arrivare alla pirateria che colpisce lo sport, che “è diventato un problema strategico non solo per l’industria, ma anche per lo sviluppo dei posti di lavoro e delle nuove generazioni di sportivi e di professionisti”.
Inoltre si stima che la pirateria è costata circa 11mila posti di lavoro. “Oltre il 90% delle persone che lavorano dietro a questi settori non vedono il red carpet, è determinante continuare a raccontare cosa succede dietro alle macchine da presa: lo facciamo attraverso una serie di progetti e di campagne educative innovative”, ha ricordato Bagnoli Rossi. La buona notizia è che “oggi c’è una convergenza trasversale senza precedenti tra Parlamento, istituzioni e forze dell’ordine” sul contrasto alla pirateria: “Grazie al regolamento Agcom che dà la possibilità di bloccare un sito pirata a 30 minuti dalla messa online del contenuto (solo per gli eventi live sportivi), l’Italia è il più importante soggetto a livello globale per gli strumenti di tutela. La legge entrata in vigore l’8 agosto scorso implementerà ulteriori strumenti di tutela, tra cui l’allargamento dell’azione tempestiva alle prime cinematografiche, alle dirette televisive non sportive e anche a tutte le altre industrie culturali. Siamo di fronte a un cambiamento epocale”, ha spiegato.
Inoltre “in questi giorni è in discussione il dl Sport: le istituzioni stanno lavorando per potenziare gli strumenti tecnologici e responsabilizzare gli intermediari del web che, direttamente o indirettamente, facilitano l’accesso a contenuti illeciti”. A livello europeo c’è una sensibilità normativa comune su questo tema? “Effettivamente sì. La Commissione Europea in questi anni ha dato delle risposte forti e chiare: l’Europa non è un paese per pirati. E’ cambiata la percezione sia a livello comunitario che a livello nazionale, sicuramente stiamo facendo dei passi avanti ma non basta, perchè la pirateria è una filiera che si evolve dal punto di vista tecnologico e del modello di business illecito: è importante ricordare che la finalità dei pirati è fare business”, ha concluso.

– foto Italpress –
(ITALPRESS).

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